Roma antica - Warburg Institute

DISSERTAZ. DI A. NIBBY lal
ogni sorta di animali , non si sono affatto smosse ,
ne a^vetine loro di essere in alcuna parte rovina-
te , o consumate , ne di perdere niente del polinitn-
to . Tal' è /' y/ppia .
Questa descrizione chiaramente dimostra , che
nel sesto secolo nel quale vi\ea Procopio, dopoché
l' Italia era stata di già soggetta alle devastazioni de*
barbari settentrionali , la via Appia ancora si conservava
inlatta . Dimostra inoltre , che la via Appia
propriamente detta non si estendeva che da Roma
a Capua , e che più oltre a B(nievento e a Brindisi,
ed anche Otranto piuttosto che Appia è una continuazione
di essa . Finalmente Procopio essendo meno
prattico del paese asseti indistintamente che le
pietre , che ne formavano il pavimento da lontane
regi«»ni portavansi . Ma
le cave di questa si trovano
presso la via Appia stessa in (juatti'o siti almeno
da Roma a Genzano , cioè presso il sepolcro di Metella
presso le , rovine ehiamale Roma Vecchia,
presso l'antica Boville, e sotto i Cappuccini di Genzano
. Più oltre non conosco altre cave j ma probabilmente
non ne mancheranno almeno ne' contorni
di Fondi , ed in altri siti . Il suo nome come
giustamente nflerma Procopio deriva da Appio Clau-
dio Censore che la costrnsse 1' anno 44^- ^i Roma :
Fa Censura darà eo anno Appli Claudii , et Caii
Plautii fuit : memoria; tamen fclicioris ad posteros
nomea Appii , quod viam ninni vit ,et aquant in urbcin
dnxit : eaipie anus nerfecit etc. Prima ancora
però , che Appio la lastricasse esisteva nello stesso
sito una vi.» , come lo stesso Scrittore indica nel
capo XXVI. del libro VII. Suo magis inde impetu
quani Consilio ducis , convulsis signis infesto armine
ad lapideni octaxmm via: , quce nunc Appia est
pcrvcìiiunt . La descrizione delle stazioni sopra questa
via che nell' Itinerario di Antonino si legge è
la seguente :
Ariciam . M, P. XVI.
Tres Tabernas. M. P. XVII.
Anna Forum . M. P. XVIII.
Tarracinam . M. P. XVJII.
Fundos . M. P. XVI