Diritto di parola - Libertà Civili
Diritto di parola - Libertà Civili
Diritto di parola - Libertà Civili
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
Speciale<br />
libertàcivili<br />
82<br />
Intervista ad Antonello Folco Biagini<br />
democrazia sul modello europeo? In<br />
caso negativo, qual è il tipo <strong>di</strong> regime<br />
che più verosimilmente può istaurarsi<br />
in contesti che non hanno conosciuto<br />
le nostre stesse tappe <strong>di</strong> evoluzione<br />
politica?<br />
Appare chiaro che i regimi che potrebbero<br />
sorgere sulle ceneri <strong>di</strong> quelli<br />
abbattuti non potranno essere iscritti a<br />
pieno titolo all’interno <strong>di</strong> quelle che<br />
chiamiamo le democrazie parlamentari<br />
<strong>di</strong> modello occidentale. Ritengo che per<br />
un’evoluzione <strong>di</strong> questo tipo sia necessario<br />
superare una serie <strong>di</strong> traguar<strong>di</strong><br />
socio-economici che gli stati dell’area<br />
nordafricana e vicino-orientale non<br />
hanno ancora raggiunto. Si tratta <strong>di</strong> una<br />
trasformazione che l’Europa ha conseguito<br />
in un arco <strong>di</strong> tempo <strong>di</strong> almeno<br />
cinque secoli e che non può essere in<br />
alcun modo ottenuta con un semplice<br />
colpo <strong>di</strong> mano.<br />
A mio avviso la soluzione più realistica<br />
è quella che si riallaccia all’esempio<br />
della Turchia kemalista, un modello che<br />
gli Stati Uniti hanno<br />
sostenuto in seguito<br />
alla <strong>di</strong>ssoluzione dell’Unione<br />
Sovietica.<br />
Un’effettiva laicizzazione<br />
della società<br />
e della politica, in<br />
assenza <strong>di</strong> una classe<br />
borghese come quella<br />
che si è formata in<br />
Europa dopo la Riforma<br />
protestante, potrebbe<br />
realisticamente essere<br />
promossa dall’apparato militare. Questo<br />
costituisce una classe <strong>di</strong>rigente occidentalizzata,<br />
in quanto – soprattutto nel<br />
caso egiziano – i suoi livelli più alti si<br />
sono formati nelle accademie americane.<br />
Non solo. L’esercito costituisce anche<br />
2011 marzo -aprile<br />
In Paesi come l’Egitto<br />
la transizione può essere<br />
sostenuta dall’esercito,<br />
un’istituzione autorevole<br />
ma non necessariamente<br />
autoritaria. Il <strong>di</strong>fficile<br />
ruolo giocato dalla Casa<br />
Bianca in questa partita<br />
un’istituzione autorevole, ma non necessariamente<br />
autoritaria, in grado <strong>di</strong> attivare<br />
un meccanismo elettorale con<strong>di</strong>viso e la<br />
creazione dei rapporti <strong>di</strong> rappresentanza.<br />
Si tratta <strong>di</strong> una strada che il mondo<br />
arabo avrebbe dovuto intraprendere da<br />
almeno trenta anni e che occorre non<br />
rimandare ulteriormente.<br />
L’appoggio alle rivolte da parte del<br />
presidente americano Obama nel me<strong>di</strong>o<br />
termine quanto rinforza la posizione degli<br />
Stati Uniti nell’arco che parte dal Maghreb<br />
e arriva in Asia centrale?<br />
Molto probabilmente la posizione<br />
statunitense nella regione finirà per<br />
rinforzarsi nel lungo periodo. Tuttavia<br />
nutro delle profonde riserve per quanto<br />
riguarda il breve periodo, a causa delle<br />
scelte strategiche, <strong>di</strong>plomatiche e militari<br />
compiute, nonché dei tempi <strong>di</strong> reazione<br />
della Casa Bianca. Vi è stata, in particolar<br />
modo nei riguar<strong>di</strong> della questione libica,<br />
una pericolosa inerzia nei momenti iniziali<br />
della crisi. Questa critica può essere estesa<br />
a tutto l’Occidente, che<br />
si è trovato sostanzialmente<br />
impreparato <strong>di</strong><br />
fronte agli stravolgimenti<br />
che hanno colpito<br />
un’area nevralgica per i<br />
suoi interessi: il clima<br />
<strong>di</strong> rivolta e l’insod<strong>di</strong>sfazione<br />
delle popolazioni<br />
sembrano aver sorpreso<br />
tutti i più rilevanti attori<br />
della comunità internazionale,<br />
nonostante il<br />
forte impegno <strong>di</strong> mezzi e fon<strong>di</strong> destinati<br />
all’intelligence per il monitoraggio <strong>di</strong> queste<br />
<strong>di</strong>namiche.<br />
Il fattore sorpresa, dunque, ha impe<strong>di</strong>to<br />
<strong>di</strong> mettere in campo repentinamente una<br />
strategia risoluta e oggi se ne pagano