La viabilità antica nel grossetano: nuovi dati dal remote ... - Lap&t
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3.4 Funzionalità di una strada<br />
Da sempre le funzioni che una strada può avere sono le stesse. Per<br />
comodità possiamo dividerle in tre categorie 81 :<br />
a) unire due o più centri maggiori spesso non <strong>nel</strong>lo stesso<br />
territorio;<br />
b) collegamento tra centri minori interni al territorio o verso il<br />
transito principale;<br />
c) vie di servizio che uniscono centri maggiori o minori ad<br />
insediamenti sparsi o ad usi del suolo.<br />
Durante il Medioevo si ebbe una nuova fase di vita per quanto<br />
riguarda le vie di comunicazione. Cambiarono i parametri di scelta di<br />
costruzione e i luoghi di costruzione ex-novo di un asse viario a<br />
seconda anche della funzione che la strada doveva avere. Di notevole<br />
importanza fu la scelta topografica per la costruzione della strada. Si<br />
capì che per progettare e costruire una nuova strada fosse necessario<br />
trovare luoghi che fossero i più stabili possibili <strong>nel</strong> tempo. Si<br />
preferirono quindi zone collinari e montane in genere, cercando di<br />
evitare di costruire in zone soggette ad erosione e frane. Al contrario<br />
si cercò di evitare zone da sempre instabili come le linee di costa, le<br />
lagune, i corsi dei fiumi e le pianure alluvionali. L’instabilità di un<br />
terreno poteva essere data anche dagli interventi dell’uomo, che<br />
tramite le bonifiche, le arginature e gli sbancamenti, con il passare dei<br />
secoli modificava e stravolgeva notevolmente il paesaggio.<br />
81 MANNONI 1983, pp. 213-214.<br />
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