2. 1.2008 - Edit

Mercoledì, 2 gennaio 2008
palcoscenico 7
TEATRALIA
Premi al «de Zajc»
Premi al «de Zajc»
Fine Anno con riassunto,
si potrebbe dire, in casa
“De Zajc”, anzo di più:
tradizionalmente il teatro chiude
con il conferimento dei premi
ai migliori in varie categorie.
Premi come tradizione e
per la tradizione, in quanto intitolati
a persone e personaggi
che hanno fatto la storia teatrale
di Fiume.
Vediamo: “Premio Đuro
Rošić” al miglior spettacolo,
“Premio Zlata Nikolić” alla migliore
attrice, “Premio Raniero
Brumini” al miglior attore,
“Premio Boris Papandopulo”
per il Balletto; “Premio Olga
Orlova” per la miglior ballerina.
Miglior spettacolo della stagione
2006/07, e quindi “Premio
Đuro Rosić”, “Le polygraph”
di Robert Lepage e Marie
Brassard per la regia di Dino
Mustafi ć.
A Mirko Soldano il “Premio
Raniero Brumini” al miglir attore.
L’attore del Dramma Italiano
ha avuto il riconoscimento per il
ruolo di Polan ne “Dramma Italiano
- La casa dei fi ori che volano”
di Edoardo Erba.
Il “Premio Zlata Nikolić” è
andato a Olivera Baljak per l’interpretazione
di Ana ne “Ničiji
sin” (Figlio di nessuno) di Mate
Matišić.
Triennali i premi nella categoria
Balletto.
A “Circus Primitif Balet” di
Staša Zurovac il “Premio Boris
Papandopulo”. Il “Premio Speciale
Boris Papandopulo” per il
2007 è stato assegnato a “Three
songs” (Tre canzoni) realizzato
in collaborazione con la Biennale
di musica di Zagabria ed il
Balletto teatro di Torino.
Il “Premio Olga Orlova” per
il balletto nella miglior interpretazione
femminile e maschile è
andato rispettivamente a Sabina
Voinea e Andrei Köteles.
Il Premio ‘’Raniero Brumini’’
per il miglior attore è andato
a Mirko Soldano per il ruolo
di Polan ne “Dramma Italiano -
La casa dei fi ori che volano”.
Nella motivazione si legge
che Mirko Soldano, non solo
interpreta Polan, ma con la
sua bravura e abilità interpretative
“è Polan”: confuso e timido,
con calore e sensibilità
misti a momenti di umorismo,
rompe le barriere psicologiche
e di comunicazione con Elsa
ed entra nel suo mondo, meglio,
fa ritornare lei nel mondo
che le appartiene. Mirko Soldano
conduce il gioco della
comunicazione con sottigliezza,
risaltando il momento verbale
ma al contempo riesce a
smitizzare l’handicap (Elsa è
afasica): l’incapacità di verbalizzare
non deve per forza renderci
incapaci di comunicare.
Polan che aiuta, che tende la
mano, diventa, via via che la
storia si dipana, l’uomo che
ha bisogno di aiuto e che cerca
una mano. Polan è l’uomo
dal passato che si vorrebbe dimenticare;
la disponibilità,
il calore, l’ingenuità iniziale
diventano delusione, dolore,
fragilità. Polan è tutto questo.
Soldano è tutto questo.
“Questo bel riconoscimento
è il risultato di un lungo e
generoso lavoro tra la Compagnia
del Dramma Italiano,
Edoardo Erba, Lorenzo Loris e
tutto lo staff. Riconosco a questo
lavoro un valore civile e
culturale di grande importanza
e devo al personaggio di Polan
un punto di svolta nel mio percorso
artistico e nella mia tecnica
attoriale... Spero che l’apprezzamento
per questo lavoro
possa tradursi in una maggiore
visibilità di questo spettacolo
in Croazia e in Italia” - ha
scritto Mirko Soldano, impossibilitato
a ritirare il premio di
persona poichè impegnato con
una tournèe in Italia.
NOTES
Gennaio nelle CI
A cura di Daniela Rotta Stoiljković
CI DIGNANO
5 gennaio ore 19,30 Brindisi di Capodanno
CI FIUME
13 gennaio ore 19 concerto del Collegium Musicum Fluminense,
al Museo di storia della marineria. Si esibiscono Ingrid Haller (soprano),
Vanja Zelčić (soprano), Kristina Kolar (mezzosoprano), Robert
Kolar (baritono). In repertorio arie dal “Rinaldo” di G.F.Handel.
Ospiti della serata i solisti della Cappella Savaria (Ungheria)
14 gennaio ore 20 concerto dei solisti della “Fratellanza”
CI PIRANO
7, 14, 21 e 28 gennaio ore 17 L’ora della fi aba
17 gennaio ore 18 nella Sala delle vedute, Saggio con gli allievi
del corso di pianoforte