Oltre il dolore Le cure palliative ai pazienti terminali - Friuli Occidentale
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Inoltre:<br />
• Delinea i criteri specifici di eleggib<strong>il</strong>ità al trattamento domic<strong>il</strong>iare per i <strong>pazienti</strong> oncologici <strong>terminali</strong>,<br />
nonché i criteri, i riferimenti organizzativi ed operativi rivolti alle strutture sanitarie per<br />
l’assistenza a domic<strong>il</strong>io di tutti i <strong>pazienti</strong> <strong>terminali</strong>;<br />
• Stab<strong>il</strong>isce i criteri per l’individuazione del responsab<strong>il</strong>e del programma terapeutico e del responsab<strong>il</strong>e<br />
organizzativo;<br />
• Definisce i parametri per determinare i costi a carico del Fondo sanitario nazionale, tenendo<br />
conto della tipologia e della durata dell’assistenza, nonché della tipologia delle prestazioni; prevede<br />
altresì i criteri per l’eventuale erogazione di adeguati incentivi alla famiglia;<br />
• Individua i caratteri generali delle convenzioni con strutture e organizzazioni di volontariato;<br />
• Determina gli indicatori di riferimento per valutare l’efficienza, l’efficacia e <strong>il</strong> gradimento dell’assistenza<br />
erogata.<br />
Ciascun trattamento domic<strong>il</strong>iare viene attivato su richiesta del paziente o della sua famiglia, sentito<br />
<strong>il</strong> parere del medico di base e previa autorizzazione dell’Azienda sanitaria locale o dell’Azienda<br />
Ospedaliera competente.<br />
L’assistenza a domic<strong>il</strong>io può realizzarsi sia attraverso forme di trattamento domic<strong>il</strong>iare promosse<br />
e organizzate dalle Aziende sanitarie locali, sia mediante modalità di ospedalizzazione domic<strong>il</strong>iare<br />
poste in essere d<strong>ai</strong> Presidi ospedalieri delle Aziende sanitarie locali suddette ovvero – ove operanti<br />
– dalle Aziende Ospedaliere, sia attraverso strutture e organizzazioni di volontariato all’uopo<br />
convenzionate.<br />
<strong>Le</strong> Aziende Sanitarie Locali e le Aziende Ospedaliere, provvedono con proprio personale specializzato,<br />
con la collaborazione e la consulenza dei Medici di Base e dei Medici del reparto che<br />
hanno autorizzato la dimissione dei <strong>pazienti</strong>, nonché con la collaborazione delle Associazioni di<br />
volontariato, alla predisposizione di protocolli terapeutico-assistenziali che prevedano gli interventi<br />
medici ed infermieristici più adeguati.<br />
<strong>Le</strong> Aziende sanitarie locali, nell’ambito del riordino organizzativo dei Servizi Sanitari e Sociali,hanno<br />
provveduto all’organizzazione e al funzionamento di apposite strutture e/o unità operative preposte<br />
all’assistenza domic<strong>il</strong>iare dei <strong>pazienti</strong> <strong>terminali</strong> quale che sia la patologia specifica, avendo<br />
cura di adottare soluzioni organizzative di tipo dipartimentale.<br />
Il Programma prevede un modello organizzativo fondato sui Nuclei operativi domic<strong>il</strong>iari oncologici<br />
(NODO), costituiti da équipe mediche ed infermieristiche internamente coordinate ed omogenee,<br />
che hanno come riferimento un responsab<strong>il</strong>e organizzativo per ciascun ambito distrettuale.<br />
Prima di entrare nel dettaglio organizzativo distrettuale previsto dalla normativa regionale ,è<br />
necessario ricordare che con disposizioni successive (DGR Febbr<strong>ai</strong>o 1999: Criteri per la riorganizzazione<br />
delle Cure Domic<strong>il</strong>iari) i <strong>pazienti</strong> assistititi dalla struttura NODO ,sono stati assim<strong>il</strong>ati<br />
a quelli ricompresi nel terzo livello assistenziale dell’ADI; inoltre va sottolineata l’importanza<br />
attribuita al ruolo della famiglia nella dinamica del “care giver” che la Regione ha inteso sostenere<br />
con l’introduzione di un contributo economico (DGR 540 / 2000).<br />
B O O K S E I 41<br />
“Assistenza domic<strong>il</strong>iare al<br />
paziente oncologico”<br />
(aspetti normativi ed<br />
organizzativi in una ASL<br />
dell’Em<strong>il</strong>ia Romagna)