La viabilità antica nel grossetano: nuovi dati dal remote ... - Lap&t
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all’incirca fino al IX sec. <strong>La</strong> formazione e le dimensioni dei corsi<br />
d’acqua e delle zone stagnanti andò a modificarsi più volte <strong>nel</strong>l’arco<br />
di questo periodo. Tra il IX sec. circa e il XIII sec. ci fu l’alternanza<br />
con un periodo caldo. Le innumerevoli zone paludose in questo<br />
periodo favorirono il diffondersi della malaria in tutta la pianura. Dal<br />
XIII secolo un periodo di raffreddamento generale ma di maggiore<br />
umidità, causò un abbassamento del livello del mare. Di conseguenza<br />
ci fu anche un abbassamento delle acque del padule con una minore<br />
salinità delle acque della piana che non erano più collegate con quelle<br />
marine. Fu in questo periodo che furono possibili i primi interventi di<br />
bonifica di un certo spessore. 95<br />
Le prime bonifiche dell’area favorirono il diffondersi di nuove<br />
attività in queste aree. In particolare nacquero zone di estrazione del<br />
sale, documentate da fonti del 1386. 96 In località Torre della Trappola<br />
nei pressi della foce del fiume Ombrone, fonti del XIV e XV secolo<br />
documentano zone di saline e parlano di un mercato del pesce vicino a<br />
un porto in località “Foce di Grosseto”. 97<br />
Le zone di estrazione del sale continueranno ad essere sfruttate<br />
fino a qualche secolo fa.<br />
95<br />
STEA B., TENERINI I. 1996, p. 19.<br />
96<br />
Una perizia del 1386 dei “Maestri del Sale” dichiara il lago Prile .<br />
97<br />
Documentato anche <strong>dal</strong>la cartografia del tempo.<br />
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