Il radiogoniometro - DF - Sezione Navigazione
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Mario Vultaggio<br />
il numero di spirali verticali in modo da aumentare il numero dei rami<br />
verticali. La teoria sull’elettromagnetismo dimostra che il flusso<br />
elettromagnetico indotto non dipende dalla lunghezza del conduttore di<br />
cui sono costituite le spire del telaio ma dalla sua area. Particolare<br />
importante da rilevare è che il potenziale indotto non dipende dalla<br />
forma del telaio.<br />
Queste considerazioni suggeriscono il metodo per determinare θ<br />
conoscendo la posizione del telaio rispetto alla direzione prefissata. Se<br />
il telaio ruota fino a che la misura di eloop si annulla, vuol dire che il<br />
piano del telaio è perpendicolare alla direzione di provenienza del<br />
segnale (il piano d’onda investe simultaneamente i due rami verticali<br />
del telaio) e la direzione di provenienza del segnale è θ= 90°= 270°<br />
rispetto al piano del telaio; se la misura di eloop diventa massima vuol<br />
dire che l’angolo è di θ=0°=180°. La figura 2.3 rappresenta il<br />
diagramma di ricezione di un antenna a telaio. L’orecchio umano è più<br />
sensibile al manico che al massimo; la posizione del minimo eloop è<br />
usata per determinare la direzione di provenienza del segnale.<br />
Rimane il problema dell’ambiguità. Per definire il verso della direzione<br />
si introduce un dipolo verticale accoppiato all’antenna a telaio nella<br />
quale il segnale in arrivo, emesso dalla stazione trasmittente, genera un<br />
campo dato dalla seguente relazione:<br />
eo o v<br />
= k E sin wt<br />
(2.7)<br />
Figura 2.5 – Diagramma di ricezione ad otto e di un antenna a stilo.