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arrivano gli Angeli del Riciclo<br />
Da oggi nelle strade di Genova arrivano gli Angeli del<br />
Riciclo. Volontari dell’associazione Auser ti aiuteranno a<br />
separare correttamente i rifiuti per migliorare la raccolta<br />
differenziata. Scopri di più su www.amiu.genova.it<br />
Genova<br />
Il Comune amico dei cittadini.<br />
bébert<br />
opinioni<br />
gli esodati naufraghi<br />
di urban lab<br />
Sulla zattera<br />
di Renzo Piano<br />
imbarcati dagli<br />
"olgettini" le<br />
vittime del<br />
Cavaliere<br />
L<br />
a prima delle grandi jeep grige arrivò nel porto di<br />
Genova in tarda mattinata. Le guardie del corpo di<br />
Berlusconi (gli “olgettini”) fecero scendere la prima<br />
squadra degli “esodati” della politica. C’erano Scajola, Orsi,<br />
Boscetto e Bornacin. Erano cupi e nervosi. Boscetto era smarrito:<br />
“Ma dove ci portano? – mormorava – mica in qualche<br />
ricovero per anziani, magari con infermieri feroci?” Bornacin<br />
gli diede una ruvida gomitata: “Vorrei proprio vedere. Sono<br />
ancora in grado di prenderli tutti a cazzotti”. Scajola non parlava.<br />
Fece cenno a Orsi, aggrottando le sopracciglia, di non<br />
fare commenti. Il gruppetto venne avviato al molo. Gli “olgettini”<br />
apparivano disarmati, ma avevano ordini precisi ed<br />
erano nerboruti. Raggrupparono gli “esodati” sul molo. Poi<br />
gli “olgettini” fecero scendere Scandroglio, Minasso, Grillo<br />
e Morgillo. Una terza vettura, questa volta privata, si fermò a<br />
debita distanza. Ne scesero Melgrati e Vaccarezza. Orsi chiese<br />
se ne sarebbero arrivati altri. “Nei prossimi giorni – rispose<br />
una delle guardie – ma a voi non deve interessare. Lo sa il<br />
Cavaliere e basta”. Nel frattempo una sorta di zatterone s’era<br />
staccato da un molo vicino e puntava all’approdo dove il<br />
piccolo gruppo era stato riunito. Gli “esodati” si guardavano<br />
in cagnesco. “Meritereste di essere affogati” digrignò Scajola<br />
rivolto a Scandroglio e a Minasso. Il primo rispose come<br />
trasognato, ma seccato: “È per colpa tua che siamo in questa<br />
condizione…” Scajola si mordeva le mani: “La mia sola<br />
colpa è stata quella di averti scelto”. Minasso non parlava.<br />
Dalla tasca posteriore estrasse una bottiglietta piatta, bevendo<br />
avidamente. La chiatta attraccò e scese un vigile urbano in<br />
divisa. “A nome del Comune di Genova vi consegno la zattera<br />
‘Urban Lab’. Non sappiamo cosa farcene (ma per la verità<br />
anche prima era inutile) e per di più costa ai contribuenti. Fatene<br />
quel che volete”. Il capo degli “olgettini” sorrise al vigile:<br />
“Anche il Cavaliere non sa più che farsene di questi…” “Esodati?”<br />
“Proprio così” “Ma non hanno pensione?” “Ne hanno<br />
fin troppo”. Il gruppo venne caricato. Grillo afferrò il timone:<br />
“Io sono un esperto di trasporti e di logistica”. Intervenne Scajola:<br />
“Io voglio il sedile disegnato da Renzo Piano”.<br />
Come Dio volle, “Urban Lab” prese il largo. “Ho il mal di<br />
mare” disse Minasso, cercando conforto nella bottiglietta.<br />
Cassinelli crollava il capo “Ma qui non c’è la Prima Classe<br />
per borghesi ricchi…” Quando furono al giro della diga foranea,<br />
Bornacin gridò: “Ma qui manca qualcuno” Orsi s’era<br />
buttato in mare. Contava di rifarsi ancora una vita. Dalla<br />
spiaggia Vaccarezza e Melgrati, in lacrime, sventolavano vistosi<br />
fazzoletti bianchi.<br />
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