pdf - Comune di San Martino Buon Albergo
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l'Amministrazione <strong>di</strong>mostrerà questo, l'anno prossimo non ci saranno problemi perché i<br />
bambini si iscrivano. Volevo concludere. Concludo: veramente sono inorri<strong>di</strong>to quando ho<br />
sentito parlare delle tendenze politiche del Preside e questo lo <strong>di</strong>ce anche l'interpellanza che è<br />
stata presentata. L’interrogazione che è stata presentata oggi in Regione <strong>di</strong>ce quella del<br />
Dirigente Scolastico sembra a tutti gli effetti una decisione politica attuata al fine <strong>di</strong> mettere in<br />
<strong>di</strong>fficoltà l'Amministrazione comunale”.<br />
Sindaco: “Mi scusi, sta parlando <strong>di</strong> un'altra persona. Non è il Sindaco. Faccia il nome e<br />
cognome perché non è il Sindaco che fa interpellanze in Regione, magari”.<br />
Preside: “L'interpellanza che è stata presentata in Regione è stata presentata dal Consigliere<br />
Cappon”.<br />
Sindaco: “Cosa c'entro io, abbia pazienza? Cosa c'entra il Sindaco?”.<br />
Preside: “Voglio <strong>di</strong>re, sta <strong>di</strong>cendo”.<br />
Sindaco: “Ma scusi cosa c'entro io?”.<br />
Preside: “Sta <strong>di</strong>cendo questo <strong>di</strong>scorso che comunque Sindaco, signor Sindaco era venuto<br />
fuori anche dai punti che aveva letto Lei. Lei mi aveva detto ad<strong>di</strong>rittura <strong>di</strong> aver rilasciato<br />
un'intervista contro la Gelmini”.<br />
Sindaco: “Contro la Gelmini? No Lei ha lasciato liberamente ed ha <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> farlo ci<br />
mancherebbe! Ci mancherebbe! Lei è libero <strong>di</strong> farlo! ”.<br />
Preside: “Io non sono sordo e anche credo <strong>di</strong> essere abbastanza intelligente e <strong>di</strong> capire<br />
l'italiano. Ho capito benissimo l'allusione che è stata fatta nei punti che ha letto Lei quando<br />
parlava delle intenzioni politiche del Preside Pasetto. Adesso non so a cosa si riferisse, ripeto,<br />
però mi pare chiaro il <strong>di</strong>scorso. Mi pare chiaro da tutto quello che è stato detto, mi permetta la<br />
franchezza, mi scusi la franchezza. L'Amministrazione comunale si è messa su una strada in<br />
buona fede, io non giu<strong>di</strong>co nessuno, ma in una strada che non ha portato e che non sta<br />
portando a nessun risultato e l'impressione mia- e vorrei essere smentito dai fatti- però è<br />
questa: che si è deciso <strong>di</strong> trovare per salvare tutto un capro espiatorio, un piccione da<br />
prendere a bersaglio e si è deciso <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare questo piccione nel Preside e per questo<br />
motivo lo si sta accusando <strong>di</strong> ogni irregolarità, <strong>di</strong> ogni scorrettezza. Questa la ritengo una<br />
provocazione, una strumentalizzazione e una provocazione alla quale però vorrei rispondere<br />
con delle parole <strong>di</strong> un grande ex Presidente della Repubblica, quando anche lui era stato<br />
attaccato e volevano delegittimarlo, il Presidente Scalfaro che ha detto:” Io non ci sto, io non ci<br />
sto” Non accetto più provocazioni. Desidero, chiedo per piacere, che finiscano le intromissioni<br />
nel lavoro della scuola, un lavoro che sta rovinando, ripeto ancora, l'immagine della scuola, sta<br />
rovinando il lavoro che si sta facendo e sta impedendo <strong>di</strong> organizzare adeguatamente con<br />
efficacia il prossimo anno scolastico. Io non ci sto, non accetto più provocazioni, non accetto<br />
più <strong>di</strong> <strong>di</strong>scutere su cose su cui io non ho nessuna responsabilità, grazie”.<br />
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