verbale di deliberazione del consiglio comunale - Città di Chioggia

dal ’74 che sono qua e ho sentito di tutto di più. Non puoi parlarmi di Procura della Repubblica, tu
non sei la Procura della Repubblica ... intervento fuori microfono ...
PRESIDENTE:
Basta Matteo! Basta! Porco cane ... intervento fuori microfono ... e continua! Mettiamola così, l’ho
detto già una volta, è l’ultima volta che accolgo la possibilità di discutere di questi temi perché se
poi ogni volta da una mano ci si prende il braccio, non ci sto. Abbiamo discusso tutti insieme
serenamente, chiudiamo altrettanto serenamente, prego finisca Consigliere Fornaro.
CONSIGLIERE FORNARO DARIO:
Adesso ho perso un po’ il filo del discorso, comunque vedrò di essere ancora più succinto e più
breve. Io dico, amici Consiglieri, dobbiamo parlare di Procura della Repubblica e di Carabinieri
quando c’è del dolo e del lucro, quando sappiamo che ci sono tangenti, allora sì dobbiamo parlare di
Procura della Repubblica, ma su una discussione politica di vario genere che può essere sì la tassa
degli albergatori e qualsiasi altra cosa, non possiamo sempre in questo emiciclo parlare di Procura
della Repubblica ragazzi! Non possiamo, qua dobbiamo amministrare e voi sapete quante difficoltà
ci sono per amministrare questa città grazie al Governo e alla Regione, voi lo sapete! Per cui io
capisco che voi fate l’opposizione ed è giusto che in qualche modo guardate di avere il vostro ruolo,
ma non potete sparare a zero così facilmente su delle cose che possono avere sì, l’Assessore
Mantovan fuori microfono ha detto queste cose qua, ma non l’ha detto con cattiveria perché sono
convinto che Mantovan, da quello che conosco, se può aiutare il prossimo lo aiuta.
Io ho visto che come Assessore è anche troppo, pur non essendo a tempo pieno, impegnato per dare
una risposta ai cittadini. Per cui vi invito di essere un po’ più calmi, di non citare la Procura della
Repubblica vi prego per cose politiche che non hanno nessun conto. Basta, chiudo così, grazie.
PRESIDENTE:
Grazie Consigliere. Il Consigliere Montanariello ha ritirato la sua richiesta di parola, quindi lo
ringrazio, chiudiamo brevemente, non so se il Sindaco vuole aggiungere qualcosa. Prego, poi
chiudiamo e iniziamo il Consiglio con il primo punto all’ordine del giorno alle 18.15. Prego
Sindaco.
SINDACO:
Guardate io al di là di ogni considerazione legata al merito di questa vicenda, poi se c’è stata
qualche offesa io come Sindaco me ne scuso e lo faccio convintamente. Credo però che si sia data
davvero un’immagine sbagliata in quei due Consigli e della nostra cittadinanza e anche direi della
politica. L’invito che faccio lo faccio da Sindaco, mi spoglio della mia persona addirittura, ma è un
invito che faccio da Sindaco a tutti e in particolare alla politica, è che si abbiano dei modi e si usino
dei toni che siano rispettosi di questo luogo che io reputo comunque sacro perché è il luogo che ci
ha consegnato la città in qualche modo. Ritengo che sia doveroso che di qui si riparta, allora le
parole che sono state dette la volta scorsa e usate nei miei confronti passino, ci mancherebbe altro,
accettando questo ruolo so che non sempre si fa contenti tutti, non può esserlo, noi siamo comunque
convinti di avere fatto pur con tutte le difficoltà del momento, ma la scelta migliore, con questa poi
ci confronteremo con i cittadini, magari le prossime elezioni. Così come già ci confronteremo
prossimamente sul piano giudiziario visto che è stato promosso un ricorso nei confronti di questa
tassa, quindi ci rimetteremo evidentemente, come è giusto che sia, alle decisioni della Magistratura.
Però io credo sia fondamentale che si assuma un atteggiamento di maggiore responsabilità, lo dico
in particolare da parte della politica che non può, secondo me, svilire il ruolo della politica stessa
usando delle parole in modo improprio e indebito e soprattutto cercando di recuperare il facile
applauso in situazioni che scatenano con grande facilità l’applauso stesso.
Credo che per esempio, Matteo come hai detto prima, fare dei processi sommari con delle
indicazioni addirittura dei titoli di reato credo che non sia proprio di quest’aula, poi chi riterrà di
pag n. 13 Delibera n. 134 del 29/09/2012