INSEGNE E SIMBOLI. ARALDICA PUBBLICA E PRIVATA ...
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tierfranco dei baroni militari (a sinistra è di rosso, alla spada d'argento). (X,<br />
pp. 307-308).<br />
FIGAROLO di GROPELLO Giovanni Andrea Giuseppe, conte di Gropello,<br />
avvocato; autorizzato a provvedersi di un titolo imperiale (1812, luglio 30).<br />
(X, p. 321).<br />
FoNTANA Giambattista Maurizio Luigi Maria dei marchesi di Cravenzana;<br />
conti di Monastero (Mondovì); signori di Torre d'Ussone; autorizzato<br />
per un titolo imperiale (1812, agosto 6); (X, p. 366).<br />
FoNTANELLA Eugenio Giambattista Giuseppe Luigi Maria Gabriele,<br />
conte di Baldissero di Chieri, signore di Santena; scudiere del principe Borghese;<br />
barone dell'Impero (Patenti, 1810, giugno 15). Stemma napoleonico:<br />
partito al 1° fasciato d'argento e di nero; al 2° troncato dei baroni ufficiali<br />
della Casa dei Principi e d'azzurro alla banda d'oro (Faussone) ritroncato<br />
d'oro alla torre di nero. Simon, 55; Révérend, II, 170. (X, pp. 369-375).<br />
FRANCIA (seconda linea) Gian Giacomo Maria Maurizio Gioachino avvocato;<br />
segretario generale del Dipartimento della Sesia (1802), procuratore imperiale<br />
a Spoleto (1810); membro del Corpo legislativo; prefetto, titolo di<br />
consigliere d'appello; autorizzato a provvedersi per un titolo imperiale (1812,<br />
agosto 13 ). (X, p. 42 1).<br />
FRESIA d'OGLIANICO Giuseppe Filippo Luigi Vincenzo, conte di Genola<br />
e di Olianico; ciambellano della principessa Paola Borghese Bonaparte; barone<br />
dell'Impero (1810, ottobre 25); membro del collegio elettorale del Po.<br />
Stemma: inquartato al 1° d'azzurro al ramoscello di quercia d'oro (a) col<br />
capo di rosso al cavallo d'argento, ritto, rivoltato e nascente fra una gemella<br />
d'oro, posta in banda (h); al 2° dei Baroni ufficiali della Casa dei Principi; al<br />
3° d'azzurro a tre pali d'argento col capo di rosso, carico di tre conchiglie<br />
d'oro, ordinate in fascia (per la madre: Crotti); al 4° d'argento a due fascie<br />
sormontate da tre anelletti, ordinate in fascia, il tutto di nero (per la moglie<br />
d'Hallot); ed innestato in punta, partito d'oro e d'azzurro due zampe d'aquila<br />
di nero, addossate (c).<br />
a) Allusione alla propria felce. b) Altra allusione al capo e cimiero di<br />
Sassonia. c) Volendo raffigurare, per quanto lo permetteva l'araldica napoleonica,<br />
l'arma dei Caramelli. Simon, 55; Révérend, II, 187. (X, pp. 437-442).<br />
FRESIA d'OGLIANICO Maurizio Ignazio dei conti di Genola e di Oglianico;<br />
colonnello dei Dragoni Chablais, al servizio di Francia e naturalizzato<br />
francese (1815); generale di divisione; cavaliere Legion d'Onore e S. Luigi di<br />
Francia; barone dell'Impero (1808, giugno 7) e donatario in Wefstalia (1808,<br />
marzo 17). Stemma: semipartito e troncato; al 1° d'oro al cavallo di nero;<br />
nascente; in mezzo ad una gemella di porpora posta in banda; al 2° dei Baroni<br />
militari; al 3° d'azzurro al ramoscello di quercia d'oro. Révérend, II, 187.<br />
(X, pp. 437-442).<br />
GABALEONE Giuseppe Cristiano Antonio Pietro Giovanni Canzio, conte<br />
di Baldichieri (Asti), conte di Salmour coi cantoni: castello di Castelmare e<br />
Roccacervera (Mondovì); cavaliere dell'Impero francese (Patenti, 1813, giugno<br />
19); barone dell'impero francese (1814, gennaio 7); deputato del dipartimento<br />
del Po al corpo legislativo. Stemma: interzato in fascia: al 1° partito<br />
d'argento al gallo di rosso fra la rosa di rosso e il cardo di verde; e di azzurro<br />
al leone d'oro, armato e linguato di rosso; al 2° d'oro col volo di nero a destra<br />
ed un riscontro di bue di nero, a sinistra trafitto da una spada d'argento,<br />
in banda ed all'ingiù (Lubienski): al 3° d'azzurro col segno dei Cavalieri della<br />
Riunione. Révérend, II, 199. (XI, l, 2-7).<br />
GABUTTI di BESTAGNO Carlo Gabriele, conte di Bestagno; cavaliere dell'Impero<br />
(1814, agosto 24); cavaliere Legion d'Onore. Stemma napoleonico:<br />
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partito, al 1° d'azzurro a tre fiamme di rosso, cucite, male ordinate; 2° d'oro<br />
alla pianta di canape, nodrita sopra una zolla, il tutto di verde, colla campagna<br />
di rosso, carica del segno dei cavalieri legionari. Révérend, II, 199. (XI,<br />
pp. 15-17).<br />
GALLEANI d'AGLIANO Giuseppe Maria Placido Lorenzo, conte d'Agliano;<br />
deputato della Stura al corpo legislativo (1808-1814); autorizzato ad<br />
assumere un titolo imperiale (1812, agosto 20). (XI, pp. 62-65).<br />
GALLI della LoGGIA Pietro Maria Gaetano Vincenzo Gaspare, conte<br />
della Loggia; conte dell'Impero francese col predicato della Loggia (Decreto<br />
imperiale, 1810, marzo 9); erezione di maggiorasco presso Carignano (1813,<br />
luglio 3; Patenti postume); membro del governo provvisorio. Stemma; partito,<br />
il P troncato, di sopra, dei conti consiglieri di Stato (che è scaccato<br />
d'oro e d'azzurro); di sotto: l'arma dei Galli; il 2° fasciato d'oro e d'azzurro,<br />
col capo d'oro carico di un leone di nero, tenente una chiave dello stesso,<br />
l'ingegno fra un volo pure di nero. Révérend, II, 202. (XI, pp. 86-89).<br />
GAMBARANA Giuseppe; conte di Montesegale (e ville: Bregni, Zuccarello,<br />
Sanguignano, S. Paolo, Mornasco, Languzzano) (Voghera); Conte di Gambarana<br />
con S. Martino la Mandria (Lomellina). Signore di Donelasco (e ville:<br />
Pizzofreddo, Villanova e Begoglio, Soriasco) (Voghera); conte palatino, nobile<br />
patrizio di Milano e Pavia; barone del Regno d'Italia (1811); procuratore generale<br />
della Corte Imperiale di Bologna. Stemma: semipartito e troncato, al<br />
1° dei Baroni presi dal Consiglio di Stato (scaccato di rosso e d'oro); al 2° di<br />
rosso alla palma d'argento; al 3° di verde al braccio armato d'argento, guantato<br />
di nero, tenente una spada d'argento guarnita d'oro. Révérend, II, 205.<br />
(XI, pp. 137-141).<br />
GANDOLFO (da Cuneo) Angelo, prefetto dell'Ombrone; cavaliere della<br />
Legion d'Onore; barone dell'Impero francese (Patenti, 1813, settembre 30).<br />
Stemma: d'oro all'orso di nero, ritto, tenente colla zampa destra un orologio<br />
all'antica, al quartierfranco dei Baroni Prefetti (di rosso al muro merlato,<br />
d'argento sormontato da un ramo di quercia dello stesso). (XI, pp. 157-158).<br />
GASCHI di BouRGET Vittorio Amedeo, conte di Bourget e Villarodin,<br />
decurione di Torino al tempo francese, membro del Collegio Imperiale, ed<br />
autorizzato a fregiarsi di un titolo imperiale (1812, agosto 6). (XI, pp. 197-<br />
200). GAVIGLIANI Carlo Vittorio Bernardo ammesso, con il fratello Alessandro,<br />
a procurarsi titolo imperiale (1812, agosto 13). (XI, pp. 232-234).<br />
GAY Giacomo Francesco capitano francese (1796); capo di brigata<br />
(1800); ispettore delle riviste; ufficiale Legion d'Onore. Barone dell'Impero<br />
(Patenti, 1808, settembre 16) con dotazione in Westfalia (1808, marzo 17).<br />
D'azzurro al cavallo d'argento, gaio e galoppante, sormontato da tre stelle<br />
d'oro ordinate in fascia; col quartier franco dei baroni militari (di rosso alla<br />
spada d'argento). Révérend, II, 222. (XI, pp. 238-239).<br />
GAZZELLI di RosSANA Giuseppe Giambattista Luigi Nicola, conte di<br />
Rossana, signore di S. Sebastiano; autorizzazione per un titolo imperiale<br />
(1812, marzo 21). (XII, pp. 256-259).<br />
GERBAIX de SoNNAZ de CHATILLON, conti di Sonnaz, signori di Mondésir,<br />
marché!si de la Roche, con Mornex e Monetier, marchesi di Chatelet con<br />
Crédoz; manca il destinatario del titolo (Manno non riporta la genealogia).<br />
Stemma: inquartato, al l 0 d'argento alla croce di rosso; al 2° dei baroni ufficiali<br />
della Casa dei Principi di rosso al portico aperto d'argento, di due colonne,<br />
col frontone accostato dalle lettere D. L (Domus Julii); al 3° rombeggiato<br />
d'argento e di rosso; al 4° d'azzurro al capo d'argento carico di tre<br />
stelle di rosso, ordinate in fascia. Simon, 56; Révérend, II, 230. (XII, p. 293 ).<br />
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