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<strong>L'Azione</strong> 10 DICEMBRE 2<strong>01</strong>1 >CERRETO D'ESI<<br />
19<br />
Caritas sul fronte<br />
Le nuove priorità in arrivo: quale futuro?<br />
di ENRICO BIONDI<br />
Il parroco Don Gabriele,<br />
qualche tempo fa, mi chiama<br />
e, nel suo uf cio, mi chiede<br />
se voglio accollarmi la<br />
responsabilità di gestire la Caritas<br />
qui a Cerreto essendo il responsabile<br />
precedente dimissionario a causa<br />
dei suoi problemi familiari. Io già<br />
collaboratore (tempo permettendo)<br />
con la San Vincenzo de’ Paoli non<br />
sapevo che fare; consultandomi con<br />
Luciano Mari, visto che non c’era<br />
nessun altro, ho accettato l’incarico<br />
che ricopro dallo scorso mese di<br />
settembre.<br />
Certo, è dura. Non credevo<br />
di trovare una situazione così<br />
disastrosa. Richieste di assistenza<br />
economica in quantità massima<br />
e le disponibilità sono veramente<br />
ridotte al lumicino. Allora che fare?<br />
Ho pensato, ma chi me lo fa fare?<br />
Però, gettando la spugna, verrei<br />
meno a quei principi in cui credo<br />
ed il cattolico praticante che è in<br />
me spinge a proseguire ed anche a<br />
mettersi in discussione.<br />
Sostanzialmente, sulla carta, la<br />
Caritas ha la funzione di ascolto;<br />
il bisognoso viene per esporre le<br />
sue problematiche: tu lo ascolti<br />
e lo consigli su come risolvere i<br />
suoi problemi ed, in ne, segnalare<br />
i suoi eventuali bisogni ai servizi<br />
sociali. Purtroppo così non è. La<br />
situazione attuale stravolge tale<br />
funzione in dover intervenire<br />
direttamente sulle problematiche<br />
che, come detto, sono al 99,9999%<br />
di carattere economico. L’apertura<br />
delle frontiere e la forte domanda<br />
di manodopera hanno portato nella<br />
nostra zona migliaia di immigrati<br />
attratti soprattutto dal nostro<br />
benessere. Basta aprire un rubinetto<br />
ed hai acqua a volontà; premendo<br />
un interruttore hai la luce di notte<br />
e in riscaldamento d’inverno; poi<br />
arriva la macchina (anche usata), la<br />
tv (anche più di una), il telefonino:<br />
ed ecco che sei un occidentale a<br />
tutti gli effetti.<br />
E qui stanno le nostre colpe:<br />
aver imposto in loro la legge del<br />
consumo. Compra e paghi a rate,<br />
vedrai che non ti accorgi. Ora il<br />
lavoro non c’è più ma le rate e le<br />
bollette restano e vanno pagate.<br />
Verrebbe subito da dire:<br />
Arrangiati. Il problema è tuo!<br />
Ma il cristiano che è in noi si<br />
ribella e ritorna sui suoi passi per<br />
tendere una mano. Ecco allora la<br />
Caritas che tenta di analizzare le<br />
problematiche, e, per quanto può<br />
fare, dà un contributo anche se<br />
parziale per risolvere i problemi<br />
soprattutto là dove ci sono dei<br />
Arrampicata Scout,<br />
uscita all'Arterisko<br />
Il 26 novembre scorso il gruppo S cout di Cerreto d’Esi si è recato a<br />
Macerata per fare l’esperienza dell’arrampicata in una palestra attrezzata.<br />
I ragazzi e i loro capi sono partiti dalla stazione di Cerreto verso le quattro<br />
del pomeriggio con il treno e in un’ora sono arrivati a destinazione. Da lì<br />
sono stati portati all’Arterisko, ovvero la struttura dove sarebbero andati<br />
a scalare. Entrati, hanno incontrato gli assistenti che gentilmente hanno<br />
fornito loro le attrezzature necessarie. Subito dopo i ragazzi hanno iniziato<br />
ad arrampicarsi sulle pareti provando ad arrivare no in cima, tutto questo<br />
con l’aiuto degli esperti di questo sport. In questo impianto ci sono tre livelli<br />
differenti di dif coltà: livello facile, intermedio e dif cile. Il gruppo con<br />
questa attività ha messo a dura prova le proprie abilità siche riuscendoci<br />
con entusiasmo e divertimento. L’attività è continuata no alla chiusura<br />
della palestra, dopo di che gli scout si sono diretti alla sede del gruppo scout<br />
del Macerata 5 che li ha ospitati.<br />
Successivamente dopo aver disposto<br />
i loro zaini hanno fatto cena, e poi,<br />
come è loro solito fare, hanno fatto<br />
il fuoco, ossia si sono cimentati in<br />
giochi divertenti per passare il tempo<br />
stando tutti insieme. Dopo una lunga<br />
giornata stancante i ragazzi sono<br />
andati a dormire. Il giorno seguente<br />
i giovani hanno dovuto affrontare<br />
una mattinata in veste di guardia<br />
della Protezione Civile. Verso le nove<br />
infatti, sono giunti da loro alcuni<br />
capi responsabili del settore Protezione Civile dell’Agesci che si sono<br />
occupati di spiegare loro il tema della sicurezza in caso d’incendio. I capi<br />
hanno spiegato il funzionamento e hanno fatto provare loro i vari tipi di<br />
estintore: a polvere e a schiuma. Il gruppo ha imparato velocemente ad<br />
utilizzare nella maniera più sicura ed ef cace gli strumenti che servono per<br />
spegnere il fuoco come appunto l’estintore e il abello, ossia un particolare<br />
strumento formato da un manico di legno con attaccate all’estremità strisce<br />
di tessuto ignifugo che aiuta a spegnere gli incendi più bassi. In ne per<br />
applicare al meglio le conoscenze e le abilità da poco ottenute, i ragazzi<br />
della protezione civile hanno concluso il loro incontro con un gioco che<br />
consisteva nell’oltrepassare una linea senza farsi toccare dai capi ed andare<br />
poi a mettersi il casco e il giubbetto antincendio e spegnere il fuoco acceso<br />
per mezzo degli estintori. Conclusa questa attività il gruppo si è recato<br />
in chiesa per celebrare la Messa domenicale. Prima di avviarsi verso la<br />
stazione per ritornare a casa i ragazzi si sono divertiti con giochi organizzati<br />
dai loro capi. Arrivato però il momento hanno preso gli zaini in spalla e si<br />
sono diretti a piedi alla stazione. Intorno alle 15 è arrivato il treno che li<br />
ha portati a Cerreto. Questa uscita di reparto è risultata agli Scout molto<br />
divertente ed interessante dato che hanno appreso nuove cose utili.<br />
Gazmend Procaccini - Gruppo scout Cerreto d’Esi 1<br />
bambini piccoli, gli unici a pagare il<br />
prezzo più alto senza avere nessuna<br />
colpa.<br />
E i furbi? Certo che ci sono.<br />
Vengono, chiedono, ottengono e<br />
poi se ne vanno!<br />
I furbi ci sono sempre stati e ci<br />
saranno sempre. Il furbo non ha<br />
frontiera né razza, né nazionalità.<br />
La furbizia è impregnata nel nostro<br />
Dna. Disse Gesù: “Chi è senza<br />
peccato scagli la <strong>prima</strong> pietra!!”.<br />
Qui viene il dif cile; si rischia di<br />
commettere errori madornali dando<br />
a chi non ha bisogno e girare le<br />
spalle a chi veramente ne ha. Io, da<br />
persona umana, cadrò sicuramente<br />
in errori del genere ma spero che, da<br />
lassù (e credo che ci sia), Qualcuno<br />
guidi il mio operato e quello dei<br />
miei collaboratori che non mi<br />
stancherò mai di ringraziare per<br />
avermi accettato così come sono.<br />
Chi legge queste poche righe sappia<br />
che le nostre porte sono tutte aperte:<br />
abbiamo bisogno dell’apporto e<br />
della collaborazione di tutti quelli<br />
che hanno un pizzico di sensibilità<br />
verso gli altri; il compenso? Mia<br />
nonna Carola diceva: è tutto pane<br />
prestato!<br />
Colgo infine l’occasione di<br />
ringraziare Giovanni Angradi, mio<br />
predecessore, per il grande lavoro<br />
svolto durante questi anni.<br />
Derby storico<br />
nel calcio a 5<br />
Venerdì 9 dicembre alle 21.30 tutti al Palacarifac dove si scriverà una<br />
pagina storica dello sport di Cerreto: il primo derby tra le due squadre locali<br />
che militano nel campionato di serie D girone C di calcio a 5, Cerreto Calcio<br />
e Cerreto d’Esi C5. La partita, che si inserisce nella dodicesima partita<br />
del torneo, è molto attesa e carica di aspettative in quanto le due squadre<br />
comandano la classi ca generale, rispettivamente al primo e al secondo posto<br />
divise solo<br />
da sei punti.<br />
Sarà dunque<br />
una partita indimenticabile<br />
per i tanti tifosi<br />
e simpatizzanti<br />
che tutte le settimaneaffollano<br />
le gradinate<br />
del palazzetto<br />
per seguire le<br />
gare e fare il<br />
tifo per le due<br />
compagini<br />
che, come dicevamo,stanno<br />
conducendo<br />
un campionato<br />
davvero apprezzabile.<br />
Le due<br />
formazioni<br />
Nuove opere d'arte al Torrione<br />
Sabato 10 dicembre alle 16.30 la cittadinanza cerretese è invitata all’inaugurazione della mostra permanente<br />
della sala del “Torrione dell’Agostino” della biblioteca comunale in cui sono esposte 12 opere donate da Maria<br />
Giuditta Cristofanetti Boldrini (Dafne) alla biblioteca che interverrà alla cerimonia uf ciale congiuntamente al<br />
Sindaco di Cerreto d’Esi David Alessandroni. L’artista illustrerà ai presenti la storia e le caratteristiche dei suoi<br />
magni ci lavori. Si tratta di preziose acqueforti stampate attraverso la tecnica calcogra ca ricavata attraverso la<br />
corrosione di una lastra di metallo con un acido da cui si ottiene un’immagine successivamente trasferita su carta<br />
mediante i colori. Dafne è da sempre ritenuta dagli addetti ai lavori un’esperta di questa tecnica no dai suoi<br />
anni giovanili. Le dodici opere sono ancora più pregevoli in quanto accuratamente datate e rmate dall’ artista.<br />
Questa generosa donazione conferma ancora una volta il profondo legame affettivo che Dafne ha con Cerreto,<br />
come testimoniato dall’affollatissima presentazione della nuova edizione del suo libro “forse verranno”, suggestivo<br />
affresco del “modus vivendi” che caratterizzava Cerreto un secolo fa, riconosciuto come uno degli scritti più<br />
notevoli del panorama storico-culturale del nostro territorio. L’amministrazione comunale intende ringraziare<br />
calorosamente la generosità e la nobiltà d’animo di Dafne per questa prestigiosa donazione alla comunità cerretese.<br />
19 cerreto.<strong>indd</strong> 2 06/12/11 11.36