pdf - Comune di San Martino Buon Albergo

Preside: “Adesso, va inserito nel contesto chiaramente quel discorso lì. Un discorso sono i
sedici alunni a febbraio, un discorso sono i sedici alunni a luglio. Io ho chiamato, io quando ho
parlato con i genitori ancora a maggio, loro mi avevano detto, è possibile quest'anno fare la
stessa cosa che era stata fatta l'anno scorso, che una classe formata là si possa spostare alle
Todaro? E’ possibile? E io avevo detto certo, sarà possibile. Basta che praticamente gli
abitanti del Borgo accettino di andare là. In che numero devono accettare? Certamente non
sedici. Questo avevo detto: certamente non sedici. Deve essere un numero”.
Sindaco: “Mi scusi, la logica direbbe….”.
Preside: “Se per fare una classe, voglio dire le classi -io poi qua ragiono da Dirigente
Scolastico- le classi devono essere equilibrate”.
Sindaco: Mi scusi, Professor Pasetto….”.
Preside: “Non può esserci una classe da dieci e una da ventotto”.
Sindaco: “Su questo ha perfettamente ragione, però logica vuole, anch'io mi sono interrogato
su queste cose da questo punto da cittadino. Ho detto scusate un attimo se abbiamo sei
prime, mi sembra logico, io non entro nel merito dei numeri, delle questioni vostre che sono
anche complesse, ma logica direbbe: in un Comune ho sei prime e ho tre plessi scolastici, che
logicità c'è a farne quattro in uno, due in un'altra e zero in quell'altro? Prima domanda.
Sarebbe più logico dire, tre, due, uno, ma logicamente lo dico, non lo dico per… L'altra
domanda, che mi sorge spontanea e logica è: e se in una classe sono in ventiquattro e la metà
di ventiquattro è dodici e in un quartiere sono quattordici, io dico sedici, Lei dice quattordici,
scusi,ma allora se applichiamo anche la legge più banale di democrazia uno dice favorisco
dove ce ne sono di più e saranno gli altri che, si vogliono adattare, oltre tutto facendo così le
aggiungo, pensi un po’ che per quelli che abitano alle Case Nuove alternative non ne hanno,
ma per chi è iscritto in Borgo avevano altre tre prime dove scegliere di iscriverli. Quindi
veramente non ho trovato e lo dico anch'io con molta pacatezza, perché non voglio
assolutamente.., non è un attacco alla sua persona, è per fare chiarezza. Semmai l'attacco
l'ho fatto e lo rifarò e continuerò a farlo a Braggion e a quel partito o a quella lista che lui
rappresenta per le cose che ha scritto nei miei confronti che non accetto assolutamente.
Quello è un attacco, ma è politica e qui non voglio che c'entri, ma nei suoi confronti, lo
ribadisco, c'è tutta la stima di tutta l'Amministrazione. Vogliamo solo capire perché è successa
‘sta cosa, ma vogliamo farlo soprattutto perché non ci va che ci ricapiti tra un anno, capisce,
perché noi siamo qua assieme con Lei per salvare la scuola quindi, se abbiamo commesso
degli errori non vogliamo più ricommetterli e francamente non riesco ancora a capire dov'è che
abbiamo sbagliato, se non che un invito ulteriore ai genitori che faremo a questo punto noi
assieme a Lei da domani mattina perché siano attenti in modo che le iscrizioni siano
tantissime lì, ma già quest'anno c'erano i presupposti per farlo ed è per quello che mi sono
anche un po' e chiudo mi scusi. Guardi che non è niente nei suoi confronti. E’ solo sempre per
capire”.
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