Oltre il dolore Le cure palliative ai pazienti terminali - Friuli Occidentale
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L’équipe e la relazione<br />
con <strong>il</strong> morente<br />
Maria Josette Mores Porre alla nostra attenzione la relazione con <strong>il</strong> morente significa in primo<br />
luogo ridefinire<br />
• <strong>il</strong> morente<br />
• la relazione<br />
Tutto ciò che si è detto e studiato relativamente alla relazione è patrimonio<br />
fondamentale della formazione nelle professioni di <strong>ai</strong>uto, di<br />
cura, dunque nella professione infermieristica, medica, psicologica.<br />
Psicologa<br />
Meno acquisita è la conoscenza teorica e l’esperienza nella vita perso-<br />
Hospice Aviano<br />
nale e professionale relativa al morente.<br />
- Il morente è persona che vive l’esperienza del morire, atto ultimo della nostra vita che può<br />
impegnare per un tempo breve, ma anche per un tempo lungo che si srotola in giorni, settimane,<br />
mesi.<br />
- Il morire è un tempo al quale <strong>il</strong> malato si avvicina con livelli di consapevolezza molto diversi<br />
e assolutamente soggettivi. In questo tempo si susseguono gli stati emotivi descritti dalla Kubler-<br />
Ross dal rifiuto alla rabbia, dal venire a patti al deprimersi fino all’accettazione.<br />
Il morente percorre queste fasi non rispetto al morire teorico che tutti ci accomuna, ma al suo<br />
personale, specialissimo morire.<br />
Queste fasi più o meno evidenti, più o meno espresse hanno come tappa finale la morte.<br />
La morte è esperienza personale, intima, con profondi significati psicologici, relazionali ed esistenziali<br />
oltre ad essere sicuramente evento biomedico.<br />
Alla fine della vita, in una situazione di <strong>terminali</strong>tà per malattia o per vecchi<strong>ai</strong>a, in molte persone<br />
l’imminenza della propria morte scatena un bisogno urgente di mettere a fuoco la propria identità,<br />
ma soprattutto di definire la qualità delle relazioni e <strong>il</strong> significato della propria esistenza.<br />
Se <strong>il</strong> sollievo dei sintomi fisici è la priorità dell’assistenza <strong>ai</strong> malati <strong>terminali</strong>, lo scopo fondamentale<br />
di questa assistenza, <strong>il</strong> vero parametro della sua qualità è quello di <strong>ai</strong>utare i malati a morire<br />
bene.<br />
B O O K S E I 63<br />
L’équipe e la relazione<br />
con <strong>il</strong> morente