verbale di deliberazione del consiglio comunale - Città di Chioggia

CONSIGLIERE PENZO MATTEO:
Il tuo ruolo non è quello di decidere o meno, è quello di applicare il regolamento, il regolamento è
molto chiaro dice che il Consigliere Comunale...
PRESIDENTE:
Lo so il regolamento, il problema è che l’interesse pubblico come facciamo a saperlo se non lo
comunica alla presidenza? La presidenza intendo io, intendo la segreteria, tutto.
CONSIGLIERE PENZO MATTEO:
Io sto qua finché non mi fai parlare.
PRESIDENTE:
Iniziamo ancora una volta, lo dichiaro, secondo me questo non è corretto, detto ciò cominciamo
pure ma non è questo il modo di operare.
CONSIGLIERE PENZO MATTEO:
Benissimo, hai ragione. Ne prendo atto, grazie.
PRESIDENTE:
Prego.
CONSIGLIERE PENZO MATTEO:
Sindaco a seguito degli ultimi Consigli Comunali di fuoco del 20 e del 28 inerenti il delicato tema
della tassa di soggiorno, sono solidale con lei per le scritte ingiuriose che sono apparse nella città
che denigrano non solo il suo ruolo, la sua persona e la sua famiglia. Quindi su questo il gruppo
consiliare, e penso anche i suoi colleghi, sono solidali su quelle scritte che nulla hanno a che vedere
con le tematiche della politica, della diatriba politica e di tutte quelle che sono quelle disquisizioni
che qua dentro bipartisan anche in maniera trasversale facciamo in maniera aspra ma sempre nei
toni strettamente di natura politica. Quindi la mia piena solidarietà come persona e con il ruolo
politico che ha sulle scritte che anche lei avrà visto in giro per la città.
A seguito della commissione che abbiamo fatto sulla tassa di soggiorno abbiamo avuto una
discussione anche con il Consigliere Nico Zanni il quale all’interno della Commissione portava a
conoscenza a noi Consiglieri che durante queste discussioni animate sarebbe stato offeso,
minacciato e ingiuriato dal pubblico. Anche qua Nico se è successo è una cosa grave perché i
Consiglieri Comunali non devono essere lesi e minacciati nell’adempimento di un lavoro esercizio e
di una loro funzione. Ma se è vero che il Sindaco non può essere minacciato e ingiuriato e offeso, se
è vero che i Consiglieri non possono essere minacciati, ingiuriati e offesi è altresì vero che anche un
Assessore non può permettersi in nessuna circostanza in aula, fuori dell’aula o in piazza di
ingiuriare e offendere un’intera categoria. Allora Sindaco, io gliel’ho già detto in commissione
consiliare l’altro giorno e abbiamo un po’ sorriso tutti, io non sorrido su questo tema, io ho visto il
filmato del Consiglio Comunale del giorno 20 e un suo Assessore di nome Mauro Mantovan, qui
presente e se non è lui vada pure a querelarmi in qualsiasi sede perché io non ho paura di questo, io
sono convinto di quello che dico, ha espresso dove era seduto lì un’affermazione gravissima nei
confronti di un’intera categoria economica dando l’epiteto di evasori fiscali. Ha detto che tutti gli
affittacamere che erano presenti in aula quel giorno sono tutti evasori fiscali.
Allora Sindaco ci sono tre ipotesi adesso, uno o lei si dissocia da quelle parole dell’Assessore, non
dissociandosi – perché gliela detta a lei – significherebbe che lei approva le idee scellerate
dell’Assessore Mantovan. E dico altre tre cose, l’Assessore Mantovan è un incaricato di pubblico
servizio previsto dalla legge e in particolare dall’art. 358 del Codice Penale ed è un obbligo
giuridico, se è a conoscenza di qualsiasi reato procedibile d’ufficio come l’evasione fiscale ha
pag n. 7 Delibera n. 134 del 29/09/2012