Il Guado dell'Antico Mulino - Maggio 2009 - Sanpietroingu .net

L ’ ANGOLO della
POESIA
AD OGNI TUO
COMPLEANNO
CONTA, DIMENTICA E
RICORDA!
di Don Amedeo De Boni
Torino, Casa “Andrea Feltrami”
Marzo 2009
Conta i fiori sbocciati verso il sole,
dimentica le aride foglie cadute in terra
Conta le ore solari e splendenti
della tua ormai lunga giornata.
Dimentica le nuvole nere che hanno solcato
il tuo cielo limpido e sereno.
Conta le stelle che brillano nella notte,
dimentica le nere e silenziose ombre
che accompagnano i tuoi passi diurni.
Conta gli splendidi sorrisi del volto,
dimentica le lacrime che rigano le tue gote.
Conta il numero degli amici fedeli
che oggi ti fanno corona,
dimentica ogni uomo
che ti ha recato dolore
e perdona.
Ricorda, infine, che chi guarda in alto
vede sempre con gli occhi della fede,
che al di là di ogni nube si nasconde
una viva Luce senza tempo e sponde
che sarà tua in verità
per tutta l’eternità.
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COME UN CANORO
USIGNOLO
All’amico malato del morbo di Parkinson
di Don Amedeo De Boni
Non distruggere tutte le rose,
perché t’ha punto una spina.
Non nascondere la luce del sole,
perché una nube t’ha adombrato.
Non uccidere il mondo intero,
perché un dolore t’ha trafitto.
Dacchè il mondo si chiama mondo,
(e questo tu lo sai molto bene),
ci son cose che vanno a tutto tondo
e altre che spezzano il cuore e le vene.
Come un canoro usignolo,
su di un ramo fiorito e spinato,
gioisce, soffre e sempre canta,
( chè per questo è vivo ed è nato),
così sia pure la tua breve vita
in questa selva ‘oscura’ e fiorita.
L’usignolo, anche sul ramo tremante,
soave e sereno continua a cantare,
perché del cielo è vero amante
e sa d’avere le ali per volare.