INFO - B2B24 - Il Sole 24 Ore

Flight
oltre le barriere
Cersaie 2011
20-24 Settembre · Bologna
Padiglione 34 D11
design Massimo & Francesco Rodighiero
Il bagno in sicurezza www.goman.it

water is infinite and boundary, it’s change
ombg

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Editoriale:
Progetti: L’uomo è quello che mangia...
Ritratto: Autentico desiderio d’innovazione
Conversazione: Libertà di creare
Eventi: Industria e scuola a confronto
Avvenimenti: Grandi formati su misura
Costume: Formazione… con metafora
Intervista: Italia: una scelta strategica
Incontro: Una disciplina trasversale
Retail Design: Un buon sistema di display
Design: Nuovi progetti per l’acqua
Report: Contract. Per sapere
Books
Shopping
Info
Una ristrutturazione ad Alessandria
Una casa a Castellarano
Un’abitazione a Milano
Un appartamento a Monza
Lontano da una domotica per tutti
&Co.
Dove comprare in Italia
Osservatorio
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I dati emersi dal conve-
gno Angaisa, che si è
tenuto a maggio scorso,
dall’Indagine Statistica Na-
stria Ceramica e dall’Assemblea
di FederlegnoArredo, del giugno scorso, ci
Per il settore idrotermosanitario, dopo il leggero calo registrato
nel 2010 (-1,1%), è prevista per il 2011 una leggera
denti
e € 6,5 miliardi di fatturato, ritorna a crescere: +5%
pessimismo che rischia di diventare cronico?
Forse uno dei problemi è che la vivacità del mercato, non si
dilazioni talmente ampie che si fa fatica a reggere, soprat-
anche la scarsità di liquidità il problema attorno al quale
ruota la crisi? Sicuramente non va trascurata la mancanza
di serietà e il non rispetto degli accordi presi, che incidono
negativamente, compromettendo soprattutto le realtà più
che proprio grazie alla loro dimensione, riescono ad ottenere
maggiori garanzie che consentono la sopravvivenza in
Via libera al cambio di rotta per alcuni, a ripensare al senso
di alcune scelte fatte in passato, che non hanno premiato, e
magari ad una produzione più equilibrata, che ridia al bagno
la sua giusta funzione, rassicurante nelle forme e nelle
dimensioni…
EDITORIALE
EDITORIAL
FederlegnoArredo General Meeting and presented at the
to think about.
is forecast for 2011 (+1.7%).
-
Also for Assobagno with its 142 associates the balance is
positive.
about to become chronic?
ness
and failure to respect agreements made, which have
front, compromising perhaps the smaller companies who
This means that the larger groups still get the lion’s share,
guarantees required to survive whilst waiting for better times.
large numbers?
A change of direction for some, reconsidering
the sense of some choices made in the past
that did not give fruits and perhaps
a more balanced production that
will give the bathroom back
its right function, reassuring
in shapes and sizes...
Let’s discuss it.
2011 5
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PROGETTI
PROJECTS
di/by Roberto Marcatti
L’uomo è quello
che mangia...
You are what you
eat...
Tutto questo anche in funzione delle
norme comunitarie che ci impongono di
produrre di meno, trascurando in alcuni
casi anche dei prodotti PAT (prodotto
agro alimentare tradizionale), vere eccellenze
del nostro territorio, in favore di
accordi commerciali e di prodotti di meno valore “pompati”
con concimi sempre più sofisticati e sempre più
nocivi al nostro organismo o addirittura con cibi modificati
geneticamente.
Dall’ultimo mio viaggio in Puglia sono rimasto sbigottito
per i dati che ho ricevuto da agricoltori e commercianti:
per 1 quintale di olive raccolte manualmente dall’albero
vengono pagati 8 euro che non bastano neanche per i
lavori che ci sono da fare sul campo prima di arrivare
all’oliva da raccogliere. Di conseguenza gli agricoltori lasciano
le olive sull’albero e raccolgono solo il necessario
per un uso personale e o familiare. Questo è un piccolo
esempio nell’Italia che da sempre ha prodotti agricoli di
prima qualità mentre spesso importiamo materia prima
di una qualità più scadente solamente per rispettare
accordi interni alla Comunità Europea.
In funzione di queste, ma anche tantissime altre considerazioni,
Veronica Sorace mi ha proposto di essere il
relatore della sua tesi,
discussa presso la
Facoltà del Design del
Politecnico di Milano,
che verteva proprio su
un’ipotesi di progetto
per un Farmer Market
da ubicarsi, nel caso
6 5
2011
Sosteneva il filosofo
tedesco Ludwig Feuerbach…
ma se penso
agli ultimi scandali
alimentari dovuti alla
filiera lunga sugli alimenti
e sui costi che
si vanno ad aggiungere
sul prodotto lavorato,
mi viene veramente
da pensare!
Stated the german
philosopher Ludwig
Feuerbach… but when
recent food scandals
come to mind, due
to the long processing
chain, and all the
costs that are added
to the final product, it
really makes me stop
and think!
A situation that is also due to Community standards which
insist we produce less, in some cases even neglecting PAT
products (i.e. traditional agro-alimentary products), true excellences
of our territory, in favour of commercial agreements
and products having less value, “pumped” full of ever more
sophisticated additives, increasingly more harmful to our organism,
or even involving genetically modified food products.
On my last trip to Puglia I was shocked by the data I was
given by farmers and tradesmen: for 1 quintal of olives
harvested manually from a tree they are paid a mere 8 euro,
which is not even enough to pay for the work that has to be
done in the fields before reaching the moment when the olives
have to be harvested. And the result? Farmers leave their
olives on the trees and harvest only what is strictly necessary
for their personal and family use. This is just one small example
in Italy, a country that has always enjoyed top quality
farm products, whereas we are now often importing raw materials
of poor quality in order to comply with agreements we
have entered into as members of the European Community.
Relative to this situation, but also in the light of many other
considerations, Veronica Sorace asked me to act as director
for her thesis, discussed at the Faculty of Design in the Polytechnic
of Milan, a thesis which focused on a possible Farmer
Market project, to be located, in more specific terms, at a Social
Cooperative in the
Province of Bergamo,
but which at the same
time could be extended
and exported to all
areas and locations
where, due to specifications
and needs, people

specifico, presso una Cooperativa Sociale in Provincia di
Bergamo, ma che nel contempo potesse essere ampliato
ed esportato in tutte quelle zone e luoghi dove per
caratteristiche e necessità si voleva accorciare la filiera,
avere prodotti di stagione, e soprattutto qualità a prezzi
calmierati.
E così che nasce SAFE acronimo di Slow Atelier Food
Ecosustainable, perché non solo la materia prima doveva
essere eccellente, ma anche il suo contenitore, il negozio,
o meglio ancora lo spazio espositivo doveva trasmettere
un messaggio di sostenibilità, di uso consapevole delle
risorse agricole, di una scelta mirata sui prodotti stagionali
a km 0.
Il progetto è partito da considerazioni semplici, ma attuali:
la crisi economica, le famiglie che non riescono ad
arrivare alla fine del mese, i costi sempre maggiori per le
spese fisse, tra cui anche il cibo. I segnali che dal basso
sono arrivati erano molteplici: orti in città, gruppi solidali
di acquisto, persone normali che affittavano porzioni di
terreno coltivabile da aziende agricole poste intorno alla
città per poterle lavorare nel tempo libero, nei giorni di
sabato e domenica, magari anche con l’aiuto di familiari
e amici. E’ molto importante ricordare che negli ultimi
wish to shorten the food chain, have products in season, and
above all enjoy quality products at reasonable prices.
This then was how SAFE was established - the acronym for
Slow Atelier Food Eco-sustainable - because not only raw
materials have to be excellent but containers, shops, or, more
generally, any display space must also transmit a message of
sustainability and intelligent use of agricultural resources, a
decision aimed at 0 km seasonal products.
The project started from simple but highly pertinent considerations:
the present economic crisis, families that cannot
pay their bills at the end of the month, ever higher costs
for fixed expenses, which also include food. The signs of
distress arriving from the grass roots are many and various:
kitchen gardens in cities, solidarity purchase groups,
normal everyday people who are renting cultivatable land
from farm companies located near the city so they can tend
them in their free time, on Saturdays and Sundays, perhaps
even with the help of other family members and friends. It
is very important to recall that in recent years the entire food
chain has been in the international news, involving a variety
notorious cases e.g. mad cow disease, bird flu, killer bacteria
on vegetables and fruit, adulterated wine and nuclear fish
following the catastrophe at Fukushima.
anno XXXVII numero 250 ottobre - novembre 2011
DIRETTORE RESPONSABILE: Antonio Greco
DIRETTORE: Olga Longa
SEGRETERIA DI REDAZIONE: Anna Alberti
COLLABORATORI: Antonella Camisasca, Davide Cattaneo, Mara Corradi,
Gian Luca Frigerio, Gariselli Associati, Giacomo Günther Giorgetti,
Roberto Marcatti, Sabrina Piacenza, Marcello Pinzero, Giorgio Triani
PROGETTO GRAFICO: Giovanni Longa Graphic Designer
DIRETTORE EDITORIALE BUSINESS MEDIA: Mattia Losi
PROPRIETARIO ED EDITORE: Il Sole 24 ORE S.p.A.
SEDE LEGALE: Via Monte Rosa, 91 - 20149 Milano
PRESIDENTE: Giancarlo Cerutti
AMMINISTRATORE DELEGATO: Donatella Treu
SEDE OPERATIVA: Via Pisacane 1 (angolo S.S. Sempione)
20016 Pero (Mi)
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Fax +39 02 30226603
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suna
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spedizione della Rivista e per l’invio di nostro materiale promozionale.
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fax. +039 0761 540739 - info@neroceramica.com

progettolibera

PROGETTI
PROJECTS
tempi, tutta la catena alimentare è stata sulla cronaca
internazionale per i noti casi di mucca pazza, l’aviaria, i
batteri killer sulle verdure e sulla frutta, il vino adulterato,
il pesce nucleare dopo l’incidente di Fukushima.
Il progetto che non vuole mettere confusione sui consumi,
vuole però creare una nuova fascia di clienti consapevoli
sia nelle scelte, sia nel proporre prodotti stagionali di
grande qualità in un ambiente progettato e che comunichi,
insieme ai prodotti, la stessa filosofia di vita e cioè
che si può vivere e mangiare, meglio se local, ridistribuendo
le economie per e sul territorio di origine.
L’immagine che ne risulta è omogenea al messaggio che
si è voluto trasmettere con un filo conduttore che Sorace
è riuscita a tessere partendo dal progetto stesso e dai materiali
usati, fino alle parti più strutturali, quali creazione
di energia pulita sul tetto per alimentare i banchi frigo,
recupero dell’acqua piovana per irrigare l’orto posto nelle
vasche esterne, l’uso di materiali riciclati e o riciclabili
per l’arredo interno dello spazio espositivo, lo studio di
tutti i contenitori per l’uso dei prodotti alla spina al fine
non solo del risparmio economico, ma per limitare al
massimo il packaging alimentare che ognuno di noi produce
pari a 1 kg al giorno come media nazionale.
SAFE è un progetto modulare, ampliabile o riducibile a
seconda dello spazio a disposizione, anche se da un’attenta
analisi dei prodotti il taglio corretto oscilla tra
300/500 mq per ottenere tutte le funzioni esplicitate nelle
tavole di progetto compresa la cura dei bambini mentre i
genitori fanno la spesa o una cassa dedicata al ritiro della
spesa fatta precedentemente on line.
Spero che questo
caso studio
si possa modulare
e adattare
a tutti i campi
produttivi, perché
solamente
così è possibile
pensare e realizzare
una società
sostenibile
che mangia,
produca e consumi
il giusto
ed il necessario
per migliore la
qualità della
nostra vita.
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2011
The project, which does not seek to sow any seeds of fear
or confusion relative to consumption, has, as its goal, the
creation of a new category of clients, people who are better
informed regarding both their choices and their proposal of
high quality seasonal products, in a designed environment,
and who communicate, together with the products, the same
philosophy of life i.e. that it is possible to live and eat (better
still if local) by redistributing economies throughout and
across the territory of origin.
The image that is generated is homogenous with the message
that is intended to be communicated, a message with
a constant theme, one that Sorace has succeeded in creating,
starting with the project itself and the materials used,
through to more structural elements, like the generation
of clean energy on roofs to supply refrigeration units, the
recovery of rainwater to irrigate kitchen gardens in external
basins, the use of recycled or recyclable materials for interior
design of the display space, the analysis of all containers
for the use of products on tap, not only to make economic
savings but to limit, as far as possible, the amount of food
products packaging which each of us generates, equal to a
national average of 1 kg per day.
SAFE is a modular project, one that can be extended
or reduced, depending on the space available. However,
from a careful analysis of correctly sized products
indicates that it varies between 300/500 sqm if one is
to obtain all the functions set out in the project tables,
including the care of children while parents do the shopping,
or a cash point dedicated to withdrawal of purchases
made previously on line. I hope this case study can
be modulated
and adapted
to all production
fields,
because only in
this way will
it be possible
to conceive
and realise a
sustainable society
that eats,
produces and
consumes the
correct and necessary
amount,
thereby improving
the quality
of all our lives.

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RITRATTO
PORTRAIT
di/by Antonella Camisasca
Autentico desiderio
d’innovazione
Genuine love for
innovation
In un mestiere fatto di parole, Matteo
Thun mi chiede che a parlare siano le
immagini. E perché io comprenda fino in
fondo, con la stessa garbata semplicità
con cui ha trovato del tempo da dedicarmi,
il mio interlocutore lascia che oltre
due decenni di progetti diano corpo e voce
al suo pensiero. Un pensiero, sarà bene
chiarirlo subito, mosso da un «desiderio di
autenticità e innovazione», volti a «realizzare
quel che ancora sul mercato non c’è».
È il caso di Bath Serie Matteo Thun, il
primo bagno completo affidato a un unico progettista da un
pool di aziende committenti - tra cui Keramag per i sanitari
- che, presentato nei primi anni 90 all’ISH di Francoforte,
immagina una stanza governata dal fascino dell’acqua che
scorre attraverso la cascata, lontano dalle costrizioni di un
rubinetto.
Ma se qui «le forme
ricalcano la naturalezza
dell’onda», nell’installazione
artistica Keramag
for Philips a dominare è
la visione di un bagno del
futuro, in cui l’elettronica
comanda l’acqua, wc
intelligenti analizzano gli
elementi evacuati dal corpo
umano e info-piastrelle
flat screen mutano in base
agli umori di chi le circonda
«realizzando non più
12 5 2011
Matteo Thun
Keramag for Philips
A colloquio con
Matteo Thun che, in
attesa che le aziende
italiane tornino
a comportarsi come
premium brand, si
racconta attraverso
oltre due decenni di
progetti parlando del
“bello” ma anche del
“vero”.
Speaking with Matteo
Thun who, while waiting
for Italian companies
to once again
behave like premium
brands, and with
more than two decades
of designs behind
him, talks about the
“beautiful” and the
“true”.
In a trade that is based on words, Matteo
Thun asks me whether it is images that do
the talking. And to make sure I fully understand,
with the same polite simplicity he
displayed in finding the time to see me, my
interlocutor allows more than two decades
of designs to give form and voice to his
conceptual thinking. Conceptual thinking,
it must immediately said, that is inspired
by a «love of authenticity and innovation»,
aimed at «realising what is still not yet on
the market».
As is the case with Matteo Thun Bath Series, the first complete
bathroom assigned to a single designer by a pool of customer
companies - including Keramag as regards the toilet units -
which, presented in the early 1990s, at the ISH in Frankfurt,
imagined a room governed by the fascination of water, flowing
in a cascade, far from the restrictions of a faucet.
But where «the forms
model the naturalness of a
wave» in this example, in
the Keramag for Philips
artistic installation, on the
other hand, it is the vision
of a bathroom of the future
that dominates, in which
electronics command water,
with intelligent wc units
analysing the elements
evacuated from the human
body, and flat screen
info-tiles changing on the

un artificio marketing, come nel caso precedente» ma una
suggestione di futuro in linea con le icone cinematografiche
lanciate pochi anni prima da Stanley Kubrick e Ridley Scott.
L’inversione di tendenza arriva con Positano, lavabo freestanding
interamente in terracotta messo a punto per Rapsel
e che, nel 1997, traduce, attraverso l’utilizzo dell’archetipo
racchiuso nella fonte battesimale,
«quella sensorialità, quella matericità
e quel non-design» che, per Thun,
diventano “forma zero”, «dove a predominare
è la volontà di tattilità».
Dal 1999 al 2001, con Isy System, è
tempo di sviluppare per Zucchetti un
sistema di rubinetti rivoluzionari che,
in ottica “reduce to max”, grazie al diametro
inferiore applicato al miscelatore,
rispetto al foro del lavabo chiamato a
contenere la connessione con l’acqua,
fa in modo che a essere visibile sia
solo la bocca di erogazione e il corpo
attraverso il quale è possibile definire
temperatura e intensità di flusso.
«In questo modo, in ottica di riduzione
semantica e tecnologica - è la contestualizzazione
-, già all’inizio del
XXI secolo, ci siamo posti il problema
del competere con aziende straniere,
soprattutto del Far East, realizzando
quella produzione “just in time”
grazie alla quale è possibile ridurre lo
stock e, quindi, il costo di gestione del
magazzino».
Con criteri diametralmente opposti è,
invece, la serie Bellagio, sempre per
Zucchetti «un prodotto, che quattro
anni più tardi, sarà esclusivamente
pensato per soddisfare le esigenze
degli utenti del lusso, gli hotel a
cinque stelle e le ville senza budget».
Lo stesso piano su cui si pongono, nel 2007, i rubinetti della
serie Venezia, prodotti per Fantini in vetro di Murano.
Con la Collezione Barcellona messa a punto per Rapsel, il fascino
materico della pietra torna a caratterizzare la sensorialità
ideata per il bagno privato, mentre nel progetto Pluviae,
il tubo che porta l’acqua al soffione rappresenta il tentativo
di realizzare un nuovo funzionalismo volto a evitare il box
doccia «che, nelle sue più svariate forme - ci spiega il nostro
interlocutore -, identifico come un errore di pensiero volto a
Rapsel, Positano, 1997
Zucchetti, Isystick, 2001
basis of the mood of those around them, «no longer realising a
marketing artifice, as in the previous example», but an evocation
of the future, in line with cinematographic icons launched
a few years earlier by Stanley Kubrick and Ridley Scott.
An inversion of this trend came with Positano, a freestanding
washbasin entirely in terracotta, created for Rapsel, and
which, in 1997, conveyed, through the
use of the baptismal font as an archetype,
«that sensoriality, that materialism
and non-design» which, for Thun,
became a “zero form”, «where it is the
desire for tactility that predominates».
From 1999 to 2001, with Isy System, it
was time to develop a system of revolutionary
faucets for Zucchetti which, in
a “reduce to max” context, thanks to the
reduced diameter applied to the mixer,
with respect to the washbasin plug hole,
needed to contain the connection with
water, ensured that only the outlet was
visible, as was the unit through which
it was possible to define flow intensity
and temperature.
«In this way, within a framework of
technological and semantic reduction
- this is the context - already from
the start of the XXI century we have
focused on the challenge of competing
with foreign companies, especially in
the Far East, realising “just in time”
production, thanks to which it is possible
to reduce stock and, therefore, the
cost of warehouse management».
With diametrically opposed criteria, on
the other hand, we have the Bellagio
series, once again for Zucchetti: «a
product, which four years later, was exclusively
conceived to satisfy customer
luxury requirements, five star hotels
and the villas of the super wealthy». The same approach was
taken, in 2007, regarding faucets in the Venezia series, produced
for Fantini in Murano glass.
With the Barcellona Collection, created for Rapsel, the materic
allure of stone returned to characterise a sensoriality conceived
for private bathrooms; while in the Pluviae design, the pipe
that carried water to the showerhead represented an attempt to
realise a new functionalism, one aimed at circumventing the
need for a shower box «which, in its widely varying forms -
2011 5
13

RITRATTO
PORTRAIT
“costringere” in uno spazio definito, un momento liberatorio».
Ideata per la medesima azienda, nel 2000, Lavasca, rappresenta
l’ennesima innovazione che, in ottica “know how transfer”,
utilizzando la polvere di mandorla applicata in Spagna
nella produzione delle bare mortuarie, ha reso possibile la
realizzazione, in soli 55 chilogrammi di peso, del progetto di
una vasca freestanding che, volutamente lontana dalle classiche
forme delle vasche industriali, «richiama la piacevolezza
ancestrale del ventre materno, senza che questioni di peso inficino
sul progetto». Chiamata ad assolvere a un uso del tutto
differente è, invece, Ofurò,
«termine giapponese che
significa “casa d’acqua”» e
che, sempre per l’azienda
di Settimo Milanese, ha
dato vita a una vasca a
centro stanza realizzata
interamente in legno dalle
dimensioni molto piccole e
profonde «e che in Occidente
trova perfetta applicazione
sia nei centri wellness e
Spa progettati per i grandi
alberghi, sia sulle terrazze
dei villaggi turistici grazie
alla resistenza del materiale
di cui è fatta». Completamente
coperto di larice
cerato, che emana costantemente
il suo profumo, è
Il bagno che non c’è che,
ancora per Rapsel, torna a
realizzare «un tentativo di
sensorializzare a neutralizzare
le forme create da noi
stessi».
Lontano dall’essere
interpretato e spinto in
maniera corretta sul mercato, com’è, invece, avvenuto per
le collezioni estetiche Roma e Muse, Girly System è l’idea
«del benessere dell’intimo» che, messo a punto nel 2003 per
Catalano, ha portato alla realizzazione di un urinale al femminile,
dove anche il lavabo è igienicamente progettato per
emettere automaticamente l’acqua senza che sia necessario
toccare il rubinetto, mentre il concetto di turca «maggiormente
inserita nel contesto del pavimento», realizza una
planarità che evita qualsiasi contatto non igienico.
Con il modulo G-Box per bagni prefabbricati ideato per
14 5 2011
Rapsel, Lavasca, 2000
Rapsel, Il bagno che non c’è, 2009
our interlocutor explains - I regard as a conceptual error, aimed
at “restricting” a liberatory moment within a defined space».
Conceived for the same company, in 2000, Lavasca represented
the nth innovation which, adopting a “know how transfer” approach,
and using the almond powder applied in Spain, in the
production of coffins, made it possible to realise, with a weight
of just 55 kg, the design of a freestanding tub which, deliberately
distanced from the classic forms of industrial tubs, «evoked
the ancestral security of the maternal womb, without any
weight considerations compromising the design». Requested
to carry out an entirely
different function was, on
the other hand, Ofurò, «a
Japanese term that means
‘house of water’», and
which, again for the Settimo
Milanese company, gave
rise to a tub in the centre of
the room, realised entirely
in wood, with very small,
deep dimensions, «and
which, in the West, is perfectly
implemented in both
Wellness centres and Spas
designed for large hotels,
and on the terraces of tourist
villages, thanks to the
resistance of the material
used to make it». Completely
covered with waxed larch,
which constantly exhales its
perfume, there is Il bagno
che non c’è which, again
for Rapsel, returns to realise
«an attempt to sensorialise
and neutralise the forms
we create».
Far from being interpreted
and correctly pushed on to the market, as occurred, on the
other hand, with the Roma and Muse aesthetic collections,
Girly System embodies the idea «of intimate wellbeing»
which, developed in 2003 for Catalano, led to the creation of
a feminine urinal, where the washbasin too is hygienically designed
to automatically emit water without it being necessary
to touch the faucet, while the «hole more emphatically inserted
in the floor approach», achieved a planarity that avoided any
unhygienic contact.
With the G-Box module for prefabricated bathrooms, conceived

Geberit nel 2005, è la volta di
occuparsi dell’estetica delle parti
invisibili nel bagno, dando vita a
una collaborazione che, tuttora in
corso, è volta a ridurre i tempi di
costruzione e di installazione «per
rispondere alla pressante necessità
di riorganizzazione che sta caratterizzando
l’attuale sistema edilizio».
Nello specifico, «la prefabbricazione
del modulo bagno ha reso
possibile portare a 2-3 mesi i tempi
richiesti per una costruzione solitamente
non inferiore ai due anni»
realizzano, nella nuova estetica che
piace a Thun, un’idea di “beauty of
economy” traducibile anche in costi
pari a 1.000 euro al metro quadro,
«quando chi conosce l’edilizia popolare
sa perfettamente che, per la
medesima metratura, si parla di un
abbondante 30% in più».
Così, in costante ricerca di qualità e
innovazione, senza mai precipitare
nel lusso o nella solo apparente idea
del bello, quello di cui parla Matteo
Thun va al di là dei progetti di
edilizia prefabbricata e dei prodotti
in cui la matericità torna a parlare
all’anima dell’uomo. Dietro ogni
progetto, dietro ogni brief, a contare
sono le persone e le aziende. Ma
anni «di collaborazione, affetto e
stima» non possono sopperire, in
un’epoca come questa, a mancati
investimenti in termini di forniture
corrette in mercati profittevoli, «quali
gli Emirati Arabi, la Cina e il Sud
America continuano a confermasi».
Per le aziende italiane che non
intendono “sopravvivere” a una crisi
di mercato che ha investito pesantemente
anche il settore dell’edilizia,
l’unica strada percorribile parla «di
personale qualificato, di certificazioni
volte a commercializzare su nuovi
mercati i propri prodotti e di una
competenza manageriale orientata
Catalano, Girly, 2003
Geberit, G-Box, 2005
Dornbracht, Gentle, 2011
for Geberit in 2005, it was time to
focus on the aesthetics of the invisible
parts of the bathroom, giving
rise to a collaboration which, still
underway, seeks to reduce construction
and installation times «in order
to respond to the pressing need for
reorganisation that characterises the
current building system».
More specifically, «the prefabrication
of the bathroom module has made it
possible to reduce to 2-3 months the
time required for a construction that
usually takes at least 2 years» and
achieving, in the new aesthetics that
Thun so likes, an idea of “beauty
of economy”, one that can also be
translated into costs of 1,000 euro per
square metre, «when those who are
familiar with council housing construction
are perfectly aware that, for
the same area, we are talking about
at least 30% more».
Thus, in his constant search for
quality and innovation, without ever
indulging in luxury, or in a merely
apparent idea of the beautiful, what
Matteo Thun is talking about goes
well beyond prefabricated building
projects and products to a materialicity
that once again speaks to the
soul of man. Behind each project,
behind each brief, only persons and
companies are important. But years
«of collaboration, affection and esteem»
cannot, in a period like ours,
compensate for the lack of investments
in terms of correct supplies
in profitable markets, «like those of
the Arab Emirates, China and South
America». For Italian companies that
do not seek to merely “survive” a
market crisis that has also heavily hit
the building sector, the only road that
can be taken is that involving «qualified
personnel, certifications aimed
at selling one’s products on new
markets and managerial expertise
2011 5
15

RITRATTO
PORTRAIT
all’export».
Ecco spiegato,
allora, il
rapporto con
eccellenze quali
Dornbarcht,
«che nel giro
di 48 ore, in
qualsiasi parte
del mondo,
mi assicura la
sostituzione
gratuita di qualsiasi
rubinetto»
e Duravit, per
la quale Thun
ha presentato
a inizio anno la collezione Onto che,
caratterizzata da consolle in legno
di dimensioni variabili, si rivolge al
settore alberghiero, come a quello
pubblico e semi-pubblico, promettendo
una notevole riduzione dei costi di
installazione.
Così, preso atto che l’Italia «non è più
un luogo idoneo per la produzione
industriale», quello a cui Thun vede
destinato il Paese che non ha mai
smesso di amare è «l’artigianato ad
altissimo livello, di cui piccole realtà
come Rapsel, insieme ad altre, sono
state interpreti per lungo tempo».
Perché se del “bello” a tutti piace parlare, molto spesso è
del “vero” di cui avremmo bisogno per tornare a crescere e
a interpretare un ruolo che, come nazione, sembra non ci
competa più da tempo.
Con Duravit? «Siamo solo alla punta dell’iceberg».
Di rientro da Hornberg, ormai parecchi mesi fa, Valentina Giachi è stata di parola: all’edizione
2011 del Cersaie il numero di Bagno e accessori doveva avere il volto di Matteo Thun, e lo
ha avuto. Così se al management italiano di Duravit va tutta la mia gratitudine, quel che mi
piace riportare è l’entusiasmo di un garbatissimo interlocutore che - avulso da quell’autocelebrazione
in cui colleghi molto meno blasonati di lui amano indulgere -, in riferimento alla
propria collaborazione con il colosso della Foresta Nera, mi ha ricordato che «siamo solo alla
punta dell’iceberg». Nata dall’esigenza di “professionalizzare” il rapporto con il contract «lavorando
perseguendo target cost e non in base a una visione di prodotto», quello con Duravit
è un rapporto «che mi permette di realizzare capitolati in ogni parte del mondo confortato
da un after sales service di altissima qualità». Ma non solo, perché se i piani di sviluppo si
discutono con la Germania, è con la filiale italiana che si portano avanti a quattro mani le
forniture che riguardano il nostro territorio. «Beneficiando - caso più unico che raro - di una
completa coesione tra chi si occupa del marketing e chi ha in mano lo sviluppo tecnico e la
direzione aziendale».
16 5 2011
Duravit, Onto, 2011
that focuses on
exports».
Which explains
the relationship
with excellent
companies like
Dornbarcht,
«which within
48 hours, in
any part of the
world, guarantees
me free
replacement
of any faucet»,
and Duravit,
for which Thun,
at the start of
the year, presented the Onto collection,
characterised by consoles in wood of
variable dimensions, is aimed at the
hotel sector, as well as the public and
semi-public sectors, and offering a
considerable reduction in installation
costs.
Thus, having acknowledged that Italy
«is no longer a suitable location for industrial
production», Thun sees Italy’s
future focusing on an area he has
never ceased to love: «craftsmanship
of the highest level, relative to which
small companies like Rapsel, together
with others, have been interpreters for a considerable period».
Though everyone likes to talk about the “beautiful”, very often
what we need is the “truth”, to start growing again, interpreting
a role that seems to have abandoned us, as a nation, some
time ago.
And with Duravit? «We have only scratched the surface».
Returning from Hornberg, a few months ago, Valentina Giachi kept her promise: at the 2011
edition of the Cersaie, the Bagno e accessori issue was to have the face of Matteo Thun, and
it did. Hence, though all my gratitude goes to the Italian management of Duravit, what I am
delighted to report here is the enthusiasm of an extremely charming interlocutor who - free of
the kind of self-celebration displayed by colleagues who are far less successful love to indulge
in - with reference to his collaboration with the colossus of the Black Forest, recalled that «we
have only scratched the surface». Arising out of a need to “professionalise” his familiarity with
the contract sector, «working by pursuing cost targets and not on the basis of product vision»,
his relationship with Duravit is one «that allows me to realise specifications in every part of the
world, backed up by an after sales service of the highest quality». And there is more, because
although the development plans are being discussed with Germany, it is the Italian branch that
is responsible for supplies relative to our territory. «Benefiting - a unique rather than just rare
case - from a complete cohesion between those who focus on marketing and those who are
responsible for technical development and company management».

CONVERSAZIONE
CONVERSATION
di/by Sabrina Piacenza
Libertà di creare
Freedom to create
La collezione Axor Bouroullec, sviluppata per Axor dai designer
francesi Ronan e Erwan Bouroullec, è un vero e proprio
sistema modulare per l’ambiente bagno, un progetto ambizioso
e articolato declinato in un ampia gamma di elementi.
Proprio questa “libertà di creare” (concept della collezione)
è la caratteristica principale della
linea, come sottolinea Philippe Grohe,
responsabile del marchio design Axor,
al quale abbiamo chiesto di mettere
in luce proprio il principio che sta alla
base di Axor Bouroullec: “Chi non
vorrebbe un bagno disegnato interamente
secondo le proprie preferenze?
La nuova collezione Axor Bouroullec è
stata concepita proprio per questo crescente
bisogno di ‘design individuale’
e permetterà a progettisti e utenti di disegnare
un ambiente bagno su misura
in base allo spazio, allo stile abitativo,
alle esigenze funzionali ed estetiche
di ognuno”. Grohe, che da anni segue
lo sviluppo dei progetti Axor, aggiunge:
“E poi perché dobbiamo sempre
posizionare il miscelatore sul bordo
posteriore del lavabo in modo perfettamente centrale?”.
Axor Bouroullec, permette infatti un grado di personalizzazione
dell’ambiente bagno decisamente innovativo e al
momento inarrivabile: perfino il lavabo e la vasca cambiano
forma, funzione e dimensione a seconda delle speciali
aggiunte/mensole con cui possono essere combinati. La soluzione
del miscelatore inserito all’interno di una mensola è,
ad esempio, un’idea originale e particolarmente intelligente
18 5
2011
Un progetto che nasce
da lontano, un rapporto
di collaborazione che risale
al FuoriSalone 2005,
quando Hansgrohe li
aveva chiamati a immaginare
il rapporto ideale fra
uomo e acqua nel futuro
dando vita ad un’installazione
dal titolo “Axor
Waterdream”.
A project that was created
a long time ago, a
working relation that
goes back to the FuoriSalone
2005, when Hansgrohe
called on them to
create the ideal relationship
between man and
water to give life to an
installation called “Axor
Waterdream”.
The Axor Bouroullec collection developed for Axor by French
designers Ronan and Erwan Bouroullec is a real modular
system for the bathroom, an ambitious and articulated project
that declines into a wide range of elements. And it is this “freedom
to create” (the collection’s concept) that is the line’s main
characteristic, as explained by the Axor
Brand Manager Philippe Grohe, whom
we asked to explain the underlying principle
for Axor Bouroullec. “Who doesn’t
want a bathroom designed entirely
according to their preferences? The new
Axor Bouroullec collection was created
precisely for the growing need for ‘individual
design’ and gives designers and
users the possibility to create a customised
bathroom setting according to the
space available, individual living style
and functional and aesthetic demands”.
Grohe, who has been following the
development of Axor projects for years,
adds: “Why do we have to position the
mixer tap on the rear of a washbasin
right in the middle?”.
Axor Bouroullec in fact makes it possible
to customise the bathroom in a decisively innovative
way that up until now has been unattainable. Even the
washbasin and the bathtub change shape, function and
size according to the special additions or shelves they can be
combined with. The solution of the mixer tap inserted inside
a shelf for example is an original and particularly intelligent
idea for renovation projects. In fact, the integrated shelves
are the central element of the entire collection and allow for

per le ristrutturazioni. Di fatto le mensole integrate costituiscono
l’elemento centrale dell’intera collezione e consentono
di ridefinire la consueta disposizione del punto acqua, per
organizzare lo spazio in maniera davvero funzionale e creativa.
Permettono di intervenire su bagni preesistenti o di crearne
di nuovi senza importanti e onerose opere di muratura,
dando vita a veri e propri spazi ‘nomadi’ pronti a seguire
gli utenti nei sempre più numerosi
spostamenti dell’abitazione.
Il sistema Axor Bouroullec propone
una grande quantità di accessori
da utilizzare liberamente all’interno
dell’area lavabo, di fronte o a fianco del
catino, oppure a muro per scongiurare
il pericolo di omologazione e mancanza
di libertà nelle scelte come affermano
i progettisti: “Non c’è nulla di più fastidioso
di un oggetto che imponga limiti
al progettista nel suo lavoro! Ognuno
deve poter avere la possibilità di scegliere
se posizionare una rubinetteria a destra
piuttosto che a sinistra, se utilizzare un
mobile antico per sostenere il catino o
realizzarlo in muratura...”.
Bocche di erogazione, manopole di
comando, accessori come porta-sapone
o porta-spazzolino possono essere posizionati
liberamente su pannelli verticali
a redefining of the usual collocation of the water point in order
to reorganise the space in a truly functional and creative
way. They allow for intervention on pre-existing bathrooms
or the creation of new bathrooms without important and
expensive building works, giving life to real ‘nomad’ spaces
ready to follow the users in the increasing moves around the
home.
The Axor Bouroullec system proposes
a large quantity of accessories to
be freely used inside the washbasin
area, in front of or next to the basin,
or attached to the wall to remove
the risk of homologation and lack
of freedom in choices. Or as the
designers say: “There is nothing
worse than an object that imposes
limits for the designer in his work!
Everyone should have the possibility
to choose whether to position a tap
to the right or to the left, whether to
use an antique piece of furniture to
support the basin or for it to be built
in…”.
Water spouts, control levers, accessories
like soap holders or toothbrush holders
can be positioned freely onto vertical or
horizontal panels, and without breaking
the wall or redoing the cladding. It
2011 5
19

CONVERSAZIONE
CONVERSATION
o orizzontali, soprattutto senza spaccare il muro o rifare un
rivestimento. E’ possibile creare soluzioni ad hoc per chi è
mancino, o pensate in modo specifico per anziani, disabili o
bambini. Una versatilità necessaria per far fronte alla profonda
modificata che ha interessato l’ambiente bagno negli ultimi
anni, proprio seguendo i cambiamenti dello stile di vita di
ognuno di noi come conferma
Philippe Grohe: “Nelle
grandi città in particolare il
comune desiderio di riposo
e tranquillità, il bisogno
sempre più impellente e
cruciale di recuperare uno
stato di benessere emotivo
e fisico, in armonia con se
stessi e con la natura, ha
inevitabilmente modificato
le priorità di ognuno e con
queste la suddivisione della
giornata e degli spazi di
vita e lavoro”.
Una ricerca costante di soluzioni individuali legate al benessere
della persona come ci spiegano i Bouroullec: “In questo
ambito diventa particolarmente importante ricreare una sorta
di calore, di accoglienza rigenerante, per recuperare quiete
e equilibrio. Abbiamo progettato questa collezione perché chi
utilizzerà questi oggetti, disegnandoli a propria somiglianza,
possa sentirsi a proprio agio”.
Il risultato è un ambiente che può uscire dai confini del
bagno tradizionale per far nascere e sviluppare un nuovo
modo di disporre le funzioni legate all’erogazione dell’acqua
e al benessere in casa, fra funzione, estetica e innovazione.
Senza dimenticare sostenibilità e ambiente che svolgono un
ruolo fondamentale nella collezione come ci ricorda Philippe
Grohe: “Axor Bouroullec pone infatti nuovi standard anche
riguardo all’uso ecologico delle risorse, grazie all’utilizzo minimo
di metallo per i miscelatori e al flusso ridotto dell’acqua
del miscelatore di 5 litri al minuto, invece dei 7 precedenti”.
20 5
2011
is possible to create ad hoc solutions for lefthanders or special
creations for the elderly, disabled or for children. A versatility
that is necessary in order to take on the profound modifications
that have concerned the bathroom over recent years, following
the lifestyle changes of all of us, as confirmed by Philippe
Grohe: “In the big cities especially the common desire for rest
and tranquillity, the continuously impellent and crucial need
for a recovered emotional and physical state of wellbeing in
harmony with yourself and with nature has inevitably changed
everyone’s priorities and this has led to the division of the
working day and the spaces for living and working”.
The constant search for individual solutions linked to care
for the person according to the Bouroullec brothers: “In this
field it is especially important to recreate a sort of warmth
of regenerating welcome in order to recuperate tranquillity
and balance. We have designed this collection because
those who will use these
objects may feel at ease,
because they are designed
to resemble them”.
The result is a room
that can come out of the
boundaries of the traditional
bathroom to create
and develop a new way
of arranging the functions
tied to the supply of
water and wellness in the
home between function,
aesthetics and innovation.
Without forgetting
sustainability and the environment, both of which have a
fundamental role in the collection. As Philippe Grohe says:
“Axor Bouroullec creates new standards that also concern
the ecological use of resources, thanks to the minimal use
of metal for the taps and the reduced water flow to 5 litres
per minute instead of the existing 7 litres”.

EVENTI
EVENTS
di/by Davide Cattaneo
Industria e scuola
a confronto
Industry and
school compared
Un autentico laboratorio di idee che ha portato i ragazzi ad
immaginare un prodotto innovativo per l’arredo bagno con
un risultato complessivo di 26 prototipi sviluppati.
“Non è la prima volta che Flaminia si confronta con le
scuole di design, ma anche in questa occasione l’esperienza
è stata proficua e stimolante. Il mondo giovanile è sempre
fonte di sorprese ed anche questa volta le proposte si sono
rivelate interessanti, se non altro per il loro posizionarsi
fuori dagli schemi”, afferma Augusto Ciarrocchi, presidente
di Ceramica Flaminia.
Da sempre Flaminia concepisce il bagno, ben lontano da
una semplice zona di servizio, come spazio abitato e da
abitare dove ogni singolo elemento è il risultato di un progetto,
al di fuori di codici classici e convenzionali, un luogo
nel quale sperimentare nuove forme e linguaggi e al tempo
stesso tenere conto delle potenzialità produttive, dei vincoli
tecnici e delle valenze estetiche della ceramica. Giulio
Cappellini, direttore creativo dell’azienda spiega così il progetto:
“L’iniziativa tra Ceramica Flaminia e IED Roma dimo-
22 5
2011
Uno scambio costruttivo
tra industria e
scuola, un progetto
ideato da Ceramica
Flaminia che ha coinvolto
31 studenti del
terzo anno di Product
Design IED di Roma,
autori di una serie di
prototipi ideati per
l’azienda.
A constructive exchange
between industry and
school, a project conceived
by Ceramica
Flaminia which involved
31 students in their third
year of Product Design
at the IED in Roma,
authors of a series of
prototypes conceived for
the firm.
A true workshop of ideas that has encouraged the youngsters
to imagine an innovative product for bathroom decor. Overall,
some 26 prototypes have been developed.
“This is not the first time that Flaminia works with design
schools but on this occasion too the experience has been
profitable and stimulating. Youngsters are always a source of
surprises and their proposals have been very interesting, not
least in their ability to think outside the box”, asserts Augusto
Ciarrocchi, Chairman of Ceramica Flaminia.
Flaminia has always conceived the bathroom as anything
but a simple service area. Rather, it is an inhabited space and
a space that is also to be inhabited, where each individual
element is the result of a design, transcending classic and conventional
codes, a location in which new forms and languages
can be experimented, at the same time taking into account production
potentialities, technical constraints and the aesthetic
virtues of ceramics.
Giulio Cappellini, creative director of the company, explains
the project: “The initiative between Ceramica Flaminia and

stra come, se ben gestito, il rapporto tra scuola ed industria
possa dare degli ottimi risultati permettendo agli studenti
di entrare nel vivo dei processi industriali e produttivi. Gli
studenti non sono quindi solo spettatori ma parte attiva
nello sviluppo dei prodotti e dell’immagine di una azienda.
I lusinghieri risultati ottenuti con questa collaborazione lo
testimoniano appieno”. Gli studenti hanno raccolto la sfida,
dedicandosi a progetti molto interessanti, che rivelano
uno sguardo curioso, trasversale, fuori dagli schemi come
osserva Laura Negrini, direttore IED Design Roma: “Il
design interpreta il proprio tempo e ne forza i confini. A
Roma IED Design riflette sulla trasformazione
del prodotto in funzione
di una forza collettiva quotidiana
che rinnova le necessità dell’uso e
scardina la percezione tradizionale
dello spazio: un approccio estremamente
prolifico soprattutto se tenuto
costantemente vicino alle esigenze
delle aziende, risorse importanti del
nostro territorio. Ceramica Flaminia,
con la direzione artistica di Giulio
Cappellini ha raccolto quest’anno la
sfida di un’esplorazione delle nuove
culture, dei nuovi stili di vita e della
valorizzazione della dimensione
relazionale. Tale ricerca si sviluppa
proprio a partire dall’ambiente che
rappresenta per definizione il regno
della privacy: il bagno”. Marika
Aakesson, coordinatore dei Corsi in
Product Design IED Roma, riflette
invece sulla forza del progetto e
sulla natura del coinvolgimento dei
ragazzi. “L’entusiasmo e l’impegno,
con cui gli studenti hanno affrontato
il progetto per Ceramica Flaminia,
raccontano quanto sia importante
per loro venire in contatto con il
mondo lavorativo reale durante il percorso formativo. Oltre
alla preziosa collaborazione con Giulio Cappellini e Ceramica
Flaminia, gli studenti sono stati fortunati ad avere come
docenti due professionisti del settore: Silvana Angeletti e
Daniele Ruzza. Il loro apporto è stato sicuramente molto
importante nello sviluppo progettuale. Hanno guidato gli
studenti non solo nella parte tecnica ma anche nella memoria
dell’oggetto. I progetti selezionati raccontano, infatti, di
storie particolari e di una cultura che sta cambiando”.
IED Roma shows how, if it is well managed, the relationship
between school and industry can generate excellent results,
making it possible for students to explore the heart of industrial
and production processes. The students are therefore not
merely spectators but an active part in the development of
products and the image of a company. The flattering results
achieved through collaboration are a clear vindication of this”.
The students have taken up the challenge, dedicating their
energies to very interesting projects that demonstrate their
curiosity, their ability to think transversally, out of the box,
as noted by Laura Negrini, Director of IED Design Roma:
“Design interprets its own time and
pushes the boundaries. At Rome IED
Design explores product transformation
relative to a daily collective force
that renews the need to use a product
and transcends the traditional perception
of space: an extremely profitable
approach, especially if kept constantly
close to the needs of companies,
important resources in our territory.
Ceramica Flaminia, with the artistic
direction of Giulio Cappellini, has this
year taken up the challenge of exploring
new cultures, new lifestyles and
the valorisation of a more relational
dimension. Research that is developed
starting with the environment, which
represents, by definition, that kingdom
of privacy: the bathroom”.
Marika Aakesson, coordinator of
Courses in Product Design IED Roma,
on the other hand, reflects on the force
of the project and the nature of the
youngsters’ involvement. “The enthusiasm
and commitment with which
students have tackled the project
for Ceramica Flaminia indicate how
important it is for them to come into
contact with the real working world during their education. In
addition to the vital collaboration with Giulio Cappellini and
Ceramica Flaminia, the students have been lucky in having
as lecturers two professionals in the sector: Silvana Angeletti
and Daniele Ruzza. Their contribution has certainly been
very important in the project’s development. They have guided
the students not only in the technical aspects but also their
memory of the object. The designs that have been selected
exemplify particular histories and a culture that is changing”.
2011 5
23

AVVENIMENTI
HAPPENINGS
di/by Sabrina Piacenza
Grandi formati
su misura
Large formats
made to measure
Un’ampia gamma di elementi e colori dal design accattivante,
seducente, caratterizza la nuova Cosentino Bath
Collection in Silestone ® , materiale dalle straordinarie
caratteristiche e performance, declinato in un nuovo
contesto, per confermare la leadership dell’azienda anche
in questo segmento di mercato.
Le proprietà batteriostatiche di Silestone ® fanno infatti
di questa collezione la scelta migliore per l’ambiente
bagno, all’interno del quale la condizione di pulizia e
l’igiene sono fondamentali. A ciò si aggiunge un’altissima
resistenza a macchie, colpi e graffi, oltre al basso assorbimento
di liquidi.
26 5 2011
Bath Spaces
Il Gruppo Cosentino ha
presentato alla stampa,
lo scorso giugno,
ad Almeria in Spagna,
sede centrale del Gruppo,
la nuova Collezione
Bagno in Silestone ®
materiale molto resistente
che garantisce la
massima igiene.
Last June at their
headquarters in Almeria,
Spain, the Cosentino
Group presented
its new Bathroom
Collection in the extremely
resistant Silestone
® material, which
guarantees maximum
hygiene.
A large range of elements and colours of captivating
and seductive design characterise the new Cosentino
Bath Collection in Silestone ® , a material with extraordinary
characteristics and performance declined in a new
context to confirm the company’s leadership also in this
market segment.
The antibacterial properties of Silestone ® make this collection
the best choice for the bathroom, where clean and
hygiene are fundamental. Add to this extremely high
resistance to stains, blows and scratches in addition to
low liquid absorption.
A new way of conceiving to the role of surfaces inside

Balance
Un modo nuovo di concepire il ruolo delle superfici
all’interno del bagno, un’interpretazione nella quale il
concetto di “grande formato” su misura diventa il filo
conduttore della nuova collezione. Il materiale viene infatti
fornito in moduli di grandi dimensioni, in modo tale
da poter essere adattato in base allo spazio disponibile,
creando soluzioni con soli pochi pezzi dello stesso materiale.
I pezzi di grande formato necessitano di un numero
ridotto di giunzioni,
conferendo all’ambiente
maggiore armonia, continuità
estetica e igiene.
La Bath Collection è
composta da esclusivi
lavabi e piatti doccia
disponibili in tutte le
misure, che assicurano
massima adattabilità e ottimizzazione
dello spazio
in qualunque ambiente:
otto modelli di lavabo
(Elegance, Exclusive,
Armony, Balance, Equilibrium,
Symmetry, Basic
e Simplicity) e sette piatti
doccia (Ducal, Kador,
Fresh, Doppio, Freccia,
Bubbles e Flow).
the bathroom, an
interpretation where
the concept of made
to measure “large
format” becomes the
guiding line of the
new collection. The
material is in fact
supplied in large
sized modules so
it can be adapted
based on the space
available, creating
solutions using few
pieces of the same
material. The large
format pieces require
a reduced number of
joints, giving the setting
greater harmony,
aesthetic continuity and hygiene.
The Bath Collection is made up of exclusive washbasins
and shower trays available in all sizes to ensure maximum
adaptability and optimisation of the space in any
setting: eight washbasin models (Elegance, Exclusive,
Armony, Balance, Equilibrium, Symmetry, Basic and
Simplicity) and seven shower trays (Ducal, Kador,
Fresh, Doppio, Freccia, Bubbles and Flow).
Basic
2011 5
27

AVVENIMENTI
HAPPENINGS
A questi
protagonisti
dello spazio
si aggiungono
altri elementi
quali
pannelli e
pavimenti.
Rivestimenti
e altri complementi
in
Silestone ® ,
con le stesse
caratteristiche
di lavabi
e piatti
doccia, conferiscono
uniformità e
completezza all’ambiente bagno.
Le proprietà batteriostatiche di Silestone ® si aggiungono
all’alta funzionalità offerta dalla nuova linea di prodotti
ottenuta attraverso sistemi basati su tecnologie all’avanguardia,
che rendono questi prodotti la scelta ideale per
l’ambiente bagno, dove l’igiene ha la massima priorità.
La collezione offre design esclusivi che impreziosiscono
gli spazi, creando ambienti accattivanti e vivaci. Ciò è
reso possibile dalla vasta gamma di colori in cui i componenti
della collezione sono disponibili, colori tra i quali
troviamo anche quelli di ECO by Cosentino ® , il brand di
superfici ottenute con materiale riciclato.
28 5 2011
Bubbles
Simplicity
These protagonists
of
the space
also include
other elements
such
as panels
and floors.
Cladding
and other
Silestone ®
accessories
with
the same
characteristics
as the
washbasins
and shower
trays give
uniformity and complete the bathroom setting.
The antibacterial properties of Silestone ® add to the high
functionality offered by the new line of products obtained
through systems based on avant-garde technology
to make these products the ideal choice for the bathroom,
where hygiene has maximum priority.
The collection offers exclusive designs to enrich the
spaces creating captivating and bright settings. This is
made possible by the vast range of colours for which the
components of the collection are available in, colours
that include the Eco colours by Cosentino ® , the brand of
surfaces obtained with recycled material.
Fresh

COSTUME
LIVING
di/by Giorgio Triani
Formazione...
con metafora
Training...
with metaphors
Saggezza e leggerezza
senza tempo, nei due
volumi usciti recentemente,
che offrono
una serie di metafore
che hanno a che fare
con acqua, bagno,
pratiche corporali,
rigenerazioni fisiche…
per una visione positiva
e felice del mondo.
Timeless wisdom and
amusement, in two
books that have recently
been published,
offering a series of
metaphors that relate
to water, the bathroom,
body functions, physical
regeneration… for
a positive and amusing
view of the world.
“Radersi più in fretta per avere più tempo per progettare “Shaving ever more quickly to have more time to design a
un apparecchio che rada ancora più in fretta”. E’ una delle device that shaves ever more quickly”. This is one of the “bath-
metafore ‘da bagno’ usate nell’ultimo libro di Serge Latouroom” metaphors used in the latest book by Serge Latouche:
che ‘Il tempo della decrescita’ (Eleuthera,
‘Time of degrowth” (Eleuthera, Milan, €
Milano, € 10,00).
10.00).
elèuthera | caienna
Un autore e un termine “decrescita” che
An author and a term - “degrowth” - which
da qualche anno si sono guadagnati un
posto importante all’interno del dibattito
Serge Latouche
Didier Harpagès
have for some years achieved an important
place in the current debate on the limits of
sui limiti dello sviluppo e sulla necessità di
IL TEMPO
DELLA DECRESCITA
development and the need to reset the entire
resettare l’intero sistema. Ossia un sistema
Introduzione alla frugalità felice
system. Or a system of life that is literally
di vita che letteralmente comincia a “fare
starting to “leak all over the place”.
acqua da tutte le parti”.
In the sense that with “the river of the
Nel senso che se “il fiume dell’economia è
economy bursting its banks and threaten-
tracimato dagli argini e minaccia di travoling
to flood everything”, following the Great
gere ogni cosa”, dopo la Grande Depres-
Depression of 2008-2009, and whose effects
sione del 2008-2009, i cui esiti si sentono
are still being felt, environmental disasters
ancora, i disastri ambientali che stanno
are also disrupting the planet now seem to
sconvolgendo il pianeta sembrano avere
have taken on a systemic character.
ormai carattere sistemico.
Obviously the debate about “happy frugal-
Ovviamente il dibattito sulla “frugalità felice”, che punta ity”, which focuses on the nearness and slowness of produc-
sulla vicinanza e lentezza dei processi di produzione e contion and consumption processes, on a reduction in work times
sumo, sulla riduzione dei tempi di lavoro (dal fatto a mano (from handmade to local, from slow food to zero km and zero
al locale, dallo slow food al km zero e rifiuti zero) è aperto. waste) is well and truly open. And also concerns domestic
E riguarda anche gli usi domestici, le pratiche e i prodotti activities as well as hygienic practices and products. In other
igienici. Insomma entra anche in cucina e soprattutto in words, if we go into the kitchen and, above all, the bathroom,
bagno, che sono i luoghi per eccellenza di un consumo these are locations par excellence for water consumption, as
idrico, oltre che di prodotti, che hanno importanti ricadute well as products, with an important impact on the environ-
sull’ambiente, in termini di inquinamento, e che dovranno ment, in terms of pollution, which will soon have to come
presto fare i conti con regimi di scarsità idrica generalizza- to terms with general water scarcity. In this sense, then,
ta. In questo senso, allora, la “decrescita” non è solo una “degrowth” is not just a challenge but also an opportunity; a
sfida ma anche un’opportunità; un’occasione per ripensare chance to rethink operational methodologies and conception
sistemi di pensiero e metodologie operative, tecniche e systems, management instruments and techniques. Certainly,
30 5
2011

ph_davide lovatti
nomos
design
Castiglia Associati
CERSAIE Bologna
20/24 settembre 2011
padiglione 21, stand A19
PROGETTO
BAGNO
FUNZIONE E
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SONO LA REALE
INNOVAZIONE
BATHROOM COLLECTION
Fima Carlo Frattini S.p.A.
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fax +39.0322 956149
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COSTUME
LIVING
strumenti di management. Certo riformulati in chiave di
sostenibilità e green economy, ma con la consapevolezza
che le cose cominciano a cambiare quando cambia l’atteggiamento
nei confronti di esse. E che quasi sempre sono le
cose apparentemente più facili e persino banali quelle che
più si nascondono e si oppongono a ogni cambiamento,
soprattutto se radicale.
E qui si propone un altro libro, che sia pure su un registro
completamente diverso, offre un interessante manuale di
formazione manageriale, che entra e esce dalla stanza da
bagno. Con una serie di metafore che ormai sono diventate
quasi un luogo comune. Ossia che la “ritirata” è da sempre
un luogo di pensieri; che il basso (corporale) viaggia di pari
passo con l’alto (intellettuale); che le pratiche corporali oltre
che muovere i visceri mettono in moto anche le idee; che le
rigenerazioni fisiche sono il viatico di visioni positive e felici
del mondo. ‘La Bibbia da Bagno del Business’ (Edizioni
Palo Alto, € 20,00) è infatti un titolo fuori
dalle righe che gioca per un verso con l’alto,
anzi altissimo, qual è “il libro dei libri”,
e per l’altro con le strategie di marketing e
management spogliate d’ogni pretesa accademica
e collocate su un piano di solitudine
e celerità. Ovviamente anche il sottotitolo
è in tema: ‘30 sedute strategiche per
costruire un business di successo’. Ma gli
svolgimenti, se sono serviti con scrittura
veloce, contengono riflessioni che vengono
ancorate stabilmente ai ‘fondamentali’.
Cioè alle regole codificate, ai principi che
hanno fatto scuola e dottrina, al sistema
di teorie e pratiche che ieri come oggi
garantiscono il successo delle nuove sfide
manageriali e imprenditoriali. Ma che negli ultimi tempi, soprattutto
per effetto dell’accelerazione complessiva impressa
da internet, sono state sovrastate da un ‘nuovismo’ spesso
fine a se stesso e immemore del fatto che le ‘buone idee’
sono sempre attuali. Convenienti. Efficaci. Verificate.
Semplicità e chiarezza di linguaggio sono dunque l’esito di
un’esperienza quotidiana condotta con imprenditori e uomini
d’azienda che chiedono idee innovative, ma praticabili,
concrete. Le ‘30 sedute’ sono infatti altrettante ricognizioni
su ‘temi &strategie’ fondamentali per ogni business: da
Comunicazione e Customer care a Lifetime value e Motivazione,
da Opportunità e Prospecting a Talenti e Vendita.
Insomma un manuale classico, che però offre concrete
soluzioni di business, ognuna d’esse segnalata da citazioni
‘da bagno’. Ossia saggezza e leggerezza senza tempo.
32 5
2011
reformulated in terms of sensitivity and a green economy,
but with an awareness that things start to change when our
attitude to them starts to change. And that almost always it is
the things that are apparently the simplest and even most banal
that are precisely the ones that resist and oppose change,
especially radical change. And here we can mention another
book, completely different in style and tone: an interesting
management training manual, which enters and exits the
bathroom. With a series of metaphors that have now become
almost commonplace. In other words, the “loo” has always
been a place for thinking; with the lower (corporal) travelling
at the same speed as the higher (intellectual) faculties; body
functions, in addition to moving the bowels, also set ideas in
motion; with physical regeneration as a seal of approval for
positive and happy visions of the world. ‘The Bathroom Bible
of Business’ (Edizioni Palo Alto, € 20.00) is an unusual book
that plays on the one hand with higher i.e. the highest things,
as in the case of “the book of books”, and,
on the other, with marketing and management
strategies stripped of any academic
pretensions and explored in a context of solitude
and speed. Obviously the subtitle too is
relevant: ‘30 strategic sessions for constructing
a successful business. But the contents, if
they indicate a certain speed in the writing,
also contain reflections that are securely
anchored to the ‘basics. In other words, to
codified rules, principles that have been tried
and tested, a system of theories and practices
which yesterday, like today, guarantee
success when dealing with new managerial
and entrepreneurial challenges. Wisdom
which, in recent times, especially due to the
overall acceleration generated by internet, has been overtaken
by an excessive ‘love of the new’, a love that has often become
an end in itself, forgetting the fact that ‘good ideas’ are always
modern and relevant. Profitable. Effective. Tried and tested.
Simplicity and clarity of language are therefore the result of
everyday experience alongside entrepreneurs and businessmen
who are looking for innovative ideas, but ideas which are also
practical, concrete. The ‘30 sessions’ are matched by observations
on fundamental “themes & strategies” for each business:
from Communication and Customer Care to Lifetime
Value and Motivation, from Opportunities and Prospecting to
Talents and Selling. In other words, a classic manual, which
offers concrete business solutions, each of them marked by
‘bathroom’ citations i.e. timeless wisdom and amusement.
And therefore more than ever relevant for the modern world.

INTERVISTA
INTERVIEW
di/by Davide Cattaneo
Italia: una scelta
strategica
Italy: a strategic
choice
La crisi è stata l’occasione per Graff
di avviare un’analisi approfondita per
entrare nei mercati europei in modo
efficace e con un’offerta prodotti altamente
rispondente alle esigenze della
clientela. Sulle strategie dell’azienda abbiamo
intervistato Emanuela Tavolini,
Direttore Vendite di Graff Europe.
In un momento difficile come quello attuale un gruppo
industriale americano investe in Italia con una presenza
importante finalizzata non solo al mercato interno, ma per
insediare una “testa di ponte” per l’Europa. Quali i motivi
che vi hanno spinto a scegliere proprio il nostro paese?
“La nostra lunga storia manifatturiera, che ha origine fin
dal 1922 per la produzione sia di
rubinetteria che di componenti per
l’industria meccanica, l’imprenditorialità
statunitense, la radicata
presenza nel mercato americano
come brand di design contemporaneo,
rappresentano un enorme
potenziale in termini di forza del
prodotto. L’approccio di Graff è
caratterizzato dalla capacità di saper
coniugare il potenziale di ogni
cultura e contesto in cui operiamo
al fine di presentare un’offerta
vincente di prodotti. Strategica la
scelta dell’Italia per ubicare Graff
Europe, la nuova filiale commerciale
per i paesi europei: la cultura
34 5 2011
Sento
La crisi che ha attraversato
il comparto
negli ultimi tre anni
ha modificato gli
equilibri preesistenti,
richiedendo ai produttori
un’offerta di
contenuti altamente
validi e competitivi.
The crisis the sector
has undergone over
the last three years
has changed pre-existing
balances, demanding
of manufacturers
an offer of highly
valid and competitive
contents.
This crisis gave Graff the occasion
to start a profound analysis to enter
European market effectively and with
a product offer that highly responds
to customer demands. We interviewed
Emanuela Tavolini, Sales Manager of
Graff Europe, and asked her about the
company strategies.
In times as difficult as these, an American industrial
group invests into Italy with an important presence
aiming not only at the domestic market, but to set up
a bridge to Europe. What pushed you to choosing our
country?
“Our long manufacturing history which goes way back
to 1922 for both the production
of tapware and components for
the mechanical industry, the
American way of doing business,
the deep rooted presence on the
American market as a contemporary
design brand all represent
an enormous potential in terms
of product strength. The Graff
approach is characterised by the
ability of knowing how to unite
the potential of each culture
and context we operate in so as
to present a winning product
offer. Italy was a strategic choice
for locating Graff Europe, the
new sales branch for European

e l’esperienza italiana in termini di immagine e design
permetteranno a Graff di inserire con successo le proprie collezioni.
La filiale italiana è stata promotrice della selezione
dei nuovi designers, dello sviluppo della nuova corporate
identity e degli strumenti di immagine per i punti vendita,
dello studio di posizionamento prezzi e dello sviluppo dei
prodotti di completamento alle collezioni esistenti”.
Vi rivolgete ad un mercato di fascia alta, come testimoniano
i vostri nuovi progetti. Come pensate di trasmettere
il messaggio di qualità estetica e tecnologica dei vostri
prodotti ai rivenditori?
“La forza del nostro brand è sicuramente
rappresentata dal mix
del prodotto che si articola nei
seguenti punti: design inedito,
standard tecnico-qualitativi elevati,
cromature a specchio, scelta
di oltre 12 finiture ad altissima
resistenza grazie a trattamenti
di verniciatura a polvere, offerta
di numerose varianti di articoli
all’interno di ogni collezione,
marketing e immagine di impatto
ed in ultimo ottimo rapporto
qualità-prezzo.
Al fine di veicolare il potenziale
del nostro prodotto abbiamo
inserito agenzie di rappresentanza
di marchi di target alto,
ben consolidate nelle varie di competenza, al fine di dare un
primo supporto informativo al rivenditore grazie ad un team
di personale qualificato”.
Per le nuove collezioni avete scelto designer importanti
come Angeletti Ruzza Design e DCube. Quale l’approccio
e come valutate il percorso progettuale e i risultati
ottenuti?
“La selezione dei designers per lo sviluppo delle nuove collezioni
per l’Europa è finalizzata a proporci con un’offerta di
prodotti perfettamente rispondente al gusto e alle tendenze
del target di ciascuna area di riferimento.
Grazie all’esperienza maturata nel settore arredobagno e per
lo stile essenziale e di tendenza che caratterizza le loro creazioni,
lo studio Angeletti Ruzza Design ci è sembrato un giusto
interlocutore. Con loro abbiamo dato vita a Sento, una
collezione di target medio-alto caratterizzata da forme sobrie,
morbide ed eleganti, perfetto connubio tra tecnica, design ed
Sento
countries: the Italian culture and experience in terms of
image and design have allowed Graff to successfully insert
its collections. The Italian branch was the promoter of the
selection of new designers, of the development of the new
corporate identity and image instruments for the sales
points, the price positioning study and product development
to complete the existing collections”.
Your projects show that you aim at a high end market
segment. How do you plan to transmit the message of
aesthetic and technological quality of your products to
retailers?
“Our brand strength is surely
represented by a product mix
that articulates into the following
points: original design,
high technical-quality standards,
chrome spray painting,
the choice of over 12 high
resistant finishes thanks to the
powder coating treatment, the
offer of several variations to
articles inside each collection,
impact marketing and image
and finally, excellent pricequality
rapport.
In order to vehicle the potential
of our product we have
inserted representative agencies
for the high target brands
that are well consolidated in their skills, to provide a first
information support to the retailer thanks to a team of
qualified personnel”.
For your new collections you have chosen important
designers such as Angeletti Ruzza Design and DCube.
What is the approach to and how do you evaluate the
design procedure and the results attained?
“The choice of European designers for the development of
new collections for Europe has the aim of proposing us with
a product range that perfectly responds to the target’s tastes
and trends for each referring area.
Thanks to the experience gained in the bathroom furnishings
sector and the essential and trendy style that characterises
their creations, the Angeletti Ruzza Design studio seemed the
right one. Together we have created Sento, a medium-high
end target collection characterised by sober, soft and elegant
shapes, the perfect marriage between technique, design and
2011 5
35

INTERVISTA
INTERVIEW
engineering.
La scelta dello
studio DCube
di Ginevra,
nella persona
di Davide
Oppizzi,
specializzato
principalmentenell’orologeria
di lusso
e nell’illuminazione
per
prestigiosi
marchi del
settore moda,
è stata dettata dall’obiettivo di unire il mondo del lusso con
il settore dell’arredobagno. Ametis è una collezione elegante
e unica, nella quale entra in primo piano lo studio della luce
indiretta come nuovo concept per il settore bagno; la luce,
che non si presenta più come una componente giustapposta
alla rubinetteria, ma diventa parte di essa, trasformandola
in elemento architettonico, diviene componente di arredo”.
Al Cersaie vi presentate con uno stand di grande immagine?
Su quali aspetti volete focalizzare l’attenzione?
“Abbiamo scelto il Cersaie per presentare ufficialmente il
marchio e lanciare le nuove collezioni.
Per mettere in risalto i contenuti estetici ed innovativi dei
nostri prodotti, il progetto di allestimento, firmato DCube
design, ha creato un’immagine di presentazione del marchio
tipicamente adottata nel settore del lusso. Lo stand si
presenta con contenuti multimediali e un’atmosfera dominata
dalla
luce indiretta,
al fine di
enfatizzare la
componente
tecnologica
che caratterizza
le collezioni
Graff, e il
nuovo concept
di luce che
intendiamo
inserire
nell’ambiente
bagno”.
36 5
2011
engineering.
The choice
for the DCube
studio in
Geneva in
the name
of Davide
Oppizzi, who
is specialised
mainly in
luxury watch
making and
lighting for
prestigious
brands of the
fashion sector,
was dictated by our objective of uniting the world of luxury
with the bathroom furnishings sector. Ametis is an elegant
and unique collection, where the study of indirect light
comes into the foreground as a new concept for the bathroom
sector. Light that is no longer a juxtaposed component
for tapware, but is now a part of it, transforming it into an
architectural element that becomes a design component”.
Will you be presenting yourselves at Cersaie with a large
image stand? On which aspects do you want to focalise
attention?
“We have chosen Cersaie for the official presentation of
the brand and the launch of new collections. To highlight
the aesthetic and innovative contents of our products, the
stand project designed by DCube has created a presentation
image of the brand that is typically used in the luxury sector.
The stand has multimedia contents and an atmosphere
dominated
by indirect
light in order
to emphasise
the technologicalcomponent
that
characterises
Graff collections
and the
new concept
of light we
intend to insert
inside the
bathroom”.

INCONTRO
MEETING
di/by Olga Longa
Una disciplina
trasversale
A transversal
topic
Interessante l’iniziativa che vuole agire sul nodo della filiera
commerciale, là dove tutto si gioca: lo showroom. I rivenditori
vengono così coinvolti quali divulgatori delle ricerche
aziendali, dei mood d’immagine, delle tecniche espositive e
delle ricerche sui trend, poiché tanti sforzi operati in queste
direzioni dall’azienda non vengano persi durante la vendita.
Nel giugno 2011, le prime tre tappe di questo seminario che
proseguirà lungo lo stivale con cadenza quindicinale.
Diventa interessante,
quindi, fare una riflessione
su questo primo step di lavoro,
per verificare quanto
questa iniziativa sia incisiva,
apprezzata e come
possa innescare nelle sale
mostra italiane quel seme
di cambiamento ormai
necessario per adeguarsi ai
cambiamenti della vendita
emozionale.
Lo showroom non è più
un luogo di stoccaggio
delle merci termo-idro-sanitarie, ma un’espressione dell’immagine
totale del vivere il luogo bagno contemporaneo. Allo
stesso modo chi vi opera deve ora essere in grado di leggere
i segni spaziali, ideologici e di costume che lo contraddistinguono.
Runtal Zehnder punta così su di loro, decidendo di valorizzarli
quali operatori attivi nella divulgazione delle ricerche
progettuali che sottostanno a tutti i prodotti del comparto.
Se, come sostiene Paolo Schianchi, “l’oggetto oggi è inscindibile
dalla sua immagine” il visual marketing diventa una
38 5
2011
“Tutto ciò che vediamo
è qualcos’altro”,
con questa frase si
apre la giornata di
studi sul visual marketing
organizzata da
Runtal Zehnder con
Paolo Schianchi come
relatore.
“Everything we see is
something else”. This
is the phrase that
opens the study day
of visual marketing
organised by Runtal
Zehnder with Paolo
Schianchi as main
speaker.
An interesting initiative that wants to have an effect on the
marketing pipeline right where the game is played: in the
showroom. Retailers are therefore involved as the divulgers
of company desires, image moods, display techniques and
searches for trends, so that all the efforts made in these directions
by the company do not go lost during sales.
In June 2011 the first three locations of the seminar took place
and are set to continue all around the country every two
weeks. It therefore becomes
interesting to make a reflection
on this first step in
order to verify how much
this initiative has been
important, appreciated and
how it can start changes
in Italian showrooms that
have become necessary in
order to adapt to changes
imposed by emotional
sales.
The showroom is no longer
a place for storing heating,
water and sanitaryware products, but it is an expression
of the total image of living the contemporary bathroom. In
the same way the workers of the sector have to be capable of
reading the spatial, ideological and custom signs that distinguish
it.
Runtal Zehnder aims precisely at these workers, deciding
to enhance them as active people in the divulgation of the
design characteristics underlying all the products of the sector.
If, as Paolo Schianchi sustains, “the object today cannot
be separated from its image”, visual marketing therefore

HEART MADE.
HAND FINISHED.
Create con precisione svizzera ed elevati standard qualitativi. Perfezionate con
la cura del dettaglio. Cosi prendono vita straordinarie soluzioni per il bagno.
LAUFEN Palace, design by platinumdesign.

INCONTRO
MEETING
disciplina trasversale che coinvolge tanto l’azienda, quanto
il luogo in cui esso è presentato e commercializzato, lungo
la filiera del mercato. Infatti se oggi non siamo più in grado
di vivere un prodotto nella sua essenza di oggetto funzionale,
ma come elemento emozionale, la vendita a qualsiasi
livello è mutata e bisogna conoscere le nuove regole per
essere competitivi.
Lo stesso presidente di Runtal Italia, Pierangelo Monzani,
nel suo saluto ai partecipanti, vede in questo cambiamento
una possibilità di dialogo con i propri rivenditori, rendendoli
parte attiva nella divulgazione del nuovo sistema mercato,
dove la scelta di un prodotto rispetto a un altro è legata
tanto alla funzionalità quanto alla sua immagine.
Un nuovo metodo di fare comunicazione, diretto, incisivo, di
ricerca e cultura che solo un imprenditore al passo coi tempi
ha saputo cavalcare, e la risposta da parte dei diretti interessati
non si è fatta aspettare
con un apprezzamento
unanime. Positiva, quindi,
questa prima fase di divulgazione
della disciplina,
preludio a una seconda
fase di studio collaborativo
fra azienda, rivenditori e
ricerca sul visual marketing.
Va sottolineato che in
questi incontri non vengono
insegnati rigidi metodi
da applicare, ma l’apertura
creativa e comprensiva dello spazio vendita, al fine di
sviluppare una presa di coscienza da parte del rivenditore
di essere parte attiva nella comprensione e divulgazione del
valore etico, estetico, antropologico e tecnico di un prodotto.
Una lezione complessa di livello universitario, durante la
quale Paolo Schianchi, grazie alle sue esperienze di designer,
art director, giornalista e docente universitario, riesce a catalizzare
l’attenzione attraverso esempi e riflessioni metodologiche
per tutta la durata del corso, senza tralasciare la forte
partecipazione diretta e di interazione fra docente e auditorium.
Insomma si è finalmente iniziato a sciogliere il nodo
della filiera commerciale, attraverso un metodo comunicativo
diretto che sa porre le basi per un incremento dei fatturati
in entrambe le direzioni. Un azzardo che sta portando risultati,
ma si sa che chi è in grado di osare e utilizzare la ricerca
come parte attiva dell’azienda ha sicuramente una risposta
concreta dal mercato. Il comparto bagno con questo ciclo di
incontri è così entrato a pieno titolo nel sistema design, quello
di qualità e riconosciuto come autentico made in Italy.
40 5
2011
becomes a transversal issue that involves the whole company,
as this is the place it is presented and marketed along the
market pipeline. If in fact today we are no longer able to live
a product in its essence of function, but rather as an emotional
element, sales on all levels have changed and it is necessary
to understand the new rules in order to be competitive.
The president of Runtal Italia himself Pierangelo Monzani,
in his greetings to participants, sees this change as a possibility
for dialogue with retailers, giving them an active role in
the divulgation of the new market system, where the choice
of one product over another is linked just as much to its
functionality as it is to its image. A new method of communicating
that is direct and incisive made of research and culture
that only an entrepreneur up with the times knows how to
ride and the response from those directly concerned was met
with unanimous appreciation.
Therefore this first stage
of divulgation of the issue
was positive and is the
prelude to a second stage
of collaborative study
amongst the company,
retailers and visual marketing
research. We must
point out that during
these meetings there is no
teaching of rigid methods
to be applied, but the
creative and comprehensive
opening of the sales space in order for the retailer to become
conscious of playing an active role in the comprehension and
divulgation of ethic, aesthetic, anthropologic and technical
value of a product.
A complex lesson of university standards, where Paolo
Schianchi, thanks to his experience as designer, art director,
journalist and university lecturer manages to catalyse attention
through methodological examples and reflections over
the whole course without neglecting strong direct participation
and interaction between the teacher and his students.
Finally we have begun to untie the knot in the marketing
pipeline through a direct communicative method that knows
how to make the bases for an increase in turnover in both
directions. A dare that is bringing results, where it is known
that who dares and uses researches as an active part of the
company surely has a concrete response from the market.
With this cycle of workshops, the bathroom sector has fully
entered the design system, recognised for its quality and
authentic made in Italy.

C E R S A I E
20-24 Settembre 2011
Hall 21 Stand B43
design Peter Jamieson
F A T T O I N I T A L I A
fever
design ritmonio designLAB
Via Indren, 4 - Zona Industriale Roccapietra - 13019 - Varallo (Vc) - Italy www.ritmonio.it

di/by Gian Luca Frigerio
Il tema dell’esposizione di beni e merci, dalle strategie
di posizionamento dei prodotti sugli scaffali dei
supermercati, passando per ogni categoria merceo-
più attuale e di fondamentale importanza per ogni
marchio.
Un prodotto, indipendentemente dalla tipologia e
dalla logica di formato commerciale cui si faccia rife-
che sia esposto nel miglior modo possibile e comunichi
al meglio le proprie caratteristiche e i propri
valori intrinseci e di marca.
Maggior consapevolezza e sempre più grande importanza
sono date al ruolo dell’esposizione nel suo
complesso.
Il marketing-design espositivo ha il ruolo di coordinare
e mettere in relazione tutte quelle attività
legate al comparto della presentazione e distribuzione
dei prodotti legati a una marca, oggi sempre
aziendale.
Lo stesso discorso vale, anzi
a maggior ragione, all’interno
di uno showroom multi
merceologico dove oltre a
rappresentare i prodotti venduti,
diventa necessario (rap)
presentare se stessi come
punto vendita.
I fattori “riconoscibilità” e “differenzazione”
diventano così
elementi necessari al processo
della propria clientela di riferimento
e al possibile incremento
della stessa.
L’esposizione, la progettazione
di nuovi spazi vendita sta
assumendo sempre maggior
42 5
2011
Un buon sistema di display
A good display system
The display of goods and merchandise, with positioning
strategies for products on supermarket
shelves, from each merchandise and showroom
category through to luxury goods, is increasingly
more relevant and of fundamental importance for
each brand.
A product, regardless of the typology and commercial
format logic, specialist or large scale, has to be
displayed in the best way possible and optimally
communicate its features and intrinsic brand values.
There is increasing awareness of the role of display
and ever greater importance is being assigned to in
its overall implications.
Display marketing-design seeks to coordinate and
bring together all those activities linked with the
presentation and distribution of products related to
a brand, something that is increasingly more important
for companies.
The same can be said, and even more pertinently,

importanza nelle strategie d’impresa.
Le vetrine, gli spazi commerciali e, più in generale
gli allestimenti sono diventati essi stessi brand,
garanti della qualità di servizio e prodotto, totem e
punto di riferimento nelle strade delle città.
E’ per ciò, che a supporto di produttori, rivenditori
e commercianti in genere ma anche degli stessi
progettisti, una molteplicità di aziende ha sviluppato
e tuttora sviluppa con abilità display, attrezzature
espositive atti a soddisfare le più svariate esigenze
del commercio contemporaneo e non solo.
Visual display, oltre che veri e propri espositori per negozi
sono utili strumenti di comunicazione a supporto
anche di eventi ed entertainment tipo congressi, meeting,
convention, presentazioni prodotto, promozioni,
inaugurazioni, expo, intrattenimento e show.
Le parole chiave per progettisti e produttori di
innovazione.
Queste qualità sono imprescindibili se pensiamo a
gli operatori di un comparto d’importanza strategica
propria azienda.
vono
“accogliere” differenti merci e inserirsi in diversi
luoghi intesi sia come location sia per i differenti
paesi che per cultura e percezione devono comunque
leggere un certo tipo di comunicazione.
Il paradosso dei display espositivi, almeno per pro-
struttura espositiva e meno risulta visibile o invasiva.
I concetti alla base del progetto di sistemi espositivi
44 5
2011
for the interior of a multi-merceological showroom,
where in addition to representing the products to be
sold, it is also necessary to rep(present) oneself as
a sales point.
Factors like “reconognisability” and “differentiation”
therefore become essential elements in strengthening
loyalty among one’s reference clientele and possibly
increasing the same.
The display and design of new sales spaces is becoming
ever more important as part of company
strategies.
Show windows, commercial spaces and, more gener-
guarantors of service and product quality, totems
and reference points along the streets of our cities.
It is for this reason that, in support of producers, retailers
and tradesmen in general, but also designers
too, a large number of companies have developed,
and are still developing, with their display knowhow,
equipment that can satisfy the widest variety
of contemporary commercial requirements.
Visual displays, in addition to being real and tangible
display units for shops, are useful communication
instruments that can also support entertainment
and events e.g. congresses, meetings, conventions,
product presentations, promotions, inaugurations,
expo and shows.
The key words for designers and producers of dis-
innovation.
These qualities are essential when one considers the
cally
important compartment relative to those who
entrust them with the image
and presentation of their
company.
fact that display units have
to “host” a variety of goods
and be inserted in various
locations, understood as both
physical spaces and different
countries where, in cultural
and perception terms, they
have to be successfully interpreted
as a certain type of
communication.
The paradox of display units,
at least for designers and
producers, is that the better
a display structure is
conceived the less visible or
intrusive it is.

Concepita come riduzione formale del salire e dello spandersi
dell’acqua, SHARP segna una forma, un percorso liquido.
Realizzata interamente in ottone massiccio è dotata di una singolare
plurifunzionalità:
- il soffi one anticalcare permette duplicità erogativa, getto a pioggia
o a cascata;
- la doccetta funziona da body spray per un massaggio dorsale
energizzante se lasciata integrata nel corpo doccia, mentre, se
estratta, funge da classica ed indispensabile doccetta manuale;
- il miscelatore integrato, a discrezione dell’utente, può essere fornito
manuale o termostatico.
CERSAIE 2011 pad 35 stand C136
www.tenderrain.com

e arredo negozi, sono spesso necessariamente in
contrapposizione; “devono nascondere/eliminare e
rimarcare/dilatare”.
Nascondere ed eliminare la propria presenza e le
“brutture” dei locali eliminando spazi “morti” o
economicamente poco appetibili rendendoli invece
interessanti dilatando gli ambienti (spesso per costi
sempre più piccoli) e rimarcare un marchio ed il suo
prodotto.
La ricerca della qualità estetica del prodotto “espo-
ma, non dimentichiamolo, devono anche essere
sicuri e quindi eccellenti non solo le materie prime
Oggi i display sono così belli da non farci quasi caso,
sono però
soggetti a
forti carichi
e sollecitazioni
specie
per quelli
utilizzati neglishowroom
di prodotti
edilizi
necessario
abbiano uno
standard
qualitativo
elevato
in tutto
il ciclo di
produzione:
progettazione,
scelta
materiali e
componenti, realizzazione, assemblaggio e ultimo
ma di vitale importanza il servizio post vendita tempi
di consegna inclusi.
Le aziende produttrici di sistemi d’esposizione
a fornire ai committenti non solo espositori ma consulenza
marketing, visual communication e quindi
personalizzazione per i brand.
Il sistema espositivo inteso non solo come display
ma come metodo espositivo diventerà così realmente
concepito intorno al prodotto e i consumatori
saranno messi in condizione di apprezzare a pieno
ciò che comprano e i “sellers” di offrire al meglio il
proprio servizio vendita.
46 5
2011
The basic concepts in the design of shop decor and
display systems are often necessarily in opposition
to each other: “they must hide/eliminate and highlight/focus”.
Hiding and eliminating one’s presence and the “ugly
elements” in the premises, eliminating “dead” or
economically unattractive spaces, making them interesting,
focusing on environments (often increasingly
smaller due to costs) and highlighting a brand
and its product.
The aim of aesthetic quality in a “display unit product
is one of the values of a good display system
but, it is important to remember, the raw materials
together with the fastenings, weldings and assembly
must also be safe and hence excellent.
Today’s
display units
are so beautiful
that we
no longer
notice them.
However,
they are
also subject
to strong
loads and
stresses,
especially
those used
in building
sector productshowrooms
and it
is therefore
necessary
for them to
have high
quality standards throughout the production cycle:
design, materials and components selection, realisation,
assembly and, last but not least, and of vital importance,
the after sales service and delivery times.
Display systems production companies, to successfully
meet market challenges, must increasingly
in supplying customers not just with display units
but marketing and visual communication consultancy,
and hence customisation for their brands.
The display system, understood not just as display
but as display method, will therefore become more
truly conceived around the product, consumers will
be able to fully appreciate what they are buying and
“sellers” will be best able to offer their sales service.

vanessaweb.it
Tepore in bagno
SAREMO PRESENTI AL CERSAIE PADIGLIONE 32 - STAND B3
MARGAROLI srl
Via Barro, 64/66 (zona industriale)
28045 Invorio (NO) Italy
Tel. 0322 254110 r.a. - Fax 0322 254101
www. margaroli.com - info@margaroli.com
Design: Giacomo Paracchini

Essenzialità e semplicità delle forme, multifunzionalità e differente
tipologia di erogazione, continua ricerca sulla qualità dei
materiali, attenzione sempre maggiore al tema del risparmio
idrico e della salvaguardia dell’ambiente: sono queste le principali
linee guida che caratterizzano oggi la progettazione di
rubinetterie per il bagno.
Rigore ed essenzialità, imposti in un momento come quello
che stiamo vivendo, diventano un’importante carta da giocare
per favorire una versatilità di utilizzo delle nuove collezioni,
che ben si integrano in ambienti bagno di stile diverso, da
quelli più tradizionali a quelli più contemporanei. Non mancano
le eccezioni: forme neoclassiche o preziosi elementi compaiono
in alcune proposte per un gusto del lusso più ostentato
che non abbandona mai completamente la stanza da bagno.
Una rivoluzionaria filosofia di personalizzazione della rubinetteria,
applicata a un classico dell’azienda, la linea Metris.
Con l’introduzione della “Comfort Zone” è possibile scegliere
le dimensioni più indicate rispetto alla tipologia di lavabo o
a specifiche esigenze. La
rubinetteria Hansgrohe Metris
E², disegnata dal team Phoenix
Design, ha una linea morbida
con angoli accentuati e bocca
di erogazione rettangolare.
Un solo miscelatore, 5 misure
diverse: sarà disponibile una
versione più alta (260mm),
che permette ad esempio di
riempire un vaso di fiori o di
lavarsi comodamente i capelli
nel lavabo, oppure in 230mm
con bocca di erogazione
orientabile di 120° per offrire
maggiore libertà di movimento.
Si passa poi a Metris E² 200
(200mm), Metris E² 110 fino
al “tradizionale” Metris E² 100.
48 5
2011
Design
Nuovi progetti per l’acqua
New projects for water
di/by Davide Cattaneo
Essentiality and simplicity of forms, multi-functionality and
different typology of output, continual research into the
quality of materials, ever greater attention devoted to the
subject of water conservation and protection of the environment:
these are the main guidelines that today characterise
the design of faucets and fittings for the bathroom. Rigour
and essentiality, necessary in a period like the one we are
living through, become an important card to play in favour of
the versatility of utilisation of new collections, which go very
well in bathroom environments of varying styles, from the
more traditional to the more contemporary. There is no lack
of exceptions: neoclassic forms or refined elements appear
in some proposals, for that more ostentatious enjoyment of
luxury which never completely abandons the bathroom.
A revolutionary philosophy of faucet customisation, applied to
one of the company’s classics, the Metris line. With the introduction
of the “Comfort Zone” it is possible to choose the most
appropriate dimensions relative to the typology of washbasin
or specific requirements. The
Hansgrohe Metris E² faucets,
designed by the Phoenix Design
team, has a soft line with accentuated
angles and rectangular
mouth. Just one mixer, 5
different sizes: a higher version
(260mm) will be available,
which makes it possible, for
example, to fill a vase of flowers
or conveniently wash your
hair in the sink; or in 230mm,
which a mouth that can be
swivelled by 120°, offering
greater freedom of movement.
The range then moves on to the
Metris E² 200 (200mm), Metris
E² 110 through to the “traditional”
Metris E² 100.

Cima Arredobagno s.p.a.
Via Brescia, 38
25020 Pavone Mella (BS) Italy
phone +39 030 9599211
telefax +39 030 9599212
www.cima-arredobagno.it
info@cima-arredobagno.it

Reverso è stato il principio di un’idea, di una
nuova direzione per Ritmonio: allargare i
propri orizzonti con una serie che, pur
mantenendo l’integrità di un’azienda
che da sempre ricerca la qualità dei
suoi prodotti, è riuscita ad andare
ad esplorare il mercato del Contract.
Primo nato della serie Luxury
Contract, il miscelatore Reverso
ha saputo interpretare al meglio le
aspettative, offrendo linee semplici
ma ben definite, leggibili con una
estrema facilità, per un prodotto che si
lascia osservare senza imbarazzi, senza
ostacoli e senza intimidire.
Antonio Citterio firma la nuova manopola a stella di Axor, il marchio di design di Hansgrohe: un
dettaglio di stile che richiama, rinnovandola, l’estetica classica della rubinetteria a tre fori per
le versioni bordo vasca, lavabo o a muro. L’elegante rubinetteria, nella sola finitura cromata, fa
parte della collezione Axor Citterio M, perfettamente integrata con i miscelatori e gli accessori
creati dal designer milanese. La nuova rubinetteria si avvale della tecnologia EcoSmart, che
permette di ridurre il consumo d’acqua fino a 5 l/m, senza diminuire il comfort, aumentando al
contempo il volume dell’erogazione grazie a speciali diffusori che incamerano particelle di aria
nell’acqua, rendendo il getto più vaporoso e confortevole.
Antonio Citterio has designed the new Axor star handle, the design brand of Hansgrohe: a
style detail that recalls, renewing the same, the classic aesthetics of three-hole faucets for
the bathtub and washbasin versions, or attached to the wall. These elegant faucets, in their
chrome finish, are part of the Axor Citterio M collection, perfectly integrated with the mixers
and accessories created by the Milan designer. The new faucet exploits EcoSmart technology,
which makes it possible to reduce water consumption by up to 5 l/m, without reducing
comfort, at the same time increasing output volume thanks to special diffusers that generate
particles of air in the water, making the jet more foamy and comfortable.
Dagli studi di design AF di New York arriva Quarantacinque, ultimo nato in casa Ottone Meloda.
Un rubinetto che sembra inchinarsi al cospetto di chi gli porge le mani; evocando lo stagno di
Narciso, offre allo sguardo l’immagine del viso riflessa, grazie alla provvidenziale angolazione
della leva (45 gradi, ovviamente) che funge da piccolo specchio di cortesia. Prodotto in otto varianti,
è realizzato adottando la tecnologia PWP (Pure Water Process), con una riduzione della
cessione di piombo all’acqua dell’85% e di nickel all’acqua pari al 95%.
50 5
2011
From the AF design studios in New York comes Quarantacinque, the latest addition to Ottone
Meloda. A tap that seems to slope in the direction of who is placing their hands, evoking
Narcissus’s pond and reflecting the image of your face thanks to the forehanded angle of the
lever (45 degrees, of course), which acts as a small courtesy mirror. A product in eight variations,
it is made using PWP (Pure Water Process) technology, with a reduced release of lead
into water by 85% and nickel by 95%.
Reverso was the germ of an idea, a new direction
for Ritmonio: extending its horizons with
a series which, while maintaining the integrity
of a company which has always
emphasised quality in its products,
has succeeded in exploring the Contract
market. The first born in the
Luxury Contract series, the Reverso
mixer has succeeded in splendidly
fulfilling expectations, offering
simple but well defined lines, which
can be interpreted with great ease,
for a product that allows itself to be observed,
without a hint of embarrassment,
without obstacles and without intimidating.

La collezione Luna, di
Graff, disponibile nelle
finiture cromo lucido,
Steelnox ® e nickel satinato,
ha vinto, per il suo
settore, l’Interior Design
Best of Year Award. Inconfondibile
nella linea
sinuosa, Luna propone
le versioni lavabo, con
maniglie a parete o
da piano, ma anche il
gruppo vasca, sempre
con comandi a parete
o da piano, e doccia.
Finiture e cromature di
elevato spessore garantiscono
qualità e durata
nel tempo.
Ombg aggiunge alle sue serie di alta gamma, un miscelatore vasca con effetto cascata, caratterizzato
dalla linea elegante e minimale che lascia all’effetto a cascata, interessante elemento visivo,
la parte del protagonista. All’interno del miscelatore un sistema studiato appositamente permette
un’erogazione regolare ed omogenea. Il corpo del miscelatore può essere completato con diverse
manopole a seconda delle preferenze del cliente. L’erogazione è controllata da un deviatore due
vie integrato che permette l’apertura del getto a cascata o di una doccetta di servizio.
Ombg adds a bathtub mixer with cascade effect to its top of the range series, characterised by
an elegant and minimal line that leaves the lion’s share to the cascade as an interesting visual
element. Inside the mixer there is a system specifically designed to permit regular and homogenous
output. The body of the mixer can be completed with different handles, at the customer’s
preference. Water provision is controlled by an integrated two-way diverter that makes it possible
to open the cascade jet or a service shower.
Ispirata allo stile neoclassico, la linea Lucrezia di F.lli Frattini Rubinetterie accosta il gusto della
tradizione ad una tecnologia di massimo livello. Un mix di forme curve e lineari si alternano per
creare una collezione nel quale il disegno raffinato delle maniglie e le linee pure della bocca di
erogazione ricordano l’immagine di un fiore dall’esile stelo capace di arredare con gusto l’ambiente
bagno. Lucrezia è disponibile nella versione a tre fori o monoforo, ed è dotata di vitoni a
dischi ceramici capaci di assicurare la migliore regolazione del getto dell’acqua.
52 5
2011
Inspired by neoclassic style, the Lucrezia line by F.lli Frattini Rubinetterie combines the taste
of tradition with maximum level technology. A mix of curved and linear forms alternate to
create a collection in which the refined design of the handles and the pure line of the mouth
recall the image of a flower with a delicate stem, able to tastefully decorate the bathroom
environment. Lucrezia is available in the three-hole or single-hole version, and is equipped
with ceramic headvalves, guaranteeing optimum adjustment of the water jet.
The Luna collection, by
Graff, available in the
shiny chromed finishing,
Steelnox ® and satin
finish nickel, won, for the
taps sector, the Interior
Design Best of Year
Award. Unmistakable
in its sinous line, Luna
is available in the basin
version, with wall or top
controls, but also the
tub group, always with
the two controls, and the
shower group. The finishings
and the chromed
treatments are high in
thickness, guaranteeing
a long lasting quality tap.

Tulip. Una collezione
Arblu introduce Tulip, un sistema arredo
bagno completo. Vasca, consolle, lavabi
e specchiere sono personalizzabili nelle
finiture, per trasformare il bagno in uno
spazio intimo e unico. Ogni elemento
della linea Tulip è disponibile in bianco
opaco o lucido, oppure bicolore.
www.arblu.it - info@arblu.it - Numero Verde 800557989
studiocreta.it

Concepita come riduzione formale
del salire e dello spandersi dell’acqua,
Sharp, la nuova colonna
multifunzione della collezione
Tenderrain ® , segna una forma, un
percorso liquido.
Realizzata interamente in ottone
massiccio è dotata di una singolare
multifunzionalità: il soffione
anticalcare permette duplicità erogativa,
getto a pioggia o a cascata;
la doccetta funziona da body spray
per un massaggio dorsale energizzante
se lasciata integrata nel corpo
doccia, mentre, se estratta, funge da classica ed indispensabile
doccetta manuale; il miscelatore integrato, a discrezione
dell’utente, può essere fornito manuale o termostatico.
Una forte impronta “minimalista”, forme squadrate e precise per un bagno
glamour: le linee squadrate di Q-emme si assottigliano sempre più rendendo
il miscelatore morbido al tatto. All’interno della collezione, Fromac propone
inoltre l’implementazione della serie di termostatici “Thermo-Q”, disponibile
per vasca, vasca con bocca a cascata, doccia con uscita con attacco inferiore
ed attacco superiore, tutti corredabili con innumerevoli proposte per quanto
riguarda le colonne doccia e i soffioni.
A marked “minimalist” emphasis, square and precise forms for a glamorous
bathroom: the square lines of Q-emme become increasingly slimmer, rendering
the mixer soft to the touch. Within the collection, Fromac also exemplifies
implementation of the “Thermo-Q” thermostatic series, available for
bathtubs, bathtub with cascade, shower with upper and lower attachment,
all accompanied by countless shower head and column proposals.
54 5
2011
Conceived as a formal reduction
of the rise and expansion of water,
Sharp, the new multifunction column
in the Tenderrain ® collection,
embodies a form, a liquid course.
Realised entirely in solid brass, it
is equipped with remarkable multi-functionality;
the anti-scaling
showerhead makes it possible to
achieve twofold output, rain jet or
cascade; the shower functions as a
body spray for an energising massage
of the back, integrated in the
body shower, while, if extracted, it
functions as a classic and essential manual showerhead. The
integrated mixer, at the discretion of the user, can be supplied
in either manual or thermostatic version.
L’acqua che scorre evoca sempre piacevoli sensazioni e immagini
di rilassanti paesaggi naturali. Italia 150 cascata è il
miscelatore di La Torre Rubinetteria che genera una cascata
d’acqua, rigenerante fonte di benessere. Linee semplici ed
essenziali, geometrie cilindriche per il corpo e rettangolari per
la bocca di erogazione si confrontano in un insieme armonico
ed elegante.
Flowing water always evokes pleasant sensations and images
of relaxing natural countryside. Italia 150 cascata is the
mixer from La Torre Rubinetteria which generates a cascade
of water, a regenerating source of wellbeing. Simple and essential
lines, cylindrical geometries for the body and rectangular
ones for the mouth, coming together in a harmonious
and elegant combination.

Il bagno da vivere.

Un soffione a parete dalle linee essenziali e futuristiche a
due getti: “Pioggia” piacevole come un temporale
estivo, “Cascata” salutare
come un massaggio termale. È
Amazzonia, il soffione in ABS
cromato con anticalcare di
Damast, disponibile nella
versione semplice oppure con
luci LED. L’impegno costante nella ricerca
di nuove forme e soluzioni sottolinea l’attenzione dell’azienda
all’evoluzione del gusto e della praticità.
Matteo Thun & Antonio Rodriguez
disegnano Venezia, la collezione
di miscelatori Fantini nella quale
eleganza e qualità si esprimono
con evidenza nella cura per il
dettaglio e nella ricercatezza dei
materiali: anime colorate racchiuse
in solidi di vetro trasparente
molato per le manopole; metallo
reinterpretato con finiture shining
e declinato in un esatto rigore
geometrico per dettagli preziosi e
distintivi. Un oggetto dalla forma
assoluta, nelle sezioni quadre, e
ironica, nelle sezioni esagonali,
che evocano e richiamano ad altri
oggetti preziosi e di quotidiano
utilizzo.
56 5
2011
A wall showerhead with essential
and futuristic lines and two
jets: delightful “Rain”, like a
summer storm; and “Cascade”,
healthy like a thermal massage.
This is Amazzonia, the showerhead
in chrome ABS with anti-scaling by Damast,
available in the simple version or with LED lights. A constant
commitment to the search for new forms and solutions emphasises
the company’s dedication to the evolution of taste
and practical features.
Rigore tecnologico e inedita essenzialità formale caratterizzano
Next, design Castiglia Associati, la nuova collezione di miscelatori
sviluppata per FIMA Aqua Code. Peculiarità della nuova collezione
è la sezione fortemente caratterizzata, generata da un ovale tagliato,
che mette in evidenza la faccia piatta frontale, che si conclude con
la manopola, vero cuore del progetto, proposta in due versioni: la
prima, corta a “pomo”, la seconda a leva più semplice.
Technological rigour and original essentiality characterise Next,
designed by Castiglia Associati, the new collection of mixers developed
for FIMA Aqua Code. A peculiarity of the new collection is
the strongly characterised section, generated by a cut oval, which
highlights the flat front face, and which concludes with a handle,
the true heart of the design, offered in two versions: the first, with
a short knob; the second, with a more simple lever.
Matteo Thun & Antonio Rodriguez
designed Venezia, the Fantini
collection of mixers in which elegance
and quality are expressed
with clarity, in the care devoted to
details and the refinement of the
materials used: coloured interiors
enclosed in ground transparent
solid glass for handles; metal
reinterpreted with a shiny finish
and expressing precise geometric
rigour in their refined and distinctive
details. An object with an
absolute form, in its square sections,
and ironic, in its hexagonal
sections, evoking and recalling
other delightful objects for everyday
use.

www.mastrofiore.it

Virgo è il nuovo miscelatore
per lavabo, bidet e vasca,
disegnato da Brian Sironi
per Bonomi Contemporaneo
Italiano, il marchio bresciano
specializzato in rubinetteria
di design che da sempre
porta nel dna la ricerca di forme essenziali, quasi archetipiche,
sempre innovative ma anche funzionali. Con la sua linea flessuosa
e semplicissima (un tubo Ø36mm che dal lavabo disegna una
S verso l’alto), Virgo richiama il flusso dell’acqua, l’ansa di un
fiume, o il connubio femminile-acquatico.
Oggetti disegnati, semplici nelle
forme e nelle linee pure, studiati
per ogni tipo di ambiente bagno. Le
ampie superfici riflettenti ed un sapiente
gioco di geometrie circolari
caratterizzano la collezione Sun di
Zucchetti, dedicata ad una fascia
di gusto allargata. L’attenzione al
dettaglio si esprime in accorgimenti
funzionali come nel gruppo vasca,
nel quale, tramite un deviatore coassiale
l’azionamento della doccetta
avviene semplicemente tirando
il raccordo al flessibile. Vengono
così eliminati ulteriori elementi a
vista, ottenendo un ottimo risultato
estetico e funzionale.
Progettato per rispondere con efficacia alle esigenze di risparmio
idrico e riduzione delle emissioni, EcoPower è la risposta
Ponsi alla domanda crescente di prodotti “intelligenti”. Due le
funzionalità innovative, Eco e Power, in un prodotto ecologico,
caratterizzato da un design lineare. Eco permette di ottimizzare
e ridurre il consumo quotidiano di acqua, grazie ad
uno speciale “doppio scatto” del
miscelatore, che all’apertura presenta
una leggera resistenza pari
al 50% di portata idrica; Power
consente invece, nel gesto abituale
di apertura in posizione centrale,
l’immediato funzionamento del rubinetto
“a temperatura ambiente”.
Interessanti anche le finiture matt
black and white.
58 5
2011
Virgo is the new mixer for
washbasin, bidet and tub
designed by Brian Sironi
for Bonomi Contemporaneo
Italiano, the Brescia brand
specialising in design faucets
that has always embodied,
in its very DNA, a search for essential forms, almost archetypal,
always innovative yet at the same time functional. With its flexible
and very simple line (a Ø36mm pipe which forms an S from
the washbasin, oriented upwards), Virgo recalls the flow of water,
a bend in a river, or the marriage of femininity with water.
Designed objects, simple in their
forms and pure lines, studied for
every type of bathroom environment.
The extensive reflecting
surfaces, and an intelligent game
of circular geometries, characterise
the Sun collection by Zucchetti,
embracing a generous range of
taste. Attention to detail is expressed
in functional touches, like
the bathtub group in which, via a
coaxial diverter, the shower action is
executed by simply pulling the connection
to the hose. In this way any
need for further visual elements is
eliminated, producing an excellent
aesthetic and functional result.
Designed to effectively respond to satisfy water saving requirements
and reducing emissions, EcoPower is Ponsi’s response
to the growing demand for “intelligent” products. It embraces
two innovative functionalities - Eco and Power - in an ecological
product, characterised by a linear design. Eco makes it
possible to optimise and reduce daily water consumption,
thanks to a special “double shot”
on the mixer, which exhibits a
slight resistance on opening, equal
to 50% of water delivery. On the
other hand, Power permits, when
opening it in the normal central
position, immediate functioning of
the faucet “at room temperature”.
Interesting also the matt finishings
black and white.

Plano, acciaio inox e cristallo definiscono, con linee essenziali, cabine
ad angolo e pareti walk-in. Design: Giulio Gianturco e Mario Tessarollo.
Per maggiori informazioni www.cesana.it

Dalla creatività di Maurizio Duranti nasce Casanova, la nuova serie di rubinetti di Rubinetterie
Stella, chiaramente ispirata al mondo neoclassico, che si caratterizza per il particolare design
squadrato e per le sue superfici cannettate a lesene classiche. La versione tradizionale si
presenta come un gruppo dalle forme ordinate ed eleganti, grazie alle maniglie che si integrano
perfettamente con il corpo del rubinetto. Il miscelatore monocomando si caratterizza invece per
una sottile maniglia leggermente arcuata che garantisce un’impugnatura salda e facile.
The creativity of Maurizio Duranti has given rise to Casanova, the new Rubinetterie Stella
faucets series, clearly neoclassic in inspiration, and characterised by its specific square
design and its classic ribbed pilaster surfaces. The traditional version comprises a group with
ordered and elegant forms, thanks to handles that are perfectly integrated with the body of
the faucet. The single-control mixer, on the other hand, is characterised by a fine slightly
arced handle that guarantees a solid and simple grip.
Linee rette e forme geometriche sono le caratteristiche principali
di una gamma dallo stile semplice e attuale: Eurostyle
Cosmopolitan di Grohe. La leva del miscelatore combina
tre elementi “classici” di Grohe, unendo losanga
e cerchio con un’inclinazione di 7 gradi, ed offre una
presa particolarmente confortevole. La linea comprende
anche i miscelatori per lavabo a bocca alta, per
installazione a parete o bordo vasca a quattro
fori, il sistema per
doccia e Grohe Easy
Reach, una mensolina
porta-sapone
e bagnoschiuma, per avere
subito a portata di mano tutto
l’occorrente per la doccia.
60 5
2011
Straight lines and geometric shapes are the main characteristics
of a range with a simple and trendy style: Eurostyle
Cosmopolitan by Grohe. The mixer tap lever
combines three “classic” Grohe elements
uniting the lozenge and circle in a 7
degree angle and has a particularly
comfortable grip. The line
includes also mixer taps for
high spout washbasins for
wall or bathtub installation
with four holes, the shower system
and Grohe Easy Reach, a soap
holder and bubble bath holder
for easy access to everything you
need in the shower.
Un intreccio di geometrie complesse e richiami alla natura, in un connubio di forme
che soddisfano al tempo stesso l’estro dell’architetto e il gusto del consumatore più
attento: è Tango ed è la nuova proposta Zazzeri, disegnata dall’architetto Roberto
Innocenti. La sezione “a campana” del tronco e gli archi di cerchio che disegnano il
getto, sono i motivi principali che si ripetono in tutti gli articoli della serie. È disponibile
in due finiture e dieci diverse proposte per lavabo.
An interweaving of complex geometries and references of nature, in a blend of forms
that at the same time satisfies the flair of the architect and the taste of the most
discriminating consumer: this is Tango and it is the new Zazzeri proposal, designed
by the architect, Roberto Innocenti. The bell-shaped cross section of the trunk and
the arcs of the circle that design the jet, are the main motifs and are repeated in all
the articles in the series. It is available in two finishes and ten different proposals for
the washbasin.

Quotidiano piacere dal 1910
1910_2011
Le collezioni sono pubblicate sul nuovo catalogo Sbordoni per richiederlo scrivi a info@sbordoniceramica.com
www.sbordoniceramica.com

Guglielmi Rubinetterie propone
AltaGamma ® , una collezione innovativa
dal design ricercato, ideale per la creazione
di ambienti molto personali e di
tendenza. La linea si compone di tre serie
diverse: AG ® , Idea ® e GQ ® dalle forme
moderne ed accattivanti, destinate a chi
ama mostrare gli spazi dell’abitare come
parte integrante del proprio essere.
Una ricerca estetica e funzionale applicata al prodotto industriale come risultato
di una progettazione curata e attenta: H2Vip è il nuovo rubinetto firmato Mamoli,
nato dalla rinnovata collaborazione con lo Studio Batoni. La realizzazione avviene
attraverso un processo a circuito chiuso con conseguente depurazione e riutilizzo
delle acque cromiche. H2Vip consente di limitare la portata dell’acqua oltre il 50%
della massima, anche grazie all’impiego di areatori ad hoc. Tre diverse le finiture.
Aesthetic and functional research, applied to industrial products as the result of
a rigorous and committed project: H2Vip is the new faucet by Mamoli, created as
a result of renewed collaboration with Studio Batoni. A product featuring a closed
circuit process, with consequent purification and reuse of chromic water. H2Vip
makes it possible to limit water flow by more than 50% of the maximum figure,
thanks not least to the use of ad hoc aerators. Comes with three different finishes.
62 5
2011
Guglielmi Rubinetterie offers
AltaGamma ® , an innovative collection
with a refined design, ideal for the creation
of very personal and trendy environments.
The line comprises three different
series: AG ® , Idea ® and GQ ® with modern
and attractive forms, intended for those
who love to show off their living spaces as
an integral part of their being.
Solidità, forme squadrate e simmetria nei volumi: la nuova collezione
Pura di Newform si distingue per i tratti netti e decisi, per la simmetria
dei volumi che rispecchia una chiara espressione di equilibrio
attraverso la coerenza delle proporzioni e un gioco di riflessi che, come
evoca il nome stesso, ricercano la purezza. Rigore e precisione guidano
l’armonia delle figure dei prodotti della collezione: dalla forma quadrata
della placchetta d’appoggio alla silhouette decisa della canna di erogazione,
fino alle linee equilibrate del comando posto lateralmente.
Solidity, square forms and symmetry of volumes: the new Pura
collection by Newform is distinguished by its clear and decisive sections,
the symmetry of its volumes, which reflect a clear expression
of balance through coherence of proportions and a play of reflections
and which, as the names indicates, seeks purity above all. Rigour
and precision inform the harmony of the figures in the collection’s
products: from the square form of the support plate to the distinctive
silhouette of the output pipe, through to the equilibrated lines of the
command located at the side.

La particolarità di Gentle, progettato da Matteo Thun per Dornbracht,
risiede nella classicità della forma. “Durante lo sviluppo
del progetto le nostre linee guida sono state la semplicità,
l’eleganza e la longevità - spiega Matteo Thun - Gentle non è
mai pretenzioso. A rendere particolare Gentle sono la discrezione
della forma, le linee semplici e l’esperienza tattile”.
The distinguishing feature of Gentle, designed by Matteo
Thun for Dornbracht, lies in the classic character of its form.
“During the development of the design, our guidelines were
simplicity, elegance and longevity - explains Matteo Thun.
Gentle is never pretentious. Indeed, Gentle is made even more
particular by its formal discretion, simple lines and tactile
experience”.
I nuovi rubinetti di Isa Idrosanitaria, serie
Rondo, sono dotati di un nuovo comando
progressivo e sono in grado di ridurre gli
sprechi di energia. Muovendo la leva del
rubinetto infatti, l’acqua erogata è solamente
fredda così da evitare l’accensione dello
scaldaacqua ed il consumo di acqua calda,
che viene erogata soltanto se la leva viene
ulteriormente azionata in progressione.
MyGod! il monocomando disegnato da Maurizio Duranti per IB
Rubinetterie è un blocco unico, una scultura che eroga acqua a
cascata. Il design del rubinetto si completa con la leva che si integra
nella superficie del monocomando. L’estremità posteriore a punta si
schiaccia verso il basso per avere acqua miscelata e si ruota agevolmente
nei due sensi solo con un dito per ottenere acqua solo fredda
o solo calda.
MyGod! The single-control designed by Maurizio Duranti for IB
Rubinetterie is a single block, a sculpture flowing water by a
cascade. The design of the faucet is completed by a lever that is
integrated in the surface of the single-control. The rear pointed
end can be pressed downwards for mixed water, and can be easily
turned in both directions, with just a touch of the finger, to obtain
either only hot or cold water.
The new faucets by Isa Idrosanitaria in
the Rondo series are equipped with a new
progressive command and help to reduce
energy waste. When moving the lever of
the faucet, the water provided is only cold,
thereby avoiding use of the water boiler and
consumption of hot water. The latter is only
provided if the lever is progressively further
actioned.
2011 5
63

Contract. Per sapere
Questo il titolo del convegno che ADI Delegazione Veneto e Trentino
Alto Adige con ADI Friuli Venezia Giulia e in collaborazione con
FederlegnoArredo e Confindustria Veneto, hanno organizzato, a metà
maggio, a Venezia, presso l’antico magazzino del porto, di cui riportiamo
alcuni brani dagli interventi dei diversi convenuti.
Il convegno è stato un’importante occasione d’incontro con le aziende
della filiera dell’arredare e i progettisti che hanno indagato tutti i possibili
interrogativi legati al contract.
Il convegno introdotto e coordinato da Philippe Daverio, professore
ordinario di Disegno Industriale, autore e conduttore di programmi
culturali e di design su Rai 3 e Rai 5, ha visto come relatori Gabriella
Lojacono, direttore del master in Management e docente senior
nell’area Strategia della Bocconi; Marco Piva, architetto e designer
professionista esperto in progetti contract a livello internazionale; Diego
Travan, imprenditore amministratore di Interna, gruppo friulano
attivo nella gestione di grandi commesse; Fabio Bortolini, manager
di Veneto Banca, istituto riconosciuto tra i più importanti per il credito
anche in progetti di internazionalizzazione.
Realizzato con il sostegno di Veneto Banca e con il contributo di Eurosportello
e di Centro Estero Veneto.
Il convegno è introdotto da Alex Terzariol per i saluti iniziali e, a
nome della delegazione ADi Veneto e Trentino Alto Adige, di cui
è presidente, ringrazia i numerosi partecipanti.
In apertura descrive le attività della delegazione Adi, da sempre
coinvolta nelle operazioni culturali rivolte al design, promuove
molte iniziative e, come in quella di oggi, coinvolge imprese e
progettisti.
Philippe Daverio, introduce l’argomento parlando del concetto su cui si
fonda l’idea del contracting, il “caveat emptor” (letteralmente: stia in guardia
il compratore) ovvero si premunisca l’acquirente di fronte ai rischi.
In questo modo si toglie ogni responsabilità al venditore una volta conclusa
la vendita e chi compra è responsabile del suo acquisto. Punto di
riferimento sono gli avvocati che hanno
chiesto, per consentire che i loro clienti
siano il più possibile esenti da rischi di
responsabilità, una definizione minuta e
puntigliosa di ogni dettaglio fino alle viti
da utilizzare. Questo serve per ottenere
un’altissima garanzia e rende il capitolato
uno strumento formidabile per portare a
termine il progetto. In questo contesto la
parte progettuale diventa predominante
sulla parte esecutiva.
64 5
2011
Contract. Knowing how to do
This is the title of the convention which ADI Delegazione Veneto and Trentino
Alto Adige, with ADI Friuli Venezia Giulia and in collaboration with FederlegnoArredo
and Confindustria Veneto, organised, in mid May, in Venice, at
the old port warehouse. The following are extracts from interventions made
by various people attending the convention.
The convention was an important chance to meet with companies in the
interior design sector, as well as with designers, who explored all possible
questions relative to the contract sector.
The convention, introduced and coordinated by Philippe Daverio, Ordinary
Professor of Industrial Design, author and speaker for cultural and
design programmes on Rai 3 and Rai 5, included, as speakers, Gabriella
Lojacono, Director of the Master in Management and senior lecturer in
Strategy at the Bocconi; Marco Piva, architect and professional designer,
as well as expert in contract sector projects on an international level; Diego
Travan, entrepreneur and Director of Interna, a Friuli group active in
the management of large projects; Fabio Bortolini, Manager of Veneto
Banca, one of the most important credit institutes, including in internationalisation
projects.
Realised with the support of Veneto Banca and with the contribution of Eurosportello
and Centro Estero Veneto.
The convention was introduced by Alex Terzariol, with initial greetings,
and in the name and on behalf of the ADi Veneto and Trentino Alto Adige
delegation, of which he is Chairman, he went on to thank the various participants.
In his opening remarks, he described the activities of the Adi delegation
which has always been involved in cultural operations focusing on design,
promoting many initiatives and, as in that on the day in question, involving
both companies and designers.
Philippe Daverio, introduced the subject, talking about the concept on which
the idea of contracting is based, the “caveat emptor” (literally: buyer beware) i.e. the
purchaser must first inform himself relative to any risks. In this way, any liability
on the part of the seller is waived, once the sale has been concluded, and whoever
makes the purchase is responsible for his purchase. A reference point in this area
is represented by those lawyers who have requested,
to ensure that their clients are as far
as possible free of any liability risks, a rigorous
and accurate definition of every item, down
to the type of screws to be used in a given
project. This approach helps to achieve a very
high level guarantee and means that specifications
represent a formidable instrument
in carrying a project through to completion.
Within this context, project design assumes a
predominant role over project execution.

FERPLAST srl
Sede legale Via Morea 5 - 28028 Pettenasco (NO) Italy
Sede operativa Via Novara 74B - 28881 Casale Corte Cerro (VB) Italy
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I potenziali clienti ricchi sono nel mondo dodici milioni, tra vent’anni
saranno quaranta milioni. Questi quaranta milioni formano un mercato
non solo retail, ma rappresentano dei consumatori anche di alberghi,
areoporti, e di un circuito di servizi e prodotti. Il futuro per la produzione
italiana è andare ad occupare nel mondo la fascia alta di consumo. Il
prodotto italiano è imbattibile dove i parametri di qualità sono così tanti
che prima che qualcun altro li impari ne avremo ideati di nuovi.
Daverio racconta com’è nato il capitalismo in Italia per spiegare perché
abbiamo perso il primato in molti settori produttivi come chimica, auto,
etc. e come mai il settore del mobile riesce a sopravvivere rimanendo
in dimensioni piccole.
É nel campo della competizione che noi possiamo vincere e questo
definisce anche una dimensione aziendale particolare che non
diventerà mai molto estesa, ma rimarrà sempre, quando è enorme,
sotto i 500 milioni.
In questo contesto la funzione della banca è fondamentale, è fondamentale
l’ottica di coordinamento che il sistema finanziario più aiutare a
far nascere fra gli operatori.
Nel mondo del mobile o una persona ha imparato la qualità o si genera
un rapporto di fiducia. Il brand ha un ruolo educativo. Le aziende del
veneto dovrebbero avere il coraggio di rifare il “brand del leone”, di
adottare una certificazione che permetta di distinguerli e che garantisca
la loro qualità.
La definizione del brand permette di ottenere un sistema di sostegno
bancario dedicato ad un gruppo di aziende e non ad una singola.
Gabriella Lojacono apre il suo intervento parlando di ciò che non
è il contract:
1. In Italia molte imprese d’arredo scambiano una vendita di mille sedie da
catalogo come contract, mentre si tratta di una buona fornitura.
2. Il contract non è solo l’allestimento di un hotel.
3. Non è una divisione aziendale. Potrebbe non essere necessario in quanto
i modelli per fare contract sono diversi.
4. Il contract non è quindi un modo più semplice rispetto al retail per
conquistare mercati esteri.
5. Non è una replica della produzione retail: bisogna tenere presente che
è una modalità diversa di lavoro, target e i messaggi sono diversi.
Si sofferma poi sull’importanza di valutare il guadagno che si può avere
dal contract: il contract può essere una buona opportunità, per capire se
rende o meno l’azienda deve strutturare il suo sistema contabile e informativo
altrimenti si provoca una dispersione di energie.
Dopo aver fatto alcune specificazioni delle differenze tra impresa tradizionale
e impresa contract, descrive gli attori del sistema contract di un
albergo.
Il punto di partenza è l’owner e/o developer che può coincidere con
l’operator. L’owner è colui che possiede la terra e decide con il developer
di sviluppare un progetto.
Le altre entità coinvolte nella definizione delle specifiche sono: l’architectural
firm e l’interior design studio. Questi due ruoli sono sempre più
separati, il primo fa il suo lavoro strutturale architettonico mentre l’interior
design studio si occupa degli interni. Più ci si sposta ad est più risulta importante
la presenza sul territorio sia per lo studio che per le aziende.
66 5
2011
Potential wealthy customers in the world total some twelve million in
number and within twenty years this number is expected to rise to forty
million. Forty million customers who will represent not just a retail market
but will also constitute consumers of hotels, airports, and a circuit of services
and products. The future for Italian production is to go out and occupy
the top quality consumption segments in the world. Italian products are
unbeatable in those areas where there many quality parameters since we
will already have invented new ones before anyone can copy them.
Daverio then explained how capitalism arose in Italy, in turn explaining
why Italy has lost its leading position in many production sectors like
chemicals, motor vehicles etc. and why the furniture sector succeeds in
surviving by remaining small in terms of dimensions.
When it comes to competition Italy can succeed, but this also defines a particular
company dimension, one that will never become very large but will,
on the contrary, remain, even when significant, less than 500 million.
Within this context, the activity of the banks is essential, as is the focus
on coordination which the financial system can help to foster among
operators.
In the world of furniture either a person has learned what quality means
or a relationship of trust is created. The brand has an educational role.
Companies in the Veneto region should have the courage to remake the
“lion’s brand”, to adopt certification that clearly distinguishes them and
which guarantees their quality.
Brand definition makes it possible to realise a banking support system dedicated
to a group of companies and not to just one.
Gabriella Lojacono opened her intervention by explaining more
about the contract sector:
1. In Italy many interior design companies mistake a sale of one thousand seats
by catalogue as contract selling, whereas in reality it represents good supply.
2. The contract does not merely include the interior design of a hotel.
3. It is not a company department. The same may not be necessary since the
models for making a contract are various in nature.
4. Contract, therefore, is not a simpler way to conquer foreign markets
than retail.
5. It is not a replication of retail production: it must be clearly recognised that it is
a different way of working - the target and messages are different too.
She then focused on the importance of evaluating earnings that can be
achieved from the contract: a contract can represent a good opportunity,
but to understand whether it is profitable or not a company must restructure
its accounting and information systems, otherwise a dispersion of energy
is created.
After specifying some of the differences between traditional and contract companies,
she described the protagonists in a hotel contract system.
The starting point is the owner and/or developer, who may be the same person
as the operator. The owner is the person who owns the land and decides,
together with the developer, to develop a project.
The other entities involved in defining specifications are: the architectural firm
and interior design studio. These two roles are increasingly more separated.
The first carries out the structural architectonic work, while the interior design
studio concentrates on the interiors. The more one moves East the more important
it is for both studio and companies to be present in the territory.

Un’altra figura del sistema contract è il general contractor che esiste per
coordinare tutti gli attori e può essere affiancato dalle procurement company
e dal cost controller che dipende dall’owner e operator.
Elenca infine i comparti del contract: ospitality (aeroporti, stazioni), commercial
(ristoranti, bar, negozi, centri commerciali), business (uffici, banche),
teatri, musei, poi ci sono le università, le pubbliche amministrazioni, il
settore navale e il settore ospedaliero che per ora è poco considerato ma
potrebbe essere una possibilità per il futuro.
Marco Piva porta la sua esperienza nel settore contract. In questo
sistema Piva si considera una sub sub particella dei pochi che progettano
in modo sensato e su un panorama esteso. Descrive il suo
studio e la sua attività che offre ai propri clienti l’italian style, fatto di
classe, materiali adeguati e di livello, atmosfere.
A suo parere si deve metter più intelligenza nel processo e prodotto,
porre attenzione ai materiali, non sprecare, cercare di innovare,
fare indagine e sviluppo con grande attenzione: le cose fatte meglio,
che pesano meno e durano di
più, funzionano bene nei territori del
progetto. Per essere competitivi bisogna
indagare come usare i materiali;
la cultura del prodotto in Italia nasce
da legno, marmo, ceramica che possono
essere reinventati per migliorare
sempre la qualità del prodotto.
L’obiettivo deve essere quello di essere
sempre più avanti degli altri.
Diego Travan, di Interna, impresa contract, afferma che secoli di storia,
arte, inventiva, ci hanno regalato una posizione di rilievo nel mondo
del mobile, siamo i primi della classe, abbiamo ereditato inventiva
e capacità manifatturiere.
Per quanto riguarda il contract nello specifico, si chiede se si può vivere
di rendita: oggi non è più possibile, la globalizzazione lo impedisce,
si rischia un declino nel contract italiano.
L’Italia ha un serio problema di declino, e così anche nel contract.
Siamo dei player di secondo rango quindi nel contract dobbiamo abituarci
a giocare sempre fuori casa. Le aziende italiane non fanno fatturati
enormi, quindi non hanno molto da re investire. Bisogna cercare
know how in altri settori di imprese.
Oggi bisogna decidere cos’è che possiamo fare per stare nella competizione
globale, se un altro può realizzare lo stesso prodotto che io vendo
a cento vendendolo a trenta, dovrò cominciare a specializzarmi per
sopravvivere, perfezionare il talento su prodotti che altri non riescono
a fare. Oggi nel contract molti si battono solo sul prezzo ed è sbagliato,
bisogna puntare sui materiali, sulla qualità e sull’unicità.
Il nostro paese deve rivalutare la capacità manifatturiera, incentivare
gli studi tecnici e non fare protezionismo. Molto importante è anche
delocalizzare portando avanti comunque i nostri valori. Queste sono
le sfide principali del contract secondo Travan. Servono coraggio, investimenti,
capacità manageriali, predisposizioni al rischio, studio, lavoro.
Sono tutti elementi tipici italiani, per questo possiamo farcela.
68 5
2011
Another figure in the contract system is that of the general contractor, who
exists to coordinate all the protagonists and can be flanked by the procurement
companies and the cost controller, who reports to the owner and operator.
Finally, she listed the contract compartments: hospitality (airports, stations), commercial
(restaurants, bars, shops, commercial centres), business (offices, banks),
theatres and museums, followed by universities, public authorities, naval and
hospital sectors. The latter has currently received little attention but could constitute
a possibility for the future.
Marco Piva brings his vast experience to the contract sector. Within this
system Piva considers himself a sub sub particle of the few persons who design
in an intelligent manner and over an extensive panorama. He described his
studio and his activity, which offers his customers Italian style, embodying class,
high quality and appropriate materials and atmospheres.
In his opinion, it is necessary to commit more intelligence to the process
and product, focus attention on materials, avoid waste, try to innovate,
carry out research and development with great attention. Things that are
done well, that weigh less and last longer,
function well in project territories. To be
competitive it is necessary to carry out
research on how to use materials. The
culture of product excellence in Italy
arose from wood, marble and ceramics
- which can be reinvented to further
improve product quality. The goal is clear
and simple: to always be further ahead
than the others.
Diego Travan, of Interna, a contract business, declared that centuries of history,
art and creativity have provided us with a leading position in the world of
furniture. We are the first in the class, and we have inherited manufacturing
creativity and ability. More specifically, as regards the contract sector, he asked
whether one can merely live off revenue: today it is no longer possible, globalisation
prevents it, and to do so would mean risking a further decline in the Italian
contract sector.
Italy is experiencing a serious problem of decline, and so is the contract sector.
We are second division players and therefore, in the contract sector, we are going
to have to get used to playing ‘away from home’. Italian companies do not
generate enormous turnovers, and therefore they do not have large sums to reinvest.
It is therefore necessary to look for know-how in other business sectors.
Today we have to decide what we can do to keep up with global competition,
whether others can realise the same product that I sell to one hundred by selling
it to thirty customers. I will have to start to specialise in order to survive,
perfect my talent relative to products that others are not able to make. Today,
in the contract sector, many focus solely on price, and this is a mistake. It is
necessary to concentrate on materials, quality and uniqueness. Our country
must re-evaluate its manufacturing capacity, encourage technical research
and put a stop to protectionism. It is also very important to delocalise, while
carrying forward our values. These are the main challenges facing the contract
sector, according to Travan. What is needed is courage, investments,
managerial skills, a willingness to take risks, study and work. These are all
typical Italian virtues, and that is why we can succeed.

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Fabio Bortolini di Veneto Banca dice che i tempi sono già difficili,
il settore del contract, per le sue caratteristiche, aggiunge difficoltà:
i tempi di pagamento sono lunghi, anche quelli di produzione e c’è
necessità di reperire risorse finanziarie.
Le committenze contract non producono reddito nell’immediato ma
lo produrranno successivamente.
A queste difficoltà si aggiunge una differenza strutturale del sistema
bancario italiano che ha una mentalità ortodossa e si vede che ha
difficoltà ad orientarsi in maniere diverse.
C’è la necessità sempre più stringente che le aziende si consorzino,
anche con associazioni temporanee di impresa perché, al cospetto
bancario, un’associazione si presenta con maggiori possibilità.
Veneto Banca si è strutturata, specializzata, internazionalizzata, ed ha
acquisito le professionalità adatte a rivolgersi al mondo aziendale del
contract, si sta ampliando ed ha un obiettivo verso il quale mantiene
forte concentrazione. L’obbligo della banca può iniziare anche a livello
di consulenza, nella fase di valutazione di rischio del Paese, della banca
del cliente, e di cambio perché anche se il mercato si è semplificato
si ha comunque a che fare anche con il dollaro. Quindi la banca può
fornire questi servizi, il più facile servizio è quello dello smobilizzo del
credito.
Antonio Zigoni, Presidente di Federlegno Arredo Triveneto dice che
l’obiettivo per i produttori deve essere quello di salvare il mercato del
mobile italiano, di aver visto immagini straordinarie e di essere cosciente
di avere attorno formidabili artigiani. Bisogna capire quanto grande
sia il settore del mobile. Ci sono grandi imprenditori, grandi capacità,
grandi bancari, le banche devono dare fiducia altrimenti le aziende
termineranno il loro lavoro e anche le banche di conseguenza.
Massimo Stella, amministratore delegato di Estel Office, percepisce
il contract come il funerale del brand, del retail, del marchio, crede
che il brand si perderà, come nel mondo non si parla di marchi di
design ma di un sistema generale del Made in Italy.
Roberto Moroso, amministratore delegato di Moroso, dice che il loro
matrimonio con la cultura ha a che fare con la costruzione dell’unicità
e i rapporti con il contract potrebbero essere un valore in più.
Alessandra Rainaldi rappresentante dell’ICE illustra il progetto che
il Ministero per il commercio estero ha assegnato all’ICE, con ADI e
con le associazioni della filiera dell’abitare, tra cui Federlegno. Si tratta
di un progetto in atto da tre anni e che ha portato oggi alla realizzazione
di un portale per il contract italiano che funge da vetrina ma non
solo, vuole essere uno strumento per avvicinare owner, committenti,
architetti, interior designer.
Estrapolato dall’intervento finale di Philippe Daverio, un concetto
che condividiamo: l’Italia è caratterizzata dalle quattro F: Food,
Fashion, Furniture, Ferrari. Ultimamente si stanno perdendo dei valori
di comunicazione dell’Italia all’estero, dovrebbe intervenire lo Stato
che però è assente.
70 5
2011
Fabio Bortolini of Veneto Banca said that times are already difficult.
The contract sector, given its features, involves still further difficulties: payment
times are long, including those for production, making it necessary to
find further financial resources.
Contract customers do not produce any income over the immediate future
but produce it subsequently.
To these difficulties one may add a structural difference in the Italian banking
system, which has an orthodox mentality and hence it experiences
difficulty in orienting its activity in a different manner.
There is an increasingly greater need for companies to form consortiums,
including with temporary associations of businesses, since an association
has more possibilities in its relations with the banking sector.
Veneto Banca has provided itself with a specialised, internationalised structure,
and has acquired the professional skills appropriate for the contract
sector and its businesses. It is expanding and has a clear goal, one which
it is totally focused on achieving. Bank obligations can even start at the
consultancy level, in the risk evaluation phase for a country, or the customer’s
bank, or exchange rate, because even if the market has become
simpler the dollar nevertheless has to be taken into account. The bank can
therefore provide these services. The easiest service is that of receivables
discounting.
Antonio Zigoni, Chairman of Federlegno Arredo Triveneto, said that the
aim for manufacturers must be that of saving the Italian furniture market.
He has seen extraordinary images and is fully aware that he has formidable
artisans around him. It is necessary to understand just how big the furniture
sector is. There are great entrepreneurs, great skills, great bankers. The banks
must create a sense of trust and reliability, otherwise companies will terminate
their work and also, as a result, their relations with the banks.
Massimo Stella, managing director of Estel Office, sees the contract sector
as the funeral of the brand, retail and mark. He believes the brand will be
lost, just as no one speaks about design brands but a general system referred
to as Made in Italy.
Roberto Moroso, Managing Director of Moroso, said that their marriage
to culture is related to the construction of uniqueness, and their relations
with the contract sector could constitute an extra value.
Alessandra Rainaldi representative of ICE, described the project which
the Ministry for Foreign Trade has assigned to ICE, together with ADI and
with the associations in the home interior design sector, including Federlegno.
This is a project that has been underway for three years and which has now
led to the realisation of a portal for the Italian contract sector, which in turn
acts as a showcase. More than that, it also provides an instrument for getting
closer to owners, customers, architects and interior designers.
Taken from the final intervention by Philippe Daverio, a concept with
which we are in agreement: Italy is characterised by four F’s: Food, Fashion,
Furniture and Ferrari. Recently, communication values relative to Italy
abroad are being lost and the State needs to intervene. Unfortunately it
does not.

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Design F. Bucco - G. Roccabruna

74 5 2011

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giapponese ed è disegnato
per essere impilabile facilmente.
tra le quattro gambe sottili e
sporgenti ai lati.
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be easily stacked. The surface
of the seat is fastened between
the four thin and protruding
legs at the sides.
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convenzionale, frutto della
partnership fra lo studio di
progettazione Torino Lab,
Buzzi Unicem, Tonkita - Gruppo
Comital e Cementubi.
Innovative unconventional
clothes hanger, the result
of the partnership between
the design studio Torino Lab,
Buzzi Unicem, Tonkita - Cementubi
and Comital Group.
Diego Chilò
Il vaso ha come
protagoniste
alcune tra le
tecniche vetrarie
più prestigiose:
l’Incalmo,
espressione della
perfetta abilità
dei maestri
vetrari di Venini,
e il Craquelé,
risultato alchemico
della ricerca
vetraria ottenuta
con il contrasta
tra il caldo e il freddo.
The vase has been made using some of the most prestigious
glazing techniques; incalmo, expressing the superb ability of
the master glazers of Venini, and Craquelé, an alchemical result
of glazing research achieved using contrasting hot and cold.
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Una base in ceramica a forma
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INFO di/by Antonella Camisasca
A TUTTO CERSAIE
TOTALLY CERSAIE
L’accordo contrattuale siglato
a sei mani da Franco Manfredini,
Fabio Roversi Monaco e Duccio
Campagnoli ha dato i suoi frutti.
Stando a quanto concordato rispettivamente
dal presidente di
Confindustria Ceramica, dal presidente
e dal consigliere delegato
di BolognaFiere, la manifestazione
di riferimento mondiale per la ceramica
e l’arredobagno, di scena a
Bologna dal 20 al 24 settembre, è stata
confermata fino al 2015, con anche
un’opzione sul biennio 2016-2017.
Il Cersaie non cambia, dunque, casa
ma promuove BolognaFiere a primario
centro fieristico nel mondo delle
costruzioni, dell’architettura e
del design.
E mentre il quartiere bolognese si
impegna a meritarsi il nuovo partenariato
palesando la volontà di
rinnovarsi, dieci mesi prima del suo
inizio, i 170mila mq di spazio espositivo
suddiviso in sei settori erano già
andati esauriti registrando la presenza
di oltre 750 aziende provenienti
da 29 nazioni in tutto il mondo.
Come di consueto, il Salone
Internazionale della Ceramica per
l’Architettura e dell’Arredobagno
78 5
2011
organizzato da Edi.cer e promosso
da Confindustria Ceramica, in
collaborazione con BolognaFiere,
propone anche per l’edizione 2011 un
ricco calendario di iniziative e incontri
che, nell’ambito di Costruire
Abitare Pensare 2011, trasformeranno
la Galleria dell’Architettura
(da quest’anno localizzata nella
Galleria 25-26) nel luogo di confronto
culturale per eccellenza.
A inaugurare la XXIX edizione del
Salone Internazionale della Ceramica
per l’Architettura e dell’Arredobagno
è, poi, atteso Jacques Attali,
poliedrica figura di spicco dell’economia,
della cultura e della finanza
non solo francese, mentre in onore
del Giappone, messo a dura prova
quest’anno da una serie di eventi
devastanti, Kengo Kuma e Kazuyo
Sejima sono stati invitati a intervenire
nell’ambito del ciclo di conferenze
“Costruire, Abitare, Pensare”.
L’obiettivo, ancora una volta, è superare
i numeri della manifestazione
che, nel 2010, ha visto la partecipazione
di 82.548 visitatori, di cui quasi
25.000 stranieri provenienti da 144
differenti Paesi del mondo.
The contract agreed by Franco
Manfredini, Fabio Roversi Monaco and
Duccio Campagnoli has produced its
fruit. From what was agreed respectively
by the Chairman of Confindustria
Ceramica, Chairman and Managing
Director of BolognaFiere, the leading
world event for ceramics and bathroom
decor, open in Bologna from 20 to
24 September, has been confirmed until
2015, together with an option for the
two year period 2016-2017.
The Cersaie will not change, therefore.
If anything it is promoting
BolognaFiere as a leading trade fair
centre in the world of construction,
architecture and design.
And while the Bologna district
strives to merit the new partnership,
demonstrating its willingness to renew
itself, ten months before its
start, the 170,000 sq.m. of exhibition
space, subdivided into six sectors,
were already fully booked, registering
more than 750 companies from 29
nations round the world.
As usual, the International Ceramic
Show for Architecture and
Bathroom Decor, organised by Edi.
cer, and promoted by Confindustria
Ceramica, in collaboration with
BolognaFiere, also proposes, for the
2011 edition, a rich calendar of initiatives
and meetings which, within
the context of Costruire Abitare
Pensare (Build Inhabit Think) 2011,
will transform the Gallery of
Architecture (this year located in
Gallery 25-26) into a location for
cultural exploration par excellence.
Inaugurating the XXIX edition of
the International Ceramic Show for
Architecture and Bathroom Decor
is the much anticipated Jacques
Attali, an outstanding multifaceted
figure in French and world economics,
culture and finance, while
in honour of Japan, subject to a series
of devastating events this year,
Kengo Kuma and Kazuyo Sejima have
been invited to take part in the cycle
of conferences entitled “Costruire,
Abitare, Pensare” (Construct,
Inhabit, Think).
The aim, once again, is to increase
the numbers of those attending the
event which, in 2010, saw the participation
of 82,548 visitors, of whom
almost 25,000 were foreigners from
144 different countries round the
world.

INFO
IL WEB SECONDO SAMO
THE WEB ACCORDING TO SAMO
di/by Davide Cattaneo
Un’interfaccia virtuale per il consumatore finale, e per
tutti coloro che lavorano a stretto contatto con esso:
questa è la mission del sito completamente rinnovato di
Samo. www.samo.it. è una piattaforma interattiva, evoluta
rispetto al sito istituzione precedente, sempre più consumer
oriented. Grafica pulita e lineare per una facile e immediata
navigazione. I contenuti riportano sul web tutta
l’expertise Samo nel campo della doccia, prediligendo un
linguaggio semplice, che accompagna immagini prestigiose,
e con l’inserimento di numerosi video. L’offerta si completa
inoltre di una sezione dedicata ai “Servizi ad alto valore
aggiunto” nella quale l’utente potrà scoprire le soluzioni
“su misura” nonché conoscere da vicino Samo Excellence
Academy, e-samo Web Services, i prodotti di completamento
Utility e i servizi di Assistenza Tecnica.
A virtual interface for the final customer and for all
those who work in close contact with him: this is the mission
of the totally new Samo web site. www.samo.it. is an
interactive platform and more evolved compared to the
previous site and is more consumer oriented. Clean and
linear graphics for easy and quick surfing. The contents
bring all of the Samo expertise to the web in the field
of showers, privileging a simple language accompanied
by prestigious images with the insertion of several videos.
The offer is completed by a section dedicated to “High
Added Value Services” where the user can discover the
“made to measure” solutions and see the Samo Excellence
Academy, e-samo Web Services and Utility products up
close, in addition to Technical Assistance services.
2011 5
79
La Vie en Noir
r u b i n e t t e r i a
www.fromac.it
FRO-MAC RUBINETTERIA
di Frola A. & C. snc
Via Pagane,20 - Zona Artigianale
25060 Marmentino Ville (Bs) Italy
Tel +39 030.9228261 - Fax +39 030.9228263
e-mail:info@fromac.com

INFO
DIETRO “LA MANO DEL
GRAFICO”
BEHIND “THE GRAPHICS
ARTIST’S HAND”
Dal disegno di una lettera al layout
di una pagina di giornale, dalla progettazione
di una mappa allo schizzo
di una microscopica icona, da un manifesto
a un sito Web, dalla segnaletica
di un ufficio postale all’interfaccia
di un programma per computer,
la mano del grafico racconta
il lavoro che precede il progetto di
comunicazione visiva. Protagonisti
silenziosi delle dirompenti implicazioni
culturali e di metodo indotte
nel campo della comunicazione e
della grafica dalle innovazioni tecnologiche
e, in particolare, dall’informatica,
proprio a loro è dedicata
“La mano del grafico”.
Organizzata dal Fai - Fondo
Ambiente Italiano e alterstudio
partners, l’iniziativa ideata e curata
da Francesca Serrazanetti e
Matteo Schubert, con la supervisione
scientifica di Pietro Corraini,
che ne ha selezionato i progetti, ha
raccolto l’adesione di 108 fra i più
grandi grafici contemporanei di
tutto il mondo, che hanno donato
80 5
2011
School of Visual Art Poster sketch 2 ©
Anderson Gail
367 disegni e schizzi autografi delle
proprie creazioni. Una selezione
di questi ultimi è stata battuta da
Sotheby’s in un’asta il cui ricavato
è destinato al sostegno di alcuni
dei luoghi di proprietà del Fai, come
Villa Necchi Campiglio, dove è stata
ospitata la mostra milanese, e il
Castello di Masino che, in terra
piemontese, racchiude in sé una biblioteca
storica i cui testi antichi
necessitano di restauro.
Lanciata dopo il grande successo
dell’edizione 2009 de “La mano
dell’architetto” e de “La mano del
designer” del 2010, l’ultima iniziativa
- più illustrativa e meno tecnica
di quelle che l’hanno preceduta - ha
Bob Gill
chiuso il ciclo che il Fai ha voluto
dedicare al mondo della progettazione.
Come quelle che l’hanno preceduta,
anche questa mostra è stata
accompagnata da un catalogo realizzato
da Moleskine e dedicato a Bob
Noorda, uno dei principali artefici
del rinnovamento della grafica italiana,
creatore, tra l’altro, assieme
a Franco Albini della segnaletica
della metropolitana di Milano.
From the design of a letter to the
layout of a newspaper page, from the
design of a map to the sketch of a
microscopic icon, from a poster to
a Web site, from the signs in a post
di/by Antonella Camisasca
Poster WarPeace Milani
office to a computer programme interface,
the hand of the graphics
artist tells of the work that
precedes a visual communication
project. Organised by Fai - Italian
Environment Fund and alterstudio
partners, the initiative conceived
and managed by Francesca
Serrazanetti and Matteo Schubert,
with the scientific supervision of
Pietro Corraini, who has selected
their designs, achieved the participation
of 108 of the greatest contemporary
graphics artists round
the world, who have donated 367
autographed drawings and sketches
of their creations. Launched after
the great success of the 2009 edition
of “The Architect’s hand” and
“The Designer’s hand” in 2010, the
latest initiative - more illustrative
and less technical than those that
preceded it - closed the cycle which
Fai has dedicated to the world of design.
Like those that preceded it, this
show too has been accompanied by
a catalogue realised by Moleskine
and dedicated to Bob Noorda, one
of the leading figures in the renewal
of Italian graphics, a creator,
among other things, together with
Franco Albini, of the signs used in
the Milan Subway System.

INFO di/by Davide Cattaneo
NICOLL PREMIATA
NICOLL AWARDED
Air System di Nicoll,
ha ricevuto il premio
come migliore “sistema
di recupero aria e
ventilazione a risparmio
energetico” nella
categoria “Sistemi
per il recupero” di KlimahouseTrend 2011. Il premio è stato
consegnato, alla presenza della giuria e del management
di FieraBolzano, nell’ambito del IV Forum di Architettura
che si è svolto presso la sede del Gruppo 24 ORE in via Monte
Rosa 91 a Milano. Tra i nomi di spicco presenti in giuria:
Norbert Lantschner, Direttore Agenzia CasaClima, Valeria
Erba, Presidente ANIT (Associazione Nazionale Isolamento
termico e acustico) e Siegfried Camana, Presidente ANAB
Architettura Naturale. Il premio era dedicato ai prodotti
per l’architettura, esposti durante l’ultima edizione della
fiera Klimahouse, che hanno saputo coniugare tecnologia e
soluzione formale confermando elevate caratteristiche di
risparmio ed efficienza energetica.
Air System by Nicoll, has won the award for best “energy
saving air recovery and recuperation system” at
KlimahouseTrend 2011. The prize was awarded in front of
the judges’ panel and FieraBolzano management during the
IV Architecture Forum held at the Gruppo 24 ORE headquarters
in via Monte Rosa 91, Milan. Some of the important
names of the judges’ panel included Norbert Lantschner,
Manager of company CasaClima, Valeria Erba, President of
ANIT (National Association Termial and Sound Insulation)
and Siegfried Camana, President of ANAB Natural
Architecture. The award was dedicated to products for
architecture exhibited during the latest edition of the
Klimahouse trade fair which managed to bring together
technology and formal solution, confirming high saving
and energy efficiency characteristics.
2011 5
81
Enter into
innovation
Nicoll Nicoll ti presenta ti presenta il suo il mondo suo mondo all’avanguardia caratterizzato
da ecosostenibilità, da ecosostenibilità, comfort, comfort, design. design. Una ricca Una ricca gamma gamma di proposte di proposte
nate da nate una da costante una costante ricerca ricerca di soluzioni di soluzioni mirate mirate a soddisfare a soddisfare i partner i partner
che operano che operano nei mercati nei mercati dell’edilizia, dell’edilizia, della della termoidraulica, delle delle
energie energie rinnovabili, rinnovabili, della della gestione gestione delle delle acque. acque. Un’offerta Un’offerta diversificata diversificata
e completa e completa accomunata accomunata da un da must un must irrinunciabile: l’innovazione.
www.nicoll.it
Saremo Saremo presenti presenti a MADE a MADE EXPO EXPO - Milano - Milano
5/8 Ottobre 5/8 Ottobre 2011 2011 - PAD. - PAD. 6 - Stand 6 - Stand F48/E51 F48/E51

INFO
GEBERIT: TECNOLOGIA,
DESIGN E… ARTE
GEBERIT: TECHNOLOGY,
DESIGN AND… ART
Presentate alla stampa, a metà
giugno, nella nuovissima sede di
Geberit Italia a Manno, Lugano, le
ultime novità di produzione, targate
‘Design’, di cui avevamo già visto
alcuni elementi durante il Fuori
Salone ad aprile. Ad accoglierci
Giorgio Castiglioni, direttore
generale; Fabio Sabbadini, direttore
marketing; Alberto Rovati,
Responsabile Comunicazione, che
82 5
2011
ci hanno illustrato i prodotti e le
strategie per il futuro. La giornata
è proseguita con la colazione
in un locale tipico (ottimo cibo!)
e la visita guidata alla splendida
mostra di Man Ray presso il Museo
d’Arte Villa Malpensata di Lugano.
Tecnologia, design, e arte in un mix
vincente!
Tanti e diversi i prodotti che abbiamo
visto da vicino. Uno su tutti
Monolith, un monolite essenziale
che funge da modulo di installazione
per fissare il vaso alla parete,
nella versione a pavimento o
sospesa. E’ perfetto per interventi
di ristrutturazione, in considerazione
che è possibile addirittura
installarlo davanti a vecchi impianti
preesistenti, senza demolire
muri. Il sottile parallelepipedo in
alluminio, che misura 48,5x10,6x101
(h) cm, racchiude la cassetta di risciacquo
con doppio pulsante laterale,
ed è rivestito, sul fronte, in
cristallo di sicurezza, disponibile
nelle finiture bianco, nero e verde
acqua.
The latest production called
‘Design’, for which we had already
seen some elements during the
Fuori Salone last April, were presented
to the press in mid June in
the brand new Geberit Italia headquarters
in Manno, Lugarno. To
welcome us were the managing director
Giorgio Castiglioni, marketing
director Fabio Sabbadini
and communications manager
Alberto Rovati, who illustrated
products and strategies for the
future. The day continued with
brunch in a typical restaurant (excellent
food!) and a guided tour of
the splendid Man Ray exhibition at
di/by Davide Cattaneo
the Villa Malpensata Art Museum
of Lugarno. Technology, design
and art for a winning mix! Many
different products, seen at close.
Among them Monolith, a single
body, an essential monolith that
acts as an installation module for
fixing the toilet to the wall in the
freestanding or wall hanging version.
It is perfect for renovation
projects, considering that it is possible
to even install it in front of
old, already existing systems without
having to break down the
walls. The thin aluminium parallelpipedon
measuring 48.5x10.6x101
(h) cm, encloses the flushing cistern
with double side button and
on the front has safety crystal
available in the finishes of white,
black and aqua green.

Geberit Monolith
Pezzo
unico.
Unico per la tecnologia. Unico per il design.
Geberit Monolith è il modulo per WC che integra la cassetta di risciacquo all’interno di una forma semplice ed
elegante. Rivestito in vetro nero, bianco o verde acqua per adattarsi allo stile del tuo bagno, può essere
abbinato alla maggior parte dei vasi in ceramica sospesi o a pavimento.

INFO
CAOS PUNTA SUL WEB
CAOS GAMBLES ON THE
WEB
Caos presenta il nuovo sito, completamente
rinnovato. La nuova veste grafica
elegante ed essenziale, progettata
da Toma Design e sviluppata da Luca
Limardo, con la direzione artistica di
Paolo D’Arrigo, è affiancata da una
struttura di navigazione facile ed intuitiva,
studiata per rendere l’esperienza
di utilizzo piacevole e per permettere
una più facile consultazione dei contenuti.
La nuova Home Page presenta i
prodotti più iconici attraverso una slideshow
dinamica e interattiva; il menu,
pulito e immediato, dà accesso alle
diverse aree della piattaforma: Home,
Azienda, Catalogo, Contatti. Nella se-
84 5
2011
zione Catalogo è possibile “sfogliare”
i prodotti e le gamme che formano la
vasta collezione Caos. Il sottomenu
Accessori è a sua volta articolato nelle
tipologie Design, Contemporaneo
e Classico, che catalogano i prodotti
dalle forme più classiche, alle più recenti
tendenze del design contemporaneo.
Per tutte le altre linee è disponibile
il catalogo completo scaricabile
in formato pdf con le informazioni e i
codici relativi agli articoli.
Caos has presented its new completely
renewed web site. The new graphic design
is elegant and essential and is designed
by Toma Design and developed by
Luca Limardo, with the artistic management
of Paolo D’Arrigo and with the
support of an easy and intuitive surfing
di/by Davide Cattaneo
method created to make its use pleasant
and to allow for easy consultation of
contents. The new Home Page presents
the most iconic products through a dynamic
and interactive slideshow; the
menu is clean and immediate and gives
access to the different platform areas:
Home, Company, Catalogue and
Contacts. In the Catalogue section you
can browse the products and the ranges
making up the vast Caos collection.
The sub menu Accessories is then articulated
in the typologies of Design,
Contemporary and Classic, which catalogue
the products from the most classic
shapes to the latest contemporary
design trends. The complete catalogue
of all the other lines can be downloaded
in PDF format with all information
and codes relating to the articles.

INFO
VALDAMA CRESCE
VALDAMA GROWS
Continua l’ascesa di Valdama che
quest’anno, grazie anche al decisivo
cambiamento della direzione artistica,
si rinnova nella forma e nella
sostanza. Il Cersaie è l’occasione per
ufficializzare la nuova immagine di
questa giovane azienda che incarna
il concetto del Made In Italy, proponendosi
come una delle poche realtà
a sviluppare e realizzare al 100%
i prodotti nei propri stabilimenti di
Civita Castellana, e a potersi fregiare
del marchio “Ceramics of Italy”. La
certificazione ISO 9001:2008 e la scelta
di produrre oltre che internamente
anche con una forte componente
manuale, garantiscono qualità e
sartorialità che solo un prodotto
artigianale può avere, al quale viene
affiancato un design sempre attento
abbinato alla funzionalità.
La nuova serie Start, progettata da
Monia Marzano, rappresenta il primo
passo di questo nuovo percorso;
un segno organico caratterizza tutti
gli elementi della serie e mette
in luce la poetica della semplicità e
dell’essenzialità, dove luce e acqua
si fondono scivolando nelle morbide
forme ceramiche.
86 5
2011
The rise of Valdama continues this
year too, thanks not least to the decisive
change in artistic direction,
now renewed in both form and substance.
Cersaie is an occasion
for officialising
the new image of this
young company, which
embodies the concept
of Made in Italy, positioning
itself as one of
the few companies that
can 100% develop and
realise products in its
own factories in Civita
Castellana, and proud
holder of the “Ceramics
di/by Davide Cattaneo
of Italy” brand. The certification ISO
9001:2008 and the decision to produce,
not just internally but also with a
significant manual component, guarantees
quality and elegance which
only an artisan product can display,
accompanied by a rigorous design
which at the same time fully embraces
functionality. The new Start series,
designed by Monia Marzano, represents
the first step in this new approach;
an organic theme characterises
all the elements in the series,
highlighting the poetry of simplicity
and essentiality, with light and water
blending perfectly, and flowing
together in gentle ceramic shapes.

La poetica della
semplicità,
la qualità made in Italy.
La poetica della
semplicità, ovvero la
poetica della realtà
e della concretezza,
della bellezza essenziale.
Da un lato un’idea
di design che coniuga
linee fluide e continue
con funzionalità
e rigore espressivo.
Dall’altro un marchio
italiano con una grande
abilità produttiva
ed una linea di prodotti
al 100% made in
Italy. Valdama ha una
propria storia, ha valori
propri che esprime
coniugando tradizione e
design contemporaneo,
memoria e innovazione.
Valdama: ItalianSign.
Collezione Start, design Monia Marzano.
Forme ispirate al cammino dell’acqua, linee fluide
ed essenziali nel segno della semplicità.
Loc. Prataroni - Zona P.I.P.
01033 Civita Castellana (VT)
info@valdama.it
www.valdama.com
Tel. +39 0761 540709
Fax. +39 0761 540499
valdama
ItalianSign
Cersaie Bologna 20-24 settembre 2011
Hall 30 Stand C2.

INFO
260 ANNI DI STORIA PER
VILLEROY&BOCH
260 YEARS OF HISTORY
FOR VILLEROY&BOCH
Una vasta collezione di sanitari,
rubinetteria, arredobagno e accessori,
oltre ai lavelli in ceramica per
la cucina, sono parte integrante di
Villeroy& Boch Bagno e Wellness.
Una gamma completa non rivolta
soltanto al consumatore finale ma
anche ad architetti e progettisti,
che possono soddisfare le esigenze
dei committenti sia dal punto di vista
tecnico-funzionale sia da quello
estetico. La proposta wellness per
l’ambiente bagno è completata da
vasche, piatti doccia e sistemi idromassaggio.
Autenticità e originalità
sono le caratteristiche vincenti
dell’azienda, che a maggio scorso ha
ospitato la stampa per un press trip
in sede a Mettlach, e che fin dagli
inizi si è dimostrata molto attenta
alla ricerca sui materiali innovativi,
all’aggiornamento delle tecniche
di produzione e all’attenzione
al design degli elementi. Ciò ha
consentito di raggiungere nel 2010
un fatturato di € 714.200.000, di cui
446.600.00 derivanti dalla Divisione
Bagno e Wellness.
88 5
2011
A vast collection of sanitary ware,
faucets and fittings, bathroom decor
and accessories, in addition to ceramic
sinks for the kitchen, all are an integral
part of Villeroy& Boch Bagno
and Wellness. A complete range that
is not directed at the final customer
alone but also at architects and
designers, who can in turn satisfy
the needs of customers, both from a
technical-functional and aesthetic
point of view. The wellness proposal
for the bathroom environment is
completed by tubs, shower trays and
ENERGIA VERDE PER FIMA
CARLO FRATTINI
GREEN ENERGY FOR FIMA
CARLO FRATTINI
Sempre più impegnata nella sostenibilità
ambientale e nell’utilizzo
più consapevole delle risorse, FIMA
Carlo Frattini ha recentemente
inaugurato l’impianto fotovoltaico
collocato sul tetto dello stabilimento
di Briga Novarese. Il nuovo
impianto si estende su una superficie
di circa 6000 mq; è composto da circa
1700 pannelli fotovoltaici in silicio
policristallino e ha una potenza
installata pari a 408 Kwp. La stima di
produzione annua è di oltre 425.000
Kwh, capace di coprire l’intero fabbisogno
energetico aziendale ed
evitando l’emissione in atmosfera di
262 tonnellate di Co2. Non solo, l’impianto
sta già garantendo picchi oltre
questi livelli, consentendo quindi
all’Azienda di avere un surplus
produttivo di energia verde. Anche
la fornitura di acqua calda e fredda
per l’impianto di climatizzazione
è interamente garantita da pannelli
solari.
di/by Davide Cattaneo
hydro massage systems. Authenticity
and originality are key elements
in the company’s success, a company
that last May organized a press trip
to Mettlach, and which has, from its
foundation, shown itself to be highly
committed to research into innovative
materials, updating production
techniques and devoting maximum
attention to design. This has made it
possible to achieve, in 2010, a turnover
of 714,200,000 euro, with 446,600
euro generated by the Bathroom and
Wellness Division.
Ever more committed to environmental
sustainability and a more
aware use of resources, FIMA Carlo
Frattini recently inaugurated the
photovoltaic plant located on the
roof of the factory at Briga Novarese.
The new plant covers a surface area
of approx. 6000 sq.m. comprises approx.
1700 photovoltaic panels, in polycrystalline
silicon, and has an installed
power of 408 Kwp. The annual production
estimate greater than 425,000
Kwh, able to satisfy the entire company
energy requirements, and avoiding
emission into the atmosphere of
262 tons of CO2. In addition, the plant
is already guaranteeing peaks higher
than these levels, permitting the
company to enjoy a production surplus
of green energy. The supply of
hot and cold water too, for the acclimatisation
system, is entirely guaranteed
by solar panels.

INFO
NUOVA DOCCETTA
HANSGROHE
NEW HANSGROHE
SHOWERHEAD
Hansgrohe Select è la nuova doccetta
della linea Raindance dotata
di impugnatura corta ed ergonomica
e forme morbide con un ampio
diffusore (150mm). Leggera e maneggevole
sul supporto scorrevole
dell’asta doccia è in grado di rivoluzionare
il piacere della doccia,
grazie agli innovativi contenuti
tecnologici. Il brevetto AirPower
permette di aspirare l’acqua dalle
fessure attorno agli ugelli e dalle
bocchette massaggianti. La tecnologia
Ecosmart consente invece di
limitare la portata d’acqua a 9 l/m
grazie a un elastomero posto all’interno
della doccetta che risponde
in modo flessibile alla pressione
90 5
2011
dell’acqua consentendo di ridurre
il consumo idrico. Il pulsante al
centro dell’impugnatura permette
invece di cambiare tipo di getto
con una semplice pressione del pollice:
dal getto a pioggia “aerato” a
quello massaggiante. Grazie infine
al brevetto QuickClean le piccole
protuberanze in silicone grigio in
corrispondenza di ogni forellino/
ugello, permettono di eliminare
ogni residuo di calcare con una
semplice operazione di sfregamento
meccanico.
Hansgrohe Select is the new hand
showerhead in the Raindance line,
provided with a short, ergonomic
grip, soft forms and a generous
diffuser (150mm). Light and manageable
on the sliding support of
the shower rod, it can revolutionise
the pleasure of taking a shower,
thanks to its innovative technological
contents. The AirPower
patent makes it possible to aspirate
water from the gaps around the
nozzles and the massage jets. The
Ecosmart technology, on the other
hand, makes it possible to limit
water flow to 9 l/m, thanks to an
elastomer placed inside the shower,
which flexibly responds to the
water pressure, making it possible
to reduce water consumption. The
button at the centre of the grip,
on the other hand, makes it possible
to change the type of jet with
a simple press of the thumb: from
an “aerated” rain jet to one for
massaging. Finally, thanks to the
QuickClean patent, the small protuberances
in grey silicon at each
hole/nozzle make it possible to
eliminate any scaling residues by
simply rubbing.
di/by Davide Cattaneo
BUON ANNIVERSARIO
KOH-I-NOOR
GOOD ANNIVERSARY
KOH-I-NOOR
Koh-I-Noor festeggia quest’anno
il 10° anniversario della sua
vincente tecnica ad incollo, mettendo
in produzione una nuova
linea, la “10”, che si ispira alla
Otti, prima serie dei prodotti applicati
al muro senza fori. Con la
classica forma tonda, è realizzata
in policarbonato trasparente,
ottone e abs cromato e i supporti,
costituiti da un unico particolare
e premontati sulle aste permettono
un’estrema semplicità di
istallazione.
Koh-I-Noor this year celebrated
the 10 th anniversary of its successful
glue technique, starting
production for a new line, “10”,
inspired by Otti, the first series
of products applied to walls
without holes. With the classic
round form, it is realised in
transparent polycarbonate, brass
and chromed abs and supports,
comprising a single element, preassembled
on the rods, installation
is extremely easy.

INFO
ANCORA RICONOSCIMENTI
PER COSENTINO
MORE AWARDS FOR
COSENTINO
Il Gruppo Cosentino ha concluso il
Life Cycle Assessment (LCA) e il Carbon
Footprint di Eco by Cosentino ® , l’innovativa
superficie realizzata per il 75%
in materiale riciclato ottenendo una
Environmental Product Declaration
(EPD ® ). Cosentino è così diventata la
seconda azienda spagnola alla quale
sia stata riconosciuta questa dichiarazione
e la prima azienda mondiale
nel settore delle superfici in quarzo.
Nel corso dell’ultimo anno è stato
analizzato, non solo l’impatto ambientale
provocato della produzione
di Eco, verificatasi nelle proprie
BUON COMPLEANNO
GRANITIFIANDRE
HAPPY BIRTHDAY
GRANITIFIANDRE
GranitiFiandre ha festeggiato 50
anni di storia: mezzo secolo di lavoro,
un cammino lungo, a volte
impervio, attraversato da innovazione
tecnologica e stilistica per
approdare all’innovazione sostenibile,
per l’Azienda castellaranese,
leader mondiale nella produzione
di gres porcellanato di alta gamma.
92 5
2011
fabbriche, ma anche tutti i processi
indiretti associati, che includono più
di 1.500 processi di produzione e 200
materie prime. Obiettivo era effettuare
un’analisi ambientale di Eco by
Cosentino ® con lo scopo di ridurne
l’impatto ambientale associato.
The Cosentino Group has concluded
its Life Cycle Assessment (LCA)
and Carbon Footprint for Eco by
Cosentino ® , the innovative surface
that is 75% realised in recycled material,
obtaining an Environmental
Product Declaration (EPD ® ).
Cosentino has thus become the second
Spanish company to have received
this declaration and is now
the world’s leading company in the
quartz surfaces sector.
Per sottolineare l’eccezionalità
di questo appuntamento, nel corso
del tradizionale Porte Aperte di
primavera, oltre alla presentazione
delle novità gli ospiti presenti hanno
avuto occasione di assistere ad
un’interessante Tavola Rotonda dal
titolo “Dialoghi tra fantasia e realtà:
la creatività disegna il benessere”,
un importante momento di confronto
tra architettura e design
al quale hanno preso parte oltre al
Presidente Graziano Verdi, il direttore
di AD Ettore Mocchetti, l’architetto
Luca Drago e il
designer Matteo Nunziati,
che hanno declinato il concetto
di benessere nei loro
campi di attività, sposandolo
con le esigenze attuali di
un’architettura e di un design
sempre più attenti alle
istanze dell’ecologia e della
sostenibilità ambientale.
di/by Davide Cattaneo
Over the last year analyses have been
carried out not just on any environmental
impact caused by Eco production,
in its own factories, but also on
all the indirect and associated processes,
which include more than 1,500
production processes and 200 raw materials.
The goal was to carry out
an environmental analysis of Eco by
Cosentino ®, with the aim of reducing
its related environmental impact.
GranitiFiandre has celebrated
50 years of history. To emphasise
the exceptional nature of this appointment,
during the course of
the traditional event in spring, in
addition to presenting novelties,
guests had a chance to take part
in an interesting Round Table entitled
“Dialogues between imagination
and reality: creativity designs
well-being”, involving the
participation of the Chairman,
Graziano Verdi, the Director of
AD, Ettore Mocchetti, the architect,
Luca Drago, and the designer,
Matteo Nunziati, who each explored
the concept of well-being
in their fields of activity, accompanying
it with the current requirements
of architecture and design,
requirements that are ever more
conscious of the importance of environmental
sustainability and ecological
matters.

M A D E I N I T A L Y
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TECNOLOGIA E CERAMICA ITALIANA DAL 1984.
AUSIL
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INFO
SULL’INDUSTRIA CERAMICA
CERAMIC INDUSTRY FIGURES
Riportiamo i dati che emergono dall’Indagine
Statistica Nazionale realizzata
dal Centro Studi Confindustria
Ceramica sulle industrie di piastrelle
di ceramica, ceramica sanitaria, stoviglieria
e materiali refrattari relative
all’anno 2010. Il settore conta oggi 284
aziende e 37.990 addetti, in grado di
fatturare 6.517 milioni di euro derivanti
da 2.552 milioni da vendite sul mercato
domestico (e di queste ben 815,6 derivano
dalle vendite delle fabbriche
estere sullo stesso mercato sede degli
stabilimenti) e da 3.965 milioni di euro
di esportazioni nei cinque continenti.
Comparto regina è quello delle piastrelle
di ceramica che, con le sue 172
imprese (-9 unità rispetto al 2009) ha
prodotto 387,4 milioni di metri quadrati
(+5,29%) vendendone 412,8 milioni
(+1,07%) grazie ad una ripresa delle
esportazioni del +2,99% (289,2 milioni
di metri quadrati i volumi complessivi)
a cui si contrappone una flessione
delle vendite sul mercato interno:
123,6 milioni di metri quadrati, -3,15%.
In ripresa, grazie anche alla crescita
dei prezzi medi sul mercato estero, il
fatturato che raggiunge i 4.629 milioni
di euro (+2,70%). La presenza di fabbriche
all’estero controllate da gruppi
ceramici italiani, importanti teste di
ponte per supportare anche i flussi
esportativi dall’Italia, vale oggi il 17%
dell’attività del comparto piastrella
italiana inteso nella sua accezione
più ampia. Le 43 imprese italiane attive
nella ceramica sanitaria hanno continuato,
anche nel corso del 2010, a registrare
una sostanziale stagnazione
nei livelli di attività, testimoniata da
quasi tutti gli indicatori. In vigorosa
ripresa invece, con diversi parametri in
94 5
2011
doppia cifra, il 2010 per l’industria dei
materiali refrattari. Le 37 imprese manifatturiere
hanno aumentato la produzione
a 502.100 tonnellate (+21,26%)
trainate da una altrettanto forte
(+18,91%) espansione delle vendite.
The following are some figures that
have emerged from the National
Statistics Survey carried out by the
Ceramics Confindustria Studies
Centre on the ceramics tiles, ceramics
sanitary ware, crockery and refractory
materials industries for the year
2010. Today the sector numbers some
284 companies and 37,990 employees, and
generates a turnover of 6,517 million
euro deriving from 2,552 million sales
on the domestic market (and of these
no less than 815.6 are due to sales of
foreign factories on the same market
where the factories are located) and
from 3,965 million euro of exports in
five continents. The leading compartment
is that for ceramic tiles which,
with its 172 companies (-9 units relative
to 2009), has produced 387.4 million
square metres (+5.29%) of tiles,
selling 412.8 million (+1.07%) thanks
to a recovery in exports of +2.99%
(289.2 million square metres, in overall
volumes), relative to a decrease
in sales on the domestic market: 123.6
million square metres, -3.15%. On the
way to recovery, thanks not least to
an increase in average prices on foreign
markets, the figure for turnover
reached 4,629 million euro (+2.70%).
The presence of factories abroad, controlled
by Italian ceramics groups,
represent major bridgeheads in supporting
export flows from Italy, and
today comprise 17% of the overall activity
of the Italian tile compartment.
The 43 Italian companies that
are active in sanitary ware ceramics
di/by Davide Cattaneo
have continued, during 2010, to experience
significant stagnation in their
levels of activity, as demonstrated
by almost all indicators. On the other
hand, the refractory materials industry
achieved a vigorous recovery
in 2010, with various parameters enjoying
double figures. The 37 manufacturing
companies have increased production
to 502,100 tons (+21.26%), encouraged
by a similarly strong (+18.91%) expansion
in sales.
RIELETTO MANFREDINI
MANFREDINI RE-ELECTED
Eletto con il 100% dei voti, Franco
Manfredini è stato confermato
dall’Assemblea di Confindustria
Ceramica in qualità di Presidente
dell’Associazione per il biennio 2011-
2012. Cavaliere del lavoro, nel maggio
1986 è entrato a far parte per la
prima volta del Consiglio Direttivo
di Assopiastrelle e nel corso degli
anni ha ricoperto la presidenza di diverse
Commissioni consultive. Primo
dipendente di Casalgrande Padana
nel 1961, ne è diventato Presidente e
Amministratore Delegato nel 1974.
Elected with 100% of the votes,
Franco Manfredini has been confirmed
by the General Meeting of
Confindustria Ceramica as Chairman
of the Association for the two year
period 2011-2012. Knight of Industry in
May 1986 he joined the Assopiastrelle
Management Board for the first time,
and over the years has occupied the
position of Chairman on various consultancy
Commissions. The first employee
of Casalgrande Padana in 1961,
he became its Managing Director and
Chairman in 1974.

design Claudio Papa
Ceramica Esedra srl - loc. quartaccio snc 01034 Fabrica di Roma (VT) - tel. +39 0761 541055 fax +39 0761 598449 - info@ceramicaesedra.com
www.ceramicaesedra.com

INFO
TUBO PER CARTA IGIENICA
BIODEGRADABILE
TUBE FOR BIODEGRADABLE
TOILET PAPER
Tenderly ® presenta Aqua Tube il
primo tubo per carta igienica biodegradabile,
che si disperde nel wc
con il normale risciacquo, ma che,
naturalmente può essere riciclato o
compostato: è realizzato infatti con
la medesima carta igienica che è resa
abbastanza resistente anche per il
tubo interno, che fino ad oggi era
in cartone. Aqua Tube può essere
usato con ogni tipo di wc, anche in
presenza di vecchi impianti. Inoltre,
sia il tubo che la carta igienica svaniscono
contemporaneamente e non
richiedono un maggiore consumo
d’acqua.
Tenderly ® presents Aqua Tube , the
first tube for biodegradable toilet
paper, which breaks up in the toilet
bowl with normal flushing but
which, naturally, can be normally
recycled or composted. A product
that has been realised using the
same toilet paper but has been made
quite resistance due not least to
the internal tube, which up to now
has always been in cardboard. Aqua
Tube can be used with every type
of toilet bowl. In addition, both the
tube and the toilet paper disappear
at the same time, and do not require
greater consumption of water.
96 5
2011
MARGRAF, DA 105 ANNI
PASSIONE PER IL MARMO
MARGRAF, FOR 105 YEARS,
A PASSION FOR MARBLE
«Proprio come un bambino immerso
e protetto per nove mesi nel liquido
amniotico, così anche il marmo,
una volta estratto dal ventre di nostra
madre Terra prende vita grazie
all’acqua». È sottolineando l’aspetto
immortale che caratterizza una
roccia metamorfica composta prevalentemente
di carbonato di calcio in
antitesi al corpo umano, «che appena
affacciatosi alla vita comincia già a
morire», che Flavio Albanese celebra
i 105 anni di Margraf. Nella cornice
del T35 di Via Tortona a Milano,
nella serata deputata a celebrare
la già Industria Marmi Vicentini,
supportato dal suggestivo filmato
realizzato da Looping sulle importanti
pagine scritte nella cultura
costruttiva e figurativa non solo
del nostro Paese, lo special guest
proietta a voce i successi di una realtà
che, nata nel 1906, dalle cave di
Chiampo e delle Prealpi Venete, da
oltre un secolo importa in tutto il
mondo realizzazioni che, di gestione
in gestione, fino alla fusione
nel Gruppo Linea Marmo avvenuta
nel 1999, parlano di un’eccellenza
del made in Italy. La stessa che, organizzata
per divisioni, oggi occupa
circa 150 addetti, produce 70mila mq
di lastre di marmo al mese, gestisce
direttamente giacimenti di marmo e
detiene alcune esclusive di materiali,
uniche in tutto il mondo.
«Just like a child immersed and protected
for nine months in amniotic
liquid, so too marble, once extracted
from the womb of Mother Earth, em-
di/by Antonella Camisasca
braces life thanks to water». It is by
emphasising the immortal features
that characterise a metamorphic
rock, composed for the most part of
calcium carbonate, in antithesis to
the human body, «which as soon as
it begins life already starts to die»,
that Flavio Albanese celebrates 105
years of Margraf. In the setting provided
by T35 in Via Tortona in Milan,
during the evening dedicated to the
former Industria Marmi Vicentini,
supported by an evocative film realised
by Looping, on the important
pages written in the construction
and figurative culture of Italy
and beyond, the special guest spoke
of the successes enjoyed by a company
which, founded in 1906, from the
quarries at Chiampo and the Prealpi
Venete, has for more than a century
exported round the world realisations
which, from management to
management, through the merger in
Gruppo Linea Marmo, in 1999, embody
the excellences of made in Italy. A
company which, organised by divisions,
today employs approx. 150 members
of personnel, produces 70,000
sq.m. of marbles slabs per month, directly
manages marble deposits and
holds exclusive rights over materials
that are unique in the world.

T +39 0761 515463
www.nic-srl.com

INFO
ONORE A CATALANO
HONOUR TO CATALANO
Edito da 24 ORE Cultura, Il design
del bagno nella cultura d’impresa,
attraversa l’idea del bagno nell’immaginario
collettivo per narrare la
storia di un’impresa italiana.
Occorre scorrere nove stanze tra le
dita prima di trovare Il decimo bagno.
Il bagno che verrà. Perché per parlare
di Catalano il percorso intrapreso
da Domitilla Dardi e Carlo Martino
con questo volume, non passa da
“una monografia celebrativa” ma da
“un’escursione nell’immaginario collettivo”
che, divisa in due parti, una
per ciascun autore, narra una storia
che di certa ha solo la data d’inizio, il
1967, e un nome, quello di Mario Rossi,
che di Catalano è
umana estensione.
Passando da “interpretazioni
di genere”
a “concezioni funzionali”,
fino ad arrivare
a “dimensioni più
speculative”, le tipologie
da bagno tratteggiate
da Domitilla
Dardi introducono a
uno scenario di fine
secolo in cui nuove
domande di prodotto
prendono corpo e gli
standard minimi del bagno lasciano
spazio a un’azienda della provincia
di Viterbo pronta a trasformare una
ridotta dimensione imprenditoriale
e l’appartenenza a un’area geografica
periferica, quale il distretto
di Civita Castellana è, in punti
di forza per proposte innovative.
Da qui la palla passa a Carlo Martino
che, intimo conoscitore dell’azienda,
della quale ha in mano la direzione
98 5
2011
artistica, ne traccia le tappe salienti
a partire da quella linea Sfera
Modulare che, sviluppata nel ’92 da
Nilo Gioacchini, sarà foriera di un
approccio del tutto inedito nell’ambito
dei sanitari ceramici. Da lì alla
rivoluzione dettata da Sistema Luce il
passo è breve, anche se il valore strategico
di una produzione capace di
declinare uno stesso concetto in numerose
varianti tipologiche e dimensionali
poteva diventare un limite.
Se non ché, il rettangolo e il quadrato
applicati al catino diventano
Zero, dando vita a quella poliedricità
su cui si fonda la produzione
Catalano e che prende corpo da un
solo lavabo disponibile per installazioni
tipologicamente diverse. Un
concept che, a distanza di dieci anni,
in occasione della passata edizione
del Cersaie di Bologna, l’azienda
ha scelto di festeggiare con un
apposito stand celebrativo e la realizzazione
della linea Zero Star,
focalizzata nella massima riduzione
dello spessore della ceramica.
Un progetto realizzato anche grazie
all’investimento tecnologico
intrapreso dall’azienda per l’automazione
completa di un’unica avanzata
linea di cottura concertata a
quattro mani con la Sacmi di Imola.
Perché di tutto quello che in questo
volume ci piace riportare, non ci sono
solo la voce di designer affermati e
i prodotti che hanno reso grande il
brand Catalano. Ci sono anche strategie
di vendita e comunicazione,
perché 40 anni di storia e tradizione
continuino a essere esportate là,
dove nel 1967, pareva impossibile anche
solo pensare.

Edited by 24 ORE Cultura, Il design
del bagno nella cultura d’impresa
(Bathroom design in company culture),
via the idea of the bathroom in
the collective imagination, to narrate
the history of an Italian company.
You have to flick through nine rooms
before finding The tenth bathroom.
The bathroom of the future. Because
to speak about Catalano, the approach
taken by Domitilla Dardi and
Carlo Martino with this volume,
does not involve “a celebratory monograph”
but “an excursion through the
collective imagination” which, divided
into two parts, one for each author,
narrates a history whose only certain
fact is that it began in 1967, and a name,
that of Mario Rossi, who is a kind of
human extension of Catalano.
Moving from “general interpretations”
to “functional conceptions”,
through to arriving at “more speculative
dimensions”, the typologies
of bathrooms examined by Domitilla
Dardi introduce an end of the century
scenario, one in which new product
demands take form and minimum
standards of bathrooms give way to
a company in the province of Viterbo
that is ready to transform a modest
entrepreneurial size and its connection
with a peripheral geographic
area, like the district of Civita
Castellana, into major advantages
for highly innovative proposals.
From here the ball passed to Carlo
Martino, an intimate connoisseur of
the company, in which he is responsible
for artistic management, who
traced out the salient stages, starting
from that for Sfera Modulare,
the line which was developed in ‘92
by Nilo Gioacchini, heralding an approach
that was entirely original
within the context of ceramic sanitary
ware.
From there to the revolution constituted
by Sistema Luce was a short step,
even though the strategic value of
production capable of exploring the
same concept in numerous typological
and dimensional variants could
later become a limit.
That it did not was due to the fact
that the rectangle and square became
Zero, giving life to that polyhedricity
on which Catalano production was
founded, and which took form from a
single washbasin, available for typologically
different installations. A
concept which, after ten years, during
past editions of the Cersaie in
Bologna, the company now chooses
to celebrate with a specific celebratory
stand, and the realisation of the
line Zero Star, focusing on the maximum
reduction of ceramic thickness.
A design that has also been realised
thanks to the technological investment
undertaken by the company in
the complete automation of a single
advance firing line, working together
with Sacmi di Imola. Indeed,
everything we have been happy to
talk about in this volume includes
not only the voice of famous designers
and products that have made the
Catalano brand famous, but also sales
and communication strategies - making
sure that 40 years of history and
tradition continue to be exported to
places which, in 1967, seemed only the
wildest of dreams.
© Catalano/Ph Studio Ciapetti
di/by Antonella Camisasca
2011 5
99

100 5
2011
Progetto, immagini e testi di/Project, pictures and texts by: Gian Luca Frigerio

Nel centro storico di
Alessandria, la ristrutturazione
edilizia dell’in-
cio
primi ‘900, già studio
legale e successiva-
pico,
ha consentito il recupero
di locali che nel
tempo avevano subito
alterazioni non tanto
della distribuzione
interna degli ambienti
ne deturpavano l’aspetto
e a volte la fruizione
delle stanze.
In the historic centre of
Alessandria, the civil restructuring
of the entire
ing
from the early 20 th
century, formerly a legal
a physiotherapeutic cen-
to recover areas which
ject
to alterations, not so
much in the internal dis-
-
ing,
which seriously compromised
their appear-
Il progetto aveva come
obiettivi il mantenimento
della rigida struttura
muraria portante adeguandosemplicemente
vani e aperture, oltre
che tutta l’impiantistica,
alle nuove esigenze;
ripristino e recupero
ove danneggiati
o mancanti dei pavimenti
originari come il
parquet di tutta la zona
giorno e le “cementine”
esagonali del lungo cor-
ance and at times the
utilisation of the rooms.
The project sought to
maintain the rigid masonry
structure, simply
adapting spaces and
apertures, as well as all
apartment systems, to
the recovery and reclamation,
where missing
or damaged, of orig-
-
room area and the hex-
2011 5
101

idoio, della zona notte e dell’area
di servizio; ristrutturazione totale
dei locali cucina e bagno mediante
l’uso di materiali in ogni
caso “tradizionali” quali parquet e
cemento che facessero trapelare
la natura contemporanea dell’intervento.
Per scelta progettuale
il complesso della “zona giorno”
costituita dagli spazi di relazione
prossimi all’ingresso dell’abitazione
e questi ultimi prima assai piccoli
e posti in una zona dell’appar-
vano
essere connessi da una con-
102 5
2011
agonal “cementine” in the long cor-
with the use of “traditional” mate-
that also displayed the contemporary
nature of the intervention.
By design choice, the “living room
interconnection spaces near the en-
-
rate
part of the apartment, had to

tinuità materica seppure
separati da venti metri
di corridoio e da cento
anni di storia.
I circa cento metri quadrati
di parquet tradizionale
originari del salone,
sala lettura e sala
relax sono stati totalmente
ripristinati con
un accurato lavoro di
pulitura, levigatura e
nella cucina e in parte
della nuova stanza
da bagno è stato posato
un nuovo pavimento
wengé.
Particolare cura progettuale
è stata posta
tà
storica”, pur non es-
to
dalla Soprintendenza
ic
continuity even though
they were actually sepa-
of corridor and one hundred
years of history.
The approximately one
tres
of traditional origi-
room, the reading room
and the relaxation room
ered
with careful clean-
oiling operation, while in
-
Special design care has
the “historic dignity” of
the apartment, even
2011 5
103

Beni Architettonici e Paesaggistici,
a quest’appartamento
facendo attenzione
alla suddivisione
interna, recuperando
parti di pavimentazioni
danneggiate da altri
ambienti del palazzo e ai
colori utilizzati che cercano
di ridare il senso
dell’eleganza della bor-
104 5
2011
and Landscape Heritage
Regulations, focusing in
particular on the inter-
-
other environments in
to restore a sense of the
to
il palazzo nel 1906 come testimoniato
dalla data riportata sulla
La stessa cura è stata data alla
zona in cui l’intervento di ristrutturazione
è stato più massiccio,
sia dimensionalmente sia dal punto
di vista tecnico; la cucina e l’attuale
stanza da bagno. Curiosamente,
il taglio originario dell’appartamento
aveva una cucina, rimasta
della stessa dimensione
ma l’ampliamento dell’appartamento
ha consentito il recupero
di uno spazio sala da pranzo e un
to
la zona giorno “più nobile” e di
dimensioni piuttosto piccole se si
elegance of the middle classes who
-
ed
to the area where the restructuring
intervention was more ex-
and from a technical point of view:
room.
Curiously, the original layout
sion
of the apartment has made it
with respect to the “more aristocratic”
living room area and with
rather small dimensions when one

Rubinetterie: Zucchetti
Lavabo: Eurolegno
Sanitari: Duravit
Vasca: Duravit
Piatto doccia: Ceramica Flaminia
Illuminazione: Wever&Ducrè
Taps: Zucchetti
Sanitaryware: Duravit
Shower tray: Ceramica Flaminia
Lighting: Wever&Ducrè
pensa che l’abitazione
era già di circa duecento
metri quadrati.
Parquet, cemento utilizzato
in bagno sia
come rivestimento sia
per creare una “zona
umida” sopraelevata,
faretti incassati a sof-
ti
ceramici bianchi e le
rubinetterie cromo lucido
ribadiscono la limpidezza
di una composizione
lineare sia architettonica
sia di concetto
progettuale che tende
ad un’eleganza di-
itation
already occupied
approximately two hun-
to create a raised “hu-
ceiling lights, totally
white ceramic elements
glossy chrome, all emphasising
the clarity of
a linear composition, in
design terms, creating
an atmosphere of discrete
elegance and sce-
2011 5
105

106 5
2011
Progetto, immagini e testi di/Project, pictures and texts by: Gariselli Associati

La costruzione originaria è degli
anni ’70, nasce come sede di
un’attività artigianale e conseguente
abitazione della famiglia
di artigiani che vi lavorava. Recentemente,
essendosi trasferita
l’attività, i proprietari avevano
la necessità di trasformare
l’immobile in una residenza bifamiliare.
Il bagno principale al piano terreno
è in sintonia con l’idea progettuale
del resto dell’abitazione:
pavimento in legno naturale
e colori tenui tono su tono lo
caratterizzano. Il rivestimento,
The original construction dates
ness
as well as the home of the
-
ferred,
the owners needed to
adjoining semi-detached houses.
the design idea of the rest of
and pastel tone on tone colours
are also characterising features.
2011 5
107

alto 1m, si omogeneizza completamente
con il mobile su misura
rivestito in mosaico con
cassetti e contenitori che scompaiono
totalmente. Una quinta
a mezza altezza crea un ostacolo
visivo tra la zona lavabo e
la zona sanitari. Sul lato opposto
un separé in vetro satinato
divide la doccia dalla vasca da
bagno. Oltre al volume creato
zona lavabo e sanitari e dall’altezza
del rivestimento, ha origine
una parete di specchio che
vasca ed il lavabo sembrano appoggiati
casualmente, lo sviluppo
dello spazio è arioso anche
za
tramite la quale si può accedere
direttamente al solarium e
al giardino.
108 5
2011
-
furniture covered in mosaic with
drawers and containers that are
-
frosted glass dividing the shower
the volume created with the ceil-
-
coating, there is a mirror wall that
-
-
which one can directly access the
solarium and garden.
Sanitari: Ceramica Flaminia
Lavabo: Area Ceramica
Rubinetteria: Zazzeri
Mosaico: Horus Art Ceramiche
Sanitaryware: Ceramica Flaminia
Taps: Zazzeri
Mosaics: Horus Art Ceramiche

Il bagno al piano interrato
presentava esigenze
primarie dalle
caratteristiche molto
tecniche. Si tratta
infatti di un bagno di
servizio con la funzione
di lavanderia e di locale
termotecnico, in cui
convogliano gli impianti
di tutta l’abitazione.
zio,
è stato quello di celare
il più possibile queste
funzioni, per qua-
progetto. Si pensa ad
una pianta che suddi-
fundamental and high-
ments.
It is in point of
fact a toilet that also
functioned as a washroom
and thermo-technical
area, containing
the various systems for
the entire home. From
the very start, the aim
was to conceal the said
functions as far as pos-
within the design concept.
This involves a
2011 5
109

vida la zona dell’ingresso,
con lavabo e doccia,
dalla zona più tecnica,
lavanderia e locale
caldaia; viene adottata
quindi l’idea di
una quinta, ad altezza
1,50 m, che non chiude
completamente il cam-
re
la luce che proviene
da una bocca di lupo
sulla parete opposta.
Uno specchio fumé,
zio
ma non è diretta-
-
110 5
2011
the entrance area, with
from the more technical
area, washroom
the idea of a screen was
adopted, at a height of
completely close off
-
a small window on the
-
-
ste interamente la parete
di fondo e oltre a
celare gli impianti funge
da contenitore. Anche
il rivestimento ceramico
è stato interpretato
appositamente per
questo bagno: il materiale
di grande formato
è stato infatti tagliato e
ricomposto casualmente
nella zona lavabo e
doccia, per evidenziare
funzioni rispetto al resto
del rivestimento.
wall and, in addition
to concealing the systems,
also functions
er.
The ceramic coat-
-
-
casually reconstituted
shower area, to high-
of functions with respect
to the rest of the
covering.

Sanitari: Hatria
Lavabo: Ideal Standard
Rubinetterie: Fantini
Cabina doccia: G.A.L.
Rivestimenti: Horus Art Ceramiche
Sanitaryware: Hatria
Taps: Fantini
Coverings: Horus Art Ceramiche
2011 5
111

112 5
2011
Progetto, immagini e testi/Project, pictures and texts by: Marcello Pinzero

L’abitazione è stata progettata
per rispondere
alle precise richieste
della committente,
una professionista, single,
che riceve frequentemente
i propri ospiti in
casa e ama spazi ampi e
confortevoli.
Dall’ingresso, volutamente
ristretto nelle
dimensioni, si accede
ad un living ampio
e luminoso sviluppato
spazialmente lungo
si aprono sullo scenario
metropolitano.
Gli arredi sono stati pensati
su misura per completare
organicamente
un’architettura spazia-
This home was designed
-
tomer,
a professional
person, single, who fre-
guests at home, and
loves generous and com-
From the entrance, de-
dimensions, one accesses
a generous and
tending
spatially along
the large windows that
open up on to a metropolitan
panorama.
tomised
to organically
complete a rigorous spatial
architecture, com-
2011 5
113

le rigorosa, costituita da geometrie
ortogonali, movimentata dai volu-
un gioco di pieni e vuoti sulle pareti.
Più riservata la zona notte,
anch’essa piuttosto ampia, con
una camera dai toni scuri ed avvolgenti
in contrasto con i toni del
bagno molto chiari e luminosi.
Fondamentale la scelta dei materiali,
lucidissimi e preziosi.
Il pavimento, in lastre di marmo
Emperador Dark di colore marrone
scuro, costituisce il carattere
forte e un po’ borghese del
progetto, caratterizzando tutta la
casa ad eccezione del bagno pa-
114 5
2011
prising orthogonal geometries, and
umes
in the ceilings and a play of
solid and empty on the walls.
though this too is rather large,
tones, in contrast to the very clear
The choice of materials, super
tal
importance.
-
er
middle class character of the
design, characterising the entire
Rubinetteria: Vola/Rapsel
Lavabi: Catalano
Sanitari: Duravit
Vasca: Duravit
Taps: Vola/Rapsel
Sanitaryware: Duravit

dronale interamente rivestito
da un marmo
Calacatta Oro dai toni
chiari, utilizzato anche
per il piano d’appoggio
in unica lastra realizzata
su disegno.
casso
inserito nel con-
fonte luminosa, Cubo di
Viabizzuno.
Le pareti sono tinteggiate
con smalto lucido
in un’alternanza di toni
di marrone e grigio, colore
quest’ultimo con il
quale sono state laccate
le porte a tutta altezza.
ra
lucida con un effetto
specchiante, oltre a
moltiplicare la dimensione
spaziale, ha ampliato
il rapporto con
scenario metropolitano
in un continuo dialogo
tra interno ed esterno.
house with the exception
which is entirely covered
rest surface, which has
The showerhead is inserted
in the ceiling with
source.
The walls are painted
with glossy enamel in an
grey tonalities, with the
latter colour also used to
ishing,
with a mirror effect,
in addition to multiplying
the spatial dimensions,
has also extended
the relationship with the
metropolitan scenario,
in a continuous dialogue
terior.
2011 5
115

116 5
2011
Progetto, immagini e testi/Project, pictures and texts by: Marcello Pinzero

Ecco quindi che la zona
living ospita una grande
libreria, mentre la
cucina è stata progettata
garantendo la
massima funzionalità.
Una parete scorrevole
in vetro bianco extra
light separa i due spazi
adiacenti.
Il lungo corridoio che
dall’ingresso porta al living,
dividendo la zona
Here then is the living
room, hosting a large
designed to guarantee
maximum functionality.
A sliding wall, in extra
light white glass, separates
the two adjacent
spaces.
The long corridor that
runs from the entrance
leads to the living room,
2011 5
117

118 5
2011

giorno dalla zona notte, è
caratterizzato da un ampio
spazio di contenimento dove
sono stati ricavati il ripostiglio,
diversi armadi e la dispensa.
La camera da letto, volutamente
essenziale, ospita un
grande armadio e diversi
contenitori sospesi.
Grande attenzione alla scelta
dei materiali: il parquet wengé,
caratterizza tutti gli spazi,
bagni e cucina compresi,
in contrasto con i toni lucidi
dei rivestimenti dei bagni,
rosso per quelle padronale,
la
cucina (laccata in rosso lucido),
degli smalti alle pareti.
Tutto l’arredo è stato progettato
e pensato per completare
organicamente un’architettura
rigorosa ed essenziale.
dividing the day time from the
night time areas, and is char-
tainment
space, where the
ated,
together with various
-
voted
to the choice of materi-
-
-
contrast with the glossy tones
the enamel on the walls.
signed
and conceived to organically
complement a rigorous
and essential architecture.
Sanitari: Kerasan
Cabina doccia: Vetreria Re
Rubinetteria: Paffoni
Rivestimenti: T.R.V.
Faretti incasso: Kreon
Lampada da parete: Fontana Arte
Sanitaryware: Kerasan
Taps: Paffoni
Shower spout: Fantini
Coverings: T.R.V.
Built-in lamps: Kreon
Wall lamp: Fontana Arte
2011 5
119

di/by Antonella Camisasca
Lontano da una
Building automation,
domotica per tutti
not yet for everyone
La building automation che verrà è già qui, ma
costa troppo. Ancora pochi gli interlocutori sul
mercato capaci di applicare in maniera concreta
una disciplina progettuale, che non si limita
al solo comfort.
Per pochi e, sicuramente, non per tutti. Un
muro di standard coperti da royalty e un’inte-
alizzare
frenano l’avvento di una domotica a
portata di portafoglio. Ma già quarant’anni fa
non si parlava mica di trasformazione, sia degli
apparecchi elettrodomestici, sia delle nuove
possibilità di fruizione tirando in ballo scenari di
“inusitate funzionalità” nelle abitazioni supportate
da sistemi elettronici? Eppure, ancora oggi,
c’è chi utilizza il termine domotica per indicare
una tapparella comandata elettricamente,
scambiando i principi della building automation
con un sistema integrato messo a punto per la
supervisione, la gestione e il controllo totale tra
le quattro mura di casa e non.
Ne è un esempio la Casa Domotica realizzata
da Bticino presso la propria sede di Varese
dove, sotto gli occhi dei visitatori, l’accesso
dalla porta
principale comandaautomaticamente
uno
scenario “giorno”
in cui l’abitazione
prende vita. Il
sistema d’allarme
si disattiva,
la luce torna a
nestre,
le tende
da sole calibrano
l’ombreggiatura
120 5
2011
The building automation of the future is already
here, but it costs too much. To date there are only
a few protagonists on the market able to effectively
realise a design discipline that goes beyond mere
comfort.
For a few, perhaps, but most certainly not for everyone.
A obstacle course of standards covered by
royalties and integration that is still all too often too
building automation that everyone can afford. But
transformation of household devices and new utili-
of functionality” in homes supported by electronic
systems? And yet, even today, there are those
who use the term building automation to describe
considering only the basics of building automation
rather than an integrated system put together for
supervision, management and total control within
the walls of our homes, and outside too.
An example of the latter is provided by Casa Domotica,
realised by Bticino at its factory in Varese,
where, before the eyes of visitors, access through
the main door automaticallycommands
a “daytime”
scenario in
which the home
comes to life. The
alarm system deactivates
itself,
sunlight starts to
enter through the
windows, sunblinds
calibrate
the desired level
of shade, irriga

desiderata, l’irrigazione in giardino porta ristoro
a una vegetazione di plastica, mentre in
casa le luci si accendono e il sistema di climatizzazione
si avvia
insieme agli scenari
di intrattenimento
preventivamente
selezionati. Sogno
o automatismo raccapricciante
che
sia, non sta a noi
giudicarlo. Quel
che è certo è che,
sempre di più, c’è
chi dovrà imparare
a farci i conti.
Perché in ottica
-
anche la recente variante alla norma CEI 64-8.
Applicata agli impianti elettrici di unità immobiliari
a uso residenziale, quest’ultima amplia
la portata degli obiettivi classici di protezione
Ivan Berton,
titolare e responsabile software di St Italia,
system integrator di Padova nato con l’obiettivo
di sviluppare e integrare tecnologie per
la domotica e che, dall’avvento del protocollo
di comunicazione OpenWebNet progettato
con il brand italiano del gruppo francese Legrand,
per il quale ha messo a punto l’interfaccia
Dmx Gateway.
tion in the garden brings refreshment to plastic
vegetation, while in the house lights come
on and the acclimatisation system starts, together
with previously selected entertainment
preferences. A dream or a horrifying automatism,
depending on your point of view - who
are we to judge? What is certain, however, is
that we are increasingly going to have to deal
with this new development.
Because from a “green” point of view, in Italy,
-
cent
variation to standard CEI 64-8. Applied to
electric systems in building units for residential use,
the latter extends the range of the more classic
aims of protection and reliability. Emphasising the
same is Ivan Berton,
software owner
and manager of St
Italia, a system integrator
from Padua,
born with the aim of
developing and integrating
technologies
for building automation
and who, from
the advent of the
communication protocol,
OpenWebNet,
designed by Bticino,
brand of the French Group, Legrand, for whom he
has put together the Dmx Gateway interface.
2011 5
121

Come ci spiega Berton: «Si tratta di un dispositivo
unico al mondo che, realizzato interamente
in Italia, consente di mettere in comunicazione
l’impianto domotico MyHome Bticino con
i moderni corpi illuminanti a Led Dmx» realizzando,
di fatto, nuovi scenari di luce applicabili
non solo a saune, piscine e aree wellness ma
accade in numerose sedi Bticino sparse in tutto
il mondo, di cui lo showroom in Via Messina a
Milano (vedi box a pagina 124), è solo l’ultimo
esempio. Non a caso, l’obiettivo di St è fornire
consulenza a studi tecnici e di architettura,
ma anche ad aziende e installatori elettrici
«poco avvezzi all’elettronica che sottende agli
impianti di domotica».
«In questo caso - è l’ulteriore precisazione -, il
vero business consiste nelle integrazioni dei sistemi
che non possono, ragionevolmente, essere
previste nelle realizzazioni “base” di Bticino»
ma che, se implementate seguendo precise indicazioni
di mercato, «consentono di comanda-
ze
climatiche come già accade nel mercato spagnolo,
o di integrare software di supervisione
per consentire agli utenti di utilizzare un iPad o
uno smartphone per monitorare la propria abitazione
anche quando non si è in casa».
Inoltre, la tendenza è, sempre più,
quella di concentrare nelle abitazioni
tutto ciò che sottende al mondo esterno.
«Parliamo di colonnine per ricaricare autoveicoli
elettrici, ma anche di display che - prosegue
Berton vestendo i panni del sistemista -,
una volta stabilito un linguaggio comune per lo
scambio dei dati, permettono di leggere le in-
ad esempio, di interrompere il ciclo di lavaggio
della lavatrice qualora i pannelli solari non stia-
Un ulteriore
capitolo interessa, poi, l’infrastruttura di rete
attraverso la quale veicolare, in ottica di home
entertainment, tutti i contenuti della casa lizzati
alla realizzazione di mediacenter e centralini,
sempre più diffusamente, Voice over Ip».
122 5
2011
As Berton explains to us: «This is a unique device
which, totally realised in Italy, makes it possible to
place the building automation system, MyHome
Bticino, in communication with modern illumination
Led Dmx bodies» realising, de facto, new lighting
scenarios, applicable not just to saunas, swimming
pools and wellness areas, but also branches,
shops and showrooms, as already happens in numerous
Bticino premises round the world, of which
the showroom in Via Messina in Milan (see the box
at page 124), is only the latest example. Not by
chance, the aim of St is to provide consultancy for
technical and architecture studios, but also companies
and electrics installers who have «little familiarity
with electronics relative to building automation
systems».
«In this case the real
business consists in an integration of systems that
cannot, reasonably, be provided in “basic” Bticino
realisations» but which, if implemented in accord-
«make it possible
to command a series of domestic devices, to
climactic requirements, as already occurs on the
Spanish market, or to integrate supervision software
to permit users to utilise an iPad or a smartphone,
to monitor their house, including when one
is not at home». In addition, the trend is, increasingly,
to concentrate in the home everything that
relates to the exterior world.
«We are talking about small columns to recharge
electric vehicles, but also displays which - continues
Berton, in his guise as systemist - once a
common language has been established for data
exchange, make it possible to read the information
provided by solar inverters so that it is possible,
for example, to interrupt the washing cycle
of a washing machine if the solar panels are not
-
one can convey, relative to home entertainment,
all home contents «aimed at realising media centres
and control units, ever more widespread, and
Voice over Ip».
Thus, if one’s mouth begins to water at the thought
of a bathroom environment offering automatic

Così, se l’acquolina in bocca all’ambiente bagno
viene immaginando scenari a cui assegnare automaticamente
set cromoterapici e aromaterapici,
a soddisfare la voglia di benessere ci pensano
i sistemi per la gestione di saune e idromassaggi
sapientemente calibrati in termini di temperatura
e diffusione sonora controllabile anche da remoto
attraverso connessioni sicure. Ma dietro tanta
meraviglia che, per captatio benevolentiae non
può esimersi dal lasciar immaginare le molteplici
risposte alle problematiche connesse al mondo
della disabilità e della terza età, la tecnologia c’è,
e si fa sentire.
Anche in termini di costo. Proprio quest’ultimo
è stato, ed è tuttora, il principale freno alla diffusione
dei progetti di domotica. Di contro, il
messaggio che sottende a questa “nuova” disciplina
progettuale non riguarda solo il comfort
ma un risparmio energetico misurabile.
zione
astrale” e che Marco Bernardo, direttore
chromotherapy and aromatherapy, our desire
ing
saunas and hydromassage, intelligently calibrated
relative to temperature and acoustic diffusion,
which can also be remote controlled via safe
connections. Yet when it comes to such marvels,
which may also include a variety of solutions to
problems related to the disabled and the elderly,
the technology certainly exists, and is beginning
precisely this latter aspect that has been, and still
mation
projects.
On the other hand, “new” design discipline does
not merely involve comfort but also offers the
why it is a pity that, to realise all of these things,
it seems we almost have to have what this writer
can only describe as “a perfect astral alignment”,
tomation
2006/2007, best describes in his preface
Un’offerta per tutti i gusti Something for everyone
2011 5
123

124 5
2011

del Master universitario di primo livello in Domotica
2006/2007, meglio declina nella prefazione
al libro di Massimo Capolla, Progettare la
domotica, edito da Maggioli Editore.
Parliamo di una situazione surreale nella quale:
“Il progettista architettonico competente in materia,
coadiuvato dal sistemista domotico, dovrà
quelle che si richiedono per realizzare di un impian-
sionale
e con abilità interdisciplinari che spaziano
tra l’architettura, il design e l’ergonomia, oltre a
informatica, in grado di interagire con gli interlocutori
pubblici e privati che programmano gli
interventi o che operano direttamente nel settore
installato civile-impiantistico”. Il tutto, per mettere
in comunicazione tra di loro i dispositivi presenti
nelle strutture abitative e produttive dell’era
della società dell’informazione. Con quali costi,
ammesso che si riesca, è meglio non pensarci.
ing
automation, edited by Maggioli Editore. We are
petent
architectonic designer, assisted by a building
automation systems expert, has to design and
of buildings”.
are needed to realise a building automation system
are “high level professionals who have interdisciplinary
abilities embracing architecture, design
electronics, robotics and informatics, able to interact
with public and private interlocutors that programme
the interventions or who operate directly
in the civil-systems sector”. All of which is required,
in other words, to ensure there is communication
between devices that are present in the accommodation
and production structures in the age of the
information society. Accompanied by costs, always
given that it is possible, that it is better not to even
2011 5
125

Perché l’elettronica sulla carta piace, ma poi va
contestualizzata all’interno di progetti di design
che costano, e non poco. «Qui - interviene Berton
- a pesare è anche la cultura e il livello di
professionalità raggiunto dagli installatori che,
per primi, devono ragionare in termini di controllo
centralizzato e di bus multigestione, per
consentire un’ottimizzazione dell’infrastruttura
e un risparmio in termini di tempo delle funzioni
programmate. Una volta realizzate, queste
zare
gli utenti che, a fronte di una spesa iniziale
superiore possono, a lungo andare, contare
Ciò detto, se è vero che sull’edilizia di nuova costruzione
l’incidenza di un progetto di domotica
“standard” (piuttosto limitata rispetto ai “golosi”
rispetto al costo iniziale dell’abitazione, in caso di
ristrutturazione le musica cambia.
«Qui - conferma l’esperto -, come altrove, non
esiste predisposizione alla domotica ma van-
non sempre ottenibili, nonostante la tecnologia
wireless sia di grosso aiuto». L’incidenza delle
opere murarie andrebbe allora interpretata
come un investimento il cui punto di pareggio
non sembra, però, destinato ad arrivare prima
del medio-lungo periodo.
Con questo, riportando l’esperienza diretta di
Berton, gli istituti di credito che concedono mutui
accettano ancor più volentieri di estendere
getti
di domotica, «perché la prospettiva è di
sostenere l’acquisto di un immobile precursore
di normative all’avanguardia, non solo in ambito
edilizio».Chi ha orecchie per intendere…
Un suggerimento
Sono sempre di più gli architetti che, parlando
di domotica, spendono la carta dell’inquinamento
elettromagnetico ricordando che: con
un massimo di 27 Volt in continua l’infrastruttura
domotica, lavora a basso consumo, non ha
oscillazioni sinusoidali e consente di eliminare i
campi magnetici.
126 5
2011
Because electronics on paper may be attractive,
but it must then be implemented within design
projects that can be extremely expensive. «Here -
Berton explains - ation
is also the level of culture and professionalism
have to reason in terms of centralised control and
multi-management buses, to permit optimisation
of the infrastructure and savings in terms of
time for programmed functions. Once realised, the
same become a key factor in increasing user loyalty
which, in the face of greater initial costs, can,
over the long term, nonetheless expect to enjoy
their range and applicability». Having said that, if it
is true that as regards new constructions the proportion
of costs relative to a “standard” building
automation project (rather limited relative to the
“greedy” scenarios set out so far), stands at 10-
15% of the initial cost of the home, when it comes
to restructuring, it is an entirely different matter.
«Hereas elsewhere,
there is no predisposition for building automation,
the same have to be realised via a series of elements
that are not always achievable, despite the
fact that wireless technology can be a great help».
medium-long period. Given this situation, and in
Berton’s direct experience, credit institutes that offer
mortgages are more willing to accept the idea
tomation
projects involved «because the aim is to
sustain the purchase of a building as a precursor to
leading edge standards, and not just in the building
context». Let those who have ears to hear...
A suggestion
There are increasingly more architects who, when
vantages
regarding electromagnetic pollution: with
a maximum of 27 Volt DC a building automation

Home Lab: per una domotica made in Italy
Che il volume d’affari, anche nel mercato della
domotica, cominci a farsi importante, lo dicono
il proliferare delle iniziative in atto. Ultima in
ordine di tempo, Home Lab, il nuovo consorzio
italiano di ricerca sulla domotica che, con
base a Fabriano, è nato la scorsa primavera
grazie alla volontà di Ariston Thermo, Gruppo
Elica, Indesit Company, Loccioni, MR&D Institute,
Spes, Teuco-Guzzini e dell’Università Politecnica
delle Marche. Il modello organizzativo
previsto è quello dell’open innovation e prevede,
quindi, condivisione di obiettivi e visione
strategica con effetto moltiplicatore sui risultati
della ricerca. Scopo del consorzio, alla cui
guida è stato posto Andrea Merloni, attuale
di standard di comunicazione e di interoperatività
tra i vari prodotti e servizi all’interno del-
migliori prestazioni. Ma le premesse non sono
fatte di soli buoni intenti. A quanto pare, e se
Home Lab: for building automation made in
Italy
That the volume of business, including in the build-
-
initiatives underway. Last in chronological order
is Home Lab, the new Italian consortium for research
into building automation which, with its
the commitment of Ariston Thermo, Gruppo Elica,
Indesit Company, Loccioni, MR&D Institute, Spes,
Teuco-Guzzini and Università Politecnica delle
Marche. The organisational model is that of open
innovation and therefore involves the sharing of
objectives and strategic vision with a multiplication
effect in terms of research results. The aim of the
consortium, led by Andrea Merloni, current Chair-
munication
and interoperability standards between
the various products and services inside the home,
ances.
A development that is not relying on good
2011 5
127

i patti saranno rispettati, ipotizzando che ogni
investimenti in ricerca, come paventato dallo
stesso Merloni, Home Lab potrebbe arrivare
a investire 20 milioni di euro l’anno. Obiettivo
preannunciato, l’integrazione tra elettrodomestici,
da molti ritenuta la nuova frontiera del
risparmio energetico, ma anche la ricerca di
partner eccellenti per realizzare idee e prodotti
che possano migliorare la qualità della vita creando
valore anche per i territori delle aziende,
ancora una volta, in cerca di nuove modalità di
fare impresa.
Domotap, la domotica applicata al rubinetto
Constatata l’esistenza, già da tempo, di valvole
controllate elettronicamente sia nei circuiti
urbani che domestici, quello affrontato, da tre
anni a questa parte, da Ruvaris è la realizzazione
di una rubinetteria “intelligente” alla portata
di tutti. Il che non dovrebbe stupire. Nato
nel giugno del 1998 con l’obiettivo di affrontare,
attraverso la ricerca, il problema del piombo rilasciato
nell’acqua dai rubinetti e dalle valvole,
oggi Ruvaris è un consorzio a cui partecipano
23 realtà provenienti dai distretti industriali piemontese
e lombardo della rubinetteria sanitaria
che, consapevoli
delle economie di
scala che le aggregazioniportano
con sé, hanno
dato vita a Rubinetti
Valvole Ricerca
e Sviluppo.
A dirigerlo è Paolo
Marenco che,
dal Tecnoparco
del Lago Maggiore
posizionato tra
Gravellona Toce e
Baveno prima, e
dall’attuale sede
di Borgomanero,
presso l’Associazione
Industriali
128 5
2011
intentions alone. It would seem, if agreements are
respected, and assuming that each partner involved
will devote 10-15% of its investments to
research, then, as indicated by Merloni, Home Lab
could well succeed in investing 20 million euros per
year. And the declared aim? - The integration of
household products, by many considered the new
frontier when it comes to energy savings, but also
the search for excellent partners in order to realise
ideas and products that can improve the quality of
life, creating value, including in the territories of
new ways to do business.
Domotap, building automation for taps
Given the use, for some time now, of electronically
controlled valves, in both urban and domes-
Ruvaris
for some three years now involves the realisation
of “intelligent” faucets that are within everyone’s
budget. Which should astonish no one.
research, the problem of lead released into water
by faucets and valves, Ruvaris is today a consortium
comprising 23 members from the Piedmont
and Lombard industrial districts for sanitary
mies
of scale that
aggregations of
companies can
bring, have set
up Rubinetti Valvole
Ricerca e
Sviluppo. An entity
that is managed
by Paolo
Marenco who,
from Tecnoparco
at Lago Maggiore,
formerly located
between Gravellona
Toce and
Baveno, and its
current premises
at Borgomanero,
with the Associ-

di Novara dopo, ha visto Ruvaris passare da Srl
tendo
a frutto il know how dei soci e di alcuni
pool universitari, per raggiungere una serie
di obiettivi. Gli stessi che non parlano più solo
della tecnologia Ruveco (brevettata per il la-
di rivestimenti alternativi alla cromo nichelatura
galvanica, di nuovi materiali alternativi all’ottone,
di ottoni senza piombo e di rubinetto e
valvola controllati elettronicamente. Preludio a
quel concetto di domotica applicata alla sala da
bagno, è proprio quest’ultimo l’argomento di
punta affrontato da Ruvaris con Domotap, «un
progetto di domotica applicata al rubinetto che
dispositivo elettronico a costi ragionevoli da inserire
in contesti già esistenti». Il progetto, realizzato
in collaborazione con il dipartimento di
Metatronica dell’Università di Padova, è in fase
di “congruo avanzamento”.
azione Industriali di Novara, has seen Ruvaris
grow from a Limited Company to a consortium
and now concentrate on new challenges, exploit-
versity
pools, to achieve a series of objectives.
co
technology (patented for chemical washing
and valves), but also alternative coatings to galvanized
chrome, new alternative materials to
brass, lead free brass and faucets and valves
that are electronically controlled. A harbinger
of the concept of building automation applied
to the bathroom, it is precisely this latter subject
that has been pursued by Ruvaris with Domotap,
«a building automation project applied to
faucets that takes up the challenge of imagining
and realising an electronic device at reasonable
cost that can be inserted in already existing contexts».
The project, realised in collaboration with
the Metatronics Department at the University of
Padua, is now in its “healthily advanced” phase.
2011 5
129

Via A. Barro 64/66 (Z. I.) - 28045 Invorio (No) - Tel. 0322 254110 - Fax 0322 254101 - www.margaroli.com
Margaroli was established in 1949, with
its brass and copper sheet processing,
subsequently specialising in the production
of hydrosanitary pipes, taps and fittings.
The company, with UNI-EN ISO 9001-2008
certification, today produces heated towel
rails, including electric models, as well as
130 5
2011
bathroom accessories.
We offer three versions of fixed heated towel
rails, designed by Giacomo Paracchini, realised
in brass, with rectilinear lines, which are
now very fashionable but which the company
already presented to the market in 2003.
A range of welding-free products, modular
Margaroli
Margaroli nasce nel 1949 con la lavorazione della lastra di
ottone e di rame per specializzarsi successivamente nella
produzione di tubo per idrosanitaria e rubinetteria. L’azienda,
certificata UNI-EN ISO 9001-2008, oggi produce scaldasalviette,
anche elettrici, e accessori per il bagno.
Proponiamo tre versioni di scaldasalviette fissi, firmati Giacomo
Paracchini, realizzati in ottone, dalle linee squadrate,
ora molto attuali, ma che l’azienda presentò già nel 2003.
Una gamma di prodotti privi di saldature, modulabili per offrire
al cliente la massima personalizzazione, anche con misure
a richiesta. L’ampia gamma comprende scaldasalviette
dalle molteplici ed originali forme, contemporanei, e che
completano il bagno in libertà grazie alle diverse possibilità di
collegamenti: all’impianto di riscaldamento, all’impianto elettrico
oppure combinati. Oltre alla finitura cromo, Margaroli
propone svariate finiture, che si coordinano perfettamente
allo stile dell’ambiente. Margaroli è presente al Cersaie al
Pad. 32, stand B34.
and therefore offering customers the maximum
in customisation, including made-tomeasure
on request. An extensive range
that comprises heated towel rails with a
wide variety of original and contemporary
forms, which perfectly complement bathrooms
thanks to their various connection
possibilities: to heating systems, electric
systems or combinations of both. In addition
to its chrome finish, Margaroli offers a
variety of alternative finishes which perfectly
match the style of the environment. Margaroli
will be present at the Cersaie in Pav. 32,
stand B34.

Via Giovanni Chiti 7 - 59100 Prato - Tel. 0574 603624 - Fax 0574 33542 - www.caos-srl.it
di/by Davide Cattaneo
Artisan care to detail and productive dynamism
that have always characterised the Caos production,
together with the desire to propose modern
and functional solutions have led to the creation
of new proposals that meet the demands of a
public that is increasingly evolved and demanding.
Designed by Paolo D’Arrigo, Teatro is a real
professional and technological post for makeup, a
series with lighting on three and even four sides.
This system not only creates a lighting condition
that is almost three-dimensional, but also offers
the possibility of applying makeup based on the
light that there will be at your destination. The rapport
between makeup and light is fundamental.
Makeup itself may appear very different depending
on the light available. For example it is a well
known fact that artificial light tends to reduce the
intensity of colours, and therefore perfect makeup
under this type of light will be excessive under
sun light. The led system with high chromatic
performance emits three different temperature
colours: artificial light, solar light and candle light.
All the commands are controlled through touch
sense sensors integrated into the mirror. Teatro is
proposed in four sizes: triptych 100x60 cm (two
20x60 doors and the central 60x60 cm), square
60x60 cm, rectangular 96x60 cm and rectangular
96x42 cm. The series is enriched by a practical
magnifying mirror with swing arm.
Caos
L’attenzione artigianale per i dettagli e la dinamicità produttiva, che da
sempre caratterizzano la produzione di Caos, unite alla volontà di proporre
soluzioni moderne e funzionali, hanno portato alla nascita di nuove
proposte che incontrano le esigenze di un pubblico sempre più evoluto
ed esigente. Progettata da Paolo D’Arrigo, Teatro è una vera e propria
postazione professionale e tecnologica per il trucco, una serie di specchiere
illuminata su tre, e addirittura quattro lati. Questo sistema non
solo crea una condizione di illuminazione quasi tridimensionale, ma offre
la possibilità di truccarsi in base alla luce
che si troverà nel luogo di destinazione. Il
rapporto tra make-up e luce è fondamentale.
Lo stesso make-up infatti, può
apparire molto diverso a seconda della
luce che lo illumina. È noto, per esempio,
che la luce artificiale tende a diminuire
l’intensità dei colori, quindi un makeup
perfetto sotto questo tipo di fonte
luminosa, risulterà eccessivo alla luce
del sole.
Il sistema led ad alta resa cromatica
emette tre differenti temperature
colore: luce artificiale, luce solare, lume
di candela. Tutti i comandi sono gestibili
tramite sensori touch sense integrati
nella specchiera.
Teatro viene proposta in quattro misure:
trittico da 100x60 cm (due ante da
20x60 e il centrale 60x60 cm), quadrato
da 60x60 cm, rettangolare 96x60 cm e
rettangolare 96x42 cm.
Arricchisce la serie un comodo specchio
ingranditore con braccio basculante.
2011 5
131

Via del Bocciodromo - Località La Valle - 01035 Gallese Scalo (Vt) - Tel. 0761 496725 - Fax 0761 496726 - www.disegnoceramica.com
What is happening at Disegno Ceramica?
Changes? Novelties? Internazionalism? A
little bit of all this and more, intelligently
blended by revamped company marketing.
Let’s take a step back.
In the Milan 2011 Furniture Show the company
presented some research it had carried
out with four designers on new design
expressions, as a kind of bridge between
East and West, when preparing the exhibition,
“The philosophy of water. Italian design
meets Japanese craftsmanship”. Objects
at the limit of experimentation, but with
their feet firmly rooted to the ground, since
they have been conceived for international
production and sale. Shower towels created
from traditional Kyoto kimonos, waterproofed
with rice starch, leather bags,
covered with micro suckers for continual
attachment and detachment on all surfaces,
paper mirrors made using ecological resin
baths, furniture in self-bearing braided steel
and accessories in technical bamboo, are
now a reality offered on the European market
by this company from Civita Castellana.
132 5
2011
A catalogue that flanks Disegno Ceramica’s
traditional production, complete the concept
of a bathroom through the pencils of
Giuseppe Chigiotti, Roberto Marcatti, Paolo
Schianchi and Junzo Yamashita, with great
devotion to production detail on the part of
the companies of Kyoto and Japanese environmental
technological research. A novelty
for the European market that comprises two
key elements: marketing and product.
The first element concerns objects realised
in Japan and sold in the Orient by Iroori,
while the West will be covered by Disegno
Ceramica. A collaboration agreement that
sees the product in the show windows of
two markets, while firmly maintaining the
principle of item uniqueness. An important
feature that was at the heart of the design
brief assigned to the designers: to create
research objects in terms of form and content
that can be interpreted by both cultures,
without losing anything of beautiful Italian
form or the devotion to detail of Japanese
craftsmen. A marketing challenge that been
successfully executed, given that the objects
Disegno Ceramica
Che succede in casa Disegno Ceramica? Cambiamenti?
Novità? Internazionalità? Un po’ di tutto questo, sapientemente
dosato da un rinnovato marketing aziendale. Facciamo un
passo a ritroso.
Al Salone del Mobile di Milano 2011 l’azienda aveva presentato
in anteprima una ricerca effettuata con quattro designer sulle
nuove espressività del progetto, come ponte fra oriente e
occidente, allestendo la mostra “La filosofia dell’acqua. Il design
italiano incontra l’artigianato giapponese”. Oggetti al limite della
sperimentazione, ma con i piedi ben saldati a terra, poiché
pensati per una produzione e commercializzazione internazionale.
Tende doccia ricavate dai tradizionali kimono di Kyoto
impermeabilizzati con amido di riso, borse in cuoio portaoggetti
spalmate di microventose per un continuo attacca e stacca su
tutte le superfici, specchi di carta ottenuti con bagni in resina
ecologica, mobili in acciaio intrecciato autoportanti e accessori
in bambù tecnico, sono ora una realtà proposta sul mercato
europeo da questa azienda di Civita Castellana. Un catalogo
che affianca la tradizionale produzione Disegno Ceramica per
completare l’idea di stanza da bagno attraverso la matita di
Giuseppe Chigiotti, Roberto Marcatti, Paolo Schianchi e Junzo
Yamashita, la cura del dettaglio produttivo delle aziende di
Kyoto e la ricerca tecnologica ambientale giapponese. Una novità
per il mercato europeo che si articola su due fronti quello
del marketing e quello
del prodotto.
Il primo fronte vede
gli oggetti realizzati in
Giappone e commercializzati
in oriente da
Iroori, mentre l’occidente
sarà coperto da
Disegno Ceramica. Un
accordo di collaborazione
che vede gli stessi
prodotti nelle vetrine nei
due mercati, mantenendo saldo il principio dell’unicità del pezzo.
Una sfumatura importante che appartiene al brief progettuale
proposto ai designer: creare oggetti di ricerca su forma
e contenuto che possano essere letti da entrambe le culture,
senza perdere la bella forma del segno all’italiana e la cura del
dettaglio dell’artigianato giapponese. Un azzardo nel modo nel
marketing che ha premiato, perché gli oggetti e le loro presentazioni
sono riusciti a difendere tanto la capacità di affascinare
in entrambi i continenti quanto il carattere delle espressività

locali. Uno sforzo ricompensato, oltre che dal mercato, anche
dalle mostre che sono state dedicate a questo progetto. Due
su tutte: l’esposizione all’IFFT Interior LifeStyle di Tokyo e la
presentazione esposizione presso il Caffé Pedrocchi di Padova
in occasione di Vivere il Design a Padova.
L’altro fronte, quello del prodotto, ha mantenuto le caratteristiche
individuali dei diversi designer, pur avendo esplorato ognuno
una diversa tematica dell’area bagno. E’ possibile leggere nell’insieme
un filo conduttore legato al bene prezioso dell’acqua e
alla produzione consapevole ecocompatibile.
Quattro quindi gli approcci, uno per ogni progettista.
Giuseppe Chigiotti legge la tradizione nipponica e i suoi segni
fatti di luci, ombre e riflessi sintetizzati nel gesto costruttivo
come la fluidità di un’onda che passa da una cultura all’altra.
Espressione progettuale visibile nel suo paravento in carta
impermeabile con tasche
removibili o negli specchi in
acciaio intrecciato.
Roberto Marcatti interpreta
l’acqua come bene comune
che non ha né direzione
né confini, un promemoria
universale per rispettare
l’ambiente in cui si vive,
trasformando un fluido
etico in estetica contemporanea.
Il suo è un messaggio
comunicativo che diventa
oggetto negli stickers H2O
o negli sgabelli da bagno in
intreccio metallico autoportante.
Paolo Schianchi legge nell’acqua le sfumature del pensiero
simbolico che diventano prodotto, in alcuni casi quale segno
grafico e calligrafico trasformato in funzione, in altri come
icona di un luogo per l’abitare in armonia con il pensiero che
scorre senza barriere. Segni leggeri come le sue tende doccia in
tessuto ricamato leggere e iconiche (Collezione Wasserkimono
in Karakusa black o red, in 2 misure 240x200 o 140x200) o la
liberà di movimento delle borse in cuoio, attacca e stacca, per
vasche da bagno, specchi o lavabi.
Junzo Yamashita estrapola tutta la poeticità dell’acqua in
oggetti haiku, eterei riverberi che trovano nelle sfumature della
materia la visione di nuove funzioni, oggetti leggeri come i
pensieri e dirompenti come un’onda. Ideogrammi dalle diverse
interpretazioni, liberi dalla storicizzazione europea che diventano
specchi di carta, fra tradizione tecnologia, appoggi in acciaio
autoportante che inglobano un tronco di bambù tecnico, per
non perdere mai la ciclicità della natura.
and their presentations have been able to
delight both continents while maintaining
their expressive local character. Effort well
rewarded, both by the market but also by
those exhibitions that have been dedicated
to this project. To take two simply as examples:
the exhibition at the IFFT Interior
LifeStyle in Tokyo and the presentation at the
Caffé Pedrocchi in Padua as part of Vivere il
Design in Padua.
The other front, that of product, has maintained
the individual features of the various
designers, while each has explored different
aspects in the bathroom area. In overall
terms, it is possible to note a central theme
linked to water - an ever more precious asset
- and intelligent ecocompatible production.
There are therefore four approaches,
one for each designer. Giuseppe Chigiotti
interprets Japanese tradition and its signs
comprising lights, shadows and reflections,
summarised in the structure as the fluidity
of a wave that passes from one culture to
another. A design expression that can be
seen in his windbreak in impermeable paper
with removable pockets or in the braided
steel mirrors.
Roberto Marcatti interprets water as an asset
that belongs to all humanity, one that has
neither direction nor borders, a universal call
to respect the environment in which we live,
transforming an ethical fluid into contempo-
rary aesthetics. A communication message
that becomes an object in the H2O stickers
or in the self-bearing braided metallic bathroom
stools.
Paolo Schianchi sees, in water hints, of
symbolic thoughts that become product,
in some cases as graphic and calligraphic
signs that are transformed into function,
in others as an icon for a location, a living
space, in harmony with thoughts that flow,
free of any barriers. Delicate signs like his
shower towels in embroidered fabric, light
and iconic (Wasserkimono Collection in
Karakusa black or red, in two dimensions
240x200 o 140x200) or the freedom of
movement of his leather attach and detach
bags, for bathtubs, mirrors or washbasins.
Junzo Yamashita extrapolates all the poetic
quality of water, in his haiku objects, ethereal
reverberations that explore, in the subtleties
of the material, a vision of new functions, objects
as light as thoughts, bursting with dynamism
like waves. Ideograms with various
interpretations, free of European historicity,
which in turn become paper mirrors, blending
technology and tradition, self-bearing
steel supports that embrace a technical
bamboo trunk, to emphasise the splendid
cyclicality of nature.
2011 5 133

Via Fossaluzza 5 - 33074 Fontanafredda (Pn) - Tel. 0434 599015 - Fax 0434 599016 - www.arblu.it
Since 1996 Arblu has been a protagonist in the shower
segment, with solutions and systems developed and
produced in its Fontanafredda factory, which today provides
work for 60 employees.
Arblu is present in more than 2000 sales outlets in Italy,
represents Made in Italy in more than 30 countries in
Europe and the Mediterranean area and is distributed
across 5 continents.
To further extend its offer, at the start of 2010 Arblu acquired
La Roccia, a bathroom decor company strongly
specialising in made to measure products.
Today, therefore, the company offers interesting bathtub
and washbasin solutions (realised in Tecnoblu, a
material that is the fruit of research carried out within
the company) on consoles in metal.
Arblu’s jewel in the crown is the new shower cubicle in
the Aqua series which is distinguished by its original
geometric form and curved glass, which in turn reduces
its dimensions. Access is facilitated by the generous
aperture of the shower door, available in single or
double version. The shower tray is in matt or glossy
Tecnoblu: its shape, characterised by a play of thicknesses
that creates a distinctive design, permits installation
without any water lip, and its thickness, at 6 cm,
is marked by tapering towards the interior.
134 5
2011
di/by Davide Cattaneo
Arblu
Dal 1996 Arblu è protagonista nel segmento doccia con
soluzioni e sistemi sviluppati e prodotti nello stabilimento di
Fontanafredda, nel quale oggi sono occupati 60 dipendenti.
Arblu è presente in oltre 2000 punti vendita in Italia, rappresenta
il made in Italy in oltre 30 Paesi tra Europa e area
mediterranea ed è distribuita nei 5 continenti.
Nell’ottica di ampliare ulteriormente l’offerta, agli inizi del
2010 Arblu acquisisce La Roccia, azienda di arredobagno
fortemente orientata verso un prodotto su misura.
Oggi quindi l’azienda propone interessanti soluzioni di vasche
e lavabi (realizzati in Tecnoblu, materiale frutto della ricerca
interna all’azienda) su consolle in metallo.
Punta di diamante di Arblu, è il nuovo box doccia della serie
Aqua, che si distingue per la forma geometrica originale e
per il vetro curvato che ne riduce l’ingombro. L’accesso è
agevolato dall’ampia apertura dell’anta battente, disponibile
singola o doppia. Il piatto doccia è in Tecnoblu opaco o lucido:
la sua forma, caratterizzata da un gioco di spessori che
creano un disegno distintivo, consente l’installazione anche
senza bordo salva goccia e il suo spessore, 6 cm, è contraddistinto
da una rastrematura verso l’interno.
La serie Otto nella versione scorrevole ha un sistema di scorrimento
a scomparsa posizionato su un’unica barra all’interno
del box doccia. I vetri (8 mm) vengono movimentati in modo
perfetto, silenzioso e preciso senza l’ausilio di profili e viti, così
da consentire una maggiore pulizia delle forme.

Sole è invece la nuova colonna doccia in alluminio caratterizzata
dalla particolare forma con piega longitudinale “a
libro” che può essere installata ad angolo o a parete. Dotata
di 1 soffione, 3 idrogetti verticali, doccino, miscelatore e
deviatore a 3 vie. È disponibile nella versione lucida in bianco,
grigio metallizzato, antracite e lilla.
Kromos Light semicircolare ha i pannelli in Pietrablu,
il nuovo materiale, nato dalla ricerca di Arblu, in quarzo
composito, inalterabile nel tempo, disponibile nelle finiture
ardesia nera o ardesia bianca. E’ caratterizzato da un soffione
a pioggia, disponibile anche nella variante nebulizzatore,
e può essere completato con la funzione di cromoterapia,
gestita da un display dal design elegante. Comfort ad alta
tecnologia è garantito dai tre programmi di massaggio (soft,
medium e hard) e dai miscelatori termostatici che evitano le
scottature, grazie alla presenza di un dispositivo di sicurezza.
La pedana si distingue per un cerchio centrale dal quale
partono due archi secanti che favoriscono lo scorrimento
dell’acqua: legno bianco e wengé si alternano come elementi
intercambiabili, per dar vita a soluzioni inattese.
The Otto series, in the sliding version, has
a flush sliding system positioned on a single
bar inside the shower cubicle. The glass
(8 mm) can be moved silently and precisely,
without any need for any profiles and
screws, thereby making it easier to clean.
Sole, on the other hand, is the new shower
column in aluminium, characterised by its
special shape, with a “book spine” longitudinal
fold, which can be installed in a corner
or against the wall. Equipped with 1 showerhead,
3 vertical shower jets, hand showerhead,
3-way deviator and mixer. It comes in
a glossy white version, metallic grey, anthracite
and lilac.
Kromos Light semicircular has panels in
Pietrablu, the new material, fruit of Arblu’s
research, in composite quartz, unchanging
over time, available in black or white ardesia
finishing. It is characterised by a rain
showerhead, also available in spray variant,
and can also offer a chromotherapy function,
managed by a display unit with an elegant
design. High technology comfort is guaranteed
by three massage programmes (soft,
medium and hard) and by thermostatic mixers
that avoid burning, thanks to the incorporation
of a safety device. The platform has
a central circle from which two intersecting
arcs branch out, facilitating water flow: white
and wengé wood alternate as interchangeable
elements, offering surprising solutions.
2011 5 135

Via G. Ceresani 13/A - Loc. Campo dell’Olmo - 60044 Fabriano (An) - Tel. 0732 22016 - Fax 0732 21066 - www.componendo.com
Componendo, the Stilox brand, was established
in 1999 as a manufacturing company
of decor fixtures and fittings in high quality
steel. In 2010, with the brand Componendo,
the Bathroom programme was launched,
which involved the entry of the company
in the high quality steel furniture sector
for bathrooms. Steel is a basic element
for every bathroom collection: gloss, quality
and resistance blend perfectly with high
quality woods and lacquered furniture. The
production plants for the complete processing
cycle for the sheet metal, together with
the most advanced design instruments, also
make it possible to act as a partner in the
design phase for new products, with particular
attention devoted to customisation
and specific requirements of customers. The
very highest quality and devotion to details
characterise all the bathroom solutions of
Componendo, entirely realised in Italy. The
surface of the steel is protected by a special
“anti-touch” treatment against drips
and sweat. The 2011 bathroom collection
is characterised by a combination of stainless
steel with Dupont Corian ® , glass or a
136 5
2011
di/by Davide Cattaneo
Stilox
Componendo, brand di Stilox, nasce
nel 1999 come azienda produttrice
di complementi d’arredo in acciaio di
alta qualità. Nel 2010 con il marchio
Componendo viene lanciato il
programma Bathroom, che prevede
l’ingresso dell’azienda nel settore dei mobili in acciaio di fascia alta per il bagno. L’acciaio è
l’elemento base di ogni collezione bagno: lucentezza, qualità e resistenza del materiale si
integrano perfettamente con essenze legno pregiate e mobili laccati. Gli impianti per il ciclo
completo della lavorazione della lamiera e gli strumenti di
progettazione più avanzati, consentono di proporsi come
partner anche nella fase di progettazione di nuovi prodotti,
con una particolare attenzione alla personalizzazione
e alle esigenze del cliente. Altissima qualità e attenzione
ai particolari caratterizzano tutte le soluzioni bagno di
Componendo, realizzate interamente in Italia. La superficie
dell’acciaio è protetta da uno speciale trattamento
“anti-touch” contro le tracce delle mani e delle gocce. La
collezione bagno 2011 si caratterizza per la combinazione
dell’acciaio inox con Dupont Corian®, vetro o legno in diverse
essenze. La linea Quattordici conferisce grande personalità
all’ambiente bagno con le linee nette e decise della
struttura portante in acciaio inox, modellato sapientemente
a mano in una forma che dona slancio e movimento a
tutto il mobile. Il lavabo è in acciaio saldato a filo oppure in
cristallo, Dupont Corian® o vetro freddo, appoggiato o
incassato direttamente nel ripiano. Quattordici è disponibile
ance in versione sospesa e può essere integrata con
cassettoni dalle finiture laccate bianche, nere, rosse. Per le
essenze invece le finiture sono palissandro santos, rovere
chiaro o noce canaletto. Come tutti i prodotti Componendo,
è personalizzabile con misure a richiesta e abbinabile
con le gamme di accessori Tuy o Flatty.
variety of wood typologies.
The Quattordici line confers great personality
on the bathroom environment with the
clear and decisive lines of the bearing structure
in stainless steel, modelled intelligently
by hand into a shape that confers dynamism
and movement to the entire line. The washbasin
is in welded steel or crystal glass, corian
or cold glass, supported or directly flush
with the surface.
Quattordici is also available in a hanging
version and can be integrated with cabinets
having white, black and red lacquered
finishing. As regards the wood varieties, on
the other hand, there are finishings in santos
rosewood, light oak or canaletto walnut.
As with all products, Componendo can be
customised, with dimensions as requested,
and combined with the Tuy or Flatty range
of accessories.

Via Garibaldi 15 - 28076 Pogno (No) - Tel. 0322 9974 - Fax 0322 97116 - www.visentin.it
di/by Davide Cattaneo
For more than 50 years Visentin has been
the protagonist in the shower environment,
placing man at the centre of each project
in order to realise products that, together
with water, contribute to man’s physical and
mental wellbeing. The aim is to generate,
everyday, a polysenorial experience, with
an awareness of just how much water is a
precious asset to be protected. For this very
reason all the products are provided with
materials/mechanisms that permit savings in
water consumption, while guaranteeing the
pleasure of a perfect jet of water.
Easymag is a new collection of products
characterised by simplicity, elegance of
forms, lightness and absolute freedom of
movement within the shower area, distinguished
by the use of materials that are easy
to process, like acrylic resins and stainless
steel, on special treatments and on the Attacca
e Stacca patented magnetic system.
The chrome stainless steel bars in the mirror
version are treated using the PVD (physical
vapour deposition) process, which significantly
improves resistance to abrasion and
makes it possible to maintain the original brilliance
of the product over time.
More specifically, the Glass series, the first
conceived using the Easymag technology,
comprises sliding rail, shower support, hyperbole
shower head with cascade and rain.
The sliding rail has unique specifications: it is
extremely slender (only 7mm), has no need of
wall supports (only two screws or an adhesive
are required), no longer has the latch (only a
magnet), can be adjusted to any height and
can stand alone with a shiny steel bar.
Visentin
Da oltre 50 anni Visentin è protagonista
dell’ambiente doccia, mettendo l’uomo
al centro di ogni progetto per realizzare
prodotti che assieme
all’acqua contribuiscano
al suo benessere fisico
e mentale. L’obiettivo è
generare quotidianamente
un’esperienza polisensoriale,
con la consapevolezza
di quanto l’acqua
sia un bene prezioso da
proteggere. Proprio per
questo tutti i prodotti
sono dotati di materiali/
meccanismi che permettono
un risparmio
nel consumo idrico, pur
garantendo il benessere di
un getto perfetto.
Easymag è una nuova
collezione di prodotti caratterizzata da
semplicità, eleganza delle forme, leggerezza e
libertà assoluta di movimento all’interno dello
spazio doccia, contraddistinta dall’utilizzo
di materiali facilmente lavorabili, quali resine
acriliche ed acciaio inox, su trattamenti particolari
e sul sistema magnetico brevettato
Attacca e Stacca.
Le barre di acciaio inox cromato nella versione a specchio, vengono trattate con il
processo PVD (physical vapour deposition) che, migliora sensibilmente la resistenza
all’abrasione e permette il mantenimento nel tempo delle caratteristiche originarie di
brillantezza del prodotto.
In particolare la serie Glass, la prima concepita con la tecnologia Easymag è costituita
da saliscendi, supporto
doccia, soffione ad
iperbole con cascata e
getto pioggia. Il saliscendi
presenta caratteristiche
uniche: è estremamente
sottile (solo 7mm), non
ha bisogno di supporti a
muro (bastano due viti o
un adesivo), non ha più
lo scorrevole (solo un
magnete), è adattabile
a qualsiasi altezza e può
smaterializzarsi e rimanere
solo con una splendente
barra di acciaio.
2011 5
137

Via Pella, 5 (già Lagna, 5) - 28017 San Maurizio d’Opaglio (No)- Tel. 0322 923811 - Fax 0322 923802- www.ottonemeloda.com
138 5
2011
di/by Davide Cattaneo
O&M
Ottone Meloda Srl (oggi O&M Srl, dopo che la Paul
Weil Arabia Holding Co. Ltd. ne ha assunto il controllo agli
inizi del 2009) vanta quasi 60 anni di presenza da
protagonista nel mercato della produzione di rubinetti
e miscelatori. Un successo che si basa
su carte vincenti come la garanzia a vita su
tutti prodotti o la doppia cromatura con tecnologia
PWP (Pure Water Process, per una riduzione
della cessione di piombo nell’acqua dell’85% e di quelle
del nickel pari al 95%).
Semplici ma pieni di sostanza, i due nuovi rubinetti Kiwi e Nashi,
hanno vinto la prima e più importante sfida: mantenere alti gli standard
di qualità del capostipite Lime, riuscendo a contenerne i costi.
Kiwi (disegnato da Andrea Zani) ha in comune con Nashi (di fascia leggermente superiore)
la somma delle migliori caratteristiche che possono oggi risiedere in un prodotto
Ottone Meloda: autentico Made in Italy (certificato da Qvar) tecnologia Pure Water
Process (no a nichel e piombo), doppia cromatura Eco (impianto galvanico a scarico
zero) ed Easy 3 (montaggio in tre minuti).
Nati per essere equipaggiati con i nuovi dispositivi WSD
(Water Saving Device) e ASD (Anti-Scaling Device) Kiwi
e Nashi completano il processo di rinnovamento della
gamma media bagno di Ottone e Meloda.
Ottone Meloda Srl (today called O&M
Srl, after the Paul Weil Arabia Holding Co.
Ltd. took it over at the beginning of 2009)
boasts almost 60 years of presence as protagonist
on the market of tap and mixer tap
production. A success based on winning
cards such as a lifetime guarantee on all of
its products or double chroming with PWP
technology (Pure Water Process), with a
reduced release of lead into water by 85%
and nickel by 95%.
Simple but full of substance, the two new
taps Kiwi and Nashi have won the first and
most important challenge: maintaining the
high quality standards of Lime, managing
to contain costs.
Kiwi (designed by Andrea Zani) and
Nashi (of a slightly higher segment)
have in common the sum of the best
characteristics that each Ottone Meloda
product can contain: authentic Made in
Italy (certified by Qvar) Pure Water Process
technology (no to nickel and
lead), Eco double chroming
(zero waste galvanic plant)
and Easy 3 (assembly in
three minutes).
Created to be equipped
with new WSD (Water Saving
Devices) and ASD (Anti-Scaling Device)
Kiwi and Nashi complete the renovation
process of the average bathroom range by
Ottone e Meloda.

Via Mazzini snc - 23801 Calolziocorte (Lc) - Tel. 0341 644995 - Numero verde 800 066.319 - www.deltacalor.com
di/by Davide Cattaneo
Made in Italy quality, technological and design
innovation, experimentation of new processes
and materials: Deltacalor was launched in
the mid 90s with artisan production of traditional
heated towel rails in steel. In 2002 it
was transformed into a leading edge industrial
concern, with the new lines of radiators
in steel, hydraulic, mixed (connected to the
water heating system and provided with supplementary
electrical resistance) and electric,
and exclusive in their technology and design.
Constant Research and Development has
enabled the company to file some important
product patents, tangible evidence of the concrete
innovations that have been achieved.
Towel Box is the electrically heated towel
rail in the Ideas collection, designed by Peter
Jamieson, which combines technology
and design within an absolutely innovative
patented proposal: a true heating frame, with
extreme formal purity. An object of pure design,
a decor element offering great aesthetic
Deltacalor
Qualità Made in Italy, innovazione tecnologica e progettuale,
sperimentazione di nuove lavorazioni e materiali: Deltacalor
nasce a metà degli anni novanta con una produzione
artigianale di scaldasalviette tradizionali in acciaio. Nel 2002
si trasforma in una realtà industriale all’avanguardia, con le
nuove linee di radiatori in acciaio, idraulici, misti (collegati
all’impianto di riscaldamento ad acqua e dotati di resistenza
elettrica supplementare) ed elettrici, esclusivi per tecnologia
e design. L’attività costante di Ricerca e Sviluppo ha
portato l’azienda alla realizzazione di importanti brevetti
di prodotto testimonianza tangibile delle concrete innovazioni
realizzate. Towel Box è lo scaldasalviette elettrico della collezione Ideas, disegnato da
Peter Jamieson, che associa tecnologia e design all’interno di
una proposta brevettata assolutamente innovativa: una vera
e propria cornice radiante, dall’estrema purezza formale. Un
oggetto di puro design, un elemento d’arredo dall’alto impatto
estetico. La cornice in acciaio è progettata per stringere e
incorniciare in chiave originale la salvietta grazie ad un modulo
centrale basculante che si muove in modo ergonomico dando
la possibilità di inserirla e stenderla. Appartenente invece alla
collezione Electric Division, Evo il primo radiatore elettrico
con il corpo interamente in alluminio, dal design accattivante,
in grado di garantire massimo comfort termico ed elevato
risparmio energetico. Una proposta rivoluzionaria che utilizza
una sorgente elettrica di calore naturale, Steatite (pietra
ollare) capace di garantire una distribuzione della temperatura
superficiale e una convezione naturale ottime, assicurando
in questo modo un’eccellente resa termica per un elevato
comfort domestico. Evo è un oggetto intelligente in grado di
modulare la temperatura dell’ambiente in modo indipendente
dalla programmazione settimanale, in funzione del rilevamento
o meno di persone all’interno della stanza, garantendo così il
impact. The steel frame is designed to bring
together and provide a setting, in an original
manner, for the towel, thanks to a mobile central
module that moves ergonomically, making
it possible to insert it and stretch it. On the
other hand, and part of the Electric Division
collection, Evo is the first electric radiator with
its body entirely made of aluminium, with an
attractive design, able to guarantee maximum
thermal comfort and high energy savings. A
revolutionary proposal that uses an electric
source of natural heat, Steatite (soapstone),
able to guarantee a distribution of surface
temperature and naturally excellent convection,
in this way ensuring excellent thermal efficiency
together with high domestic comfort.
Evo is an intelligent object, able to modulate
the environmental temperature independently
of any weekly programming, relative to the
presence or not of persons in the room, thus
guaranteeing its functioning only if strictly
necessary.
funzionamento dell’oggetto solo se strettamente necessario.
2011 5
139

I PUNTI VENDITA SEGNALATI DA
BAGNO E ACCESSORI
SAREMO LIETI DI PRENDERE IN CONSIDERAZIONE IN FUTURO ALTRE SEGNALAZIONI
CHE POSSANO VIA VIA ARRICCHIRE QUESTO SERVIZIO UTILE AI LETTORI E ALLE AZIENDE.
PIEMONTE B. & B.Bianchi e Valsesia SrlCaielli e Ferrari Srl - Via Sempione 6
Catto SrlCeramiche Sonaglio C. & C. - Via Macallè 2 - 15073 Castellazzo Bormida
Chiabotto SrlCiltic SrlCivera Edilizia Snc - Via Valle Pasano 3 - 10023
Cose di CasaEdilceramica Srl Edilpunto Srl - P.za San Guido
ExpodomusFabbricazioni IdraulicheFir Snc - Via
Fornengo SrlF.T.L. Tutto per l’edilizia - Via Leonardo da Vinci 30 - 28859 Croppo di Tronta-
Gedy CenterIdrocentroIdrocentro - Via San Mauro - 10036
Idrosanitaria SrlIdroterm SpaLorenzini
G. & CMagazzini F2 SrlPerdetti Gianpiero - V.le S. Giuseppe 35 - 28844 Verbania
Piastrelle BagniQuaregna SrlR.P.R. Srl - Via Druento 266
SanitermSanitermSirt SasSobrino
SrlLIGURIA Biasci SrlBorea Due Spa - Via Bertolotti 79 - 17014
Borea Due SpaBorea Due SpaBorea Spa - Via Ar-
Borea SpaBorea SpaBorea Spa - Via Roma 124/132
ConfortiniDella Casa & Figli SpaDonati - Via Toretto 40 -
Edilceramica DomusFabbricazioni Idrauliche - C.so Ferrari 21 - 17013 Albisola Superiore (Sv)
Fabbricazioni IdraulicheFabbricazioni IdraulicheGranero F.lli Snc ArtigianaIl
Pomo d’oroL’Igienica SrlLigure
CeramicaManzardo SpaManzardo Spa - Via Sedini 23 - 16039 Sestri Levante (Ge)
MetroquadroNesti SncParodi F.lli Spa - Via S. Zita
Prato Armando SrlPrato Armando SrlPrato Armando Srl -
Sanzone SpaSanzone Spa
Scilp Riviera Com. SrlTecno BagnoTop House Sas - Via Malta 50/52/54 -
VVM SasLOMBARDIA Abc ArredobagnocucinaAbitare - Via
AbitareAbitare SncAFIS
G. Clerici SpaAFIS G. Clerici SpaAFIS G. Clerici Spa - Via Indu-
AquarelleAquatechArea Srl - Via A. Appiani 14 - 20052 Monza (Mi)
AtlantideBagnidea Pozzi SncBagno In - V.le Fulvio Testi 30 - 20126
Brollo ArredamentiCaielli e Ferrari SrlCaimi - Via Adamello 37 - 20020 Laz-
Calastri SrlCambielli SpaCambielli Spa - Via P. Castaldi 6 -
Cambielli SpaCambielli Spa
Cambielli SpaCanavesi Spa Caracalla - V.le Piave 21 - 20129 Milano
Centro Arredobagno CogliatiCentro Cucine & Bagni - Gruppo Daverio Srl - Via Trieste 6/8 - 21011 Casorate Sem-
Colombo Idro SpaColombo Idro SpaComini & Pressiani Spa - Via
Comini & Pressiani SpaComsa Srl - Via Repubblica 2 - 20050 Verano
Crivelli SrlDe Battisti Termosanitari SrlDielle Ceramiche
Dimensione BagnoDimensione Bagno - Via L. Einaudi - 20060 Pessano con
EsseviEuroedilEuroedil - Via Montesuello 110 - 25065 Lumezzane
FaisFardelli SasFisar Spa - Via Raffaello Sanzio 4 - 20090 Cesano Boscone
F.lli Della Fiore SpaF.M.T. SncFranco Chiesa Spa - Via Cesare Correnti 51 - 24124
Gamba MaurizioGe.Co.ImIdrocentro
Idromarket Laveno SasIdrosanitaria SpaIl Piacere Sas - Via Roma 76 - 21046
Iser SpaIser SpaKerdusa Srl - V.le Repubblica 77 - 21052 Busto
La Casa del BagnoL’archituttoLombarda - Via Palazzo - 24061
Lombarda CeramicheLombi SasMa & Ma - Via
Ma & MaMa & Ma Srl - Via Molino delle Armi
Manzardo SpaManzardo Spa - Via S. Pietro 18 - 22070
Manzardo SpaManzardo SpaMaya Srl - C.so
MiarMicheli Giorgio Ceramiche - Via G. Leopardi 1 - 22070 Lucino (Co)
MocchettiMontagna SrlNaldi
NovabagnoNuova Eco SrlPapetti & Colombo Spa - Via Lario 18 -
Poncetta LegnamiPridiaProgetto Bagno - Via Ludovico il Moro 123
Rossi & Lersa SpaSaidelSciri
SciriSelene Città NegozioSivellibagno Snc - Via Nazionale dei Giovi 102 - 20031 Cesano
S.M.I.R. SpaSorelle ChiesaSorelle Chiesa - Via Sarma 12 - 24030
140 5 2011

Sorelle ChiesaTomasi SpaTomasi
SpaTomasi SpaVetraria Cogliati Srl - Via della Repubblica 85 - 20035 Lissone (Mi)
FRIULI VENEZIA GIULIA Edil Friuli SpaEdil Friuli SpaEdil
Friuli SpaEdil Friuli SpaEdil Friuli SpaEdil Friuli
SpaFadalti SpaFadalti SpaFadalti
SpaFadalti SpaFadalti Spa
Fadalti SpaFadalti SpaFadalti Spa - Androna Campo Marzio 4/A - 34123
Nosella Dante SpaNosella Dante SpaPa.Ri.Ed. Snc - Via Stringer
PitterTRENTINO ALTO ADIGE Centro Bagno - V.le Venezia 52 - 38056 Levico Terme
Coopglass Vetrocemento SrlDossi GiovanniEdilcentro Srl - Via Prati 2 - 38051
EdiltileGentiliniGentilini - Via Venzan 13 - 38030 Panchià (Tn)
GentiliniHuberInnerhofer - Via Brunico 14 - 39030 San Lorenzo di Sebato
InnerhoferLinea BagnoManzardo Spa - Via
Manzardo SpaManzardo SpaManzardo
SpaManzardo Spa MateriaOsspinter Giuseppina
SanikalSanikalTermo
CenterTorggler CommerzTorggler Commerz - Via Prati Nuovi 9 - 39020 Marlengo (Bz)
Trento Ceramiche SrlVENETO AthesteBarbuiani
Buzzati Edilizia Arredamento SrlC.E.A. Bath Design SrlC.E.A. Bath Design Srl
C.E.A. Bath Design SrlCeramiche Prandini
SrlComit BagnoConte Matteo
Coop GaiviDe Mas Annibale & C. SasDe Mas Annibale & C. Sas - Via Marango-
De Mas Annibale & C. SasDe Mas Annibale & C. Sas - Via S. Anna 4 - 32040
Dimensione BagnoEdilfurlanFadalti
SpaFadalti SpaFadalti SpaFadalti Spa
Fadalti SpaFadalti Spa - Via Vicenza 9 - 31046 Oderzo (Tv)
Fadalti SpaFadalti SpaFadalti Spa - Via S. Ur-
Fadalti SpaFiorenzoFir Munaro - Via
F.lli Beltrame SrlGaivGregolo
LuigiHydrossHydross - Via Meccanica 5 - 35100 Padova
Ideal ImpiantiInnerhoferInsula Delle Rose - Via Giotto 40 - 36051 Creazzo (Vi)
InterniManzardo SpaManzardo Spa - Via Gorizia 18 - 36034
Manzardo SpaManzardo SpaManzardo Spa - Via Molina
Marchioro EdiliziaNosella Dante SpaPellizzari
ArmandoPitterPitterRavasini Sas - Via
Silco Due SrlSillo Giovanni Srl - Via Meucci - 37048 S. Pietro di Legnago
SirvS.V.A.I. SrlS.V.A.I. Srl - Via Brennero 91 - 37100 Corrubio
S.V.A.I. SrlEMILIA ROMAGNA AcquaroomBagno e dintorniBenati
SrlBertani SpaBertani Spa
Bertani SpaBertani SpaBonassi Punto
Bagno SncBuda CeramicheCamoni Pavimenti - Via Caorsana 30 - 29100
Casa InC.E.M. Centro Edile Modenese SrlCeramiche
Corghi DueCorradi SrlD&D Ceramiche
Dove SasFabbri Pino & C. SncFerrari G.Carlo - Via Langhirano 349 - 43010 Corca-
F.lli Sassi SasGasperoniGieffe Srl - Via Statale per Vignola 298 - 41053
G.T. ComisIdrosImmovilli Franco & C. Snc - Via San Francesco
Iser Zauli SrlIser Zauli SrlIser Zauli Srl - Via
Manzardo SpaMorandiOltre Sas - Via Canalino 65
Rossi Abitare SrlRossi Abitare SrlRuini Franco Snc - Via Provinciale
Saccaria SpaS.A.C.I.F. Snc - Via Ferruccio Parri 5/7 - 47039 Savignano sul Rubi-
S.A.C.I.F. SncSalaroli SpaSalaroli Spa
Salaroli SpaSimer 3Spazio SpaTematic Srl
Vignoni OvidioVisani & C. Sas - Via Balzella 81/b - 47100
TOSCANA Amico BagnoAnzilotti Natale SncArcadia - Via Fermi
Atlantide- Hidros SrlBagno MioBarbieri CeramicheBerni
SrlBraglia Ceramiche Snc - Via Aurelia Nord Strada Polledraia 1 -
Calidarium SrlCambi Edilizia SrlCapaccioli Srl - Via Tura-
Casaceramica SrlCasa della Plastica Snc
CeramicasaChiessi e Fedi SrlChitiC.L.L.A.T.
Spa Commercial Termo SncDomus Srl - Via di Montramito
Edilpasi SrlErmini SrlFilippi Termosanitari Srl
Filippi Termosanitari SrlF.lli Consorti 2 Srl
Franceschini Euromercato SrlGanzaroli SrlGerini Edo & C. - C.so Matteotti
2011 5 141

Giorni Aldo Snc Giulio Tanini SpaGiulio Tanini
SpaGrazi WilmaHobby Bagno Sas - Via Covet-
House 2000 SrlIdral Progetti - Via della Botte 48 - 56012 Fornacette
Isarco SrlLena SrlMarruota 260 Sas - Via Marruota 260 - 51016 Montecatini
MartinelliMetalmaremma SrlMontana Srl - Via A. Bassi - 56014 Ospedalet-
Palmieri Commerciale SrlPapini Edilcomm SrlPellegrini Giorgio - Via Smeraldo
Perri SasPieroni Adelmo SncP.M. 3 Snc - Via Roma-
Punto Casa Snc Ro.Ca.Sa. SrlSali & Giorni Srl - Via
Sgrevi F.lli SrlSpagnesi EdiliziaSpazio
Casa SncSuperfici SrlTermomarket Srl - Via Pontas-
Terzani CeramicheTirreno Casa SncWashmobil
SncUMBRIA Bazzurri Edilizia SrlEdilizia Paci Srl -
F.lli Ticchione SrlF.lli Tombesi SncPer
Edil SpaPer Edil SpaRicci Manfredo Sas
MARCHE Balducci FulvioCasciaroliDitta Predil - Via Pergola 5
Edil Punto SrlImeter SpaImeter
SpaInterni 32Iser Zauli SrlNuova Comes
SrlNuova Comes Srl Nuovo Arredo Srl - C.so Trento 2/a - 63100 Ascoli
Original CeramicheProposta 6Rocchi Costante Spa - Via Luigi Einaudi
Saccaria SpaSaccaria SpaLAZIO 175a De
Angelis175A De Angelis SrlAndreucci Srl - Via Po 39 - 00198
Benedetto Lozzi SrlCasa IdeaCentro Cetus - La Ceramica 8000 - Via
Cetus SrlCetus SrlFiorito Progetto Casa Srl - Via
Idea Ceramica SrlILP Polverini SrlILP Polverini
SrlOdorisio SpaOdorisio SpaOdorisio
SpaOrsolini Amedeo SpaOrsolini Amedeo Spa - Via Galatea 132 - 00155
Orsolini Amedeo SpaOrsolini Amedeo SpaOrsolini
Amedeo SpaOrsolini Amedeo SpaOrsolini Amedeo Spa - Loc. Centignano
Orsolini Amedeo SpaOrsolini Amedeo Spa - Strada Tuscanese km 3,200 - 01100
Pineta 65 SrlProgetto CasaRavasini Sas - Via di Ripetta 71 -
Ravasini SasSaldogasTecno System Ediltirrena - Via Charles le
Teodori Gruppo FratelliTodini Italceramiche Spa - Via Amedeo Crivellucci 31
ABRUZZO – MOLISE Di Bartolomeo F. lli Sas & C.Globo Spa - Via Po - Fraz. Sambuceto - 66020 S.
La Nuova Edile SrlMarinucci Giancarlo Snc - Via Nazionale Adriatica Nord 93/A - 66023 Franca-
Pi. Emme. Pi. SrlSelezione SrlCAMPANIA Antonio
Falanga SrlArrichiello Ciro SrlArrichiello Ciro Srl - Via
Aveta Arredobagno SpaBagno VogueBrudetti Simer
SpaCangiano MaurizioCapaldo Antonio Spa - Via Cammarota 5 - 83042
Catillo SrlCed SasCentro Vendita Esagono Sas
Ceramiche EdilvitCeramiche Nuova Rivest - Via S. Felice 10 - Loc. S. Anna - 84013
Ceramiche PMCCeram Styling - S.S. 18 km 67.500 - 84090 Pagliarone Montecor-
Cera-San SasCo.Ce.Mar SasCo.Ce.Mar Sas - P.za Eu-
Comedile Pozzuoli SasCommerciale Alvino Spa - Cis Nola Isola 1 n. 149 - 80035 Nola
2CM SrlEdilcales SrlEdilmarchese Srl - S.S. 145 n. 26 - 80045 Pompei (Na)
Edilvi SrlFelaco Fratelli SpaF.lli S. Chiara Srl - Via Monteruscello 23/1 - 80078
G. Captano SrlIl Capitello SrlLa Bottega della Ceramica Sas - Via
La Nuova Edile SasL’Arkishop - Via Siepe Nuova 31 - 80027 Frattamaggiore (Na)
L’arkishop SasLinea Ceramica SrlMarseglia Center Srl - S.S.
M.Ar.V.Edil SpaMinella Vincenzo Sas - Via A. Mobilio 188/192 - 84100
M.M.M. Commercio SrlM.M.M. Commercio SrlNew Tecnocasa Srl - Via M.
Nuova Ceramica Gaeta SrlPai SrlPavimodaRP
Pagano RenatoRusso Angelo Srl - Via Roma 27
Santomauro SasSemprebuono Donato - Via Madonna dele Grazie 99 - 80014 Giuglia-
Vinaccia SrlPUGLIA Centro Edile Quartarella Srl - Via Maratea km 2,980 - 70022 Altamura
Edil Habitat SrlEdilizia Moderna Di BorgiaIme Spa - Z.I. Complanare S.S. 98 - 70038
Midil Sud SrlBASILICATA Pamar Ceramiche SrlCALA-
BRIA F.lli Carere SrlSICILIA C.A.S.A.Castellana & C. Spa - C.so Sicilia 62 -
Castellana & C. SpaC.E.I.F.A. SrlCosta Snc - Via Gari-
Elfis 2Elfis 3Faruggia Salvatore - Via Portosalvo 8 - 95041
Lo Re Giovanni SncMigliore SpaSalamone & Pullara Srl - V.le
Toscano SpaVaiarello & C. SrlVultaggio Srl
SARDEGNA Lupino SrlMara Srl
Materiali Edili di Occiganu M.Orrù F.lli Spa - Via Isonzo 15 - 09122 Cagliari
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2011

Starhotel Rosa Grand, Milano
Il progetto di Araassociati per il nuovo Starhotel Rosa Grand in
Piazza Fontana a Milano si è sviluppato alla ricerca del dialogo
con il contesto del paesaggio urbano all’esterno e in totale libertà
espressiva negli arredi e nelle decorazioni interne che caratterizzano
la personalità delle stanze. Il sito in cui si inserisce
il nuovo complesso alberghiero, non avendo un’identità unica,
ma risultante da numerose trasformazioni conseguenza delle
sue vicende storiche, ha spinto i progettisti a guardare alle
forme semplici dell’edificio più rappresentativo, l’Arcivescovado
di Giuseppe Piermarini, adottando lo stesso uso misurato
dei materiali in facciata. A tale contenitore esterno, rigoroso
e austero, decorato con graniti Rosa di Baveno e Bianco di
Montorfano e cornici in cotto alle finestre, si contrappone un
progetto di interior design di massima libertà espressiva, dove
i cromatismi arditi pongono l’accento su determinati oggetti e
decori che impreziosiscono gli spazi, soprattutto quelli privati.
Il nuovo complesso si sviluppa su cinque piani fuori terra e
tre livelli interrati, il primo dei quali, dedicato a funzioni con-
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gressuali e culturali, presenta un foyer, una sala polivalente da
250 posti e una sala mostre. Il secondo e terzo livello sotterraneo
sono adibiti a parcheggi. L’albergo vero e proprio, dotato
anche di un centro fitness, di un centro benessere e di una
piscina, si sviluppa ai piani superiori. Mentre i piani pubblici
conservano una certa austerità, dettata dall’uso del legno e
dalla predominanza di toni caldi e naturali, nelle camere, al
legno della pavimentazione, in rovere posato alla francese, si
contrappongono arredi di gusto contemporaneo che i progettisti
hanno saputo evidenziare con scelte cromatiche di rottura,
rossi vinaccia, bordeaux e lavanda di cuscini e tendaggi. Men-

tre dunque nella zona notte è il colore a dettare il ritmo della
visione, nel bagno si torna a toni pacati e distensivi, che fanno
di questo spazio la parentesi di benessere dell’ospite: lavabi
in pietra con arredi in legno chiaro, rubinetteria e accessori
cromati dal disegno pulito ed essenziale, rivestimento in ceramica,
sono un contesto distensivo dove l’unica decorazione è
concessa agli specchi.
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Progetto architettonico: Arassociati (Marco Brandolisio,
Giovanni Da Pozzo, Massimo Scheurer e Michele Tadini)
Progetto degli interni: Arassociati con Nicolagalliziadesignstudio
Committente: Starhotels
Inizio progetto: 2005
Realizzazione: 2009
Luogo: Milano, Piazza Fontana
Superficie lorda totale: 22.000 mq
Superficie camera tipo: 32mq (di cui il bagno: 6.5mq)
Superficie suite tipo: 78 mq (di cui il bagno: 15 mq)
Arredobagno
Axor: rubinetteria Uno2 Hansgrohe: doccette e soffioni Hi-tech Raindance Air
Neutra: lavabi Nest R461
Inda: accessori
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www.arassociati.it
www.nicolagalliziadesign.com
rosagrand.starhotels.com

Toolbox Office Lab&Co-working, Torino
Con il termine co-working si va identificando oggi un insieme
disomogeneo di attività terziarie che, pur nella loro distinzione
di ambiti di azione, necessitano di risorse, spazi e
funzioni accessorie comuni. Il nomadismo come espressione
del lavoro, gli stimoli sempre più apprezzati della copresenza,
l’abbattimento dei confini funzionali e percettivi tra
privato e pubblico, e di conseguenza tra luoghi deputati a
queste funzioni, hanno definitivamente abbattuto la concezione
dell’ufficio come ambiente di rappresentanza, frazionato
a livelli e in ambienti con funzioni fisse, stimolando la
metamorfosi verso uno spazio più familiare e meno formale.
Di fronte alla realtà del libero professionismo, che sempre
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più si svolge di fronte a un computer con una connessione
wi-fi, il co-working ha raccolto le funzioni e le attività comuni
con l’obiettivo di un uso più equo delle risorse, sia da
un punto di vista gestionale che in un ottica di sostenibilità.
Tra i primi esempi di trasformazione spaziale per il co-working
è il Toolbox a Torino, il progetto di ristrutturazione di
un edificio industriale per la riconversione a ufficio condiviso
ideato da Caterina Tiazzoldi. Affermando che tutto ciò
che sta fuori dal computer è il nuovo ambiente di lavoro
e fornisce quel substrato di stimoli, relazioni, informazioni
che ne consentono lo svolgimento, l’architetto ha sviluppato
la relazione tra le 44 postazioni in ambiente condiviso
e le funzioni promiscue (reception, area stampa, sale riunione,
cucina, aree relax, aree per telefonate personali,
patio): il suo intervento si è concentrato sulla distribuzione
dello spazio, ma anche sulla comunicazione visiva tra gli
ambienti e sull’interazione percettiva tra utenti e funzioni
in ragione del co-working, utilizzando sistemi di domotica
e materiali di rivestimento specifici associati a una grafica
molto presente sulle superfici monocromatiche, immediata
e familiare.
L’allestimento è stato distinto dall’architettura originaria,
per essere percepito come un insieme di arredi e attrezzature
flessibili. La campata principale è stata divisa in due da
arredi tecnici e armadi per archivio intervallati da pareti trasparenti:
verso la facciata con le ampie finestre sono state
allocate 44 postazioni-scrivania in un open space, mentre
sulla parte interna sono stati costruiti dei box per le funzioni
condivise, dotati di passo, modulo e sezione uguali. Come
tale, anche il box dei bagni ha rispettato tali dimensionamenti,
ma essendo stato il primo volume tracciato e dovendo
dettare le proporzioni tenendo conto delle esigenze delle
funzioni ospitate negli altri volumi, quali sale riunioni, sala
stampa ecc., è stato oggetto di molte riflessioni.
Il layout di base dell’ambiente ha dettato le regole, a partire
dalle quali dare spazio alla personalizzazione: alle superfici
neutre delle postazioni operative, più interessate alla personalizzazione
di ognuno, hanno fatto da contrasto i colori e
variazioni materiche studiate per l’immediata associazione
di idee dei box per i locali condivisi.
Il box dei bagni è stato rivestito esternamente in sughero
per garantire la privacy mentre all’interno ha mantenuto

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un generale aspetto spartano
con pareti bianche e
rivestimento in ceramica;
l’illuminazione con lampade
tartaruga, l’assenza
di decorazioni o finiture
come gli zoccoli e la scelta
di sanitari dalle linee geometriche
e pulite hanno
perseguito il progetto di
un ambiente promiscuo da
usare nel comune rispetto
dell’altro. I lavabi a grande
bacino ricordano, anche in
bagno, il valore della condivisione.

Progettista: Caterina Tiazzoldi
Concept: Aurelio Balestra, Caterina Tiazzoldi, Giulio Milanese
Collaboratori: A. Balzano, T. Branquinho, H. Cany, C.
Caramassi, L. Croce, M. Fassino, M. Pianosi
Committente: I.O.S. S.p.A.
Inizio progetto: 2009
Realizzazione: 2010
Luogo: Torino
Superficie: 1300 mq
Superficie bagni: 25 mq
Arredobagno
Hatria, Kerasan, Ponte Giulio: sanitari
Paini: rubinetteria
Fotografie: Sebastiano Pellion di Persano, Heléné Cany,
Matteo Boracco
Special mention Contech Award 2010
www.tiazzoldi.org
www.toolboxoffice.it
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JHD Dunant hotel, Castiglione delle Stiviere
Durante il suo viaggio in Italia nel 1859, Henry Dunant conobbe
le sofferenze causate dalla cruenta battaglia di Solferino
e, coinvolto nei soccorsi, decise di scrivere un trattato
sul tema della guerra e del soccorso universale dal titolo “Un
ricordo di Solferino”, con cui gettò la basi per la fondazione
della Croce Rossa. Il suo operato e il suo coinvolgimento con
le donne del paese per la cura dei feriti hanno legato per sempre
la memoria di quest’uomo al piccolo paese mantovano,
dove dal maggio di quest’anno sorge un grande hotel a suo
nome. Il JHD Dunant utilizza gli strumenti dell’arte e della
moda per trasmettere i meriti di questa importante figura che
sono stati ispirazione per l’art director Ermanno Preti, creando
un hotel dall’immagine sorprendente. Le parti comuni come
quelle private sono concepite come spazi espositivi, dove le
installazioni alludono ai principi ispiratori della vita di Dunant
e alle opere filantropiche da lui compiute. L’architettura e gli
interni non documentano le esperienze dell’uomo ma alludono
ai momenti di viaggio, di soccorso e di condivisione e ai
sentimenti di solidarietà in lui scaturiti.
Questo principio ispiratore, unito al dialogo tra artigianato,

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arte e produzione industriale voluto da Ermanno Preti, ha costruito
l’immagine di un’ospitalità moderna dove il viaggio è intrattenimento
e il ricordo è stimolato dall’amplificazione delle
nostre esperienze che rivivono quelle dei predecessori illustri.
Ognuna delle 78 camere dell’hotel è resa unica dall’accostamento
di sculture di giovani artisti, arredi storici di manifattura
lombarda reinterpretati o realizzati su misura da laboratori
artigiani italiani e pezzi industriali di culto, ispirati ad un
particolare periodo della vita di Dunant: il 1° piano segue la
sua formazione culturale e religiosa (emblematica la grande
croce rossa della camera 124 disegnata dallo stesso Preti); il
2° piano, con le sculture di Papa Faye Aimerou, rappresenta
le attività economiche di Dunant nel continente africano e il
loro fallimento; al 3° piano, dedicato alla missione sociale che
lo portò al Premio Nobel nel 1901, emerge la suite chiamata
“La forza della lumaca” con l’installazione di Emanuela di
Gregorio. Qui la volontà di lasciare a bocca aperta l’ospite
coinvolge anche il progetto del bagno che, destrutturato nella
camera, offre l’esperienza della vasca a centro stanza: il bagno
quale momento di ristoro diventa metafora della riflessione
propositiva.
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Progetto degli interni: Ermanno Preti
Committente: Rudiana Immobiliare
Inizio progetto: 2009
Realizzazione: 2011
Luogo: Castiglione delle Stiviere, Mantova
Superficie totale: 6.700 mq
Arredobagno
Pozzi Ginori: sanitari Selnova
Cristina Rubinetterie: rubinetteria New Way
Mina: rubinetteria vasca Giotto
Rapsel: vasca Lavasca
Inda: accessori Hotellerie
Fotografie: Piero Fasanotto
www.ermannopreti.it
www.dunanthotel.it

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