Un adulto chiamato Capo Parte II - Agesci
Un adulto chiamato Capo Parte II - Agesci
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Non è quindi retorica dire che l’educatore per essere tale, si educa (cioè si cambia)<br />
vivendo i rapporti educativi.<br />
Impara, per esempio, a vivere nel gruppo centrandosi sugli interessi e problemi<br />
del gruppo stesso, a saper comprendere gli altri e a mostrare loro a quali motivi di<br />
fiducia in loro e nella vita possono fare-appello per combattere i motivi di sfiducia.<br />
Tutto ciò non come “tecniche di animazione”, ma come atteggiamento» Dovrà<br />
imparare soprattutto, a non lasciarsi travolgere emotivamente nelle crisi dei ragazzi<br />
(perché non darebbe loro la serenità necessaria a superarli) e a non proiettare su loro i<br />
suoi problemi ed i suoi interessi (perché sarebbe egocentrico e non centrato sul<br />
gruppo e i ragazzi).<br />
Imparerà a guardare all’essere e non all’avere delle persone, a non cercare il<br />
potere sulle persone (rifugio di chi non ha il potere come possibilità di fare e<br />
realizzare, cfr, Fromm). Capirà che i cambiamenti che costantemente gli si chiedono<br />
verso queste mete costituiscono maturazioni della sua carità (cfr. Paolo “Inno alla<br />
carità”) e complessiva-mente che fare il capo è realizzare la sua personale<br />
vocazione». (Per questo B.-P. parla tanto della gioia di fare il capo).<br />
Questo atteggiamento e questo senso di realizzazione contribuiranno a dare, sia<br />
pure nella fatica dell’impegno e nelle difficoltà e tensioni del cambiamento personale,<br />
un senso di serenità di fronte alla vita, la capacità di guardare agli avvenimenti con<br />
equilibrio psicologico; caratteristiche queste fondamentali per offrire sicurezza e<br />
stabilità affettiva ai ragazzi (ricordiamo l’atteggiamento del giocatore di golf e del<br />
pescatore con lenza di B.-P. e che raffigurano la calma e la “sapienza” con cui agisce<br />
chi sa che non è con la forza, ma con l’elasticità e precisione dei comportamenti, e<br />
nel nostro caso frutto di calma interiore, che si ottiene il risultato).<br />
<strong>Agesci</strong> Branche E/G, Dossier Capi Campo Campi Scuola Nazionali, [1980?], pp.90-95