4 COSMONAUTICA-(giugno - luglio 2009) - Consorzio Nautica Pisana
4 COSMONAUTICA-(giugno - luglio 2009) - Consorzio Nautica Pisana
4 COSMONAUTICA-(giugno - luglio 2009) - Consorzio Nautica Pisana
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
INTERVISTA<br />
GOLENA D’ARNO<br />
STABILITÀ D’IMPRESA<br />
RAGGIUNTA PER I RIMESSAGGI<br />
APPROVATO IL REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL DEMANIO IDRICO<br />
FRA LE NORME LA POSSIBILITÀ DI TRAMANDARE E VENDERE LE CONCESSIONI<br />
INTERVISTA A VALTER PICCHI,<br />
ASSESSORE ALL’AMBIENTE<br />
DELLA PROVINCIA DI PISA.<br />
Mara Borsini<br />
Nelle scorse settimane il consiglio<br />
provinciale di Pisa ha approvato<br />
il regolamento per la gestione<br />
del demanio idrico: il documento contiene<br />
le procedure per la concessione di<br />
aree demaniali (terreni, specchi d’acqua,<br />
scarichi idrici) e i criteri per la determinazione<br />
dei relativi canoni, compresi quelli<br />
per l’utilizzo di acque pubbliche e pozzi<br />
(a fini industriali, agricoli, sociali). Tra gli<br />
obiettivi principali che il regolamento si<br />
propone c’è quello di dare uniformità e<br />
garanzie agli occupanti della Golena d’Arno,<br />
oltre che una più equa distribuzione<br />
tra le attività produttive del territorio<br />
provinciale circa i canoni dovuti per i prelievi<br />
d’acqua: a spiegarlo è, per la stessa<br />
Provincia (che rilascia le concessioni at-<br />
traverso il dirigente del proprio Servizio<br />
difesa del suolo), l’assessore all’ambiente<br />
Valter Picchi.<br />
Assessore, fra le realtà più direttamente<br />
toccate dalle nuove disposizioni<br />
ci sono gli insediamenti<br />
lungo la golena d’Arno…<br />
“Uno degli aspetti di maggior rilievo per<br />
gli occupanti di quelle aree, a cominciare<br />
dai numerosi rimessaggi lungo il viale<br />
D’Annunzio, è quanto il regolamento assicura<br />
rispetto alla durata della concessione,<br />
che partirà ora da un periodo minimo<br />
di 6 anni (rinnovabile). L’atto del consiglio<br />
dispone inoltre che le concessioni già esistenti<br />
siano rinnovate, salvo verifica della<br />
sussistenza di condizioni non conformi<br />
alle norme”.<br />
Ma cosa succederà nei casi, fonte in passato<br />
di discussioni, relativi alle concessioni<br />
scadute?<br />
“Il regolamento stabilisce che il rinnovo è