NASCITA di GESU - Vincenzo Romano

annunciata nella Tavola dei popoli (sono riportati i discendenti dei figli di Noè - Gn
10,32 ss.).
Qui Luca sta annunciando il vero diluvio, quello della Parola di Dio, nella quale
bisogna immergersi per scoprire che l’onda non uccide, ma sorregge e trasporta i
corpi che ad essa si abbandonano.
Dopo il diluvio, è tempo di costruire la Torre di Babele, quella che l’uomo edifica
giorno per giorno con la sua esistenza mortale (mattoni di polvere). Ma l’uomo non
deve aver timore di scoprire in ciò che costruisce la Torre per aggredire il Cielo,
perché è proprio ciò che riesce a costruire quella scala di Giacobbe per far scendere
Dio in terra e far salire al Cielo le sue invocazioni.
Il censimento di Augusto, che riunisce i popoli “dispersi su tutta la terra” (Gn
9,19), è proprio il momento che precede la costruzione della Torre. Per questo anche
Giuseppe dovrà mettersi in viaggio per raggiungere la pianura di Sennaar e farsi
censire. 3
“ 3 E andavano tutti a farsi segnare ciascuno nella rispettiva città. 4 Andò
anche Giuseppe dalla Galilea, propriamente dalla città di Nazaret, alla
Giudea nella città di Davide, lei che é chiamata Betlem, per il fatto che
egli é della casa e del territorio di Davide, 5 per essere iscritto insieme con
Maria, la fidanzata a lui, che era incinta.”
Luca 2,3-5
Ciascuno nella rispettiva città
Il senso teologico del censimento non va ricercato nel fatto che Cesare forma la
lista dei sudditi, bensì nella ricomposizione dell’umanità: ciascuno si ricollega alla
propria terra e ai propri avi. Si attua così l’anno giubilare che ricolloca ogni uomo al
suo posto preciso ed elimina quelle situazioni che avevano falsificato la terra così
come Dio l’aveva voluta al principio.
Quando Luca annota che anche Giuseppe si sottomette al censimento, rivela che
per il suo gruppo ha inizio un cammino verso la perfezione. In Giuseppe, gli eletti che
non hanno saputo diffondere la Rivelazione escono dall’esilio spirituale della Galilea
e recuperano la perfezione del regno di Davide. Ritornare a Betlem significa
ricollocarsi in maniera nuova nella funzione di custodi della Parola. A tutte le genti
che si vengono a censire, Giuseppe attesta che, unendosi a Maria, si è unito ad esse ed
ora le conduce nella terra di Davide. Il gruppo si è segnato (apografestai)
ricollocandosi nel suo ruolo di luce delle genti.
Ecco perché é da Josef e Mariam che nasce l’unità e si compie il salto di qualità
che farà evolvere la vita della terra in Vita dello Spirito. Accettando Mariam,
Giuseppe si incolla (questo il termine usato in Genesi) alla Donna genesiaca, nata non
dalla terra, ma da Dio e dalla costa di Adamo.
3 La pianura di Sennaar è il luogo dove viene costruita la Torre di Babele (Gn 11,2).
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