verbale di deliberazione del consiglio comunale - Città di Chioggia

PRESIDENTE:
No, guardi.
CONSIGLIERE DONIN RENZO:
Se lei non mi dà più la parola oggi me lo dichiari e me ne vado.
PRESIDENTE
Come sempre sta strumentalizzando tutto, ho detto: se questi sono gli interventi non si merita la
parola, perché mi ha chiesto di intervenire appositamente sul tema, stiamo parlando di un tema e
siamo arrivati alla regolamentazione del traffico. Sto solo semplicemente dicendo che abbiamo
concordato prima che si parlava un intervento un secondo e non doveva intervenire lei, (consigliere
Donin Renzo: un secondo ho parlato, tre secondi .... )comunque non c’è problema. Prego.
CONSIGLIERE DONIN RENZO:
... Solo me redarguisce, ha parlato Scarpa, ha parlato Dolfin.
PRESIDENTE
Perché c’era un certo tipo di rapporto (Consigliere Donin Renzo: per me le lei vuole che vada via,
lo sa che la stimo )... Consigliere Donin non arriviamo a queste cose, per piacere... (Consigliere
Donin Renzo: ma dopo mi fa parlare? anche su altre cose?) ma certo come è normale che sia.
CONSIGLIERE DONIN RENZO:
Non ho mica detto niente di particolare, ho detto che non vanno le corse, siamo in una sede
istituzionale ed è giusto anche dirle queste cose. Sindaco scusi metta anche lei... ha detto che non mi
fa più parlare, io cosa sono venuto a fare qui oggi? ... intervento fuori microfono ... Attenzione eh!
Io sono sempre stringato, mi sono messo anche, ve lo garantisco questo qua, il problema dei minuti
su facebook.
PRESIDENTE:
Prego Sindaco.
SINDACO:
Credo che questa sera avremo modo tutti di parlare e di esprimere la nostra opinione e mi auguro
tutti in modo corretto così come sapete senz’altro fare. Io dico se dovessimo andare a ragionare
rispetto alle responsabilità della situazione attuale, insomma non se ne viene più fuori secondo i
criteri del nesso di causa per cui la responsabilità di qualsiasi evento riconducibile alla preistoria,
perché è stato in quel tempo in cui è nato un po’ il mondo. Allora io dico non va bene così, potremo
dilungarci sul fatto che la Regione Veneto ha drammaticamente tagliato i costi per il servizio
pubblico, cosa della quale viene penalizzata anche ACTV e quindi a cascata anche la nostra realtà
locale e la Regione Veneto dirà non è colpa mia, è colpa dello Stato che poi alla fine ha tagliato
anche a noi degli... insomma non se ne viene più fuori.
Io credo sia fondamentale invece, come in tutte le situazioni, fare un ragionamento serio della
politica, cosa che non sempre succede, rispetto al come stanno le cose. Le cose stanno in un modo
non felicissimo, allora è chiaro il fatto che c’è un debito di gestione che ogni anno produce la realtà
del servizio pubblico chioggiotto con il quale bisogna fare i conti, rispetto a quello bisogna
individuare delle soluzioni, si è intrapreso un percorso che così come è stato illustrato bene
dall’Assessore, un percorso che ha portato a delle scelte, delle scelte anche a livello locale tenendo
conto della realtà con la quale dobbiamo fare i conti. Quello che è stato indicato dal Presidente
Panettoni è una ipotesi e un’indicazione che fa ACTV, certamente non concordata con nessuno,
tanto meno con me, è un’ipotesi che viene fuori da loro per risolvere una situazione difficile a
pag n. 5 Delibera n. 134 del 29/09/2012