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La viabilità antica nel grossetano: nuovi dati dal remote ... - Lap&t

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estive o comunque di periodi con migliori condizioni atmosferiche. Al<br />

di là del fattore climatico, non da meno era necessario cercare di<br />

evitare il passaggio in zone pericolose causa attacchi di malviventi o<br />

pirati. Politicamente parlando invece, si cercava di evitare il passaggio<br />

su zone di frontiera o di confine politico-amministrativo.<br />

Anche riguardo i mezzi di trasporto, con il rinnovato interesse per<br />

la <strong>viabilità</strong> del medioevo, si passò <strong>dal</strong> diffuso uso del carro, al suo<br />

abbandono e al sempre maggiore utilizzo di animali da trasporto come<br />

l’asino e il mulo. In genere venivano usati dei muli legati in carovana<br />

per un maggiore carico di merci e un minore numero di personale. <strong>La</strong><br />

spiegazione è semplice data la scarsa efficienza delle strade romane<br />

superstiti, si dovettero percorrere <strong>nuovi</strong> sentieri o mulattiere non<br />

necessariamente in pianura. Infatti tali animali si rivelarono molto<br />

efficienti per il superamento di barriere collinari e anche montuose.<br />

L’uso del cavallo ricorre in pochi casi a causa della rarità di questo<br />

animale tra il V e il XII secolo dovuta al suo crescente utilizzo negli<br />

eserciti del tempo. 85<br />

Questi <strong>nuovi</strong> mezzi animali si rivelarono inoltre comodi perché<br />

potevano facilmente attraversare i corsi d’acqua con poca portata e<br />

anche pendenze molto forti. Una tesi riguardo questo cambiamento è<br />

riscontrabile analizzando le differenze di larghezza tra le strade<br />

romane e quelle medievali. In genere le strade romane avevano una<br />

larghezza media intorno ai 4,50-5 metri. Mentre le strade medievali<br />

subirono una forte riduzione di larghezza fino ad arrivare a 1,60 o al<br />

massimo 2,80 metri. Anche i materiali usati per la costruzione delle<br />

nuove strade ci danno informazioni utili alla datazione cronologica di<br />

una strada. Le caratteristiche strade basolate e ben tenute dei romani,<br />

85 MANNONI 1992, p. 10.<br />

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