11.06.2013 Views

Febbraio 2013

Febbraio 2013

Febbraio 2013

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

64<br />

dinastie<br />

Verso la fine degli<br />

anni Settanta<br />

Gianfranco<br />

Duci apre il<br />

dipartimento P&I<br />

Medical<br />

erano Carnival e Msc, definite ‘compagnie minori’<br />

e avevamo relazioni dirette con Aponte e<br />

Harrison”. Da quell’inizio la strada è stata tanta.<br />

Le due compagnie sono cresciute, così come la<br />

divisione P&I Medical di Esa. A Carnival e Msc<br />

si sono aggiunti Costa, Chevron e Saipem. “La<br />

società negli anni Ottanta è cresciuta soprattutto<br />

grazie a questo filone – racconta Gian Enzo Duci<br />

– Da pochi clienti ci siamo allargati garantendo<br />

assistenza sanitaria agli italiani imbarcati su navi<br />

che battevano bandiera estera e a stranieri su navi<br />

tricolore”. Il mercato per chi lavora nello shipping<br />

è da sempre globale. Negli anni Novanta la<br />

Esa sente la necessità di dotarsi di una agenzia<br />

di viaggi interna, la “Fieschi Travel”. Ora opera<br />

anche per il pubblico e fattura 20 di milioni di<br />

Euro l’anno. Sfida raccolta e vinta. Come nell’espansione<br />

all’estero. Esa ripensa la tradizione<br />

degli equipaggi italiani, dando vita ad un mix di<br />

nazionalità che per strategia e risultati, porta l’azienda<br />

a consolidare la posizione di leadership. Il<br />

Gian Enzo Duci<br />

quando smette i<br />

panni di manager<br />

indossa quelli<br />

del velista con<br />

successo.<br />

Nella foto a sinistra<br />

il Comandante<br />

Ambrogio<br />

Moscatelli, a<br />

destra (pagina 65),<br />

Gianfranco Duci<br />

e, sotto, la Naess<br />

Norsment.<br />

primo ufficio viene aperto nella Jugoslavia ancora<br />

unita. Lo schema è semplice, leggero, ma premia<br />

la Esa. La società è socia di minoranza con<br />

un partner locale. In questo caso col governo. È<br />

una tattica che porta al successo e che sarà replicata<br />

in altri paesi. Dall’Est Europa, all’Indonesia<br />

sino a Cuba. Per non perdere nessuna occasione.<br />

Nel 2000 altre due idee diventano realtà. A Napoli<br />

apre il centro Acma per l’addestramento e<br />

Esa Cluster, la divisione che funziona da agenzia<br />

del lavoro del settore marittimo. È in questo contesto<br />

che entra Gian Enzo Duci al timone della<br />

società: “Nell’espansione all’estero facciamo<br />

come la Repubblica di Genova che non colonizzava<br />

in toto un territorio come le altre potenze<br />

che preferivano conquistarne vaste porzioni. Noi<br />

apriamo ‘enclave commerciali’, adottando una<br />

strategia flessibile. Siamo dentro la società, ma<br />

abbiamo un partner locale”. La storia della Superba<br />

si ripete. Dai Dogi ai Duci. Cambia solo<br />

qualche lettera.<br />

Nel 2000 altre due<br />

idee diventano<br />

realtà. A Napoli<br />

apre il centro<br />

Acma per<br />

l’addestramento<br />

e Esa Cluster<br />

bIO<br />

un giovane timoniere,<br />

imprenditore e professore<br />

Dalla passione<br />

per il mondo<br />

dello shipping<br />

a quella per la<br />

vela e laurea<br />

con lode in<br />

Economia<br />

Marittima e dei<br />

trasporti<br />

Gian Enzo Duci è sulla soglia dei 40. ha l’aria<br />

– e l’esperienza – da professore. Ma sotto<br />

l’impeccabile gessato batte un cuore di velista.<br />

Non è figlio di papà nell’accezione peggiore del<br />

termine. Gian Enzo ha saputo farsi valere in altri<br />

contesti professionali, anche internazionali,<br />

prima e durante il suo ingresso alla Esa. Tutte<br />

le esperienze però hanno un filo conduttore: il<br />

mare. Già la tesi con cui si è laureato con lode<br />

all’Università di Genova in Economia Marittima<br />

e dei Trasporti, spiega molto del suo presente:<br />

“Programmazione e controllo delle imprese<br />

di viaggio e di trasporto via mare” dal titolo<br />

globalizzazione ed integrazione logistica: gli effetti<br />

sulle strategie degli operatori marittimi di linea. E<br />

globale il giovane manager lo è stato sin dall’inizio.<br />

Nel 1998 è Junior Crew Manager della Chevron<br />

Shipping Company presso la Bibby International<br />

Services di Douglas. Sino al 2005 ricopre il ruolo<br />

di Quality & Legal Manager della Enterprise<br />

Shipping. È nel 2001 che entra in azienda dopo<br />

l’esordio anni prima in affiancamento al padre.<br />

Dal maggio 2001 è infatti Amministratore Delegato<br />

della ESA Group (holding del gruppo Enterprise) e<br />

Amministratore Delegato della Enterprise Shipping<br />

Ag., la società leader in Italia e tra le prime<br />

in Europa nel crew management. Oltre alla Esa,<br />

Gian Enzo Duci è al timone anche di Ligustica<br />

Maritime Srl (società d’armamento), Consigliere<br />

d’amministrazione di S.C.S. Srl (agenzia marittima)<br />

e Amministratore Delegato della Norbulk Enterprise<br />

Ship Management, la joint venture italiana tra la<br />

Norbulk Shipping UK, uno dei maggiori operatori<br />

mondiali nel campo dello ship management e la<br />

Enterprise Shipping Ag. Duci è membro autorevole<br />

dello shipping, presiede l’associazione degli agenti<br />

marittimi ed è Panel Member dell’ECASBA il gruppo<br />

europeo degli agenti e broker. Ma Gian Enzo Duci<br />

è anche professore all’Università di Genova, corso<br />

di “Implicazioni economico finanziarie delle scelte<br />

armatoriali” presso la Facoltà di Economia. Quando<br />

smette i panni del manager, presidente e docente,<br />

Duci indossa quelli del velista con successo: ha<br />

vinto il Lloyd’s List Italian Shipping Award nella<br />

categoria “New Generation” nel 2011, è membro<br />

della Squadra agonistica di vela (Classe 470) dello<br />

yCI e ha vinto una medaglia d’argento ai Mondiali<br />

Master 2006, di bronzo nel 2003, 2005, 2008<br />

e 2011. È stato Campione Italiano Master 2004.<br />

65

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!