verbale di deliberazione del consiglio comunale - Città di Chioggia

piuttosto che si chiedono una serie di volte una miriade di integrazioni e i progetti non vanno avanti
perché è vero che gli uffici sono sempre sguarniti rispetto all’organico e quindi sotto organico, è
vero che sono materie complesse e non vado a difendere i professionisti cittadini che vorrebbero
sempre di più di quello che chiedono, quindi sono parziale su questo intervento, non voglio dire
hanno solo la ragione loro. Però registro, fotografo una situazione che è arrivata un po’
all’esasperazione, allora per citare anche un articolo del compianto Giampaolo Pighin, morto
suicida penso un mese fa, della civica Mestre, uno che ha sempre fatto politica, che mi ha colpito in
maniera emotiva sull’articolo che ha fatto un paio d’anni. Il quale scriveva che la cosa principale
della corruttela poi si annida proprio su una mancanza da parte della politica di fare bene e chiare le
regole alle quali un Dirigente piuttosto che un funzionario piuttosto che un istruttore del Comune
deve applicare in maniera seria. Perché se semplice è il regolamento edilizio piuttosto che la legge e
questo non riguarda Chioggia, riguarda in generale l’articolo se ho ben chiaro, ci mancherebbe
anche.
PRESIDENTE:
Credo che questo sia condivisibilissimo. Questo penso siamo tutti d’accordo, infatti colgo
l’occasione, la interrompo per invitare anche i colleghi Consiglieri a moderare i toni perché si fa
fatica ad ascoltare bene.
CONSIGLIERE BOSCOLO CAPON BENIAMINO:
Ritorno alla delibera in oggetto dicendo che in questo caso invece la volontà dell’Amministrazione
Comunale è quella di chiudere in fretta e positivamente per un impegno già preso con la famosa
delibera di fine novembre 2011 alla quale proprio si incassava quei 2.700.000, in cambio di questo
contributo proprio per realizzare poi delle opere viarie per il centro commerciale e per il parco
commerciale e per la città che comunque costeranno molto di più. Quindi anche là vedremo che
intenzioni avrà l’Amministrazione Comunale per operare queste opere, per fare queste opere senza
addentrarmi su quello che penso sia un bilancio sul piano delle alienazioni che potrà portare
sicuramente dei problemi alle casse Comunali e quindi ai lavori da fare. Questo che cosa? Le
Amministrazioni in cambio si impegnava con la società della delibera in oggetto alla volturazione
dell’intestazione del permesso a costruire 200 del 2009, la proroga dei 12 mesi come ben avete letto
tutti nella delibera e al perfezionamento dell’autorizzazione della delibera in oggetto in questa sera,
dell’ampliamento del parcheggio in prossimità del progettato distributore di benzina che ci sarà.
Innanzitutto il Comune nel 2011 è riuscito a non uscire dal patto di stabilità grazie a queste risorse,
però la vedo difficile che con questi soldi, che non sono sufficienti, riuscirà a realizzare tutto
l’impianto viario e di opere di infrastruttura che sono previste. C’è anche da chiarire un aspetto che
secondo noi del PdL è fondamentale, questo permesso di costruire 200 del 2009 lo riteniamo
illegittimo per il semplice fatto che riteniamo illegittimo anche il riconoscimento del parco
commerciale, sull’area di intervento D3P/8 e per dire questo e comprovare questo bisogna ritornare
al vecchio permesso di costruire, il 165 del 2005. Che si fondava sulla convenzione urbanistica fatta
di patti territoriali che era stato approvato dalla Giunta di allora, ma mancando la delibera quadro
rispetto l’allegata variante connessi ai patti territoriali la competenza del Consiglio, ma mai è
arrivata al Consiglio Comunale.
Quindi entrando nel merito della proposta della deliberazione in discussione bisogna notare che ha
oggetto una variante di PRG proprio ai sensi della legge dell’art. 50 comma 4 lettera A, proprio
della legge 61 del 2005. Tale norma alla lettera A recita che “sono adottati e approvati dai Comuni
con la procedura prevista ai commi 6 e 7 le varianti parziali che interessano... Punto a dice
“l’individuazione delle zone di degrado di cui all’Art. 27 della legge 5 dell’agosto del 78 n. 457 e
dei perimetri dei piani urbanistici attuativi nonché le modifiche al tipo di strumento urbanistico
attuativo previsto dal piano regolatore generale, purché tali modifiche rimangano all’interno di
ciascuna delle categorie di cui all’art. 11 comma 1 n. 1 e 2” l’area individuata D3P/8 che è oggetto
della delibera si attua nel seguente modo, cioè con il permesso a costruire relativo all’ambito di
pag n. 27 Delibera n. 134 del 29/09/2012