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<strong>L'Azione</strong> 10 DICEMBRE 2<strong>01</strong>1 >FABRIANO<<br />
7<br />
Ecco il digitale!<br />
Anche a Fabriano la tv saluta l'analogico<br />
di GAIA GERMONI<br />
al buio! Tutta<br />
la tv passa al<br />
digitale”: questo il<br />
“Attenti<br />
messaggio lanciato<br />
dallo stand informativo presente<br />
in piazza del Comune in questi<br />
giorni, stand che ricorda ai cittadini<br />
l’ormai imminente passaggio alla<br />
televisione digitale. Tutte le Marche<br />
infatti tra il 5 e il 21 dicembre passeranno<br />
al digitale: diverse le date a<br />
seconda della zona ma, per quel che<br />
concerne il fabrianese, il passaggio<br />
avverrà tra il 13 e il 16 dicembre.<br />
In molti gli scontenti, in particolar<br />
modo considerando il fatto che<br />
d’ora in poi, per poter guardare la<br />
televisione, sarà necessario avere<br />
un decoder per ogni televisore o<br />
dei televisori con decoder integrato,<br />
una spesa a cui forse i cittadini<br />
fabrianesi avrebbero volentieri fatto<br />
a meno. Ad ogni modo i negozi di<br />
elettronica in questi giorni sono<br />
presi d’assalto e, in non pochi casi,<br />
il passaggio alla tv digitale è una<br />
buona scusa per svecchiare il proprio<br />
televisore. Per quanto riguarda<br />
la novità della tv digitale sembra<br />
che sia stata assimilata dai cittadini,<br />
visto anche che se ne parla ormai da<br />
non poco, e a rimanere scettici ed<br />
esprimere preoccupazioni sono per<br />
lo più le persone più anziane. Molti<br />
colori che inoltre usufruiscono del<br />
contributo statale di 50 euro per<br />
l’acquisto di un decoder, contributo<br />
per chi ha più di 65 anni e per chi ha<br />
un reddito pari o inferiore a 10.000<br />
euro. Il passaggio alla televisione<br />
in digitale consentirà la visione di<br />
un numero maggiore di canali, una<br />
migliore qualità audio e video e<br />
si potrà usufruire di nuovi servizi<br />
interattivi. Non mancano tuttavia<br />
le polemiche: il governatore Gian<br />
Mario Spacca, il presidente della<br />
Corecom Pietro Colonnella ed<br />
alcuni partiti politici, hanno interrogato<br />
il Governo circa la delicata<br />
situazione di molte tv locali. A<br />
queste ultime infatti non verranno<br />
assegnate delle nuove frequenze e<br />
dunque verranno pesantemente penalizzate<br />
dal passaggio al digitale,<br />
con un drastico ridimensionamento<br />
dell’informazione locale causato<br />
sia dalla mancanza di frequenze<br />
coordinate, sia da un mancante coordinamento<br />
con l’Abruzzo, la cui<br />
digitalizzazione nel maggio 2<strong>01</strong>2<br />
causerà anche nella nostra regione<br />
delle interferenze. Altra preoccupazione<br />
espressa sia da una parte delle<br />
istituzioni sia dalla Cisl Marche è<br />
che i tecnici delle emittenti televisive<br />
marchigiane saranno costretti<br />
ad operare in zone impervie poste<br />
ad alta quota proprio nella stagione<br />
peggiore, cioè quella invernale,<br />
per consentire l’adattamento degli<br />
impianti alla digitalizzazione. Ad<br />
ogni modo la richiesta di rinviare<br />
Castelletta, Viventi rassicura<br />
“Il ripristino del collegamento per Castelletta, inizialmente previsto per il<br />
31 dicembre 2<strong>01</strong>3, dovrebbe avvenire entro il mese di dicembre 2<strong>01</strong>1 o,<br />
al massimo, nei primi mesi del 2<strong>01</strong>2, quando verrà riattivata la continuità<br />
della 76, in corrispondenza dell’imbocco della galleria Valtreara in località<br />
Case Mariani. L’assicurazione ci è pervenuta direttamente dalla Società<br />
Quadrilatero”. Lo comunica l’assessore alle Infrastrutture, Luigi Viventi.<br />
I residenti di Castelletta, Valgiubola e San Pietro lamentavano il disagio<br />
quotidiano, dopo la chiusura della strada di collegamento al capoluogo.<br />
Viventi ha attivato gli Uf ci regionali per reperire informazioni e veri-<br />
care i tempi strettamente necessari alla realizzazione dei lavori della<br />
Quadrilatero da Serra San Quirico a Calcinelli che hanno determinato la<br />
chiusura della direttrice di Castelletta. La Regione continuerà a monitorare<br />
la situazione e a veri care la tempistica assicurata.<br />
Il punto informazioni in Piazza del Comune a Fabriano<br />
lo switch-off a maggio 2<strong>01</strong>2, in<br />
concomitanza con l’Abruzzo, non è<br />
stata ascoltata e dunque rimangono<br />
solamente pochi giorni di vita per<br />
la tv in analogico.<br />
A MODO MIO<br />
a cura di Luciano Gambucci<br />
Il ricordo è nitidissimo, forse uno dei più nitidi,<br />
nonostante siano passati così tanti anni. Erano gli<br />
ultimi giorni dell’ottobre del 1962 ed io ero poco<br />
più di un ragazzo. Ma seguivo con attenzione la<br />
situazione politica, le problematiche internazionali,<br />
la guerra, sempre meno “fredda”, fra le due superpotenze<br />
– Usa e Russia – e più in generale fra i due<br />
grandi blocchi costituiti dalle nazioni occidentali<br />
e da quelle oltre la “cortina di ferro”. Quei giorni<br />
erano molto caldi perché gli aerei spia degli Stati<br />
Uniti avevano scoperto che i russi avevano montato<br />
in alcune zone di Cuba, diventata comunista dopo<br />
la rivoluzione dei “barbudos” guidati da Fidel<br />
Castro, missili con testate nucleari puntati verso gli<br />
Stati della più grande democrazia dell’Occidente.<br />
Il presidente Kennedy aveva reagito vigorosamente<br />
alla collocazione, ad un tiro di schioppo dalle sue<br />
coste, di una quarantina di missili a testata nucleare<br />
ed aveva lanciato un ultimatum che, sul lo di lana,<br />
venne raccolto dal sovietico Kruscev. Le conseguenze<br />
furono che le testate nucleari vennero smontate ma<br />
anche, di fatto, si decise la cristallizzazione del regime<br />
cubano perché gli Stati Uniti, sostanzialmente, si<br />
impegnarono a non attaccare mai più Cuba. Ho detto<br />
che il ricordo è nitidissimo soprattutto perché in quel<br />
ne ottobre 1962 il mondo ha veramente rischiato lo<br />
scoppio della terza guerra mondiale! Il mio ricordo,<br />
infatti, è af ancato ad un evento che, in quegli anni,<br />
coinvolgeva larga parte degli studenti delle superiori<br />
Rotary e Rotaract<br />
insieme a San Martino<br />
per scopi benefi ci<br />
In una cornice storica di eccezione, la Tana di Biutino, si è tenuta una serata<br />
a sfondo bene co, organizzata e diretta dal Rotary Club Camerino e dai<br />
Rotaract Club Camerino e Fabriano. Nel ridente complesso architettonico,<br />
in illo tempore antica conceria dei primi del ‘900, i Club marchigiani hanno<br />
voluto rinverdire lo spirito di sodalizio a favore dei cittadini aquilani. Il<br />
ricavato dell’iniziativa, infatti, è stato devoluto integralmente a bene cio<br />
del Service nazionale e distrettuale ‘Uniti per L’Aquila’.<br />
L’obiettivo è anche per quest’anno quello di collaborare con la ‘Commissione<br />
di Addetti’ al ne di incentivare e sovraintendere i lavori di<br />
ricostruzione dell’edi cio A della facoltà d’Ingegneria e della didattica<br />
dell’Università degli Studi di L’Aquila.<br />
Dopo i saluti iniziali alle autorità e agli ospiti presenti in sala, da parte<br />
del Prefetto Nazzareno Micucci, ad aprire le danze è stato Ennio Donati,<br />
Presidente del Rotary Club Camerino per il 2<strong>01</strong>1/12. Ad attendere gli<br />
ospiti ricchissime sorprese: esibizioni, gare di ballo con il gruppo della<br />
‘Fashion Gia Man dance’ e a seguire lotteria con ricchi premi e dj set.<br />
Il tutto gradevolmente ‘innaf ato’ da una serie di pregevoli vini Novelli,<br />
degustati con i suggerimenti del sommelier Alessio Cingolani, il quale ha<br />
prestato la sua ‘ars enologa’ al ne di af nare i palati inesperti degli ospiti<br />
nel corso del delizioso iter gastronomico.<br />
La cena ha trovato il suo suggello in dolci secchi e castagne, cibarie tipiche<br />
della festa di San Martino. In tarda nottata le mura del salone hanno avuto<br />
il piacere di ammirare le ‘eccezionali’ doti di ballo dei rotaractiani accorsi<br />
da Camerino, Fabriano, Firenze, Montegranaro, Ancona, Ancona Riviera e<br />
Senigallia. I presidenti Ennio Donati, Caterina Micucci ed Andrea Urbinati<br />
rinnovano in questa sede i loro ringraziamenti a tutti coloro che hanno contribuito<br />
con il loro entusiasmo alla realizzazione della magni ca iniziativa.<br />
Andrea Urbinati (Rac Fabriano) ed Edoardo Bertoni (Rac Firenze)<br />
Quando stava per scoppiare la terza guerra<br />
di Fabriano: l’incontro di calcio tra le squadre del<br />
Liceo Classico e dell’Istituto Tecnico Industriale. Era<br />
un avvenimento molto sentito e molto ben organizzato<br />
che portava al vecchio campo sportivo non meno di<br />
mille ragazzi e ragazze. L’incasso era sempre robusto<br />
ed andava ad attenuare le spese che ogni studente<br />
avrebbe dovuto sostenere per partecipare alla gita<br />
di ne corso di studi. Il caso volle che proprio nel<br />
giorno della tanto attesa partita scadesse l’ultimatum<br />
che il presidente Usa aveva inviato a quello sovietico.<br />
Saprei ancora oggi indicare il punto esatto in cui mi<br />
trovavo a seguire la partita a ridosso della rete sul<br />
lato sinistro del campo di gioco. Un “seguire” a dir<br />
la verità poco partecipato perché il pensiero correva<br />
costantemente a quell’ultimatum che si stava per<br />
materializzare. Poi, nalmente, la notizia: i russi<br />
sarebbero tornati indietro, avrebbero smantellato le<br />
postazioni missilistiche, gli americani, senza dirlo,<br />
di fatto si impegnavano a lasciare Cuba tranquilla<br />
pur sotto embargo. Che poi tutti sappiamo che, per<br />
lo più, è stato un embargo parziale, a singhiozzo, un<br />
poco sì ed un poco no. Da quell’autunno di stagioni<br />
analoghe ne sono passate quasi cinquanta. Eppure<br />
ogni anno, quando le foglie cominciano ad assumere<br />
gli splendidi colori che preannunciano la loro caduta,<br />
il ricordo del rischio dello scoppio della terza guerra<br />
mondiale e quella strana partita che stavo seguendo,<br />
mi torna inevitabilmente in testa. E la ri essione<br />
enigmatica che vi associo è sempre la stessa: perché?<br />
07 fabriano.<strong>indd</strong> 2 06/12/11 11.23