2010 n.3 La Pianura - Camera di Commercio di Ferrara
2010 n.3 La Pianura - Camera di Commercio di Ferrara
2010 n.3 La Pianura - Camera di Commercio di Ferrara
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
30<br />
economia<br />
«Tra i principali vantaggi - spiega<br />
il Prof. Bruni - c'è il fatto <strong>di</strong><br />
avere la possibilità <strong>di</strong> produrre<br />
in modo continuo energia elettrica<br />
con un basso impatto<br />
ambientale». <strong>La</strong> fase conclusiva<br />
del progetto in vista del 2011<br />
prevede l’alimentazione <strong>di</strong> una<br />
microturbina, attualmente installata<br />
presso i locali della<br />
Fondazione Navarra, con i <strong>di</strong>versi<br />
campioni <strong>di</strong> oli vegetali. Al<br />
momento è in corso <strong>di</strong> valutazione<br />
la caratterizzazione termofisica<br />
degli oli e la realizzazione<br />
<strong>di</strong> prove <strong>di</strong> combustione su<br />
microturbina da laboratorio con<br />
lo scopo <strong>di</strong> confrontare le performances<br />
degli oli con o senza<br />
miscelamento <strong>di</strong> gasolio.<br />
Il progetto <strong>di</strong> ricerca relativo alla<br />
ottimizzazione della fertilizzazione<br />
azotata, coor<strong>di</strong>nato dal<br />
Prof. Remigio Rossi e dal Dott.<br />
Giuseppe Castaldelli del<br />
Dipartimento <strong>di</strong> Biologia ed<br />
Evoluzione, è al momento quello<br />
allo sta<strong>di</strong>o più avanzato <strong>di</strong><br />
sperimentazione, e si sta avviando<br />
alla conclusione con il secondo<br />
momento, quello conclusivo,<br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong>vulgazione pubblica dei<br />
risultati ottenuti. Il primo convegno,<br />
organizzato nel 2009 insieme<br />
con la Provincia <strong>di</strong> <strong>Ferrara</strong>,<br />
dal titolo “<strong>La</strong> <strong>di</strong>rettiva nitrati:<br />
ricerca e applicazione nella provincia<br />
<strong>di</strong> <strong>Ferrara</strong>” ha visto una<br />
grande partecipazione <strong>di</strong> pubblico,<br />
tra agricoltori, esponenti<br />
delle associazioni <strong>di</strong> categoria e<br />
ricercatori. <strong>La</strong> sperimentazione,<br />
che ha potuto contare su un<br />
finanziamento <strong>di</strong> 324.000 euro<br />
in 3 anni, è stata condotta con<br />
test in campo relativi a <strong>di</strong>fferenti<br />
valori <strong>di</strong> fertilizzazione azotata<br />
su <strong>di</strong>verse varietà <strong>di</strong> mais e<br />
frumento nei tipi prevalenti <strong>di</strong><br />
terreno nella Provincia <strong>di</strong><br />
<strong>Ferrara</strong> (me<strong>di</strong>o impasto, argilloso,<br />
torboso e sabbioso), con successiva<br />
verifica e valutazione<br />
delle rese agronomiche in funzione<br />
della quantità <strong>di</strong> azoto e<br />
del tipo <strong>di</strong> terreno.<br />
«Le nostre ricerche muovono<br />
dalle reali richieste che ci arrivano<br />
dagli impren<strong>di</strong>tori agricoli<br />
– spiega il Prof. Bruni – ed in<br />
particolare uno dei progetti <strong>di</strong><br />
ricerca è nato dalle loro specifiche<br />
in<strong>di</strong>cazioni». Il progetto in<br />
questione, che vede spen<strong>di</strong>bili<br />
per la ricerca 85.000 euro ed è<br />
coor<strong>di</strong>nato dal Prof. Alessandro<br />
Me<strong>di</strong>ci del Dipartimento <strong>di</strong><br />
Biologia ed Evoluzione, mira ad<br />
arrivare alla valorizzazione <strong>di</strong> oli<br />
vegetali ottenuti da colture dal<br />
passato illustre nel ferrarese.<br />
Era infatti in origine TAC<br />
(Tabacco, Arachide, Canapa) e<br />
nel corso della ricerca si è trasformato<br />
in BAC con Brassica<br />
che è andata a sostituire<br />
Tabacco, per questioni <strong>di</strong> sovvenuta<br />
non <strong>di</strong>sponibilità sul mercato<br />
delle sementi <strong>di</strong> tabacco ad<br />
alta resa in olio. Anche qui sono<br />
stati realizzati due campi sperimentali<br />
presso la Fondazione<br />
Navarra. «Ad ottenimento <strong>di</strong><br />
tutti gli oli – spiega il Prof. Bruni<br />
- dopo verifica della resa produttiva<br />
sia in termini culturali che<br />
estrattivi si procederà con l'analisi<br />
chimica qualitativa per<br />
determinarne le caratteristiche<br />
fito-chimiche e le potenzialità<br />
energetiche. I residui colturali<br />
e/o derivati dalle estrazioni<br />
saranno sottoposti ad analisi<br />
quali-quantitativa al fine <strong>di</strong> verificare<br />
la presenza <strong>di</strong> molecole <strong>di</strong><br />
interesse farmaceutico, nutraceutico<br />
e cosmetico. In questo<br />
modo saremo in grado <strong>di</strong> proporre<br />
un modello che valorizza tutta<br />
quanta la pianta e non solo il<br />
suo prodotto principale».<br />
L’attività <strong>di</strong> ricerca relativa alla<br />
valorizzazione dei sottoprodotti<br />
della lavorazione del pomodoro<br />
(bucce e semi), su cui i ricercatori<br />
stanno attualmente ancora<br />
lavorando, è volta a migliorare la<br />
competitività della filiera del<br />
pomodoro ferrarese. Il progetto,<br />
realizzato in collaborazione con<br />
Conserve Italia, che vede spen<strong>di</strong>bili<br />
per la ricerca 134.400 euro, è<br />
coor<strong>di</strong>nato dal Prof. Vincenzo<br />
Brandolini, del Dipartimento <strong>di</strong><br />
Scienze farmaceutiche. Nella campagna<br />
<strong>2010</strong>, sono stati raccolti<br />
presso lo Stabilimento <strong>di</strong> Pomposa,<br />
<strong>di</strong>versi campioni <strong>di</strong> bucce e semi.<br />
E' ora in corso la sperimentazione<br />
per valutare, e proporre, un<br />
riutilizzo commercialmente vantaggioso<br />
<strong>di</strong> questo materiale, a<br />
tutti gli effetti classificato come<br />
scarto <strong>di</strong> lavorazione da destinare<br />
a smaltimento, e che quin<strong>di</strong><br />
ad oggi rappresenta un costo per<br />
l’azienda. Si stanno verificando<br />
le potenzialità dell'impiego delle<br />
bucce come fonte <strong>di</strong> fibra alimentare,<br />
e dei semi come fonte<br />
<strong>di</strong> olio, confrontando le due<br />
<strong>di</strong>verse tecnologie <strong>di</strong>sponibili<br />
oggi sul mercato, spremitura<br />
meccanica a freddo e estrazione<br />
con solvente. Un ulteriore aspetto<br />
che verrà approfon<strong>di</strong>to è la<br />
caratterizzazione chimico-fisica<br />
della qualità dell'olio <strong>di</strong> semi <strong>di</strong><br />
pomodoro ottenuto, per verificarne<br />
il miglior uso, alimentare,<br />
cosmetico, o ad<strong>di</strong>rittura combustibile.<br />
Entrando ancora <strong>di</strong> più nelle<br />
attività pratiche un altro esempio<br />
<strong>di</strong> progetto fortemente ra<strong>di</strong>cato<br />
nella realtà territoriale, che<br />
è attualmente in svolgimento<br />
riguarda lo stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> soluzioni<br />
innovative per la lotta contro i<br />
parassiti del melo e <strong>di</strong> altre