verbale di deliberazione del consiglio comunale - Città di Chioggia
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ASSESSORE MANTOVAN MAURO:<br />
Grazie Presidente. Come spiegato in Commissione con questa proposta <strong>di</strong> <strong>del</strong>ibera noi proponiamo<br />
al Consiglio <strong>di</strong> fatto la soluzione <strong>di</strong> un problema ultradecennale che riguarda una convenzione che<br />
era stata stipulata dall’allora Amministrazione con i proprietari <strong>di</strong> una parte <strong>del</strong>l’area <strong>del</strong> se<strong>di</strong>me<br />
stradale <strong>di</strong> via Turati. In sostanza in quel tempo si definì questo: in cambio <strong>del</strong>la possibilità <strong>di</strong><br />
utilizzare il se<strong>di</strong>me stradale in ampliamento verso nord <strong>di</strong> via Turati, veniva riservato – come<br />
ritengo giusto – il mantenimento <strong>del</strong> volume e<strong>di</strong>ficatorio <strong>di</strong> questa porzione stradale agli attuali<br />
proprietari che l’hanno ceduta a titolo <strong>di</strong> servitù all’Amministrazione Comunale a un prezzo <strong>di</strong> fatto<br />
simbolico.<br />
Per un mero errore, nella definizione <strong>del</strong> piano regolatore quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> tutte le cartografie riguardanti il<br />
piano norma n. 2, quella porzione <strong>di</strong> area <strong>del</strong> se<strong>di</strong>me stradale è stata stralciata quin<strong>di</strong> è fuori ambito.<br />
Il problema è che l’Amministrazione Comunale ha assunto un impegno con un atto notarile <strong>di</strong><br />
fronte a questi proprietari, quin<strong>di</strong> dobbiamo andare a ristabilire la situazione così come convenuta<br />
nel 2001 – 2002 circa, con i vari incontri conclusi con questo atto <strong>di</strong> convenzione. Quin<strong>di</strong> noi<br />
adesso an<strong>di</strong>amo a ri<strong>del</strong>imitare l’ambito <strong>di</strong> questo progetto norma con lo stralcio <strong>di</strong> alcune porzioni<br />
<strong>di</strong> aree che non sono funzionali alla realizzazione <strong>del</strong> piano ai sensi <strong>del</strong>l’Art. 50 comma 4 <strong>del</strong>la<br />
Legge Regionale 61 comma A. Abbiamo l’architetto Talieh Noori, il Dirigente, quin<strong>di</strong> se vuole<br />
architetto approfon<strong>di</strong>re la presentazione.<br />
DIRIGENTE TALIEH NOORI MOHAMMAD:<br />
Sostanzialmente come precisato anche in Commissione precedentemente, noi siamo andati a<br />
ristabilire una situazione praticamente dove l’Amministrazione Comunale aveva preso un impegno.<br />
Per questo motivo qua noi abbiamo deciso <strong>di</strong> ri<strong>del</strong>iminare l’area assoggettando l’area a un piano<br />
particolareggiato con la possibilità <strong>di</strong> aumentare volume fino al 15% comprendendo l’area, se<strong>di</strong>me<br />
<strong>di</strong> viabilità dove praticamente in questo contratto che aveva fatto l’Amministrazione avrebbe dovuto<br />
produrre una certa capacità e<strong>di</strong>ficatoria.<br />
Problemi particolari non ce ne sono, qui c’è un piano particolareggiato <strong>di</strong> iniziativa pubblico privato<br />
dove la parte pubblica decide chi deve progettare le opere. Ci sono altre domande? Sono qua.<br />
PRESIDENTE:<br />
Se non ci sono interventi passiamo <strong>di</strong>rettamente alla votazione. Prego, votazione. Ha chiesto <strong>di</strong><br />
intervenire il Consigliere Beniamino.<br />
CONSIGLIERE BOSCOLO CAPON BENIAMINO:<br />
Sì, come in Commissione era intervenuto non nel merito perché effettivamente questi signori che<br />
nella storia sono stati danneggiati da un errore tecnico politico, quello che deve essere, hanno<br />
contribuito all’allargamento <strong>del</strong>la strada e quin<strong>di</strong> tutto rispetto senza espropri ma con <strong>del</strong>le<br />
collaborazioni con la Pubblica Amministrazione per ad<strong>di</strong>venire a <strong>del</strong>le soluzioni e quin<strong>di</strong> non<br />
voglio entrare nel merito <strong>del</strong>la questione. Però sotto l’aspetto tecnico avevo sollevato in<br />
Commissione una problematica che a mio avviso è una problematica, cioè quella <strong>di</strong> applicare<br />
l’Articolo 50 <strong>del</strong>la legge 61 <strong>del</strong>l’85 comma 4 lettera A. Perché non an<strong>di</strong>amo a, come si può <strong>di</strong>re,<br />
mentre ci richiedeva un intervento <strong>di</strong>retto an<strong>di</strong>amo invece a costruire uno strumento urbanistico,<br />
però leggendo la lettera L <strong>del</strong>lo stesso articolato, <strong>del</strong>lo stesso comma, <strong>di</strong>ce che le mo<strong>di</strong>fiche alle<br />
norme tecniche <strong>di</strong> attuazione e regolamento e<strong>di</strong>lizio con l’esclusione degli in<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> e<strong>di</strong>ficabilità e<br />
definizione <strong>del</strong>le modalità <strong>di</strong> calcolo <strong>del</strong>l’in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> parametri urbanistici, anche sono escluse tutte<br />
quelle che sono relative alle destinazioni d’uso e alle mo<strong>di</strong>fiche <strong>di</strong> attuazione. Quin<strong>di</strong> qua se<br />
facciamo una variante an<strong>di</strong>amo contro la lettera L e quin<strong>di</strong> io volevo domandare effettivamente se<br />
ho capito che il PAT verrà fatto tra un bel po’ <strong>di</strong> tempo, però sarebbe lo strumento più adeguato per<br />
andare a risolvere il problema <strong>di</strong> questi signori, <strong>di</strong> questa <strong>di</strong>tta.<br />
pag n. 23 Delibera n. 134 <strong>del</strong> 29/09/2012