intero volume - Dipartimento di Scienze Giuridiche

Ann. Univ. Ferrara - Sc. giur.
Nuova Serie - Vol. X (1996)
GLI UFFICIALI TERRIBILI E I DONI DEI RURALI
(CTh.ll,l l,l)*
1. - Tra le infinite forme della corruzione della pubblica amministrazione
tardo imperiale l, da giudicarsi particolarmente odioso è il fatto del pubblico
amministratore che, per illecito guadagno, non si limita a falsificare pesi e
misure, non fa esazioni annonarie superiori al dovuto, non rubacchia in qua e
in là, non percepisce sportzliae quando non deve, non emana sentenze ingiuste
colludendo con uno dei litiganti, ma minaccia un male, terrorizza, e non dà in
cambio nulla che paura 2 . I1 terrore a scopo di estorsione a danno dei rurali.
Quanto più si dilegua il meriggio del principato, quanto più si infittisce
lo stuolo degli ufficiali 3 , quanto più si accentua la frattura tra campagna e
città 4 , sia pure nella progressiva decadenza di queste ultime, tanto più ro-
busto si presenta il fenomeno.
* Comunicazione tenuta al convegno internazionale promosso a Catania nel
1995 su «Corruzione e mondo antico». Questo testo comparirà anche negli Atti del
convegno.
1. In generale, A.H.M. JONES, The later Roman Empire, Oxford 1964, p. 391 ss.,
1054 ss. Citiamo la trad. ital., Milano 1973, I, p. 468 ss.; 111, p. 1517 ss. Più recente-
mente, v.: W. SCHULLER, Grenzen des spatromichen Staates: Staatspolizei und Kor-
ruption, in Zeitschrift fur Papyr. und Epigraphik, 16, 1975, p. 1 ss.; P. VEYNE, Clien-
tèle et comption au sewice de l'état: la vénaiité des offices dans le Bas-Empire
Romain, in Annales, 36, 198 1, p. 339 ss. Aspetti particolari, soprattutto sull'acqui-
sto delle cariche: F. DE MARTINO, Storia della costituzione romana, V, 19752, p. 385
ss.; CL. COLLOT, La pratique.et l'institution bu suffragium au Bas-Empire, in RH, 43,
1965, p. 185 ss.; D. LIEBS, Amterkauf und Ampterpatronage in der Sptantike. Propa-
ganda und Sachzwang bei Julian dem Abtriìnnigen, in ZSS 95, 1978, p. 158 ss. Vedi
ache N. LEWIS, On Official comption in Roman Egypt: The Edict of Vergilius Capi-
to, in Proceed. Americ. Philosoph. Sos. 98, 1954, p. 153 ss.
2. Vedere, sulle diverse forme di violazione dei doveri d'ufficio dei funzionari,
K.L. NOTHLICHS, Beamtentum und Dienstvergehen, Wiesbaden 1981, p. 56 ss.
3. Ci limitiamo a citare i lavori di: R. MCMULLEN, Roman Bureaucratese, in
Traditio 18, 1962, p. 364 ss.; Soldiev and Civilian in the Later Roman Empire, Cambridge/Mass.,
1963; Social Mobility and the Teodosian Code, in JRS 54, 1964, p. 49
ss.; A. GIARDINA, Aspetti della burocrazia nei basso impero, Roma 1977; K.L. NOTH-
LICHs, Beamtentum, cit., con ricca letteratura specifica.
4. Non si vuole certamente dire che la città in quanto tale fosse preservata da
fenomeni di corruzione amministrativa, anzi: I. HAHN, Immunitat und Kormption der