Algoritmi di compensazione degli effetti ionosferici su ... - Corista.Eu
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Introduzione<br />
Il presente lavoro <strong>di</strong> tesi verte fondamentalmente <strong>su</strong>llo sviluppo <strong>di</strong> un software,<br />
nel linguaggio <strong>di</strong> calcolo MatLab®, integrabile nel ben più ampio sviluppo<br />
della missione dell’Agenzia Spaziale <strong>Eu</strong>ropea denominata MARSIS, interessata<br />
da un cospicuo utilizzo <strong>di</strong> apparecchiature progettate in Italia.<br />
Lo scopo primario che ci si prefigge è quello <strong>di</strong> risolvere una serie <strong>di</strong> problemi<br />
legati alla lettura delle immagini e dei dati in generale acquisiti da questo<br />
radar.<br />
Infatti, come mostreremo nel seguito, i segnali ricevuti da Marsis e contenenti<br />
preziose informazioni <strong>su</strong>ll’ambiente del pianeta, sono fortemente <strong>di</strong>sturbati dal<br />
passaggio attraverso la <strong>su</strong>a ionosfera.<br />
Tale alterazione determina l’impossibilità <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>are al meglio la <strong>su</strong>perficie <strong>di</strong><br />
Marte, rendendo <strong>di</strong>fficile quello che è in questi giorni uno <strong>degli</strong> obbiettivi<br />
primari relativi al pianeta: la ricerca d’acqua.<br />
Gli scopi fondamentali che ci si propone <strong>di</strong> raggiungere sono l’utilizzo del<br />
software, sviluppato per il trattamento a terra dei dati provenienti dal radar,<br />
con lo scopo <strong>di</strong> ottenere informazione preziose <strong>su</strong>lle zone sotto-<strong>su</strong>perficiali del<br />
pianeta e allo stesso tempo <strong>su</strong>lla conformazione della <strong>su</strong>a ionosfera.<br />
Allo stato attuale esistono già dei meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> <strong>compensazione</strong> della <strong>di</strong>storsione<br />
ionosferica, usati <strong>su</strong>i dati <strong>di</strong> Marsis peraltro con <strong>su</strong>ccesso, ad esempio il metodo<br />
del contrasto. Eppure alcune imperfezioni riscontrate nel <strong>su</strong>o funzionamento ci<br />
spingono a tentare altre vie per la risoluzione <strong>di</strong> tale problema.<br />
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