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» Sono<br />
La Madonna di Pompei nel Mondo<br />
trascorsi due anni, da<br />
quando il Vescovo di Pompei,<br />
Mons. Carlo Liberati, mi ha<br />
nominato responsabile della<br />
«Missione Mariana del Rosario»,<br />
compito che, malgrado la mia<br />
pochezza, ho cercato sempre di<br />
realizzare al meglio.<br />
Posso testimoniare, con profonda<br />
commozione, che l’esperienza fatta<br />
in questo periodo è stata quella, non<br />
In Brasile e in Argentina<br />
sulle orme di Maria<br />
di portare, ma di accompagnare<br />
l’«Icona Pellegrina della Madonna»,<br />
dove lei ha voluto.<br />
È lei, infatti, la Madre del Signore,<br />
la più tenera fra le madri, che ha<br />
ispirato le mie scelte, che ha guidato<br />
i miei passi, che ha sostenuto la fede<br />
e l’entusiasmo di quanti si sono<br />
immersi in questa grande e<br />
straordinaria avventura della<br />
missionaria.<br />
È con questo spirito che, tra il 14<br />
e il 30 novembre 2006, mi sono<br />
recato in Brasile prima e in Argentina<br />
poi, alla ricerca, in quelle terre<br />
lontane, della devozione alla<br />
Madonna del Rosario di Pompei,<br />
che i nostri connazionali emigrati<br />
portarono con sé e diffusero nei nuovi<br />
territori, quando, per mancanza di<br />
lavoro e di prospettive per il futuro,<br />
lasciarono le loro case, la propria<br />
terra, i propri cari e partirono alla<br />
ricerca di un avvenire migliore, che,<br />
purtroppo, non sempre hanno trovato.<br />
Ho condiviso questa esperienza<br />
missionaria con alcuni amici<br />
sacerdoti: don Giuseppe Esposito di<br />
Pompei, don Paolo D’Ambrosio,<br />
parroco e rettore del santuario della<br />
Madonna di Viggiano, patrona della<br />
Lucania, anch’egli in visita ad alcune<br />
comunità legate al suo santuario,<br />
accompagnato da don Antonio<br />
Arenella, parroco di Ruoti (PZ),<br />
e don Mario Galasso, Cappellano<br />
dell’ospedale di Potenza.<br />
Fin dai primi momenti del nostro<br />
arrivo in Brasile abbiamo costatato la<br />
grande povertà di questa terra.<br />
Tutto ciò che per noi è fin troppo<br />
scontato, come ad esempio un<br />
bicchier d’acqua, per i brasiliani,<br />
invece, è dono prezioso del Signore.<br />
Ho capito che quando noi europei<br />
parliamo delle «favelas», di povertà<br />
e di precarietà, non immaginiamo<br />
nemmeno lontanamente ciò di cui<br />
stiamo parlando.<br />
In quella parte del mondo, purtroppo<br />
non l’unica, la povertà è davvero<br />
grande: le strade sono solo sterrate,<br />
le baracche, fatte di lamiera e<br />
cartone, fungono da casa e in pochi<br />
metri quadrati sono costrette<br />
a vivere tante persone,<br />
per non parlare delle condizioni<br />
igieniche e della pochezza del cibo.<br />
Grazie ai Padri Discepoli, fondati<br />
da don Giovanni Minozzi e don<br />
Giovanni Semeria, che ci hanno<br />
ospitato con estrema cordialità nella<br />
loro casa di San Paolo, abbiamo<br />
SAN PAOLO<br />
DEL BRASILE.<br />
La chiesa di “Nossa<br />
Senhora do Rosario<br />
de Pompeia”.<br />
In alto e in basso,<br />
due scorci della<br />
Città: la modernità<br />
dei grattacieli<br />
e la povertà<br />
delle “favelas”.<br />
A destra, i nostri<br />
amici con alcuni<br />
sacerdoti della<br />
Congregazione<br />
dei Padri Discepoli<br />
davanti al Santuario<br />
Nazionale Mariano<br />
di “Nossa Senhora<br />
Aparecida”.<br />
IL ROSARIO E LA NUOVA POMPEI – 12 –<br />
ANNO <strong>123</strong> - N. 3 - <strong>2007</strong> [108]<br />
» La Madonna di Pompei nel Mondo<br />
visitato il Santuario Nazionale<br />
«Nossa Senhora Aparecida» dove, a<br />
maggio, si svolgerà la V Conferenza<br />
Generale dell’Episcopato latino<br />
americano. Abbiamo potuto costatare,<br />
visitando diverse comunità, che la<br />
missione esige un notevole impegno<br />
spirituale, fisico e organizzativo.<br />
Basti pensare, ad esempio, che ad<br />
un’unica parrocchia fanno capo<br />
trenta, se non quaranta, comunità<br />
cristiane, l’equivalente di una diocesi<br />
in Italia. Sui volti e negli occhi di<br />
quanti abbiamo incontrato nelle<br />
comunità abbiamo raccolto la gioia<br />
dell’essere cristiani, la cura con cui<br />
preparano e celebrano l’Eucaristia,<br />
l’entusiasmo e la vivacità delle loro<br />
liturgie e dei canti eseguiti.<br />
Recandoci a San Paolo, con sorpresa,<br />
fin dalle indicazioni stradali abbiamo<br />
letto sui cartelli un nome familiare:<br />
«Pompeia». Man mano che ci<br />
avviciniamo, notiamo che un intero<br />
quartiere reca questa denominazione:<br />
dal meccanico alla locanda, da un<br />
qualsiasi esercizio commerciale al<br />
nome di una strada, fino alla chiesa<br />
parrocchiale dedicata a «Nossa<br />
Senhora do Rosario de Pompeia».<br />
Ci sentiamo a casa, grazie all’amore<br />
dei nostri emigrati che hanno diffuso<br />
la devozione alla nostra Madonna.<br />
Ci affrettiamo ad entrare in chiesa.<br />
Al centro, in alto, c’è una statua della<br />
Madonna di Pompei (foto in alto).<br />
Sui lati, vetrate istoriate, che<br />
mostrano il beato Bartolo Longo e il<br />
Santuario di Pompei. La chiesa,<br />
situata in uno dei quartieri più grandi<br />
di San Paolo, è affidata alla cura<br />
pastorale dei Padri Camilliani, molto<br />
impegnati, peraltro, in una grande<br />
struttura ospedaliera che sorge proprio<br />
nei pressi della chiesa. Qui, abbiamo<br />
incontrato Padre Giovanni Inocente,<br />
il vicario parrocchiale (il parroco era<br />
assente per motivi di salute) che è<br />
stato ben lieto di riceverci e di<br />
iniziare un rapporto di amicizia e di<br />
collaborazione. Negli altri giorni di<br />
permanenza in Brasile, abbiamo<br />
visitato altre comunità ed incontrato<br />
tanti italiani che, nonostante la<br />
distanza, il tempo trascorso lontano<br />
dall’Italia e le prove della vita, sono<br />
rimasti legati al nostro santuario e ci<br />
seguono attraverso la nostra rivista de<br />
«Il Rosario e la Nuova Pompei».<br />
Con particolare gioia ed affetto,<br />
ricordiamo la visita alla grande<br />
«Mariapoli Ginetta», sita nella<br />
periferia di San Paolo, dove abbiamo<br />
vissuto un intenso momento di<br />
fraternità e di profonda spiritualità<br />
mariana con i Focolarini, ricordando<br />
la comune ispirazione alla spiritualità<br />
del Rosario, rilanciata dal venerato<br />
Pontefice Giovanni Paolo II,<br />
nell’<strong>Anno</strong> del Rosario.<br />
IL ROSARIO E LA NUOVA POMPEI – 13 –<br />
ANNO <strong>123</strong> - N. 3 - <strong>2007</strong> [109]