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Architettura per l'Alzheimer - Tempi e Spazi

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Sicurezza S1<br />

Le <strong>per</strong>sone affette dal morbo di Alzheimer presentano un progressivo<br />

e drammatico deterioramento delle facoltà cognitive e sensoriali,<br />

che influisce sulla loro capacità di rendersi conto di possibili<br />

<strong>per</strong>icoli. Disturbi legati alla malattia, come l’aprassia – cioè l’incapacità<br />

a compiere movimenti coordinati o elementari – e l’agnosia<br />

– cioè l’incapacità a riconoscere gli oggetti, anche i più comuni, e il<br />

loro utilizzo – si associano ad altri, dovuti all’età, quali la diminuzione<br />

dell’acuità visiva e la difficoltà a <strong>per</strong>cepire il “particolare”<br />

rispetto allo “sfondo”– ossia a cogliere la distanza da sé a un qualsiasi<br />

oggetto –, compromettendo la sicurezza del malato. Aggrava<br />

tale quadro il rallentamento psico-motorio tipico dell’anziano che<br />

ne riduce la stabilità ed è foriero di cadute e di urti. Questi aspetti<br />

della condizione del malato rendono fondamentale che nella progettazione<br />

dei nuclei <strong>per</strong> dementi gli spazi rispondano all’esigenza<br />

della Sicurezza attraverso le seguenti classi di requisiti:<br />

- di protezione da incidenti [S1.1], che si definisce come la propensione<br />

degli spazi destinati ai malati di Alzheimer a prevenire,<br />

ridurre ed eliminare ogni <strong>per</strong>icolo d’incidenti che possano riguardare<br />

il malato. Nell’ambito di questa classe di requisiti si individuano<br />

i seguenti requisiti connotanti:<br />

Controllo delle cause di cadute [S1.1.1], cioè la conformazione e la disposizione<br />

degli spazi, degli elementi tecnici, degli arredi e delle<br />

attrezzature dovranno proteggere il malato da eventuali cadute,<br />

evitando che inciampi o che scivoli.<br />

Lo motiva l’impulso del malato a vagabondare senza alcuna meta<br />

che, connesso ai suoi deficit psicomotori, lo espone al <strong>per</strong>icolo di<br />

cadute, nonché ad inciampare, sia <strong>per</strong> la tendenza a trascinare i<br />

piedi sia <strong>per</strong> la difficoltà ad individuare eventuali ostacoli lungo il<br />

suo <strong>per</strong>corso.<br />

Controllo delle cause di urti [S1.1.2], cioè la conformazione e la disposizione<br />

degli elementi tecnici, degli arredi e delle attrezzature<br />

dovranno proteggere i malati da colpi e scontri.<br />

Nel malato l’alterata <strong>per</strong>cezione del “particolare” rispetto allo<br />

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