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pdf - Comune di San Martino Buon Albergo

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automaticamente, scherzando, sempre <strong>di</strong>co bisognerebbe eliminare il piazzale davanti alla<br />

scuola, così non si parla più male <strong>di</strong> questo o <strong>di</strong> quell'altro”.<br />

Sindaco: “Ma noi questa sera è da due ore ormai, <strong>di</strong>co due ore, che proprio per evitare<br />

incomprensioni future sulla pelle delle Todaro, che poi vuol <strong>di</strong>re sulla pelle dei bambini,<br />

abbiamo voluto proprio mettere in piazza pubblicamente come la pensiamo noi e come la<br />

pensa l'istituzione scolastica perché è un problema della gente. Non è un problema mio o del<br />

dottor Pasetto. Io credo che, io stasera ho imparato molte cose da questa riunione. Penso, mi<br />

faccio interprete, che …. anche il dottor Pasetto sia rimasto dentro per far capire che noi<br />

abbiamo un obbligo, una responsabilità che va al <strong>di</strong> là, ripeto, delle nostre antipatie o simpatie<br />

e questo io volevo significare e mi pare che ci siamo riusciti. Anche l'intervento della<br />

dottoressa Marconi è calato giusto a fagiolo dove fondamentalmente <strong>di</strong>ce: è vero che noi due<br />

dobbiamo <strong>di</strong>alogare, ma sappiate che anche Voi Comitato Civico e genitori avete una<br />

responsabilità in questo. L’avevamo detto prima anche noi. Adesso però è più presente per<br />

tutti, è più vivo, se vuole. Io sono convinto che adesso quando parleremo col professore delle<br />

Todaro avremo entrambi, come <strong>di</strong>re, una visione <strong>di</strong>versa <strong>di</strong> come interpretare le cose. Saremo<br />

forse più attenti, più oculati, più collaborativi, almeno lo spero perché altrimenti, tutto quello<br />

che abbiamo fatto, non serve a niente, sia chiaro questo. Quin<strong>di</strong> accetto alcune critiche che<br />

Lei ha mosso, altre no, gliele rimando perché non fanno parte neanche della mie mentalità.<br />

Ok, lungi da me <strong>di</strong> politicizzare qualsiasi cosa e se avessi voluto veramente buttarla in politica<br />

Le assicuro che l'avrei buttata in politica. Ho voluto solo sfiorare minimamente per togliere<br />

anche questo dubbio e mi fa piacere aver sentito quello che mi ha detto il professor Pasetto.<br />

Mi fa piacere perché vuol <strong>di</strong>re che anche Lui non ha niente a che fare con questi sistemi che<br />

nulla hanno a che fare con i figli, con le famiglie e con le scuole. Ne sono felice, contento.<br />

Speriamo, ripeto ancora adesso, <strong>di</strong> cominciare a costruire qualcosa <strong>di</strong> serio. Vuole la replica..”.<br />

Sig. Bonamini: “Questo mi fa piacere e l'ho detto all'inizio. Mi scuso se sbaglio nel parlare.<br />

Quando parlo <strong>di</strong> politica io non mi riferisco solo a Lei. Cioè io quando parlo mi riferisco a Lei,<br />

ho sentito da un'altra parte che viene a riba<strong>di</strong>re, mi riferisco al Preside che ha le sue ragioni.<br />

L'unica cosa che chiedo io- sbagliando, ma magari perché mi sbaglio io nello spiegarmi- se<br />

c'entrasse anche qualcosa <strong>di</strong> politica, se da questa buona fede, dalla quale siamo partiti tutti,<br />

per fare qualcosa <strong>di</strong> buono, poi è subentrata qualche strumentalizzazione politica, la vedo<br />

così: io chiedo tanto a una parte quanto a quell'altra ……. scontratevi se i lampioni della<br />

piazza sono belli, se il marciapiede è brutto, se la rampa è dritta, eccetera. Lasciate stare i<br />

bambini, le famiglie perché per me è un patrimonio, sbaglio nel <strong>di</strong>rlo, però io sono sempre<br />

convinto. Spero che effettivamente, tra virgolette, che la pace sia fatta”.<br />

Sindaco: “Questo io do per scontato e glielo rimando, per primo vengono i figli e le famiglie”.<br />

Sig. Ferroni Paolo: “Io parlo da citta<strong>di</strong>no. Volevo fare solo una puntualizzazione. Io sono<br />

preoccupato dalla piega che ha preso sta faccenda. Allora, io opero nella scuola da anni e<br />

posso <strong>di</strong>re dottor Pasetto è vero, la scuola <strong>di</strong> <strong>San</strong> <strong>Martino</strong> gode <strong>di</strong> un'ottima reputazione.<br />

Quin<strong>di</strong> intravedo due fasi in questa vicenda: una prima fase in cui, sempre in buona fede, si<br />

potrà forse imputare al Dirigente una scarsa elasticità, questa è la cosa. Mi preoccupa molto <strong>di</strong><br />

più quando c'è un'interpellanza regionale <strong>di</strong> quel tipo, se permettete. Non so se Voi possiate<br />

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