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COMUNE DI PESCARA

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nostra università, sicuramente l'università D'Annunzio nel suo complesso non piange<br />

miseria; sicuramente è una fabbrica di cultura e professionalità che, nonostante diversi .<br />

problemi, continua ad andare avanti bene.<br />

Ma dobbiamo fare chiarezza su questo, perché la sede di Pescara è davvero la cenerentola<br />

della nostra università, noi dobbiamo tenere presente che la grande maggioranza dei fondi<br />

e delle risorse della nostra università sono utilizzate dalla sede di Chieti, e che noi<br />

dobbiamo in qualche modo creare una sinergia virtuosa, che faccia sì che il popolo di oltre<br />

14 mila studenti che frequenta la nostra città e la nostra sede, quella di Pescara, così come<br />

il personale docente e le iniziative tutte, siano messe a sistema con la città, perché<br />

sebbene noi abbiamo una università che non è affatto logisticamente lontana dal centro dei·<br />

luoghi della nostra città, essa è lontana per dialogo, per prospettive.<br />

Questo perché anche non siamo mai riusciti a creare nessuna fase, un dialogo organico<br />

con la nostra università da far sì che sia il popolo studentesco partecipi e ingrossi le fila<br />

delle iniziative che la città e il Comune propongono nella città, sia noi possiamo in qualche<br />

modo interloquire, entrare in università, avere un dialogo con loro, e far sì che si possa<br />

coniugare quella che è la più grande fabbrica di cultura e lavoro della nostra città che è la<br />

nostra università, con il resto della città.<br />

È strano questo perché vediamo che intere città, non parliamo solo di Bologna che si fonda<br />

sulla sua università ma anche città più piccole come Urbino vedono nell'università un tesoro<br />

tale che ne diventa il centro, quasi fagocitante, e noi l'abbiamo marginalizzata, ci limitiamo a<br />

partecipare a sporadiche iniziative quando andrebbe secondo me creato un rapporto<br />

organico di sostegno alla nostra facoltà, alla nostra città, sia perché gli studenti che la<br />

frequentano, molti sono di provenienza di altre regioni, come le Puglie eccetera, non<br />

dobbiamo dimenticare che oltre ad avere la residenza qui in molti casi, loro consumano nei<br />

nostri locali, fanno la spesa nei nostri supermercati, utilizzano i nostri mezzi di trasporto,<br />

quindi gli studenti della nostra città alimentano in modo notevole l'economia e l'andamento<br />

della nostra città da questo punto di vista.<br />

Sarebbe quindi davvero uno spreco, oltre che una mancanza di lungimiranza, non avere un<br />

dialogo serrato con questo mondo al fine da poter sintonizzarci su quelle che sono le loro<br />

esigenze e poter in qualche modo far sì che loro partecipino a quella che è la nostra vita, la<br />

vita di questa città, perché troppo spesso ciò che avviene in Viale Pindaro è limitato a viale<br />

Pindaro.<br />

Sono felice poi che con il vice Sindaco FIORILLI spesso si è avuto un dialogo da questo<br />

punto di vista, e lui sposa chiaramente questa ipotesi di valorizzare e mettere a sistema il<br />

mondo universitario con quello della città, spero che questa possa farsi in modo quanto più<br />

intenso e fruttivo per entrambi i soggetti.<br />

Questa è una prima parte di quello che spero possa svilupparsi nel dialogo sul bilancio,<br />

spero che da questa posizione iniziale, queste linee, queste direttive, questi suggerimenti,<br />

su come far sì che il bilancio di questa città possa includere quanto più possibile e possa<br />

essere lungimirante e possa portare uno sviluppo in cui la cultura sia coniugata con<br />

l'economia, in cui il patrimonio immobiliare sia utilizzato in modo fruttuoso per lo sviluppo di<br />

iniziative e per rimpinguare le casse comunali, in cui un dialogo con il privato possa essere<br />

determinante per poter aumentare la coperta laddove è corta, spero che concertando<br />

queste mie e nostre proposte si possa giungere alla conclusione di un bilancio migliorato e<br />

più utile per tutti.<br />

Grazie.<br />

PRESIDENTE <strong>DI</strong> BIASE<br />

Ringraziamo il Consigliere <strong>DI</strong> IACOVO, la parola al Consigliere <strong>DI</strong>ODA TI.<br />

<strong>DI</strong>ODATI<br />

Grazie Presidente.<br />

lo credo che un'Amministrazione giusta ed oculata dovrebbe preoccuparsi in primo luogo<br />

delle classi più deboli, quindi occuparsi prevalentemente di sociale, di assistenza a persone<br />

svantaggiate, e solo poi, se le risorse risultassero ancora sufficienti, a rimpinguare gli staff<br />

di consulenti e a lustrare i già numerosi ed esosi privilegi che spettano ad un Sindaco.<br />

Vi ricordo, qualora sia sfuggito a qualcuno, che siamo nel 2011, anno ancor più nero del<br />

Registrazione e trascrizione a cura di SPRAY RECORDS - Viale Kennedy 52/7 - Moscufo (PE) - Te!. 085.975031- info@sprayrecords.it 46

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