«Istria Nobilissima» 2010 «esilia» Antonio Borme - Edit
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Sabato, 3 aprile <strong>2010</strong><br />
le persone morte a Fiume, nonché<br />
di quelle che vi sono giunte o che<br />
da essa sono andate via.<br />
Il periodo di pubblicazione dell’“Eco<br />
del Litorale ungarico” può<br />
essere considerato prerivoluzionario,<br />
relativamente calmo e tranquillo,<br />
nonostante le tribolazioni<br />
che lasciavano presagire l’arrivo<br />
di tempi ben più movimentati. Fiume<br />
è il centro del Litorale ungarico,<br />
rinnovato nel 1822 dopo le turbolenze<br />
di inizio secolo. Alla guida<br />
della città c’era un governatore ungherese,<br />
che durante il periodo di<br />
uscita dell’“Eco” era Pàl Kiss de<br />
Nemeskér. Gli abitanti erano ancora<br />
pochini, circa 8.000, ma era<br />
già percepibile il rilancio dell’economia.<br />
Grande importanza veniva<br />
data al progresso dell’artigianato,<br />
dell’industria e del commercio. Venivano<br />
proposti numerosi progetti,<br />
e in modo particolare veniva sostenuta<br />
la cosiddetta “strada di ferro”,<br />
che stava coprendo, come una rete,<br />
tutta l’Europa. I fi umani hanno dovuto<br />
attendere altri tre decenni per<br />
poterla vedere nella propria città.<br />
Sfogliando il giornale, è possibile<br />
notare una certa fedeltà al potere<br />
magiaro e spesso viene usata<br />
la locuzione “fedelissima Fiume”.<br />
I giornalisti seguono ogni minimo<br />
dettaglio riguardante gli Asburgo.<br />
Fiume festeggia i compleanni del<br />
regnante, vengono celebrati gli anniversari<br />
di morte degli ex reggenti,<br />
ma alla fi ne si può notare un certo<br />
indirizzamento verso gli avvenimenti<br />
nelle terre italiane.<br />
Noi ci soffermeremo su notizie<br />
casuali e banali, su curiosità e<br />
stranezze e sulle notizie di cronaca<br />
nera dell’epoca, ossia una sorta<br />
di passatempo, di facile lettura, che<br />
veniva offerto ai lettori dopo le tabelle<br />
statistiche e i nuovi paragrafi<br />
di legge. Lasciamo a voi, quindi,<br />
giudicare quanto quei tempi ci siano<br />
vicini, oppure lontani.<br />
1. Tabacco e fumo<br />
“Quantunque molti siano i chimici<br />
che fumano tabacco, pochissimi<br />
e forse nessuno prima d’ora<br />
pensò ad analizzarne il fumo... Ora<br />
il prof. Zeise di Copenhagen... trovò<br />
che contiene dell’olio empireumatico<br />
d’ingrato odore, dell’acido<br />
burrico in gran dose... d’acido carbonico,<br />
d’ammoniaca, di paraffi na,<br />
pece, acqua, acido acetico, ossido<br />
di carbonio, gas idrogeno carbonato”.<br />
(N. 68, 25/11/1843)<br />
“... a ragione adunque il<br />
sig.dott. Pistorini declama contro<br />
l’abuso del fumare, massimo in un<br />
dato modo nel quale, oltre il fumo,<br />
il calore ancora ad un grado altissimo<br />
s’introduce nella bocca, e nelle<br />
fauci con grave pericolo della sa-<br />
lute... e da molti esperimenti eseguiti<br />
in compagnia dell’abilissimo<br />
preparatore di chimica della regia<br />
Università di Torino il dottor Paolo<br />
Muratori, riguardanti gli effetti<br />
chimici della saliva alterata dal<br />
fumo della nicoziana”. (N. 68, 6/<br />
12/1845)<br />
“In tutti i paesi dell’America...<br />
si fuma moltissimo, però con alcune<br />
eccezioni... Nelle colonie francesi<br />
i coltivatori inventarono una<br />
forma di sigari lunghi... che essi<br />
chiamano bout. Tutti i colonisti<br />
sia vecchi che giovani fanno uso<br />
del tabacco da fumo... Solamente<br />
le donne bianche delle colonie non<br />
fumano. I negri e le negre consumano<br />
all’incontro una straordinaria<br />
quantità di tabacco, ed è per<br />
verità una cosa che eccita la nausea<br />
il mirare una negra vecchia e<br />
laida, che sta fumando da una pippa<br />
di argilla cotta... negli Stati Uniti<br />
la decenza inglese ha dichiarato<br />
guerra al fumare in pubblico, ed a<br />
Boston è persino proibito sotto una<br />
pena di fumare per le vie”. (N. 28,<br />
6/06/1844)<br />
Chi dice, allora, che la guerra al<br />
fumo è prerogativa esclusiva dell’attuale<br />
sistema sanitario e statale<br />
istruito?<br />
2. Per gli amanti della birra<br />
“Fra le bevande più atte a calmar<br />
la sete nell’estiva stagione,<br />
certamente fra le prime è la birra.<br />
Di essa vi sono varie specie: fra<br />
queste la birra forte, od il porter degli<br />
Inglesi... Da essa sta non lungi<br />
la birra del Belgio o delle Fiandre,<br />
quantunque ivi pure si fabbrichi la<br />
birra debole di comune uso. Quella<br />
che vendesi presso di noi, tiene<br />
il mezzo fra l’una e l’altra, e per la<br />
grande quantita d’acido carbonico<br />
che contiene è molto amica dello<br />
stomaco... La birra di buona qualità...<br />
promuove la digestione, nutre<br />
blandamente, calma la sete, e favorisce<br />
il corso dell’orina. Perciò nell’ardore<br />
estivo tempera l’eccessiva<br />
traspirazione della pelle. Essa può<br />
anche darsi agli ammalati...<br />
La birra di buona qualitù<br />
debb’essere limpida, appena versata<br />
spumeggiare come il vino di<br />
Asti, ma la spuma non durar a lungo<br />
sopra di essa; che in caso diverso<br />
è segno che s’impiegarono sostanze<br />
estranee per farla spumeggiare.<br />
Pessima è l’usanza di agitare<br />
il fi asco per favorire lo scoppio;<br />
che questo non è necessario se la<br />
birra è buona, e con tal pratica la<br />
bevanda s’intorbida, e riesce nociva”.<br />
(N. 29, 10/06/1944)<br />
Bevitori di birra, continuate<br />
pure a godervi le vostre... bionde!<br />
3. Viaggi: innovativi e regolari<br />
“Monck Mason, areonauta celebre,<br />
fi n dal 1837 concepi l’idea<br />
di applicare alla direzione dei globi<br />
areostatici il principio della vite<br />
di Archimede... Fece alcuni esperimenti,<br />
e gli riuscirono felicemente...<br />
formò un globo (di seta verniciata<br />
di gomma elastica liquida)<br />
contenente più di 400 piedi cubici<br />
di gas, e capace di sostenere un<br />
peso di 1200 libbre.<br />
Fu questo costrutto... nella parte<br />
settentrionale del paese di Galles, e<br />
si stabilì di attraversare il canale di<br />
Bristol, e dirigersi verso Parigi...<br />
Nella mattina del 6 di aprile... nella<br />
sottoposta macchina ascesero Mason,<br />
Bringhurst, Osborne, Ainsvorth<br />
e Holland, altri celebri areonauti...<br />
Presto però furono sorpresi da<br />
una forte corrente di levante, che<br />
li portò in alto mare... Allora Ainsvorth<br />
fece la portentosa proposta<br />
di tentare un tragitto all’America<br />
settentrionale... Il dì 9 gli areonauti<br />
conoberro di essere sulla costa della<br />
Carolina: e tripudiarono di avere<br />
attraversato l’Atlantico in 65 ore”.<br />
(N. 41, 21/08/1844)<br />
“... verranno attivate settimanalmente<br />
sulla linea da Zagabria<br />
a Fiume due diligenze (Briefeinfahrten)...<br />
Esse partiranno da Zagabria<br />
per Fiume ogni Domenica e<br />
Giovedì alle ore 8 di sera, e da Fiume<br />
per Zagabria ne’ giorni stessi<br />
alle ore 7 di sera, ed impiegheranno<br />
tanto nell’andata che nel ritorno<br />
ore 27”. (N. 53, 2/10/1844)<br />
Ogni commento è superfl uo.<br />
Siete d’accordo?<br />
5. Statistiche: più o meno attendibili<br />
“Il celebre statistico signor barone<br />
Carlo Dupin ha calcolato che,<br />
dal principio del mondo, morirono<br />
26,628,843,285,073,840 individui<br />
della specie umana...” (N. 103, 26/<br />
03/1845)<br />
“Leggesi nel Moniteur Parisien:<br />
Nel 1790, gli Stati Uniti contavano<br />
3,929,827 abitanti: la cifra<br />
delle spese pubbliche ascendeva<br />
soltanto ad 1,919,599 dollari. Nel<br />
1840, la popolazione dell’unione<br />
americana era di 17,069,453, e le<br />
spese erano salite a 28,226,553<br />
dollari... nel 1790, ogni abitante<br />
degli Stati Uniti pagava un mezzo<br />
dollaro per sopperire alle spese<br />
del governo federale. Nel 1840,<br />
esso ne pagava presso a due. Ecco,<br />
storia e ricerca 3<br />
licazioni che venivano stampate in italiano, ungherese, tedesco e, a Sušak, in croato<br />
co del litorale ungarico»:<br />
iami... Revsebes»<br />
La testata dell’Eco del 1844<br />
Il primo giornale fi umano fi no a ora noto, le NOTIZIE DEL GIOR-<br />
NO, è uscito per la volta a Fiume l’8 settembre 1813<br />
per fermo, un governo repubblicano<br />
che non è a buon mercato!”.<br />
(N.78, 28/12/1844)<br />
Ogni governo impara qualcosa<br />
col tempo. Oppure no? E gli scienziati?<br />
Ce ne sono di seri e... di quegli<br />
altri.<br />
6. Donne di calibro<br />
“Le belle abitatrici di Marosvasarhely,<br />
in Ungheria, si sono riunite<br />
per abbattere il più grande nemico<br />
del nostro secolo: il lusso. Lo<br />
scopo di questa società è quando<br />
nobile altrettanto patriottico, giacché<br />
la provvista dei necessarii vestiti<br />
si fa solo dalle fabbriche domestiche,<br />
e vi si ha pure di mira il<br />
minor possibile dispendio. La società<br />
tenne due sedute pubbliche,<br />
in cui fu distribuito un regalo a 10<br />
dame, che hanno fatte le minori<br />
spese. (N. 59, 23/10/1844)<br />
Un’ottima idea, no? E cosa<br />
aspettate?<br />
7. Fiume magiarizzata<br />
“... sig. Giuseppe Thewrewk<br />
di Ponor... così viene a parlare di<br />
sé: Questa sera io mi trovavo in<br />
una nobile conversazione, in cui<br />
l’oggetto dell’istruttivo discorso<br />
era, l’occhio del commercio ungarico,<br />
Fiume... io mi sono offerto<br />
ad ungarizzare il nome della predetta<br />
Città. Dal detto al fatto; ho<br />
nominato Fiume in idioma ungarese<br />
Revsebes (acqua corrente al<br />
porto)”.<br />
Sarebbe il settantesimo nome<br />
della nostra città. Per fortuna non<br />
ha fatto presa...<br />
Cerchiamo di essere sinceri:<br />
gli articoli meno profondi sono i<br />
più letti. Notiziole del genere venivano<br />
lette con interesse dai fi umani<br />
tanto ma tanto tempo fa. I<br />
giornali consentivano loro di essere<br />
in contatto con tutto il mondo.<br />
Le quattro pagine dell’“Eco”<br />
aprivano gli orizzonti ai fi umani.<br />
Cessato d’uscite l’“Eco”, hanno<br />
dovuto attendere ben quattordici<br />
anni prima di avere un altro giornale.<br />
Le cause di questo “silenzio<br />
stampa” sono molteplici, a partire<br />
dai moti rivoluzionari del 1848 e<br />
dal nuovo assolutismo di Francesco<br />
Giuseppe I, conosciuto per la<br />
sua censura. Soltanto il ripristino<br />
dell’ordine costituzionale permise<br />
ai fi umani di leggere ancora sulla<br />
schiuma della birra oppure sul morale<br />
delle donne...