Roma antica - Warburg Institute

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DELLE VIE DEGLI ANTICHI
Vitruvio dovessero prefijrìrsi . Sabulo
poi che noi di-
reniaio sabbiooe era una specie di terra che o si mesco!
iva , o so ne facevano ancora intieramente matto-
ni , come si facevano purf di un' argilla bianca , e
rossa. Quiudi (|uesto w^a/o , che entrava come l'ar-
gilla ancora propriamente delta, nella costruzione de-
gli strali inferiori delle vie , dee ridursi alle altre ar-
gille, ma era di una qualità più leggiera. Nella costruzione
delle vie entravr» pure la ghiaja Glarea
che noi chiamiamo volgarmente breccia , ed il ferro
per i perni delle guide che fiancheggiavano le vie stos-
se . Quindi riepilogando tutto questo che t> stalo det-
to , lo materie impiegale in costruire le vie , si riducono
a queste , cioè : il legno , la terra , l'arena,
1' argilla , i frammenti di terra cotta detti Testa , la
ealce , la pietra , la selce , il tufo , la ghiaja , ed il
ferro
O.
.
CAPO II.
Costruzione delle vie .
'ra venendo alla costruzione stessa , e cominciando
dal fondamento , Vitruvio al cap. I. dei lib. VII. dice ,
che dovendosi fare un pavimento si debba in primo
luogo cercare la terra solida , ed eguagliarla , e
con questo fonda!ucnto , porvi sopra lo strato di
macerie ; che se il suolo si trovi , o in parto o
tutto congestizio , cioè non sodo , allora deve len-
dersi solido con molta cura per mezzo delle ]>ali-
ficate . Et si pieno pede erit RUDERANDUM ,
quceratuv solum si sit perpetuo soliduni , et ita.
exivquetur et inducatur cuni STATUMINE RU-
DUS ; si autem omnis aut ex parte congcstitius locns
fuerit FISTUCATIONIBUS cum magna cura
solidetur . Ora vediamo cosa dice Stazio sopra rjue-
sto stesso soggetto nel III. componimento dal libro
IV. delle Selve \. ^o.
Hic primus labor inchoare sulcos ,
Et rescinrlere liinites et alto
Egestu penitus cauare terras ;
3Jox , hawstas alUer replere fossas ,
Et SUMMO GREMIUM parare DO USO
Ne nutent sola , ne maligna sedes ,
Et pressis dubium cubile saxis .