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ANNUARIO 2010 - CAI Sezione di Morbegno

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<strong>di</strong>aletto della Bassa Valtellina.<br />

La prima lezione teorica ha<br />

per tema i materiali: sci,<br />

scarponi e pelli ovviamente,<br />

ma anche abbigliamento,<br />

strumenti e svariati utili<br />

accessori a corollario. Il<br />

sottoscritto si deve essere<br />

perso qualche spiegazione<br />

perché si presenta al successivo<br />

test in quel <strong>di</strong> Pescegallo<br />

privo <strong>di</strong> zaino (si immagini <strong>di</strong><br />

recarsi al supermercato per<br />

l’approvvigionamento mensile<br />

e <strong>di</strong> non fare uso del carrello...<br />

questo é il primo parallelo<br />

che mi é balenato per testa) e<br />

in maglione <strong>di</strong> lana, in barba<br />

alle varie raccomandazioni in<br />

merito al coprirsi a strati e alle<br />

cipolle!<br />

Ad ogni modo é un colpo <strong>di</strong><br />

fulmine: nevica, l’atmosfera é<br />

ovattata, Richi ci infarina delle<br />

prime nozioni <strong>di</strong> nivologia<br />

fin dal secondo pilone degli<br />

impianti <strong>di</strong> risalita che<br />

costeggiamo durante l’ascesa,<br />

Cesare sfoggia il suo paio <strong>di</strong><br />

sci virili e al terzo tornante<br />

della stra<strong>di</strong>na che conduce al<br />

Pianone mi accorgo <strong>di</strong> essere<br />

già assuefatto a questa nuova<br />

droga. La giornata si conclude<br />

con la <strong>di</strong>scesa che vaglia il<br />

livello tecnico degli aspiranti<br />

scialpinisti: tutti promossi! Se<br />

solo avessi intrapreso questa<br />

<strong>di</strong>sciplina <strong>di</strong>eci anni fa avrei<br />

sperimentato l’ebbrezza <strong>di</strong><br />

una sciata in neve fresca con<br />

i capelli che ricadono sugli<br />

occhi!<br />

Fin dalla prima lezione viene<br />

posto l’accento, in maniera<br />

quasi maniacale, sulla sicurezza<br />

e sul pericolo valanghe: le<br />

proiezioni <strong>di</strong> filmati relativi,<br />

i resoconti dei volontari del<br />

Soccorso Alpino, il costante<br />

richiamo all’utilizzo dell’<br />

ARTVA possono in prima<br />

battuta spaventare, ma la<br />

finalità <strong>di</strong> tutto ciò è quella<br />

<strong>di</strong> rendere consapevoli che<br />

i rischi esistono e che il<br />

metodo migliore per evitarli<br />

è prevederli: i tre venerdì<br />

precedenti i tragici finesettimana,<br />

culminati con<br />

numerosi sepolti sotto le<br />

valanghe, mi reco presso<br />

la sede del <strong>CAI</strong> e alla mia<br />

domanda sulle possibili mete<br />

<strong>di</strong> una gita mi sento rispondere<br />

“Sali a Pescegallo a bordo<br />

pista o, ancor meglio, stattene<br />

a casa tua e leggiti un buon<br />

libro!”. Chi in possesso delle<br />

nozioni adeguate non abbozza<br />

nemmeno l’uscita: io la<br />

definisco Cultura.<br />

A sinistra: in vetta<br />

al Munt de Sura.<br />

A destra: uscita<br />

«fuoricorso» al<br />

Passo <strong>di</strong> Mello.<br />

In basso: alla Motta<br />

<strong>di</strong> Olano.<br />

Le altre lezioni si focalizzano<br />

su nivologia e meteorologia,<br />

topografia e cartografia,<br />

organizzazione della gita<br />

scialpinistica, pronto soccorso<br />

e protezione da freddo e sole,<br />

corretta alimentazione in<br />

vista dell’uscita e successiva<br />

alla stessa. Sottolineo che<br />

le <strong>di</strong>verse nozioni impartite<br />

sono da considerarsi come<br />

dei “La” a un successivo<br />

personale approfon<strong>di</strong>mento:<br />

tempi limitati e vastità dei<br />

temi trattati non concedono<br />

<strong>di</strong> entrare in ogni dettaglio.<br />

A ogni modo, almeno parte<br />

degli argomenti affrontati<br />

in sede teorica vengono<br />

supportati da prove pratiche<br />

effettuate nel corso delle varie<br />

escursioni, tra cui simulazioni<br />

<strong>di</strong> localizzazione del sepolto<br />

a mezzo dello strumento<br />

ARTVA, test <strong>di</strong> compatezza<br />

degli strati nevosi, prove <strong>di</strong><br />

carotaggio, identificazione<br />

delle zone ad alto rischio<br />

valanghe, spiegazioni<br />

sul campo dei fenomeni<br />

meteorologici e, da ultimo,<br />

un esempio pratico <strong>di</strong> come<br />

non ci si deve nutrire prima<br />

<strong>di</strong> una gita scialpinistica: la<br />

cena svizzera precedente la<br />

salita al Breithorn (Doc…<br />

questa non vuole essere una<br />

giustificazione al mio mancato<br />

raggiungimento della vetta!).<br />

Concludo.<br />

A mio avviso non si tratta <strong>di</strong><br />

sola pratica sportiva, ma <strong>di</strong> una<br />

Disciplina: occorre stu<strong>di</strong>arne<br />

l’ambiente in cui viene<br />

praticata, la storia, le tecniche<br />

e le regole e poi…quando salgo<br />

contemplo e me<strong>di</strong>to, quando<br />

scendo godo!<br />

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