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Architettura per l'Alzheimer - Tempi e Spazi

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Orientamento spaziale OS1<br />

Le deficienze cognitive costituiscono la principale e la prima manifestazione<br />

clinica della malattia di Alzheimer; fra queste c'è anche<br />

la difficoltà ad orientarsi nello spazio, <strong>per</strong> di più aggravata dalla<br />

incapacità a comprendere le informazioni. Ne consegue che il<br />

malato tende a <strong>per</strong>dersi anche in ambienti a lui noti, dal quartiere<br />

in cui risiede alla propria abitazione. In relazione a questi aspetti<br />

della malattia è determinante che un nucleo <strong>per</strong> dementi presenti<br />

una chiara organizzazione spaziale rispondendo all'esigenza<br />

dell'Orientamento spaziale attraverso la seguente classe di requisiti:<br />

- di comprensione dello schema distributivo e della destinazione<br />

d’uso degli spazi [OS1.1], che si definisce come la necessità degli<br />

spazi destinati alle <strong>per</strong>sone colpite da demenza ad essere facilmente<br />

riconoscibili nella propria destinazione d’uso.<br />

Nell'ambito di questa classe di requisiti sono stati individuati i<br />

seguenti requisiti connotanti:<br />

Comprensibilità degli spazi [OS1.1.1], cioè la conformazione e disposizione<br />

degli spazi, degli arredi e delle attrezzature dovranno favorire<br />

la capacità del paziente di orientamento e movimento nell’ambiente.<br />

Tale requisito è stato introdotto <strong>per</strong> rispondere ad un’esigenza<br />

comune ai malati di Alzheimer: essere stimolati a riconoscere gli<br />

spazi che li circondano, una volta compromessa la loro capacità<br />

mnesica. Creare ambienti riconoscibili, quindi, significa conferire<br />

agli spazi caratteristiche di familiarità, utili a stimolare la memoria<br />

del malato.<br />

Comprensibilità dello schema distributivo [OS1.1.2], cioè lo schema<br />

distributivo dovrà garantire una sua immediata e semplice comprensione,<br />

al fine di evitare di confondere ulteriormente il malato.<br />

Il malato di fronte a soluzioni tipologiche complesse e articolate,<br />

tende a disorientarsi e a non essere più in grado di o<strong>per</strong>are delle<br />

scelte comportamentali, con conseguenti stati d’ansia, deliri e<br />

immobilità.<br />

Identificabilità del sistema di segnaletica [OS1.1.3], cioè il sistema di<br />

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