NASCITA di GESU - Vincenzo Romano
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impurità, c’è il peccato <strong>di</strong> aver violato la riserva sul sangue-vita che Dio aveva<br />
stabilito per sé.<br />
Ma se la donna rioffrirà a Dio il sangue del figlio facendolo evirare ritualmente<br />
(circoncisione), allora, restituendo a Dio la vita <strong>di</strong> cui si era impossessata, 16 comincia<br />
per lei un periodo <strong>di</strong> purificazione al termine del quale essa potrà essere accolta nel<br />
Tempio.<br />
Se la Madre che genera è intesa come la Chiesa dei gentili, viene profetizzato che<br />
questi troveranno la piena purificazione a partire dalla circoncisione del loro Figlio<br />
nell’Eucarestia dell’ottavo giorno, il Dies dominica. 17 Solo all’ottavo giorno essi<br />
potranno avere un nome nuovo (I es ous: Egli orecchio <strong>di</strong> lei - della Chiesa) perché la<br />
nuova realtà <strong>di</strong> comunione in cui sono inseriti consiste nel perfetto ascolto della<br />
Parola <strong>di</strong> Dio.<br />
Quello che viene annunciato è dunque un mistero <strong>di</strong> morte e <strong>di</strong> vita che per essere<br />
inteso nella sua interezza presuppone una precisa cognizione dei riti previsti nella<br />
Scrittura e ai quali Luca allude.<br />
Se ci lasciamo guidare dai termini usati e dalle citazioni scritturistiche, si<br />
evidenziano allora tre momenti: la purificazione della madre, la circoncisione del<br />
neonato, la consacrazione dei primogeniti a Dio.<br />
Nel Levitico si legge che la purificazione della madre avviene dopo ogni parto. Nel<br />
caso della nascita <strong>di</strong> un maschio lo schema è il seguente: c’è un’impurità per sette<br />
giorni; all’ottavo giorno segue la circoncisione del bambino; a partire da questo<br />
giorno, incluso, si contano trentatre giorni durante i quali la donna resta ritirata a<br />
purificarsi del suo sangue. 18 Sommando i giorni (7 + 33) si ottengono quei 40 giorni<br />
dopo i quali la donna può presentarsi al Tempio.<br />
La notazione è significativa perché ripropone quel numero 40 a cui è connessa tutta<br />
la teologia dell’attesa e della gestazione dello Spirito nella Chiesa, quei quarant’anni<br />
<strong>di</strong> deserto per poter entrare nella Terra Promessa dello Spirito.<br />
Per queste connessioni, io ritengo che il rito della purificazione non possa<br />
semplicemente considerarsi quasi un rituale fra il magico e l’igienico. È anche<br />
possibile che questi fossero gli scopi perseguiti nelle civiltà me<strong>di</strong>orientali. Ma sarebbe<br />
far torto agli scrittori sacri pensare che facessero passare per Parola <strong>di</strong> Dio le regole<br />
da seguire dopo il parto. A me pare che se si cerca <strong>di</strong> leggere ogni passo della<br />
Scrittura in base alle chiavi che essa stessa ci fornisce, allora si scopre che queste<br />
prescrizioni, come in genere tutte le altre, hanno sempre come oggetto principale la<br />
Vita. Per questo, nel <strong>di</strong>scorso dell’impurità della donna possiamo leggere il <strong>di</strong>scorso<br />
della purificazione del mondo e delle genti.<br />
La madre-terra-umanità verrà salvata dal sangue della circoncisione del figlio<br />
perché, avendo accettato per lui una castrazione rituale, riconosce che la Vita vera non<br />
16 Il sangue <strong>di</strong> Gesù nell’orto è immagine <strong>di</strong> questa soluzione alla deviazione dell’uomo.<br />
17 Per approfon<strong>di</strong>menti vedere Me<strong>di</strong>tazioni sui Sacramenti - Sezione de<strong>di</strong>cata all’Eucarestia - Op. cit.<br />
18 Nel caso della nascita <strong>di</strong> una femmina il periodo <strong>di</strong> purificazione della donna è doppio: dovrà aspettare 80<br />
giorni (14 + 66) per purificarsi del suo sangue.<br />
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