come cambiano i servizi pubblici Amministrazione

PRONTI PER L’USO
Gli aiuti per il Sud Est asiatico
26 dicembre 2004 il Sud Est asiatico viene scosso e
tramortito da uno dei più violenti maremoti registrati
negli ultimi cento anni.
Circa 200 mila le vittime, troppi i bambini orfani,
incalcolabili i danni ambientali. Scatta immediata
una gara di solidarietà in tutto il Mondo. Comune
e Provincia hanno subito promosso una raccolta
fondi nelle scuole.
Quanto raccolto servirà alla ricostruzione di almeno
quattro istituti nei paesi più colpiti. Il Comune
è inoltre garante e coordinatore dei progetti di
sostegno a distanza promossi dalle Associazioni
nell’area colpit dal maremoto, e nelle altre zone
più povere del mondo.
Chi vuole aderire ai progetti può chiamare il Call
Center del Comune 060606. Gli operatori del Call
Cener dirottano le chiamate al Centro comunale
Pollicino. Lo hanno già fatto oltre 4000 romani e il
Centro ha inviato a tutti, le informazioni sui progetti
in corso e i recapiti delle Associazioni promotrici.
Sono dieci i progetti di sostegno a distanza
dei bambini, famiglie, comunità colpite dalla catastrofe
dello tsunami.
Altri cinque progetti riguardano altre zone di
emergenza: Costa d’Avorio, Congo, Etiopia.
Diciassette sono le Associazioni che li promuovono:
Ai.Bi., Carita, Comunità di Sant’Egidio,
Volontariato internazionale e Associazioni del
coordinamento de La Gabbanella.
Il contributo deciso per ogni donatore è di circa 20-
25 euro, che deve essere garantito per un minimo
di 12 mesi. C’è sempre tempo per dare la propria
disponibilità e, per esempio, i detenuti del nuovo
complesso di Rebibbia hanno raccolto e depositato
già 1800 euro.
I progetti in dettaglio sono pubblicati anche sul
sito www.comune.roma.it /dipsociale.
Intanto, parte a febbraio i primo progetto di
“Educazione in contesto di emergenza per i bambini
sfollati” promosso da Save the Children.
Nella zona di Banda Aceh, in Indonesia, saranno
allestite oltre 100 scuole temporanee in 10 campi di
sfollati. Obiettivo: garantire il diritto al’educazione
a circa quaranta mila bambini sfollativi.
S.C.P.
La prima festa tra vicini di casa
Oggi è più facile sapere cosa succede dall’altra
parte del mondo che conoscere il nome di un condomino.
Non si può pensare ad una città solidale
se non si parte proprio da chi è più vicino. Per vincere
l’isolamento che si è creato in questi ultimi
anni, potrebbe bastare un incontro, un’occasione,
come quella del 7 maggio prossimo. Si potrà
costruire un momento per incontrare i vicini di
casa, i gruppi o le associazioni che operano nel
quartiere, per stare “Vicini Vicini”. Lo scorso anno
in Europa più di tre milioni e mezzo di persone ha
preso parte all’European Neigbours’ Day, nato
proprio per avvicinare la gente.
Per saperne di più 060606 o www.comune.roma.it
o www.festadeivicinidicasa.it
Per diventare imprenditori
C’è un ufficio comunale che ha il compito di incentivare
l’economia cittadina ‘dal basso’: il servizio
per l’Autopromozione Sociale. Al momento l’ufficio
ha in corso una serie di progetti che si traducono
in altrettanti bandi. Per esempio il 30 marzo
scade quello per i “contributi a fondo perduto a
imprese operanti nel settore delle energie rinnovabili
e del riuso e riciclo dei materiali” (finanziamento
complessivo, un milione di euro) - Il 29
aprile scade il termine per richiedere “agevolazioni
a imprese costituite da cittadini immigrati”. Un
milione di euro destinato a contributi a fondo perduto
e a finanziamenti a tassi agevolati. - Per
saperne di più, consultare www.autopromozionesociale.it
o chiamare il numero verde 800272857.
in
16 comune omune
mensile dei dipendenti del Comune di Roma
febbraio-marzo 2005