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L'Azione 10 DICEMBRE 2011
>CRONACA
Allarme a Santa Maria:
il Comune corre
urgentemente ai ripari
con alcuni interventi
Le infi ltrazioni hanno provocato più di un problema
Cede una parte del “reparto tre” del cimitero di S. Maria e il
Comune corre ai ripari con un intervento di riassetto di somma
urgenza. Le in ltrazioni d’acqua generate dalla pioggia degli
ultimi giorni hanno messo in serio pericolo la sicurezza in una
delle zone più antiche della principale struttura cimiteriale cittadina, per
intenderci quella del tratto retrostante la chiesa e il piccolo stabile riservato
al custode. Lesioni decisamente ben visibili con il deterioramento di un
cornicione, i danneggiamenti di alcune strutture in legno e ancora il cedimento
parziale della camorcanna, oltre alla perdita di alcune tegole forse
a causa del vento. Si tratta, tra l’altro, di un’area dove insistono diversi
loculi singoli che al momento non sembrano aver riportato signi cative
lesioni e anche alcune cappelline di diverse famiglie su cui, ugualmente,
incombe il rischio del degrado. Immediatamente i tecnici municipali si
sono attivati, effettuando un sopralluogo sul posto e rilevando come esista
una condizione di reale pericolo per i visitatori dello stabile, in particolare
quanti si recano a commemorare i propri cari proprio in quello spazio a
cui si accede tramite il primo dei tre ingressi in direzione Perugia.
Stante, dunque, una situazione ritenuta a tutti gli effetti emergenziale, il
Comune ha deciso di procedere ad un intervento di somma urgenza senza
passare attraverso il bando pubblico proprio per snellire al massimo i tempi
dell’operazione. Così è stata contattata l’impresa locale “Pietro Carnevali”
che si è detta disponibile a procedere all’operazione di messa in sicurezza
e restyling di qui a pochissimi giorni. In totale l’amministrazione civica
La competenza digitale degli alunni in rete
Costituita a Fabriano una rete di
scuole per includere nel curriculum
degli studi la competenza digitale
degli alunni e per poterla valutare.
La formazione dei docenti af data
ad Antonio Calvani, professore
ordinario di Didattica all’Università
di Firenze. La rete di Fabriano
lavorerà in parallelo con una rete
di scuole di Milano, coordinata
dall’Agenzia Ansas della Lombardia.
Gli Istituti Comprensivi “A.
Moro”, “G. Imondi Romagnoli”,
“M. Polo” e l’Itis “Merloni” di
Fabriano hanno costituito la rete di
scuole “Albatros”, per de nire un
curriculum speci co della competenza
digitale, dalla scuola primaria
fino alla secondaria di primo e
secondo grado, e per sperimentare
i criteri della sua valutazione. La
competenza digitale è una delle
otto competenze chiave per la cittadinanza
e per l’apprendimento
permanente, inserite nel protocollo
della “strategia di Lisbona”,
adottata dal Consiglio Europeo
per raggiungere l’obiettivo di fare
dell’Europa “l’economia basata
sulla conoscenza più competitiva
e dinamica del mondo”. Secondo
quanto de nito nelle Raccomandazioni
della Commissione Europea,
la competenza digitale “consiste nel
saper utilizzare con dimestichezza e
spirito critico le tecnologie dell’informazione
per il lavoro, il tempo
libero e la comunicazione. Essa è
supportata da abilità di base nell’uso
del computer per reperire, valutare,
conservare, produrre, presentare
e scambiare informazioni, nonché
per comunicare e partecipare a reti
collaborative tramite Internet” (EU,
2006). La formazione dei docenti è
af data ad Antonio Calvani, professore
ordinario di Didattica presso la
facoltà di Scienze della Formazione
dell’Università di Firenze, docente
di Tecnologie dell’Istruzione e
dell’apprendimento, direttore della
collana Tecnologia della comunicazione
dell’apprendimento e
dei Quaderni di form@re per la
Erickson, con cui ha pubblicato
il recentissimo saggio Valutare la
competenza digitale. Prove per la
scuola primaria e secondaria (con
sborserà oltre 25.600 euro per un intervento già de nito nel dettaglio. In
particolare si tratta di smontare e rimuovere i canali ed i discendenti di
gronda da sostituire con altri ex novo, provvedere al rifacimento degli
intonaci ammalorati ed aggiustare la copertura. Insomma, una serie di sistemazioni
perché l’area torni sicura e completamente fruibile dei visitatori
senza correre il rischio di nuovi cedimenti specie nelle giornate di meteo
piuttosto inclemente come quelle in probabile arrivo nell’imminenza del
periodo invernale.
L’intervento, come detto, riguarda una delle aree più antiche del cimitero,
mentre altri cantieri stanno ormai per smontare nella zona nuova,
ovvero quella in cui è stata praticamente ultimata la realizzazione di 480
loculi. In questo caso si tratta di un intervento programmato già da tempo
dall’amministrazione comunale per cercare di tamponare l’emergenza nel
posizionamento dei defunti dettata da spazi sempre più ristretti. Non a caso
dei 480 loculi in questione, disponibili ne sono rimasti circa 150, in quanto
la maggior parte è stata acquistata da familiari delle persone decedute
negli ultimi mesi. La formula stabilita dal Comune è quella dell’uno più
uno, ovvero l’acquisto del loculo per il defunto a cui aggiungerne un altro
per un parente stretto che è ancora in vita. Un sistema studiato, appunto,
per evitare prenotazioni e acquisti preventivi, ma a quanto pare nemmeno
questa scelta cautelativa al momento riesce a frenare un’emergenza re ale
in quanto di qui a poche settimane saranno quasi certamente occupati tutti
gli spazi appena costruiti nella nuova ala.
Fini A. e Ranieri M.), 2011. La
competenza digitale interessa e riunisce
molti aspetti della formazione
che possono essere schematizzati in
tre dimensioni fondamentali: tecnologico-informatica,
cognitiva, etica.
Antonio Calvani così de nisce l’articolazione
e la complessità della
competenza digitale che consiste
nel “saper esplorare e affrontare in
modo essibile situazioni tecnologiche
nuove, nel saper analizzare,
selezionare e valutare criticamente
dati e informazioni, nel sapersi
avvalere del potenziale delle tecnologie
per la rappresentazione e
la soluzione di problemi e per la
costruzione condivisa e collaborativa
della conoscenza, mantenendo la
consapevolezza della responsabilità
personale, del con ne tra sé e gli
altri e del rispetto dei diritti/doveri
reciproci”.
Collegati ad un analogo progetto
che alcuni istituti scolastici di
Milano stanno svolgendo in collaborazione
con il Prof. Calvani,
i docenti della rete “Albatros”
saranno impegnati in formazione
e ricerca-azione, in modo particolare
sperimentando le modalità di
valutazione con le quali accertare
la competenza digitale degli alunni,
dai 6 ai 16 anni. E’ infatti in questo
arco temporale che le nuove generazioni
dei “nativi digitali” elaborano
modelli cognitivi, culturali, emotivi
ed etico-sociali, fondamentali per
il resto della loro vita, utilizzando
quotidianamente i nuovi strumenti
tecnologici della comunicazione,
dalla telefonia mobile, ai videogiochi,
alla rete e ai social network. La
scuola non può e non deve lasciare
inesplorata ed inutilizzata questa
nuova frontiera della formazione,
se vuole rinsaldare il primato di
agenzia educativa al servizio dei
futuri cittadini. Il corso, diretto e
coordinato dal dirigente scolastico
Francesco Maria Orsolini, è iniziato
lunedì 28 novembre, alle ore 14,
presso la sede della Scuola Media
“G. Paolo II (via Veneto), dell’Istituto
Comprensivo “A. Moro” di
Fabriano, scuola capo la della rete
“Albatros”. Info: tel. 0732 709334;
email anic84500p@istruzione.it.
Una panoramica
e un particolare
delle lesioni
al cimitero
di Santa Maria
Qui il cimitero si sgretola
5
taccuino
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Sabato 10 e domenica 11 dicembre
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Domenica 11 dicembre
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