Maggio_Giugno 2006 - Comune di Pietra Ligure

Res Publica GAZZETTINO DI PIETRA LIGURE
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POST@ E RISPOST@
Questa rubrica ha avviato un dialogo con i cittadini
raccogliendone idee e proposte, offrendo un luogo
d’incontro e di dibattito. Si possono anche porgere
domande agli amministratori o ai dipendenti,
segnalare disfunzioni o disservizi. Preghiamo solo
di inviare lettere brevi e firmate, trattando
possibilmente su un solo argomento. Son
pubblicate anche le lettere giunte per posta
elettronica alla casella elettronica
respublica@comunepietraligure.it se ritenute
interessanti. Il Direttore si riserva di sintetizzare
i testi più lunghi.
Tra gli Elettori che sono iscritti nella zona del seggio
elettorale avente l’originaria ubicazione presso la Scuola
Elementare di Corso Europa, in molti ci siamo stupiti per
non aver ricevuto il talloncino di variazione d’indirizzo
del seggio, diligentemente trasmesso agli Elettori - invece
- dalla precedente Amministrazione, allorché fu trasferito
l’indirizzo nella sede (provvisoria!) di Salita Trabocchetto,
in attesa dell’ultimazione dei lavori edili deliberati dalla
precedente Amministrazione, con prosecuzione, ultimazione
ed inaugurazione avvenute dopo l’insediamento
della corrente Amministrazione comunale.
Fatta salva l’ipotesi d’una “dimenticanza” occorsa nell’ambito
della diligente mole lavorativa nel pubblico settore,
avremmo condiviso l’omissione se, tale “dimenticanza”,
fosse accaduta soltanto per alcuni Elettori ma, chiedendo
un po’ in giro, s’è rivelata quale fatto generalizzato.
Credo che molti, come il sottoscritto, siano stati in dubbio
dove (o se) recarsi presso l’indirizzo di Salita Trabocchetto,
oppure recarsi presso l’indirizzo di Corso Europa, in oggi
ancora “oscurato” dal talloncino di variazione, diligentemente
inviato dalla precedente Amministrazione…
Il dubbio era fondato, altresì, dal fatto che, da nessuna
parte, è giunto avviso per la variazione di cui trattasi,
essendo assente anche l’usuale manifesto-indirizzi che,
in prossimità delle consultazioni elettorali, viene affisso
alle bacheche comunali sparse per la Città, quale fattore
ridondante rispetto alla “dimenticanza”, visto che - sul
retro della tessera elettorale - è ben visibile il comma
che avverte dell’invio di talloncini di variazione dati,
obbligatoriamente trasmissibili all’Elettore da parte del
Comune, per il tramite del servizio postale.
Negli elettori anziani (oppure quelli menefreghisti), tale
“dimenticanza” può aver indotto esimente di “non voto”;
nel sottoscritto ha suscitato soltanto perplessità, perché
non vive sulla Luna ma è ben al corrente di eventi e di
notizie diffuse da parecchi mezzi di informazione; pertanto
non comprende l’arcano motivo in base al quale, questa
“dimenticanza”, sia accaduta, soprattutto tenendo conto
(ed a ridosso) di una così combattuta e guerreggiata
consultazione elettorale, oltretutto riferita ad elezioni
politiche e, quindi, avente carattere nazionale, per cui -
in analogia alle elezioni amministrative - il sottoscritto
ha comunque votato nell’ambito del centro-destra, per
nulla distratto né da informazioni “carenti”, né da
“dimenticanze istituzionali”, né dall’altrui opinione.
(Lettera firmata)
Rispondo anche pubblicamente alla sua gentile missiva,
che mi consente di chiarire alcune situazioni. Il talloncino
di variazione d’indirizzo del seggio fu “diligentemente
trasmesso agli Elettori” non dalla “precedente
Amministrazione” ma dallo scrivente, addetto prima e
responsabile da un decennio del Servizio Elettorale. La
ringrazio per la comprensione della “mole lavorativa”
che ai nostri uffici tocca in determinati periodi dell’anno
e confermo che non si è trattata di “dimenticanza” quella
che lei ha voluto segnalare.
Abbiamo infatti “traslocato” contemporaneamente, oltre
ai seggi comunali, anche il software che gestisce il
programma informatico del servizio. Per una serie di
motivi tecnici che non sono in grado di spiegare, il nuovo
programma si è trovato una situazione oggettivamente
“nuova” (seggi trasferiti) che per lui era quella “attuale”,
quindi non ha potuto gestirla come evento “storico”, che
avrebbe generato la stampa delle etichette di aggiornamento.
Per il trasferimento dei seggi del Ponente (6-7-8),
invece, avvenuto in tempi diversi, il sottoscritto ha
“diligentemente trasmesso agli Elettori” quanto previsto
dalla Legge (circa 1300 etichette distribuite addirittura
casa per casa da personale comunale). A mia parziale
discolpa posso solo ribadire quanto da lei sottolineato,
vale a dire che del precedente trasferimento dei seggi si
era sempre detto che trattatavasi di “evento temporaneo”
in attesa del ritorno alle scuole a fine lavori. Dell’avvenuto
rientro era stata data ampia informazione un anno fa,
allorché per due volte andammo a votare nelle Scuole
Nuove. Comunque è stato istituito (questo sì a cura della
Amministrazione Comunale) un servizio pulman gratuito
che trasportava gli elettori dal loro domicilio al seggio e
dai seggi di via Cornice a quelli di viale Europa.
A fronte di una situazione non diversamente gestibile
sinceramente non avrei saputo fare di meglio o di più.
A conforto del buon lavoro svolto giungono le cifre dell’affluenza
record alle urne che ha superato il 83%, segno
che né le “informazioni carenti” né le “dimenticanze
istituzionali” hanno distratto l’elettorato dal loro compito.
Amo la democrazia, mio padre ha combattuto per la
libertà del nostro Paese, parecchie migliaia sono morti
per conquistarla ed io lotterò sempre affinché tutti coloro
che lo desiderano possano esprimere il proprio (sacro)
diritto.
Marco PESCE - Ufficiale Elettorale
LA NOVITÀ DEL 5 PER MILLE
Quest'anno, per la prima volta ed in via sperimentale, tutti
i contribuenti potranno - in fase di compilazione delle loro
denunce dei redditi (modello Unico, CUD o 730) - destinare
il 5 per mille delle loro trattenute Irpef ad alcuni soggetti,
per sostenere le loro attività. Il 5 per mille sostituisce l'8
per mille? No
Allora è una tassa aggiuntiva? Nemmeno. Cambia soltanto
il destinatario di una quota pari al 5 per mille della vostra
dichiarazione dei redditi. Invece di andare allo Stato, essa
sarà assegnata al vostro Comune di residenza o all'ente o
associazione che avrete scelto. Come scelgo di destinare
al mio Comune il 5 per mille? È previsto, in allegato a tutti
i modelli per la dichiarazione dei redditi, un apposito
modulo. Per scegliere il tuo Comune di residenza quale
destinatario del 5 per mille è sufficiente firmare nel riquadro
che riporta la scritta "Attività sociali svolte dal Comune di
residenza del contribuente". Perché affidare il 5 per mille
al comune? Perché il tuo Comune sei tu, e perché serve
a sostenere la spesa sociale e le attività di Protezione civile
Cioè tutti quegli interventi fatti dalla tua amministrazione
comunale per alleviare tutte le situazioni di disagio che
probabilmente hai sotto agli occhi anche tu.
Ma il mio Comune non ha già i fondi a sufficienza per fare
questo? Purtroppo no. Negli ultimi due anni (2005-2006)
il Fondo nazionale per le politiche sociali, che serviva
proprio a questo scopo e che viene ripartito fra tutti i
comuni è stato dimezzato: un milione di euro in meno
per il sociale. Dare al Comune il 5 per mille, aiuta a
recuperare almeno una parte dei fondi che sono venuti a
mancare per aiutare le fasce più bisognose della popolazione,
anche nella tua città. Cosa succede se non firmo
per il 5 per mille? Non risparmi nulla e non aiuti nessuno
perché di 5 per mille che saranno realmente assegnate
saranno esclusivamente quelle dei contribuenti che avranno
fatto la loro scelta apponendo la firma sul modulo allegato
alla dichiarazione dei redditi. Se non firmi, quei fondi
andranno allo Stato. Se firmi per il tuo Comune, rimarranno
a disposizione della tua comunità.
La solidarietà in un gesto.
Una firma che non costa niente.