La lunga vita di don Antonio Ilario Fortunati - la Notizia
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IL TRONO E L’ALTARE<br />
tasi contro <strong>la</strong> Francia rivoluzionaria. Nelle chiese si prega per ottenere<br />
da Dio l’assistenza nei bisogni del<strong>la</strong> guerra che “Sua Maestà il<br />
Nostro Pio Sovrano sostiene a <strong>di</strong>fesa del<strong>la</strong> Santa Religione Romana<br />
Cattolica, delle Leggi e delle proprietà minacciate dei fedeli suoi<br />
sud<strong>di</strong>ti”. Don <strong>Fortunati</strong> era uomo d’or<strong>di</strong>ne ed eseguiva con scrupolo<br />
e convinzione questi adempimenti.<br />
UN FATTO D’ORDINE PUBBLICO<br />
CON RISVOLTI POLITICI<br />
Fin dagli anni ‘60 del XVIII secolo al<strong>la</strong> Ronda <strong>di</strong> Giustizia<br />
del<strong>la</strong> città <strong>di</strong> Mantova spettava il compito <strong>di</strong> vigi<strong>la</strong>re e impe<strong>di</strong>re<br />
attentati notturni, ruberie e altri <strong>di</strong>sor<strong>di</strong>ni. 2 Nel 1794 accadde<br />
un episo<strong>di</strong>o in sè poco documentato, ma gli atti e i provve<strong>di</strong>menti<br />
presi dall’Autorità implicitamente lo confermano.Gli avvenimenti<br />
del<strong>la</strong> rivoluzione francese erano conosciuti negli stati dell’Impero<br />
austriaco. Chi però aderiva o si entusiasmava per gli slogan “Libertà<br />
Fraternità Eguaglianza” qualora manifestasse i suoi sentimenti<br />
incorreva nei rigori del<strong>la</strong> polizia. Alcuni gui<strong>di</strong>zzolesi esaltati (o traviati<br />
?) dalle idee giunte d’Oltralpe<br />
vennero fermati <strong>di</strong> notte<br />
a Mantova sorpresi ubriachi in<br />
abbigliamento egualitario con<br />
<strong>la</strong> coccarda tricolore o seminu<strong>di</strong><br />
a cantare e inneggiare al<strong>la</strong> libertà<br />
e all’eguaglianza, eccitati<br />
anche ad attaccare <strong>la</strong> Chiesa.<br />
Il Delegato <strong>di</strong> polizia Luigi<br />
Maria R. li fece arrestare e<br />
soggiacere a sequestro personale<br />
per sei giorni. <strong>La</strong> mattina<br />
del 24 maggio, dopo esame, li<br />
ha liberati con formale precetto<br />
per l’avvenire <strong>di</strong> non molestare<br />
alcuno, attendere ai loro rispet-<br />
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