COMUNE DI PESCARA
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all'ultimo momento ci dice la sua, rimettendo in discussione tutto.<br />
Va bhè, è una sua caratteristica, l'altra volta ho avuto- modo di dirglielo, questa-volta non hoavuto<br />
modo di dirglielo.<br />
Che cosa ha detto il Consigliere MASCI?<br />
Cose che peraltro avevamo già detto, acclarato, che per quanto riguarda l'imposizione<br />
fiscale nei confronti del cittadino, ci deve stare come dire perequazione, si usa la parola<br />
perequazione ma ci deve stare anche progressività.<br />
Chi ha di più paga di più, chi ha di meno paga di meno.<br />
E ha trovato tutti d'accordo, perché l'avevamo deciso prima, avevamo deciso prima che<br />
quella delibera che le citavo poc'anzi, la 151, andava proprio contro quell a filosofia che noi<br />
avevamo acclarato, e tant'è che si diceva nel documento di rivedere, rimodulare, eliminare,<br />
e poi fare con gli adempimenti tecnici necessari, riportare come dire ex ante la situazione<br />
per quanto riguarda la tassazione nei confronti di alcuni settori della società di Pescara per<br />
quanto riguarda i servizi a domanda individuale.<br />
Dopodiché è chiaro che se si vuole incidere in maniera equa bisogna mettere un sistema<br />
diverso che sia quello del reddito, sicuramente il più efficace, ma solo ripartendo da dove<br />
eravamo, e non certamente andando a gravare i cittadini di tasse.<br />
E andiamo per gradi, la prima, mercati coperti, e qui c'è stato un aumento del gettito di<br />
appena 188 mila euro, riguarda l'aumento della COSAP, dell'occupazione degli spazi suolo<br />
pubblico, forse è l'unica che si regge un pochettino.<br />
Mercato ittico, nella prima formulazione si era deciso di incrementare di mezzo punto i diritti<br />
di mercato, oggi ci sono due fasce di diritti di mercato che si pagano, chiedo al buon<br />
Assessore CARDELLI che ha avuto molto, ha lavorato molto su questa questione, i diritti di<br />
mercato che pagano i venditori produttori che sono al 4% e i diritti di mercato che pagano<br />
gli acquirenti, i grossisti, questi che poi rivendono, che pagano 1'1% dei diritti di mercato.<br />
C'era stata una prima proposta indiscriminata che aumentava di mezzo punto a tutte e due<br />
le categorie, poi devo dire che l'Assessore forse è riuscito nelle sedi opportune a far togliere<br />
dalla Giunta almeno la quota riguardante i produttori, e si è mantenuto soltanto lo 0,5 punti<br />
in più per quanto riguarda gli acquirenti, che corrispondono al 50% di aumento, perché<br />
pagavano 1 e oggi pagano un 1,5, quindi un aumento secco del 50%.<br />
È legittimo?<br />
Se ci fosse stato un approfondimento in questo momento particolare io credo che oltre a<br />
rivedere quello 0,5% in più sui venditori la Giunta lo avrebbe anche rivisto sugli acquirenti, e<br />
perché questo?<br />
Perché le dinamiche della città vanno vissute, in un momento in cui il settore della marineria<br />
è completamente in crisi, non si può andare ancora a vessare queste attività, che però,<br />
andiamo per gradi una per una, il mercato ittico nel 2009, aveva una percentuale di<br />
copertura del 77,5%, la copertura più alta dopo i parcheggi, perché nel 2009 avevamo<br />
anche parcheggi che ci davano il 350%, e avevamo una copertura generale de141%, quindi<br />
noi al mercato ittico nel 2009 avevamo una copertura delle spese del 77,5%, la più alta in<br />
assoluto dei servizi a domanda individuale.<br />
Nel 2010, facendo la rimodulazione, eravamo arrivati a11'81%, e io dico che qualcuno, in<br />
determinate occasioni, una Amministrazione deve sapere quando è il momento anche di<br />
fermarsi, se ho una copertura dell'81 % e la norma mi dice che devo garantire almeno il 36%<br />
e sono in una misura così fortemente alta, potevo anche sospendere, e invece ulteriore<br />
aumento e la copertura arriva al 94%, arriva al 94% la copertura del mercato ittico in un<br />
momento di crisi particolare.<br />
Non ci torno adesso, anche se sarebbe opportuno leggere il parere che ha dato la Regione<br />
Abruzzo il 30 marzo sul dragaggio, che in pratica dice ciò che noi sosteniamo da oltre un<br />
mese, che non si può andare avanti se non si rifanno le analisi, non si può andare avanti se<br />
non si rivedono le componenti, lo dice il 31 marzo a gare fatte.<br />
Asili nido, qui credo che la spiegazione deve essere un po' più completa, compiuta, le rette<br />
degli asili nido sempre una delibera, la 149 di Giunta del 2011, precedentemente, andiamo<br />
prima di tutto per la copertura, gli asili nido avevano una copertura del 29% nel 2010, nel<br />
2009 del 27%, con gli aumenti è stato portato al 32% e quindi un 3% in più, e andando a<br />
gravare dove?<br />
Una chicca, nella precedente formulazione era esente la fascia di reddito che andava da<br />
Registrazione e trascrizione a cura di SPRAY RECORDS - Viale Kennedy 52/7 - Moscufo (PE) - Te!. 085.975031 - info@sprayrecords.it 38