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Capitolato Speciale d'Appalto - Comune di Pescara

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<strong>Capitolato</strong> speciale d’appalto dei lavori e adeguamento sismico e<strong>di</strong>ficio scolastico “R. La Porta” <strong>di</strong> Via Rubicone<br />

FISSAGGIO DI MONCONI IN ACCIAIO me<strong>di</strong>ante prodotto a base epossiamminica, formulato quale adesivo<br />

strutturale colabile, bicomponente, indurente a temperatura ambiente. Compreso fornitura e posa in opera <strong>di</strong><br />

tutto quanto occorre per dare il lavoro finito.<br />

Pilastri in breccia.<br />

CREAZIONE DI UN GIUNTO TECNICO rispetto alla parte restante della struttura con ripristino della<br />

continuità delle due parti restanti, compreso fornitura e posa in opera <strong>di</strong> coprigiunti sia a pavimento che a<br />

parete.<br />

PREDISPOSIZIONE DI ALLACCIO IDRICO E DI SCARICO PER APPARECCHIO IGIENICO-SANITARIO,<br />

FORNITO E POSTO IN OPERA ALL'INTERNO DI BAGNI, comprendente: le tubazioni in acciaio zincato FM<br />

oppure in polipropilene (rispondente alle prescrizioni della Circolare n. 102 del 12/02/78 del Ministero della<br />

Sanità) per <strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong> acqua fredda e acqua calda, il rivestimento delle tubazioni acqua calda con<br />

guaina isolante in materiale sintetico espanso classificato autoestinguente, spessore dell'isolante a norma <strong>di</strong><br />

legge (Art. 12 legge 30/04/76 n. 373) ridotto del 30% per installazione all'interno dei locali riscaldati, le<br />

tubazioni <strong>di</strong> scarico in polietilene ad alta densità fino alla colonna principale <strong>di</strong> scarico. Sono comprese le<br />

opere murarie per l'apertura, chiusura delle tracce . Sono esclusi: la fornitura e la posa in opera delle<br />

apparecchiature igienico-sanitarie con relative rubinetterie.<br />

vaso igienico<br />

TUBAZIONI DI RAME NUDO PER FLUIDI. Tubazioni <strong>di</strong> rame fornito in rotoli fino al <strong>di</strong>ametro 22 x 1,5 e in<br />

barre per <strong>di</strong>ametri e spessori maggiori, conteggiate a kg, per <strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong> flui<strong>di</strong> e gas in pressione con<br />

giunzioni a raccor<strong>di</strong> meccanici o a saldare, comprensive <strong>di</strong> pezzi speciali, materiale per giunzioni, opere<br />

murarie <strong>di</strong> apertura e chiusura tracce su laterizi forati e murature leggere con esclusione <strong>di</strong> tracce su solette,<br />

muri in c.a. o in pietra, <strong>di</strong> rifacimento dell'intonaco, della tinteggiatura ed esecuzione <strong>di</strong> staffaggi in profilati.<br />

tubi in rotoli da 10 x 1,0 fino a 22 x 1,5 – kg<br />

FORNITURA E POSA IN OPERA DI PAVIMENTO IN MATTONELLE IN CALCESTRUZZO vibrocompresso<br />

tipo BETONELLA, <strong>di</strong> qualsiasi colore e <strong>di</strong>mensione, <strong>di</strong>sposte secondo i <strong>di</strong>segni e pendenze richieste dalla<br />

Direzione Lavori, compresi lo stato <strong>di</strong> posa, costituito da sabbia fina battuta dello spessore me<strong>di</strong>o non<br />

inferiore a cm 5, inclusi la sagomatura e il serraggio ai cordoli <strong>di</strong> contenimento e quanto altro necessario per<br />

dare il lavoro compiuto in opera a perfetta regola d'arte - m²<br />

Consolidamento <strong>di</strong> strutture in cemento armato<br />

Generalità<br />

Come per l’esecuzione delle opere <strong>di</strong> cemento armato normale anche in quelle <strong>di</strong> recupero si dovrà attenersi<br />

alle norme contenute nella legge n.1086/71 e alle relative NTC 2008.<br />

Prima <strong>di</strong> mettere in pratica i protocolli <strong>di</strong> consolidamento sarà opportuno seguire delle operazioni e delle<br />

verifiche in<strong>di</strong>rizzate alla conoscenza dell’unità strutturale (trave, pilastro, soletta ecc.) oggetto d’intervento;<br />

queste operazioni creeranno le con<strong>di</strong>zioni atte a garantire la corretta esecuzione e la conseguente efficacia<br />

dell’operazione <strong>di</strong> ripristino. L’adesione tra la superficie originale e quella <strong>di</strong> apporto <strong>di</strong>penderà molto<br />

dall’adeguata preparazione del supporto, operazione alla quale si dovrà porre molta attenzione dal momento<br />

che si rivela fondamentale per assicurare l’efficacia e la durabilità del ripristino degli elementi in c.a.<br />

L’esecuzione delle operazioni preliminari si sud<strong>di</strong>vide in:<br />

1) Asportazione del calcestruzzo degradato<br />

Rimozione <strong>di</strong> tutto il calcestruzzo degradato e privo <strong>di</strong> coerenza con il sottofondo asportandolo<br />

accuratamente per una profon<strong>di</strong>tà che consenta un ripristino <strong>di</strong> malta <strong>di</strong> almeno 10 mm <strong>di</strong> spessore;<br />

irruvi<strong>di</strong>mento della superficie dell’intervento (un irruvi<strong>di</strong>mento ideale del sottofondo corrisponde ad una<br />

superficie con asperità <strong>di</strong> circa 5 mm) me<strong>di</strong>ante martellinatura o scalpellatura fino al raggiungimento della<br />

parte sana e compatta, meccanicamente resistente; messa a nudo dei ferri d’armatura liberandoli dal<br />

calcestruzzo carbonatato. Lo spessore <strong>di</strong> cls che andrà rimosso dovrà essere pari a quello che, in base alle<br />

indagini <strong>di</strong>agnostiche precedentemente eseguite, risulterà essere ormai penetrato dagli agenti aggressivi,<br />

(ad es. cloruro, solfato ecc.) anche se ancora non completamente danneggiato. La superficie in cls dovrà poi<br />

essere pulita ricorrendo a sabbiatura a secco, idrosabbiatura, bocciardatura, spazzolatura con spazzola<br />

metallica oppure con un getto <strong>di</strong> vapore d’acqua a 100°C ad una pressione <strong>di</strong> 7-8 atm (per specifiche su le<br />

procedure <strong>di</strong> pulitura si rimanda a quanto descritto agli articoli inerenti le puliture sui materiali lapidei) così da<br />

asportare gli eventuali residui <strong>di</strong> precedenti interventi non perfettamente aderenti come tracce <strong>di</strong> grassi, oli,<br />

vernici superficiali, polvere ed ogni tipo d’impurità.<br />

2) Pulizia dei ferri <strong>di</strong> armatura<br />

I ferri d’armatura a vista dovranno essere puliti allo scopo <strong>di</strong> asportare polvere e ruggine; l’operazione potrà<br />

essere eseguita me<strong>di</strong>ante spazzolatura con spazzole metalliche o sabbiatura in funzione del livello <strong>di</strong><br />

degrado raggiunto e, comunque, fino ad ottenere una superficie perfettamente pulita e lucida, cioè fino a<br />

“metallo bianco”.<br />

Specifiche sul copriferro: la superficie dell’armatura resistente dovrà <strong>di</strong>stare dalle facce esterne del<br />

conglomerato <strong>di</strong> almeno 8 mm nel caso <strong>di</strong> solette, setti e pareti e, <strong>di</strong> almeno 20 mm, nel caso <strong>di</strong> travi e<br />

pilastri. Le suddette misure dovranno essere incrementate, e portate fino ad un massimo <strong>di</strong> 20 mm, per le<br />

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