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COMUNE DI PESCARA

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fuori dal patto di stabilità, fuori dal blocco delle assunzioni, perché a furia di fare gli appalti<br />

alle cooperative, innanzitutto non governando noi gli appalti, non sappiamo mai che<br />

cooperative ci vengono e non è che siamo stati sempre fortunatissimi, né noi e né loro, ma<br />

soprattutto credo che non si qualifichi quell'operatore, perché non appartiene ad una<br />

famiglia oggi e domani, domani non si sa se avremo ancora i soldi per fare quell'appalto,<br />

perché siamo ancora oggetto dei vincoli stridenti e necessari, vista la crisi che c'è e il debito<br />

pubblico che ha la nostra nazione, del patto di stabilità.<br />

Valutiamo la costituzione di un'azienda per i servizi sociali, così come l'Assessore<br />

FILIPPELLO, quando la legge sarà chiara su questi termini, credo che valuterà anche<br />

l'istituzione di' un servizio che faccia diventare l'acquisizione dei tributi nella nostra città<br />

anche un'occasione di maggiore contrazione di spesa, e quindi di maggiore ricavo per lo<br />

sviluppo, sei riforme strutturali per il bilancio 2012.<br />

Gli investimenti.<br />

lo spero che sia chiaro a tutti che sugli investimenti ciò che oggi noi possiamo fare deriva<br />

da ciò che qualcheduno ha fatto allora, perché almeno su questo, così come sui numeri di<br />

Pescara Parcheggi cerchiamo di non polemizzare, se ci ritroviamo un monte mutui da<br />

pagare per i prossimi trent'anni molto imponente, certo, sono mutui fatti per investimenti, e il<br />

nostro castelletto arriva ad x, non è che perché arriviamo noi Tremonti ci fa la riforma solo<br />

per il Comune di Pescara.<br />

Quei mutui dobbiamo farli, il mio invito Assessore DEL TRECCO è a farle partire,<br />

finalmente come so, come dovrebbe essere, queste gare, perché non solo migliorano la<br />

nostra città ma creano possibilità occupazionali all'interno della nostra realtà cittadina.<br />

So che tante opere importanti stanno per partire, so che sono stati risolti problemi<br />

importantissimi per altre opere finanziate in altro modo, non con i nostri mutui, ma<br />

certamente che il nostro ambizioso progetto di Pescara non si regge sulla nostra capacità di<br />

indebitamento diretto, perché se non si comprende questo passaggio forse direi che non<br />

siamo all'altezza di un Governo di uomini e donne di Centrodestra.<br />

Noi siamo ambiziosi per natura, e siamo insoddisfatti per natura, per noi si può fare sempre<br />

di più e di meglio, e certamente la nostra capacità di indebitamento attuale non è all'altezza<br />

di tutto ciò che noi vorremmo per la nostra città.<br />

E allora dove li andiamo a prendere questi soldi?<br />

Dove li dobbiamo andare a ricercare?<br />

Li dobbiamo andare a ricercare in un sano rapporto, trasparente rapporto, codificato<br />

rapporto, discusso rapporto tra capitale privato e interesse pubblico, perché non essendo io<br />

marxista, grazie a Dio, non ritengo che il capitale privato sia il demonio, dipende se<br />

l'obiettivo che quel capitale vuole raggiungere ha una valenza complessiva o singola, a quel<br />

punto se ha una valenza singola è la giusta attività di un imprenditore, se c'è la<br />

collaborazione del Comune bisogna anche far convergere gli interessi di tutti, e le grandi<br />

infrastrutture, le ulteriori infrastrutture, noi le faremo abbandonando la demagogia<br />

dell'ostruzionismo sulla delibera dei nuovi programmi complessi che devono individuare gli<br />

ambiti di questa città in cui andare a colmare le deficienze strutturali, economiche e<br />

periferiche e mandare avvisi pubblici decisi in Consiglio Comunale per fare appello agli<br />

imprenditori di questa città, e con una curva virtuosa aumentare anche gli incassi degli oneri<br />

derivanti poi due volte da quegli investimenti.<br />

Questa è la strategia, non ci soffermiamo sulle chiacchiere, sulle opere faraoniche, sulle<br />

cose che interessano due titoli sul giornale andiamo con decisione all'approvazione del<br />

nuovo Regolamento dei programmi complessi, perché Pescara è una grande città, anzi<br />

spero che dopo un referendum sarà la più grande città, o una delle più grandi città del<br />

medio Adriatico, e deve continuare a mantenere il suo ruolo di faro abruzzese, oggi nel<br />

giorno del ricordo del terremoto dell'Aquila, perdonatemi di intervenire con una piccola<br />

notazione, per far comprendere che L'Aquila ripartirà economicamente se la locomotiva<br />

adriatica che è Pescara riprende a spingere, se riprende a spingere Pescara riparte<br />

l'Abruzzo, altrimenti l'Abruzzo si ferma per trent'anni e diventiamo sempre più sud e sempre<br />

meno nord.<br />

Per far ripartire Pescara bisogna far ripartire lo sviluppo della nostra città, infrastrutturale ed<br />

economico, quindi la delibera sui programmi complessi è per noi l'elemento da cui non si<br />

torna indietro, fino a quando non sarà approvata, perché vogliamo quei capitali privati, ma<br />

Registrazione e trascrizione a cura di SPRAY RECOROS - Viale Kennedy 52/7 - Moscufo (PE) - Te!. 085.975031 - info@sprayrecords.it 24

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