La lunga vita di don Antonio Ilario Fortunati - la Notizia
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UNA SOCIETÀ PREINDUSTRIALE<br />
Nel 1784 Gui<strong>di</strong>zzolo parrocchia conta 1477 abitanti, compresi<br />
11 preti, le famiglie sono 341, i maschi liberi 167, le femmine<br />
202, coniugati maschi 326, femmine 328. Fanciulli maschi 237, le<br />
bambine 206. Il numero degli abitanti in quegli anni varia <strong>di</strong> poco.<br />
Nel 1824 sale a 1691.<br />
Nel 1786 a ogni cantonata del paese viene dato il nome del<strong>la</strong><br />
via e alle case vengono assegnati i numeri civici.<br />
Il territorio mantovano era <strong>di</strong>viso in 19 circoscrizioni amministrative<br />
con a capo un pretore, otto più numerose ed estese. Tra le<br />
un<strong>di</strong>ci preture minori era compresa Gui<strong>di</strong>zzolo con Ceresara.<br />
Così fino all’epoca <strong>di</strong> Giuseppe II, imperatore dal 1780 al<br />
1790. Le magistrature civili, Commissario, Pretore, Sindaco, Segretario,<br />
Deputato comunale, Cancelliere, Maestro <strong>di</strong> scuo<strong>la</strong> si susseguono<br />
nel periodo con varie competenze. Con questi personaggi o<br />
rappresentanti del<strong>la</strong> Comunità (“spectabilis huius Communitatis”)<br />
<strong>don</strong> <strong>Fortunati</strong> usò sempre <strong>la</strong> massima deferenza.<br />
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