Il radiogoniometro - DF - Sezione Navigazione
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Mario Vultaggio<br />
segnale elettromagnetico. <strong>Il</strong> diagramma di ricezione di un dipolo è<br />
rappresentato dalla seguente relazione:<br />
( r)<br />
= cost<br />
e v (2.1)<br />
2.2 - Antenna a telaio (Loop antenna)<br />
L'antenna a telaio è costituita da un conduttore chiuso la cui forma non<br />
è importante: può essere di forma circolare, triangolare e rettangolare.<br />
La forma dell'antenna, che meglio si presta a descrivere la teoria<br />
dell'antenna a telaio, è quella rettangolare dato che le altre forme di<br />
telaio possono essere semplicemente risolte in elementi verticali ed<br />
orizzontali dell'antenna rettangolare.<br />
Ciò è dovuto al fatto che essendo il campo elettromagnetico polarizzato<br />
verticalmente, solo i rami verticali sono indotti elettricamente; i rami<br />
orizzontali sono perciò considerati solo come continuità del circuito<br />
elettrico.<br />
Per lo studio della corrente indotta nell'antenna a telaio<br />
consideriamo due posizioni del piano dell'antenna rispetto alla direzione<br />
del campo elettromagnetico il cui segnale ha ampiezza E e periodo T<br />
1 2π<br />
( f = e w = ):<br />
T T<br />
• piano del telaio perpendicolare alla direzione di propagazione del<br />
segnale;<br />
• piano del telaio parallelo alla direzione del segnale.<br />
Nel primo caso (v. figura 2.2), la distanza dei due rami verticali dalla<br />
stazione trasmittente è la stessa. <strong>Il</strong> campo elettromagnetico indotto nei<br />
due rami è lo stesso sia in ampiezza sia in fase; nei rami orizzontali non<br />
c'è alcun campo elettromagnetico indotto. La differenza di potenziale è<br />
nulla e non circola alcuna corrente all'interno dell'antenna.<br />
Nel secondo caso, il fronte d'onda del segnale trasmesso dalla<br />
trasmittente, considerata notevolmente lontana rispetto alla distanza dei<br />
due rami verticali, il fronte d’onda interseca i due rami del telaio in<br />
istanti differenti; in questo caso il potenziale massimo indotto nei due<br />
rami sarà sempre lo stesso (Ev) ma la distanza fra i due rami causa due<br />
potenziali indotti differenti prodotti dalla fase Φ .