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<strong>L'Azione</strong> 10 DICEMBRE 2<strong>01</strong>1 >INCHIESTA<<br />

3<br />

Tra servizi e lamentele<br />

Vantaggi e criticità nella stazione ferroviaria<br />

di ALESSANDRO MOSCÈ<br />

Le stazioni ferroviarie si sono date un programma di<br />

ristrutturazione ormai dalla ne degli anni Novanta.<br />

Ai grandi snodi come Roma, Milano e Firenze, che<br />

sono stati costruiti su più piani e nei cui spazi sorgono<br />

anche dei centri commerciali, si aggiunge il piano delle<br />

100 stazioni, che si propone di incrementare e riquali care<br />

il territorio servito dalla rete del trasporto pubblico su ferro,<br />

con interventi volti a migliorare l’accessibilità, la qualità<br />

architettonica e urbanistica degli edi ci, delle aree e delle<br />

piazze dove le stazioni sono collocate. La stazione ferroviaria<br />

di Fabriano fa invece parte di una terza fascia che riesce a<br />

vivere autonomamente. Nella nostra inchiesta abbiamo in-<br />

Il nuovo orario ferroviario invernale<br />

penalizza le Marche.<br />

Un timore che l’assessore<br />

regionale ai Trasporti, Luigi<br />

Viventi, ha manifestato<br />

con due lettere: una inviata<br />

all’amministratore delegato<br />

di Rfi, Mauro Moretti, e<br />

all’amministratore delegato<br />

di Trenitalia, Vincenzo Soprano,<br />

l’altra al ministro dei<br />

Trasporti, Corrado Passera.<br />

“Se i provvedimenti previsti<br />

diventassero effettivi<br />

- scrive Viventi - le Marche<br />

risulterebbero tagliate fuori<br />

dai collegamenti strategici<br />

con Roma e con Milano,<br />

soprattutto nelle fasce orarie<br />

più importanti. Con la nuova<br />

riorganizzazione, oltre<br />

ai flussi legati al lavoro,<br />

risulterebbero penalizzati<br />

anche quelli legati al turismo,<br />

con inevitabili ripercussioni<br />

negative su un territorio già<br />

molto provato dalle crisi<br />

degli ultimi anni”. Il timore<br />

scaturisce dalla riclassi cazione<br />

e dalla soppressione<br />

di alcuni servizi Eurostar<br />

A destra l'atrio<br />

della stazione<br />

con la biglietteria<br />

dell'Agenzia Viaggi<br />

del Gentile,<br />

sotto il presidente<br />

Giuseppe Falzetti<br />

Con i nuovi orari<br />

Marche penalizzate<br />

strategici sulla linea Roma<br />

– Ancona e dall’intenzione<br />

di Trenitalia di sopprimere<br />

la fermata di Pesaro dei<br />

treni Frecciabianca in servizio<br />

sulla dorsale adriatica.<br />

Notizie, rileva Viventi, che<br />

hanno suscitato “preoccupazione<br />

negli utenti, che si<br />

sono rivolti numerosissimi<br />

agli uf ci e al competente<br />

assessorato” della Regione.<br />

Nella lettera invita a Moretti<br />

e Soprano, l’assessore rileva<br />

che “in particolare risulta<br />

penalizzante, per il territorio<br />

e per i cittadini marchigiani,<br />

la soppressione della coppia<br />

di treni in partenza alle 11,13<br />

da Ancona e alle 19,32 da<br />

Roma. Quest’ultima corsa,<br />

Tra le attività che hanno a che fare con le ferrovie, c’è<br />

senz’altro da indicare il Dopolavoro presieduto da Giancarlo<br />

Bonafoni. L’associazione Dopolavoro Ferroviario di Fabriano<br />

è una struttura senza scopo di lucro per la promozione e la<br />

gestione di iniziative ricreative, culturali, turistiche, sportive<br />

ed assistenziali in favore del tempo libero dei soci. La mensa e<br />

il bar, il turismo con le gite organizzate dall’agenzia “I Viaggi<br />

del Gentile”, lo sport con vari impianti per il tennis, il gruppo<br />

latelico e numismatico, il gruppo scacchi e il gruppo bonsai<br />

costituiscono le molteplici realtà che da anni vengono curate<br />

dagli appassionati (circa 500 soci). Tra le prossime manifestazioni<br />

il Carnevale a Venezia del 26 febbraio, con partenza<br />

in treno, colazione servita a bordo e pizza a metà viaggio.<br />

L’arrivo a Venezia è previsto intorno a mezzogiorno. Quindi<br />

giornata libera da trascorrere tra i tanti eventi proposti dallo<br />

storico carnevale lagunare. Durante il viaggio di ritorno sarà<br />

servita una merenda-cena con porchetta, dolci e castagnole con<br />

il gruppo del Cantamaggio che viaggerà insieme a truccatrici<br />

professionali a disposizione di quanti vorranno un trucco<br />

carnevalesco. Il treno prenderà la via del ritorno alle 20. Il<br />

progetto più rilevante che Giancarlo Bonafoni sta seguendo da<br />

più di un anno per conto del Dopolavoro, riguarda il Museo<br />

Si è mosso l'assessore Viventi<br />

terpellato la gente comune, i pendolari che lamentano alcuni<br />

aspetti di cui abbiamo preso nota. Per esempio un crescendo<br />

di ritardo per ciò che concerne alcuni treni locali, con il rischio<br />

di perdere la coincidenza per raggiungere Macerata e<br />

Civitanova provenendo da Roma. Si segnala anche una certa<br />

complessità del meccanismo per fare il biglietto in automatico,<br />

specie per gli anziani, ma va detto che sia la biglietteria del<br />

bar che quella dello sportello della ferrovia, rappresentano<br />

un prezioso, alternativo servizio. I bagni degli uomini sono<br />

spesso impraticabili creando disagi. Il bar della stazione è<br />

chiuso il sabato, contemporaneamente al bar del Dopolavoro<br />

Ferroviario. Sarebbe meglio, quindi, scegliere giorni alternati.<br />

Qualcuno fa notare che le luci dell’atrio sono sempre accese<br />

quando non servirebbero, causando uno spreco di energia<br />

elettrica. Al tempo stesso, però, l’atrio risulta spazioso come<br />

pochi altri e abbellito da un prezioso affresco di Giorgio Policratis,<br />

mentre si sta curando anche la decorazione artistica<br />

con un mosaico di Roberto Moschini che sarà in bella vista<br />

nella parete sopra la biglietteria. Nell’atrio della stazione ha<br />

sede anche l’agenzia “Viaggi del Gentile”, che segnaliamo<br />

in particolare per l’organizzazione del Treno di Capodanno<br />

del 31 dicembre Fabriano-Roma San Pietro. Un San Silvestro<br />

originale, come ci segnala il presidente dell’agenzia Giuseppe<br />

Falzetti. In un ampio salone verrà servito il buffet di salumi<br />

<strong>prima</strong> di salire a bordo. Dopo la sistemazione nei posti<br />

assegnati avrà inizio il cenone che andrà avanti nella notte<br />

attraversando le Marche, l’Umbria e il Lazio. A mezzanotte<br />

brindisi collettivo davanti alla cupola di San Pietro visibile<br />

dal nestrino. Nel tempo libero si potrà godere della notte<br />

romana no a raggiungere l’animata piazza Navona. Il rientro<br />

a Fabriano è previsto per le 6 del mattino successivo.<br />

tra l’altro, è quella che, no<br />

a oggi, permette di rientrare<br />

nelle rispettive località di<br />

residenza ai lavoratori pendolari<br />

che escono dall’uf cio<br />

alle 18. La soppressione del<br />

treno, l’ultimo “veloce” della<br />

giornata, rende di fatto impossibile,<br />

a chi deve rientrare<br />

nelle Marche, di svolgere<br />

qualsiasi attività nella capitale<br />

oltre le 17. La cancellazione,<br />

inoltre, provocherebbe un<br />

buco nel servizio di due ore<br />

e venti minuti (tale è infatti<br />

l’intervallo che intercorre<br />

tra il regionale precedente e<br />

quello successivo). I contenuti<br />

della lettera trasmessa<br />

a R e Trenitalia sono stati<br />

poi portati all’attenzione del<br />

ministro Passera. “Ai vertici<br />

di R e di Trenitalia - scrive<br />

Viventi - abbiamo chiesto<br />

attenzione e sensibilità nei<br />

confronti delle Marche che,<br />

con la rimodulazione degli<br />

orari dei treni e con la programmazione<br />

di alcune soppressioni,<br />

sarebbero di fatto<br />

tagliate fuori dai principali<br />

collegamenti nazionali (con<br />

Roma e con Milano) in orari<br />

strategici della giornata. Se<br />

la rimodulazione si attuasse<br />

nei termini previsti sarebbero<br />

fortemente penalizzati, in<br />

primo luogo, i pendolari che<br />

quotidianamente usufruiscono<br />

del servizio di trasporto<br />

pubblico per raggiungere il<br />

luogo di lavoro. Concretamente<br />

risulterebbe impossibile<br />

rientrare da Roma nelle<br />

Marche dopo le 17 e raggiungere<br />

l’Emilia Romagna da<br />

Pesaro in orari compatibili<br />

con quelli di inizio dell’attività<br />

lavorativa. Con questa<br />

riorganizzazzione anche i<br />

ussi legati al lavoro risulterebbero<br />

penalizzati.<br />

Dopolavoro, il sogno<br />

si chiama Museo<br />

della Locomotiva a vapore, già segnalato altre volte dal nostro<br />

giornale. E’ stata individuata l’area dove potrebbe sorgere,<br />

cioè lo scalo merci delle ferrovie, con tanto di parcheggio,<br />

La dorsale appenninica<br />

della quale facciamo parte<br />

rappresenta uno snodo<br />

ferroviario insostituibile; l’atrio della stazione è<br />

spazioso e arricchito da alcune opere d’arte; le<br />

biglietterie delle ferrovie e del bar sono effi cienti;<br />

“I Viaggi del Gentile”, la cui sede è nell’atrio della<br />

stazione, offre un servizio a tutta la città.<br />

Si rischia la chiusura<br />

della tratta<br />

Fabriano-Pergola;<br />

manca un maggiore coinvolgimento della Regione<br />

nella programmazione dei servizi. La clientela<br />

segnala il ritardo di alcuni treni, la complessità<br />

della biglietteria automatica, le luci dell’atrio<br />

sempre accese, la chiusura del bar della stazione<br />

lo stesso giorno della chiusura del bar del Dopolavoro<br />

Ferroviario e i servizi igienici degli uomini<br />

spesso impraticabili.<br />

Fabriano-Pergola,<br />

tratta a rischio<br />

Dal 10 ottobre scorso la linea ferroviaria Pergola-Fabriano,<br />

assieme alla tratta Fabriano-Civitanova, è stata chiusa per<br />

lavori di manutenzione. Le corse dei treni, pertanto, sono state<br />

sostituite con corse di autobus. Il motivo della sospensione<br />

del servizio è dunque quello della manutenzione almeno no<br />

al 10 dicembre, ma sono in molti ad essere preoccupati in<br />

quanto si teme che la tratta non riprenda più la sua attività<br />

e che possa essere tagliata quale ramo secco della nostra<br />

regione. Già l’anno scorso si era paventata la chiusura, ma<br />

poi i timori sono fortunatamente risultati infondati. L’utenza<br />

non è numerosa, ma è altrettanto vero che i costi della<br />

Pergola-Fabriano rappresentano una inezia (0,7%) rispetto<br />

alla rete ferroviaria dell’intero territorio marchigiano. Sul<br />

tema è intervenuto di recente Antonio Baldelli, capo-gruppo<br />

in Provincia di Ancona del Pdl, il quale ha avanzato una<br />

proposta: “La Pergola-Fabriano potrebbe essere estesa e<br />

unita alla Fabriano-Civitanova già esistente, così da creare<br />

una linea unica con risparmio di mezzi, di manutenzione e di<br />

personale. In tal modo vi sarebbe una evidente razionalizzazione<br />

sui costi di gestione della ferrovia che allontanerebbe<br />

l’eventuale necessità di chiudere la tratta. Oltre alla minore<br />

spesa si avrebbe poi il risultato di offrire all’utenza un servizio<br />

migliore e più completo”.<br />

capannone e due binari adiacenti per il ricovero delle locomotive.<br />

Il treno effettuerebbe giri turistici nel comprensorio<br />

lungo la linea Fabriano-Pergola, che comprende la visita ai<br />

siti archeologici di Sassoferrato, al Museo della Miniera di<br />

Cabernardi, ai Bronzi di Pergola e al Monastero di Fonte<br />

Avellana. Bonafoni ha promosso un ordine del giorno in<br />

Consiglio comunale e si è rivolto personalmente all’assessore<br />

ai Trasporti della Regione Marche, Luigi Viventi, nonché al<br />

Governatore Gian Mario Spacca. “Molti italiani non resistono<br />

al fascino della locomotiva a vapore e delle carrozze d’epoca<br />

in legno”, sottolinea Bonafoni. “Nel Mugello i treni a vapore<br />

sono una presenza ssa durante tutto l’arco dell’anno, a partire<br />

dal mese di ottobre, quando sulla linea ferroviaria faentina<br />

transitano i treni che collegano Firenze a Marradi per la<br />

Sagra delle Castagne, no al mese di dicembre in occasione<br />

dei mercatini di Natale dell’Alto Mugello o a gennaio per<br />

l’Epifania festeggiata a Borgo San Lorenzo. Tutto ciò grazie<br />

alla collaborazione tra Trenitalia, proprietaria delle linee e<br />

delle carrozze, e Italvapore, un’associazione di volontariato<br />

che si occupa della manutenzione. L’idea potrebbe essere<br />

sposata anche da noi”.<br />

a.m.<br />

03 inchiesta.<strong>indd</strong> 2 06/12/11 11.16

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