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Congressi & Meeting, Dicembre 2002 - Gimmoc.it

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La scelta terapeutica in Italia:<br />

il punto di vista del farmacologo<br />

Le infezioni urinarie non complicate riconoscono<br />

in genere una etiologia batterica<br />

riconducibile ad Escherichia coli e, solo in<br />

misura minore, ad altre enterobatteriacee,<br />

stafilococchi od enterococchi (1). La chemiosensibil<strong>it</strong>à<br />

di queste specie patogene è<br />

diversa qualora si confrontino i dati relativi<br />

alle infezioni in comun<strong>it</strong>à, rispetto alle<br />

forme ospedaliere od alle batteriurie in pazienti<br />

lungodegenti (1,2). Negli anni vi è<br />

una tendenza ad un aumento delle resistenze<br />

nei confronti degli antibiotici più<br />

usati o comunque più efficaci, sia per<br />

quanto riguarda le specie Gram-negative<br />

che per le Gram-pos<strong>it</strong>ive (3).<br />

Pertanto è necessario utilizzare le varie<br />

classi di antibiotici nel modo migliore possibile,<br />

tenendo conto in particolare delle<br />

diverse caratteristiche farmacodinamiche<br />

e farmacocinetiche delle varie molecole in<br />

uso.<br />

I principali schemi terapeutici per il trattamento<br />

delle infezioni urinarie non complicate<br />

prevedono l’impiego per 3 gg di chinoloni,<br />

betalattamine e cotrimoxazolo tutti<br />

per via orale (Figura 1) (1). Nella cist<strong>it</strong>e si<br />

può impiegare anche la monosomministrazione<br />

con chinoloni e cotrimoxazolo e<br />

la fosfomicina trometamolo (Figura 2) (1).<br />

Dobbiamo ricordare che modernamente<br />

gli antibiotici si dividono in 2 gruppi principali<br />

in funzione della dipendenza dell’attiv<strong>it</strong>à<br />

antimicrobica dal tempo o dalla concentrazione:<br />

a t<strong>it</strong>olo di esempio possiamo<br />

ricordare che gli antibiotici attivi sulla parete<br />

batterica, come betalattamine, glicopeptidi<br />

e probabilmente anche fosfomicina,<br />

hanno una efficacia tempo-dipenden-<br />

1 Dipartimento di Farmacologia, Univers<strong>it</strong>à degli Studi di Firenze<br />

te, necess<strong>it</strong>ano cioè di mantenere per un<br />

tempo relativamente lungo (comunque in<br />

genere non inferiore al 50-60% della durata<br />

dell’intervallo tra le somministrazioni)<br />

livelli in sede di infezione superiori alla<br />

MIC per l’agente etiologico, mentre gli antibiotici<br />

che agiscono sul DNA o sulla sintesi<br />

proteica, come fluorochinoloni ed<br />

aminoglucosidi, possono essere favor<strong>it</strong>i<br />

dal raggiungimento di alte concentrazioni<br />

ematiche, anche se mantenute per un periodo<br />

di tempo relativamente breve, hanno<br />

cioè una efficacia concentrazionedipendente<br />

(Figura 3) (4,5). In defin<strong>it</strong>iva i<br />

primi devono essere somministrati con<br />

brevi intervalli di tempo per garantire un<br />

periodo sufficientemente lungo con concentrazioni<br />

superiori alla MIC, mentre i secondi<br />

devono essere dati a dosi alte e lunghi<br />

intervalli di tempo, in modo da comportare<br />

valori elevati del rapporto picco/MIC<br />

o dell’area sottesa dalla curva delle<br />

concentrazioni per il tempo (AUC)/MIC<br />

(Figure 3) (4,5).<br />

Le betalattamine, caratterizzate da un meccanismo<br />

di azione sulla parete batterica,<br />

sono attive in genere su specie batteriche<br />

Gram-pos<strong>it</strong>ive e Gram-negative. Per quanto<br />

concerne le enterobatteriacee, la resistenza<br />

batterica è prevalentemente dovuta<br />

ad inattivazione per produzione di enzimi<br />

idrol<strong>it</strong>ici (betalattamasi). Perciò, nelle infezioni<br />

urinarie, si tende ad usare le aminopenicilline<br />

in associazione ad inib<strong>it</strong>ori suicidi<br />

(ad. es. amoxicillina-acido clavulanico)<br />

o le cefalosporine orali, prevalentemente<br />

di terza generazione per la maggiore<br />

attiv<strong>it</strong>à sulle specie Gram-negative, an-<br />

GIMMOC Vol. VI C&M 1, <strong>2002</strong><br />

<strong>Congressi</strong><br />

& <strong>Meeting</strong><br />

A. Novelli 1<br />

UTI NON COMPLICATE / EXTENDED ABSTRACTS<br />

15

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