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La viabilità antica nel grossetano: nuovi dati dal remote ... - Lap&t

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aumentare ed inequivocabilmente ha modificato e modellato<br />

l’ambiente, in particolare della zona costiera grossetana.<br />

Nei periodi interglaciali il livello del mare era pari e forse<br />

superiore a quello attuale. Tale fenomeno provocò un sovra-<br />

alluvionamento delle zone pianeggianti della piana, dando vita ad<br />

innumerevoli zone allagate e paludose, le quali nei secoli successivi<br />

saranno il simbolo della Maremma in generale, inospitale e selvaggia<br />

e zona malarica proprio a causa di tali zone paludose.<br />

L’importante lavoro erosivo dell’Ombrone contribuì non poco alla<br />

formazione del paesaggio attuale. Da una situazione originale ricca di<br />

acqua e zone paludose di grandi estensioni, si passò ad una vera e<br />

propria separazione della piana in due grandi zone distinte. I sedimenti<br />

dell’Ombrone hanno col tempo separato le adiacenti zone depresse,<br />

dando vita a due macro-zone: area Rispescia-Alberese a Sud e il<br />

grande specchio d’acqua che diverrà poi il <strong>La</strong>go Prile a Nord. 89<br />

Questo importante cambiamento dovrebbe essere iniziato all’incirca<br />

3000 anni fa 90 . Dai recenti <strong>dati</strong> pubblicati <strong>nel</strong> 2005 91 è stato possibile<br />

verificare il tasso di sedimentazione che la piana grossetana ha subito<br />

durante l’Olocene, prendendo come campione i <strong>dati</strong> studiati lungo il<br />

corso dell’Ombrone. Tra i 7750 e i 2800 anni fa il tasso di accumulo è<br />

stato attestato in 0,9 mm/anno, mentre da 2800 anni fa ad oggi il tasso<br />

di accumulo si aggira intorno ai 1,4 mm/anno. Dalle ulteriori analisi<br />

paleobotaniche si sono ricostruite le variazioni ambientali locali,<br />

evidenziando il passaggio dell’ambiente da una influenza marina ad<br />

una influenza da ambienti palustri-lacustri. Sono stati perforati circa<br />

89 STEA B., TENERINI I., 1996, p. 17.<br />

90 Secondo BISERNI G., BERENDSEN H.J.A., SANDRELLI F. 2005, p. 473 il<br />

processo in questione ha avuto inizio all’incirca 2800 anni fa.<br />

91 BISERNI G., BERENDSEN H.J.A., SANDRELLI F. 2005, p. 466-467.<br />

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